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Quelli che del calcio...


Risposte migliori

Inviato

Visto che c'è tanto spazio, mi accomodo anch'io... oo)

Arka

Diligite iustitiam


Supporter
Inviato

Io non posso accodarmi, dal momento che sono pure stato ripreso dalle tv locali mentre festeggiavo la vincita del campionato europeo. ?

Però plaudo a @littleEvil che è stato spassosissimo ad aprire questa discussione. ?

  • Grazie 1

Inviato
3 ore fa, sdy82 dice:

mentre festeggiavo la vincita del campionato europeo

Festeggiavi?!? Ma allora vuol dire che abbiamo vinto! Grande Italia, forza campioni! ?

Servus

Njk

PS: Conoscete la frase "Tutto ciò che so su Harry e Meghan l'ho imparato involontariamente"? Per me per il calcio è più o meno lo stesso.

Awards

Inviato (modificato)
7 ore fa, littleEvil dice:

PS: Conoscete la frase "Tutto ciò che so su Harry e Meghan l'ho imparato involontariamente"? Per me per il calcio è più o meno lo stesso.

Anche per me, poi sono passato allo stadio successivo all'indifferenza quando mi sono informato un po' sugli "effetti collaterali" che si porta dietro. Oltre al fatto personale che vedere scontri anche solo sportivi fra squadre nazionali europee mi dà un fastidio enorme, più ancora quando vengono ammantati di significati politici più o meno assurdi.

Sarò forse anormale io ma sono rimasto sconcertato dalla notizia dei calciatori portati in trionfo in giro per Roma come fossero eroi che hanno compiuto un'impresa storica, tipo astronauti al ritorno dalla conquista della Luna. E in giro per la rete ho visto parlare addirittura di "rinascita della Nazione Italiana" e boiate simili. D'accordo la soddisfazione sportiva ma qui mi pare che si fatichi sempre più a distinguere i giochi dalla realtà. Possibile che la "Nazione Italiana" sia arrivata al punto di non riuscire a sognare se non con quattro pirla strapagati che vincono un campionato correndo dietro a un pallone?

Modificato da ART

Inviato

@ART sapessi di cosa erano capaci gli abitanti di Costantinopoli per una corsa di carri... :D

Arka

Diligite iustitiam

  • Haha 1

Inviato
1 hour ago, Arka said:

sapessi di cosa erano capaci gli abitanti di Costantinopoli per una corsa di carri... :D

"Nikā, Nikā"?


Inviato
14 ore fa, ART dice:

E in giro per la rete ho visto parlare addirittura di "rinascita della Nazione Italiana"

Ma tu c'eri nell' '82? Perchè quei mondiali, moooolto più di questi europei, furono visti e sentiti da tutti, anche da chi all'inizio era scettico, come una rinascita.

Se non c'eri, capisco che tu possa non capire oggi, se c'eri, e non avevi capito nemmeno allora, sei proprio senza speranza :lol:

petronius oo)


