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Inviato (modificato)

Buona Pasqua a tutti!

In questa domenica di festa, per allietarvi, vi propongo l'identificazione di questo piccolo tondello acquistato ad un mercatino in un lotto di monete varie.

Il metallo presunto è rame, il diametro 13mm ma, purtroppo, non posso pesarlo.

20210404_131958.jpg

Ancora auguri e ringraziamenti a tutti.

20210404_132028.jpg

Modificato da Lucifugo

Supporter
Inviato

Buongiorno Lucifugo, Buana Pasqua anche a te !

Monotonamente, lo so, in casi disperati come questo ripropongo il solito rimedio casalingo, esecrabile per ogni Collezionista che si rispetti, motivato soltanto dalla curiosità di sapere cosa era in origine il tondello ridotto ai minimi termini rischiando zero, visto che in queste condizioni il suo valore commerciale è prossimo allo zero e visto che altrimenti rimarrebbe per sempre un piccolo mistero.

Uno strato di sale in una tazzina vuota, il tondello appoggiato sopra e ricoperto ancora di sale, poi aceto di vino versato lentamente  fino a ricoprire il tutto.

Dopo 24 ore estraggo il tondello dalla salamoia, lo lavo in acqua corrente, e vedo se qualche elemento è apparso.

In questo caso comparirà senz'altro, perché ancora si scorgono dei rilievi. La salamoia è corrosiva, la monta non deve restarci troppo a lungo , caso mai si può ripetere per altre 24 ore.

Ho provato personalmente questo "trattamento" in due casi, l'esito è stato soddisfacente, nel senso che ho identificato le due monete, prima inguardabili. 

Non rimuoverei MAI la patina da una moneta antica, o vecchia, che perderebbe il suo fascino, come non userei MAI mezzi abrasivi, che oltre l'ossidazione erodono e sfregiano il rame sottostante : la salamoia invece sciolse l'ossidazione ed è meno invasiva.

Se riuscirai ad identificarla, sappici dire !  Saluti.

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Inviato
34 minuti fa, sandokan dice:

Buongiorno Lucifugo, Buana Pasqua anche a te !

Monotonamente, lo so, in casi disperati come questo ripropongo il solito rimedio casalingo, esecrabile per ogni Collezionista che si rispetti, motivato soltanto dalla curiosità di sapere cosa era in origine il tondello ridotto ai minimi termini rischiando zero, visto che in queste condizioni il suo valore commerciale è prossimo allo zero e visto che altrimenti rimarrebbe per sempre un piccolo mistero.

Uno strato di sale in una tazzina vuota, il tondello appoggiato sopra e ricoperto ancora di sale, poi aceto di vino versato lentamente  fino a ricoprire il tutto.

Dopo 24 ore estraggo il tondello dalla salamoia, lo lavo in acqua corrente, e vedo se qualche elemento è apparso.

In questo caso comparirà senz'altro, perché ancora si scorgono dei rilievi. La salamoia è corrosiva, la monta non deve restarci troppo a lungo , caso mai si può ripetere per altre 24 ore.

Ho provato personalmente questo "trattamento" in due casi, l'esito è stato soddisfacente, nel senso che ho identificato le due monete, prima inguardabili. 

Non rimuoverei MAI la patina da una moneta antica, o vecchia, che perderebbe il suo fascino, come non userei MAI mezzi abrasivi, che oltre l'ossidazione erodono e sfregiano il rame sottostante : la salamoia invece sciolse l'ossidazione ed è meno invasiva.

Se riuscirai ad identificarla, sappici dire !  Saluti.

Più tardi mi metterò all'opera, la curiosità è troppa.

 

Se, nel frattempo, qualcuno vuole provare ad azzardare una identificazione, ha a disposizione circa 24h prima che pubblichi le foto post trattamento.


Supporter
Inviato
40 minuti fa, Lucifugo dice:

Più tardi mi metterò all'opera, la curiosità è troppa.

 

Se, nel frattempo, qualcuno vuole provare ad azzardare una identificazione, ha a disposizione circa 24h prima che pubblichi le foto post trattamento.

Buonasera e buona pasqua, io ci provo, penso che sia una frazione dell asse repubblicano, saluti. PS cosa si vince? 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Mi hai battuto di pochi secondi, stavo scrivendo quadrans testa di Ercole e prora di nave ,gens Fabrinia.

Poi magari è tutt'altro...?

Modificato da Adelchi66
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Supporter
Inviato
20 minuti fa, Adelchi66 dice:

Mi hai battuto di pochi secondi, stavo scrivendo quadrans testa di Ercole e prora di nave ,gens Fabrinia.

Poi magari è tutt'altro...?

Buonasera e auguri anche a te, mi hai battuto lo stesso, perché alla gens  Fabrinia non ci sarei mai arrivato, saluti


Supporter
Inviato
1 ora fa, sandokan dice:

Buongiorno Lucifugo, Buana Pasqua anche a te !

Monotonamente, lo so, in casi disperati come questo ripropongo il solito rimedio casalingo, esecrabile per ogni Collezionista che si rispetti, motivato soltanto dalla curiosità di sapere cosa era in origine il tondello ridotto ai minimi termini rischiando zero, visto che in queste condizioni il suo valore commerciale è prossimo allo zero e visto che altrimenti rimarrebbe per sempre un piccolo mistero.

