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MARCVS AVRELIVS, sesterzio Iovi (IMP VI - COS III)


Quintus

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Marco Aurelio

Marco Aurelio Antonino Augusto (in latino Marcus Aurelius Antoninus Augustus; nato a Roma il 26 aprile 121 e morto a Sirmio il 17 marzo 180, meglio conosciuto semplicemente come Marco Aurelio, è stato un imperatore, filosofo e scrittore romano.  Su indicazione dell'imperatore Adriano, fu adottato nel 138 dal futuro suocero e zio acquisito Antonino Pio che lo nominò erede al trono imperiale.
Nato come Marco Annio Catilio Severo (in latino Marcus Annius Catilius Severus), divenne Marco Annio Vero (in latino Marcus Annius Verus), che era il nome di suo padre, al momento del matrimonio con sua cugina Faustina, figlia di Antonino, e assunse quindi il nome di Marco Aurelio Cesare, figlio dell'Augusto (in latino Marcus Aurelius Caesar Augusti filius) durante l'impero di Antonino stesso.
Marco Aurelio fu imperatore dal 161 sino alla morte, avvenuta per malattia nel 180 a Sirmio secondo il contemporaneo Tertulliano o presso Vindobona.  Fino al 169 mantenne la co-reggenza dell'impero assieme a Lucio Vero, suo fratello adottivo nonché suo genero, anch'egli adottato da Antonino Pio.  Dal 177, morto Lucio Vero, associò al trono suo figlio Commodo.  È considerato dalla storiografia tradizionale come un sovrano illuminato, il quinto dei cosiddetti "buoni imperatori" menzionati da Edward Gibbon.  Il suo regno fu tuttavia funestato da conflitti bellici (guerre partiche e marcomanniche), da carestie e pestilenze.
Marco Aurelio è ricordato anche come un importante filosofo stoico, autore dei Colloqui con sé stesso (Τὰ εἰς ἑαυτόν nell'originale in greco).  Alcuni imperatori successivi utilizzarono il nome "Marco Aurelio" per accreditare un inesistente legame familiare con lui. (Wikipedia)

marcvs.thumb.jpg.725c7d127bb8efc999a8e273b9e0e13a.jpg

Valore nominale: Sesterzio
Diametro: 30,50 mm circa
Peso: 25,71 gr

Dritto: M ANTONINVS AVG - TR P XXVIII (Marcus Antoninus Augustus Tribunicia Potestate duodetricesimus), busto laureato drappeggiato e corazzato a destra
Rovescio: IMP VI - COS III (Imperator sextum Consul tertium), Iovi seduto a sinistra, tiene una vittoria nella mano destra ed un lungo scettro nella sinistra, S - C in esergo

Zecca: Roma
Officina: 4
Anno di coniazione: 174
Riferimento: RIC 1098, Cohen 252, BMC/RE 1470
Rarità: R1
Note: Coniato nel 174, quando Marco Aurelio era impiegato in una massiccia offensiva in territorio sarmatico (174-175), forse ha voluto chiedere a Giove protezione per le sue guerre.

Marco Aurelio, uno dei miei imperatori preferiti insieme al padre Antonino Pio.  Sesterzio in discreta conservazione.  Meglio in mano.

Al solito attendo commenti!  Grazie!

Ave!

Quintus

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Supporter

Bel sesterzio, complimenti davvero! Io colleziono piccoli bronzi del IV secolo, ma devo dire che i grossi moduli hanno consentito davvero agli incisori di potersi sbizzarrire. 

Volevo sottolineare, in merito a quanto hai scritto, che in effetti lo steso Settimio Severo fece una auto-adozione postuma da Marco Aurelio, come si può vedere anche nella iscrizione dedicatoria del suo arco nel foro romano dove viene chiamato M FIL (figlio di Marco Aurelio). Ciò per darsi ovviamente una nobile discendenza dalla famiglia degli Antonini, ma anche per un motivo prettamente materiale, ovvero per incassarne legalmente  l'abbondante patrimonio.

«IMP · CAES · LVCIO · SEPTIMIO · M · FIL · SEVERO · PIO · PERTINACI · AVG · PATRI PATRIAE · PARTHICO · ARABICO · ET · PARTHICO · ADIABENICO · PONTIFIC · MAXIMO · TRIBUNIC · POTEST · XI · IMP · XI · COS · III · PROCOS · ET · IMP · CAES · M · AVRELIO · L · FIL · ANTONINO · AVG · PIO · FELICI · TRIBUNIC · POTEST · VI · COS · PROCOS · (P · P · OPTIMIS · FORTISSIMISQVE · PRINCIPIBUS) · OB · REM · PVBLICAM · RESTITVTAM · IMPERIVMQVE · POPVLI · ROMANI · PROPAGATVM · INSIGNIBVS · VIRTVTIBVS · EORVM · DOMI · FORISQVE · S · P · Q · R»

 

Marco Aurelio ritorna anche , sempre nella iscrizione, nel nome di Caracalla. Del resto, il termine "Antoninus" lo troveremo sulle monete di tutti i Severi. E l'Editto di Caracalla si chiamerà Constitutio Antoniniana.