Supporter
Inviato

È molto buffo ritrovarmi qui a difendere davanti a voi, masnada di anticalcisti!, il gioco del calcio quando sostanzialmente, anche a me, del calcio è sempre importato meno di poco. ?
Mi sembra che tu, caro @ART, stia un po' esagerando. O meglio, che tu stia valutando la questione in termini astratti, senza alcun appiglio alla realtà. Mi vengono in mente (banalizzando) le dispute illuministiche e materialistiche dei tempi che furono riguardo alla religione: "Il credo religioso è totalmente irrazionale! Aboliamolo!" E giù di spranga o ghigliottina o fucilazione a chi si azzardava a pregare. 
Mancava del tutto l'approccio sociologico. 
Il calcio in Italia e nel mondo è una passione irrazionale, uno sport, disciplina fisica, spettacolo, in certi casi momento di riscatto. Ma ogni sport, nella società mediatica degli ultimi decenni, è tutte queste cose. Anzi, come suggerisce @Arka, era così forse anche 2000 anni fa.
Andare dietro a un pallone è da pirla? Interessarsi alla coppia Meghan e Harry è da cretini? Collezionare è da sfigati? (Non ditemi che non ve lo siete mai sentiti dire!). Fatto sta che al mondo esistono tutti e tre questi fenomeni, e tutti e tre muovono interessi e soldi (tanti), soprattutto lo spettacolo del calcio coi suoi loschi affari. Dovremmo rinunciare al giuoco e allo spettacolo del calcio (o di altri sport) per gli effetti collaterali? Dovremmo rinunciare ai nostri impulsi collezionistici perché essi alimentano la furberia di tombaroli e loschi falsari? Direi di no... Dovremmo rinunciare ai nostri pezzi in oro perché forse fatti di conflict gold? Parliamone...
Tornando all'approccio sociologico, il calcio da noi (e anche altrove) è furor di popolo. Non sono convinto di quanto dici tu, @petronius arbiter, che i mondiali del'82 siano stati più sentiti e furenti degli europei di adesso, anche se non ho notizie di prima mano, essendo nato solo a febbraio ?. Sappiamo bene quanto i giudizi sul passato siano spesso falsati dalla carica emotiva che il ricordo di quel passato insuffla in noi: "Sì... ma vuoi mettere i mondiali dell'82?"; "Ma sì, i cartoni animati di oggi vanno bene, ma ti ricordi quelli degli anni '80?"; "Bello 'sto Franz Schubert che siamo andati a senti' ieri, ma non vorrai mica paragonarlo a Mozart?"
E poi non dimentichiamoci che la gioia / cretinaggine scoppiata dopo i rigori è stata una gioia / cretinaggine liberatoria, un casino nato dopo un periodo di frustrazione spinta, anzi, direi quasi nato nel bel mezzo di un periodo di frustrazione spinta (vigliaccamente soprassiedo sull'occasione di contagio che tale casino ha costituito). Tutto ciò si porta dietro questa vittoria sportiva. Non discuto sulla monetizzazione di questa vittoria perché non ho le competenze giuste per farlo, ma più o meno mi fido di chi parla di valore economico aggiunto. Registro il fatto che tanta pubblicità vista in tv e sulla stampa (sono uomo del '900 ?) tiri dentro la vittoria dell'Italia. Il soft power di una vittoria calcistica in Europa è cosa secondo me non trascurabile in termini economici e sociologici. Non è politica (spicciola) poi il fatto che certi scozzesi si siano messi ad elogiare l'Italia per aver battuto gli arcigni inglesi?
Sono d'accordo anch'io che il gioco e lo spettacolo del calcio siano poco sostenibili, uno schiaffo alla miseria, ma vogliamo parlare dell'industria cinematografica? O della finanza?

In conclusione (il dono della sintesi proprio nonn mi appartiene) va benissimo rifiutare il calcio in quanto disciplina sportiva, sacrosanto criticare il mondo affarista delle leghe nazionali, ma non stupiamoci del sistema valoriale che il calcio, nel bene e nel (molto) male, esprime. E non condanniamo tout court chi ai propri sogni aggiunge anche quello di veder vincere la squadra del cuore.

Comunque... viva la pallamano! (Unico sport di squadra da me praticato nella mia brevissima vita da sportivo.) ?

Sempre integra la mia stima nei vostri confronti. ?

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
11 ore fa, petronius arbiter dice:

Ma tu c'eri nell' '82? Perchè quei mondiali, moooolto più di questi europei, furono visti e sentiti da tutti, anche da chi all'inizio era scettico, come una rinascita.

Se non c'eri, capisco che tu possa non capire oggi, se c'eri, e non avevi capito nemmeno allora, sei proprio senza speranza :lol:

Assolutamente senza speranza, caro petronius, ma in questo caso sono contento così :D

 

6 ore fa, sdy82 dice:

Mi sembra che tu, caro @ART, stia un po' esagerando.