Uno strato di sale in una tazzina vuota, il tondello appoggiato sopra e ricoperto ancora di sale, poi aceto di vino versato lentamente  fino a ricoprire il tutto.

Dopo 24 ore estraggo il tondello dalla salamoia, lo lavo in acqua corrente, e vedo se qualche elemento è apparso.

In questo caso comparirà senz'altro, perché ancora si scorgono dei rilievi. La salamoia è corrosiva, la monta non deve restarci troppo a lungo , caso mai si può ripetere per altre 24 ore.

Ho provato personalmente questo "trattamento" in due casi, l'esito è stato soddisfacente, nel senso che ho identificato le due monete, prima inguardabili. 

Non rimuoverei MAI la patina da una moneta antica, o vecchia, che perderebbe il suo fascino, come non userei MAI mezzi abrasivi, che oltre l'ossidazione erodono e sfregiano il rame sottostante : la salamoia invece sciolse l'ossidazione ed è meno invasiva.

Se riuscirai ad identificarla, sappici dire !  Saluti.

Buonasera e auguri, non credo che sia il caso di usare aceto e sale, perché in questo caso si distruggerebbe una patina molto bella, semmai si può fare un bagno in olio di vasellina, visto che la moneta credo che sia identificabile, saluti


Inviato
5 minuti fa, Ranbel dice:

Buonasera e auguri, non credo che sia il caso di usare aceto e sale, perché in questo caso si distruggerebbe una patina molto bella, semmai si può fare un bagno in olio di vasellina, visto che la moneta credo che sia identificabile, saluti

L'ho già messa a bagno, magari ridurrò le ore di "ammollo" e proverò a lavarla già stasera.

Screenshot_20210404-171147_Gallery.jpg

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Inviato (modificato)
1 ora fa, Ranbel dice:

Buonasera e auguri, non credo che sia il caso di usare aceto e sale, perché in questo caso si distruggerebbe una patina molto bella, semmai si può fare un bagno in olio di vasellina, visto che la moneta credo che sia identificabile, saluti

Alla fine l'ho tolta subito dall'ammollo e questo è il risultato:

20210404-174236.jpg

20210404-174135.jpg

Modificato da Lucifugo

Supporter
Inviato
39 minuti fa, Lucifugo dice:

Alla fine l'ho tolta subito dall'ammollo e questo è il risultato:

20210404-174236.jpg

20210404-174135.jpg

Non è che si veda granché !  Per patina io intendo una ossidazione naturale, vale a dire il processo di lenta ossidazione prodotta dal metallo a contatto con l'aria. 

Su questo esemplare sono intervemuti sicuramente altri fattori che ne hanno alterato la struttura esterna, magari è stata a contatto con i minerali contenuti nella terra che hanno agito più in profondità riducendola di fatto ad un piccolo rudere informe.

Ribadisco, non mi verrebbe neppure im mente di "spatinare" una vecchia moneta, al massimo la laverei con acqua distallata se presentasse tracce di sporco, nulla di più.

Su questa, che non potrei classificare in alcun modo e quindi inserirla in una collezione ordinata, userei tranquillamente le maniere forti, almeno mi toglierei la curiosità di sapere cos'era un tempo, nel caso che la salamoia ottenga qualche risultato : altrimenti resterà così, un dischetto non identificabile di interesse irrilevante (per me, beninteso).

E' solo un atteggiamento personale, opinabilissimo ! Se ad altri piace conservarla così e fantasticare su quello che era in origine, fa benissimo a non toccarla !


Supporter
Inviato
2 minuti fa, sandokan dice:

Non è che si veda granché !  Per patina io intendo una ossidazione naturale, vale a dire il processo di lenta ossidazione prodotta dal metallo a contatto con l'aria. 

Su questo esemplare sono intervemuti sicuramente altri fattori che ne hanno alterato la struttura esterna, magari è stata a contatto con i minerali contenuti nella terra che hanno agito più in profondità riducendola di fatto ad un piccolo rudere informe.

Ribadisco, non mi verrebbe neppure im mente di "spatinare" una vecchia moneta, al massimo la laverei con acqua distallata se presentasse tracce di sporco, nulla di più.

Su questa, che non potrei classificare in alcun modo e quindi inserirla in una collezione ordinata, userei tranquillamente le maniere forti, almeno mi toglierei la curiosità di sapere cos'era un tempo, nel caso che la salamoia ottenga qualche risultato : altrimenti resterà così, un dischetto non identificabile di interesse irrilevante (per me, beninteso).

E' solo un atteggiamento personale, opinabilissimo ! Se ad altri piace conservarla così e fantasticare su quello che era in origine, fa benissimo a non toccarla !

Buonasera, come hai potuto constatare, la moneta non è migliorata, anzi mentre prima si vedeva la prua della nave  al dritto si vedevano i pallini del valore e si intravedeva la testa di Ercole adesso la situazione secondo me è peggiorata. Quando si ha una patina bella al massimo si può ammorbidire con olio di vasellina e poi pulire con una penna d istrice. Saluti


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