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IGNORED

Quinario molto particolare


Giano

Risposte migliori

Cari amici,

Vi posto le foto di un quinario catalogato come RRC 343/2b, con la variante che al R, al posto della legenda VICTRIX, c'è l'errore, già segnalato dal Crawford: M CAO

ora premetto che la moneta è sicuramente autentica, ma è in bronzo e non in argento...secondo voi è un suberato che ha perso tutte le tracce di argento??

ciao Giano

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M. CAO è M.CATO...solo che non ho il monogramma :P

il quinario dovrebbe essere quello...ma Crawford dice che potrebbe essere presente anche al R la legenda M.CATO (monogr.) per un errore dell'incisore...fin qui tutto ok...solo che è in bronzo.

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. . .  la moneta . . . è in bronzo e non in argento...secondo voi è un suberato che ha perso tutte le tracce di argento??

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Non mi pare di aver mai avuto in mano questa specificamente, però di solito queste monetine quando sono suberate non mi pare che abbiano una bella massa di rame spessa compatta tale da conservare l'impronta così bene, con altre magari capita, ma con queste non mi pare.

Di solito ti trovi fra le dita una lamina d'argento con l'impronta del conio, che contiene l'anima informe di rame o d'altro.

Quanto al "Ca<t>o", secondo me è proprio un errore dell'incisore antico.

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Beh, l'anima di un suberato può essere di vari metalli e leghe, di rame soprattutto, ma anche di piobo ed intrugli vari grigiastri.

Ma di vero e proprio bronzo credo di no. Analisi non mi risulta che siano state mai fatte, ma a occhio e croce sarei orientato a pensarla così.

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dovrebbe essere rame...

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Questo lascerebbe intatte tutte le possibilità.

Però non potrebbe invece trattarsi di argento a titolo bassissimo (perché abbondantemente misto a rame) che ha subito nel tempo ed in un contesto fortemente umido una migrazione superficiale del rame?

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Ah, naturalmente la mia sparata di qualche post fa sulla scritta "PROVA" non voleva assolutamente essere una risposta canzonatoria nei confronti di "Legionario", se è venuta fuori una ossarvazione un po' così, me ne scuso.

Proprio non penso che possa essere una prova in rame di una moneta d'argento romana e non mi risulta che casi del genere siano attestati, ma se qualcuno avesse notizie diverse, ben venga.

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Prova in rame???non sapevo dell'esistenza...

la teoria che sia di basso contenuto di fino non credo che vada bene...credo che almeno un minimo di argento doveva rimanere, a me sembra di puro rame...

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Prova in rame???non sapevo dell'esistenza...

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Nemmeno io, è uno scherzo.

la teoria che sia di basso contenuto di fino non credo che vada bene...credo che almeno un minimo di argento doveva rimanere, a me sembra di puro rame...

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Sembra puro rame, ma se c'è stata una migrazione superficiale il rame si è concentrato sulla superficie mentre l'argento è rimasto sotto.

E' un fenomeno possibile, l'ho gà visto in altri casi, ma non sono in grado di dire se sull'esemplare in esame sia andata effettivamente così.

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Sembra puro rame, ma se c'è stata una migrazione superficiale il rame si è concentrato sulla superficie mentre l'argento è rimasto sotto.

E' un fenomeno possibile, l'ho gà visto in altri casi, ma non sono in grado di dire se sull'esemplare in esame sia andata effettivamente così.

214161[/snapback]

Di solito accade il contrario; in una lega argento-rame è quest'ultimo metallo che tende ad essere rilasciato più rapidamente dall'oggetto, creando indirettamente un apparente arricchimento in argento degli strati più esterni.

Questo fenomeno si ripercuote negativamente ad esempio sulla attendibilità delle tecniche analitiche per la misura della composizione (di monete, ad esempio); le tecniche meno "penetranti" quali l'ED-XRF tendono a sovrastimare il tenore in argento rispetto a quelle più penetranti (attivazione neutronica) o a quelle "in massa".

Luigi

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dovrebbe essere questa, la questione del metallo diverso và analizzata....

scusa ho dimenticato l'allegato...lo trovi sotto

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Modificato da commodo
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. . . in una lega argento-rame è quest'ultimo metallo che tende ad essere rilasciato più rapidamente dall'oggetto . . .

214173[/snapback]

. . . creando una patina superficiale che sembra alla vista quella di un oggetto di rame. O no?

Proviamo a fare mente locale in un altro modo: la ossidazione di un oggetto antico di argento a titolo bassissimo, per la presenza di una percentuale molto elevata di rame (non suberatura di rame, ma misto all'argento), assume l'aspetto di una patina grigia simile a quella di un oggetto di argento o più simile a quella brunastra di un oggetto di rame-bronzo?

Non sono mica sicuro che sia la risposta adatta al caso in esame, però almeno come principio generale ...

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dovrebbe essere questa, la questione del metallo diverso và analizzata....

sulla catalogazione non ho alcun problema, è già stata fatta, come puoi vedere dal mio primo post...il mio problema è semplicemente il metallo. cmq grazie lo stesso.

ciao

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Non sono mica sicuro che sia la risposta adatta al caso in esame, però almeno come principio generale ...

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Che la migrazione superficiale di un metallo sia adatta al caso in esame lo stavi proponendo tu; ti contesto la chimica che suggerisci. Tra argento e rame avviene esattamente il contrario di quanto dici di aver osservato.

Quanto alla moneta di Giano, penso sia semplicemente l'anima interna di un suberato in rame.

Luigi

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Non sono mica sicuro che sia la risposta adatta al caso in esame, però almeno come principio generale ...

214251[/snapback]

Tra argento e rame avviene esattamente il contrario di quanto dici di aver osservato.

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Argento + rame fusi assieme ossidano producendo una patina simile a quella dell'argento o non piuttosto simile a quella del rame?

Se patinano come il solo argento allora non è il nostro caso e la mia idea è sbagliata.

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