Sarò più sintetico possibile ma spero che quanto intendo si capisca bene. Mi rendo conto di ciò che dici, non sostengo che si dovrebbe rinunciare allo spettacolo del calcio ma che bisognerebbe ricondurlo alla sua giusta dimensione... perchè quando vedo trattare i calciatori come eroi che hanno compiuto imprese storiche e parlare delle squadre dei paesi quasi come fossero eserciti in guerra mi si accende una specie di campanello d'allarme.

"Andare dietro a un pallone è da pirla?". Se si corre dietro al pallone per sport (vero) e divertimento no, se lo si fa per gli affari e la politica come nel calcio moderno allora direi di sì. La differenza con Meghan & Harry e con la numismatica è che queste ultime due entità non riempiono stadi anche con tifoserie ultrà che menano, sputano addosso agli altri, sostengono il razzismo e si prestano a diventare mercenari per guerriglie e politica estremista, inoltre non creano giri milionari di scommesse clandestine che alimentano la mafia, non vengono presi come pretesto per propaganda nazionalista e contese fra paesi, non alimentano il giro del doping e del malaffare per la carriera... e molto altro. I due allegri ciccibelli inglesi e le nostre monete non ci hanno portati addirittura al punto di dover esaminare la faccenda sulle riviste di geopolitica ( https://www.limesonline.com/sommari-rivista/il-potere-del-calcio ) e a dover scrivere interi libri sui loro "effetti collaterali" ( https://www.lamoneta.it/topic/199675-arbitraggi-scandalosi-alleuropeo/page/2/?tab=comments#comment-2207387 ).

Lo spettacolo del calcio sarà bello quanto vogliamo, un rito liberatorio e una soddisfazione quando si vince, ma bisogna tener presente che di "rinascita della nazione" non ce n'è proprio, anzi negli altri settori interessati al fenomeno c'è ben poco da festeggiare. Ci sono altri motivi ben più seri per cui io andrei in strada a sbandierare, urlare e strombazzare, ma questa è una faccenda soggettiva. E' certo però che un pallone ficcato in una rete al gran campionato di turno, locale o mondiale che sia, tutto fa tranne che cambiare in meglio le vite della gente e "far rinascere" la nazione, qualunque essa sia.

Spero di non passare per arrogante o scassapalle, ma per quanto mi riguarda la vedo così.

Modificato da ART

Inviato
35 minuti fa, ART dice:

E' certo però che un pallone ficcato in una rete al gran campionato di turno, europeo o mondiale che sia, tutto fa tranne che cambiare in meglio le vite della gente e "far rinascere" la nazione, qualunque essa sia.

https://www.ilsole24ore.com/art/la-vittoria-europei-vale-07percento-pil-e-10percento-dell-export-AEIrpYW  bisogna analizzare il fenomeno in profondità, altro che 4 tonti che rincorrono una palla c'è veramente molto di piu.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Come ho già detto in questo e altri thread c'è veramente molto di più anche nei costi, quelli permanenti e non solo in quelli economici.

Modificato da ART

Inviato
2 ore fa, ART dice:

due allegri ciccibelli inglesi .... non ci hanno portati addirittura al punto di dover esaminare la faccenda sulle riviste di geopolitica 

Hai mai letto qualche titolo che parla di loro e dei loro arcinemici Harris e Megane? O di come il loro papà Charles è infuriato per questo o quello? O di come la regina sarà l'ultima monarca a sedere sul trono ? O di come o il perché qualcuno sarà escluso dalla linea di successione?

Antonio Caprarica docet!

Non amo il pettegolezzo e lungi da me ogni suo interesse, ma questioni sulla sopravvivenza della monarchia credo siano state affrontate anche anche su riviste più blasonate di Novella, Gente, ...... la questione se affrontata in modo serio ha risvolti di natura costituzionale e di politica internazionale: non è scontato che la monarchia britannica sia inamovibile e non è scontato che chi sieda sul trono sia sempre terzo ed imparziale (se fosse sul trono Carlo ci sarebbero molte più politiche ambientaliste e non credo che la Brexit sarebbe stata garantita e portata fino in fondo!).

Quindi farei dei distinguo quando si parla di una famiglia reale: una cosa è il semplice gossip e un'altra è parlare delle vicissitudini e delle conseguenze legate a fatti o atti riguardanti una famiglia reale in una monarchia, soprattutto se il Paese in questione è un membro del G7 , che è a capo del Commonwealth , è nostro alleato nella NATO, ex socio UE ma comunque dirimpettaio europeo!

 

 


Supporter
Inviato
11 ore fa, ART dice:

Spero di non passare per arrogante o scassapalle, ma per quanto mi riguarda la vedo così.

Eh la madonna! (Mi piace citare Pozzetto.)

Non sei né l'uno né l'altro. 


Inviato
 premi delle varie Federazioni a confronto
Questi sono i premi che vanno a ciascun giocatore.
Vorrei vedere quanti dei 24 giocatori rinuncerebbero alle loro "agognate vacanze" se non prendessero nemmeno un euro di premio.... penso che per la nazionale, per la Patria si va a giocare gratis.....
 
 
 
 
Nazionale Premio Vittoria
Inghilterra 540 mila
Belgio 430 mila
Germania 400 mila
Spagna 400 mila
Francia 340 mila
Portogallo 340 mila
Italia 250 mila

Inviato
22 minuti fa, pato19 dice:

penso che per la nazionale, per la Patria si va a giocare gratis.....

La cifra incassata dagli azzurri rappresenta solo il 20% di quanto l'Uefa ha pagato alla Figc, ovvero 6,5 milioni su 28,25. Perché avrebbero dovuto giocare gratis lasciando tutta la torta alla Federcalcio, visto che la cifra pagata dall'Uefa è lievitata proprio grazie alle loro vittorie?

https://forbes.it/2021/07/12/litalia-e-campione-deuropa-e-incassa-oltre-28-milioni-ecco-i-premi-per-gli-azzurri/

petronius


Inviato
3 minuti fa, petronius arbiter dice:

La cifra incassata dagli azzurri rappresenta solo il 20% di quanto l'Uefa ha pagato alla Figc, ovvero 6,5 milioni su 28,25. Perché avrebbero dovuto giocare gratis lasciando tutta la torta alla Federcalcio, visto che la cifra pagata dall'Uefa è lievitata proprio grazie alle loro vittorie?

https://forbes.it/2021/07/12/litalia-e-campione-deuropa-e-incassa-oltre-28-milioni-ecco-i-premi-per-gli-azzurri/

petronius

Il concetto è uno e solo uno,quando si va in guerra per la Patria, per difendere la propia Nazione,si rischia la pelle e non si prende un euro, qui 250.000 euro a testa per aver vinto una competizione sportiva. I giocatori sono stipendiati lautamente dai propri club,non devono prendere soldi anche dalla Federcalcio. Ma vi rendete conto che questi giocatori strapagati e straviziati prendono 250.000 euro a testa e un qualsiasi altro campione olimpico,magari un pugile,un lottatore,un canoista, per un oro olimpico, magari una volta nella vita ne prende la metà se non di meno?


Supporter
Inviato

Assolutamente d'accordo con @ARTART che Bisognerebbe ricondurre il calcio e tanti altri fenomeni (numismatica e gossip) alla giusta dimensione. Però siamo in una società dei consumi dove comandano la domanda e l'offerta e dove a parità di ore impiegate e a disparità di rischio lavorativo un minatore guadagna meno di un attore hollywoodiano. O critichiamo tutto ciò oppure giocoforza dobbiamo accettare le cifre che @petronius arbiterarbiter ci presenta.

Che poi purtroppo all'interno del mondo sportivo il calcio è quella disciplina che più di tutte si porta dietro tanto zozzume... è innegabile.

Nella società attuale credo sia ormai inscindibile la commistione SPORT SPETTACOLO BUSINESS. Ciò però non vuol dire che chi gioca a calcio da professionista non si diverta.

 


Inviato (modificato)

Tutto esatto,tutto perfetto, ma vorrei vedere quanti dei 24 calciatori, se non premiati,avrebbero rinunciato a un mese di vacanza su qualche bella isola a spedere il loro lauto stipendio annuo. Scusate sarò ripetitivo ma questa mia convinzione non riuscirete a togliermerla. Vale la solita affermazione: più si ha, più si vuole avere

Modificato da pato19
  • Mi piace 1

Inviato
45 minuti fa, pato19 dice:

Vale la solita affermazione: più si ha, più si vuole avere

Sì certamente ma una correzione

1 ora fa, pato19 dice:

per difendere la propia Nazione,si rischia la pelle e non si prende un euro,

Non è così: anche i soldati percepisco/percepivano uno stipendio o partecipavano alla spartizione del bottino. 


Inviato
2 minuti fa, ARES III dice:

Sì certamente ma una correzione

Non è così: anche i soldati percepisco/percepivano uno stipendio o partecipavano alla spartizione del bottino. 

Certamente, ma quello stipendio (per quanto esiguo) lo mandavano a casa per sostentamento alla propia famiglia, non sicuro per investire i 250.000 euro in qualcos'altro


Inviato (modificato)
7 ore fa, pato19 dice:

Certamente, ma quello stipendio (per quanto esiguo)

Di solito è così, ma ci sono stati anche coloro (non molti) che si sono arricchiti compiendo razzie e ruberie varie, così come sono pochi i calciatori "ricchi".

PS: io non difendo naturalmente quegli stipendi mostruosi ed irragionevoli!

Modificato da ARES III

Inviato

Qua come al solito si fa un po'la volpe e l'uva. Se un calciatore gioca molto bene, diventa ricco. Perché? Semplice: il calcio è lo sport più seguito al mondo! Se io sono un fenomeno delle freccette non diventerò mai ricco, perché non mi si fila nessuno!

Anche a me piacerebbe che Tony Cairoli, che ha vinto 9 campionati mondiali di motocross, portasse a casa i milioni di CR7, ma purtroppo il motocross lo guardiamo in 100mila il calcio in 100milioni. 

Se uno sport richiama un tale seguito mediatico, con conseguente investimento da parte degli sponsor, è ovvio che un fenomeno del calcio pretenda 15 milioni di euro all'anno, perché alla società ne farà guadagnare il doppio di introiti legati alla sua sola presenza nella squadra.

Poi per quanto riguarda i giri loschi citati da @ART, se non ci fosse il calcio la mafia troverebbe altro a cui aggrapparsi per fare soldi, così come i tifosi violenti troverebbero altri motivi per picchiare la gente in altri posti che non sarebbero lo stadio.

Il problema è legato alla componente umana spesso foriera di disonestà, violenza e ignoranza, non allo sport del calcio o ai milioni di appassionati tifosi onesti. 

E tutto questo lo dico da NON appassionato di calcio! Anzi, sinceramente dei campionati nazionali non me ne importa una beata. Ho seguito gli europei solo perché era presente la nazionale italiana, e a dirla tutta ho iniziato a seguirli dai quarti di finale salendo sul carro dei vincitori, non dall'inizio. 

ART purtroppo fa sua la bandiera dell'Europa unita, ma è innegabile che ci sia sempre un'identità nazionale. C'è in USA dove sono uniti da ben più di 20 anni, figuriamoci in un'unione giovane come la nostra. Ci sono ancora i campanilismi tra Pisa e Livorno (per citare il più famoso), o tra un piccolo paese e la sua frazione ancora più piccola (esperienza personale), figuriamoci con Stati che non parlano nemmeno la nostra lingua, fanno gli spocchiosi come gli inglesi o non si lavano le parti intime come i francesi.

  • Mi piace 1

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