Ciao da Stilicho

 

Modificato da Stilicho
da Marco Aurelio e non di
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Bellissima moneta! Noto che non ti fai mai problemi per la mancanza di patina recente o vecchia che sia ( quindi definita in alcuni casi patina cuoio ),  fai bene, a volte proprio la mancanza di patina evidenzia difetti presenti o non , e cmq meglio la mancanza di patina che una patina finta! ?

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1 ora fa, Stilicho dice:

Volevo sottolineare, in merito a quanto hai scritto, che in effetti lo steso Settimio Severo fece una auto-adozione postuma da Marco Aurelio, come si può vedere anche nella iscrizione dedicatoria del suo arco nel foro romano dove viene chiamato M FIL (figlio di Marco Aurelio).

 

1 ora fa, Stilicho dice:

«IMP · CAES · LVCIO · SEPTIMIO · M · FIL · SEVERO · PIO · PERTINACI · AVG · PATRI PATRIAE · PARTHICO · ARABICO · ET · PARTHICO · ADIABENICO · PONTIFIC · MAXIMO · TRIBUNIC · POTEST · XI · IMP · XI · COS · III · PROCOS · ET · IMP · CAES · M · AVRELIO · L · FIL · ANTONINO · AVG · PIO · FELICI · TRIBUNIC · POTEST · VI · COS · PROCOS · (P · P · OPTIMIS · FORTISSIMISQVE · PRINCIPIBUS) · OB · REM · PVBLICAM · RESTITVTAM · IMPERIVMQVE · POPVLI · ROMANI · PROPAGATVM · INSIGNIBVS · VIRTVTIBVS · EORVM · DOMI · FORISQVE · S · P · Q · R»

Ciao , quella lettera L posta in seconda fila , tra Aurelio e Fil , dovrebbe riferirsi a Commodo ; solo Commodo , tra Marco Aurelio e Antonino Pio , aveva prenome Lucius . Settimio Severo fu un grande estimatore di Commodo tanto da chiamarlo Divo e da lodarlo in Senato , dicendo che il suo governo era spiaciuto solo agli "infimi" . Comunque la sostanza non cambia , entrambi , Marco Aurelio e Commodo , erano degli "Antonini" .

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Supporter

Domanda: ma non è che la L della seconda fila si riferisca a Caracalla come figlio di Lucio Settimio Severo? 

Che ne pensi? 

Ciao da Stilicho 

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40 minuti fa, Stilicho dice:

Domanda: ma non è che la L della seconda fila si riferisca a Caracalla come figlio di Lucio Settimio Severo? 

Che ne pensi? 

Ciao da Stilicho 

Ciao , e' probabile , pero' la dedica inizia con Settimo Severo come se parlasse in prima persona elencando le varie cariche pubbliche coperte in ordine decrescente ed inizia con IMP · CAES · LVCIO · SEPTIMIO · M · FIL · SEVERO · PIO · PERTINACI  , poi dopo le cariche pubbliche , prosegue con l' aggiunta ET · IMP · CAES · M · AVRELIO · L · FIL · ANTONINO . se questa parte di dedica fosse riferita al figlio Lucio Settimio Bassiano , cioe' Caracalla , perche' definirlo L . FIL . ANTONINO e non FIL . SEVERO o PERTINACI ? nella dedica iniziale a Settimio Severo non compare mai il nome ANTONINO , e' questo particolare che non comprendo bene . 

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Supporter

Il mio pensiero.

Non saprei, onestamente. Io ricordavo che la dedica dell'arco fosse a Settimio Severo ed ai figli Caracalla e Geta, tanto che il nome di Geta era poi stato abraso per damnatio memoriae (come di può vedere guardando l'arco dal vivo) e sostituito con Optimis Fortissimisque Principibus. Però potrei sbagliarmi. Leggere le iscrizioni latine e', in effetti, complesso. e magari ho interpretato male (poi il mio latinorum....?). Ci può stare.

Io sapevo della auto-adozione da Marco Aurelio e non da Commodo. Ricordo, però, come Settimio Severo avesse riabilitato quest'ultimo fino a divinizzarlo dopo la damnatio memoriae che aveva colpito anche lui, forse per ristabilire una continuità dinastica da Marco Aurelio di cui era figlio legittimo (?) e non adottivo.

Altro non ricordo ne' saprei aggiungere.

Ciao da stilicho

Modificato da Stilicho
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E' Caracalla. L FIL, nel senso di figlio di Lucio Settimio Severo. L'Antonino che segue è il cognomen di Caracalla.

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Si, Commodo non c’entra.

La dedica è dalla forma consacrata: SPQR (il soggetto alla fine, al nominativo, e sotto inteso « monumentum fecit »), in onore di Settimio Severo e del figlio (entrambi al dativo)

Il nome di Geta, cancellato poi da Caracalla, doveva apparire sulla quarta linea della dedica, al posto di OPTIMIS FORTISSIMISQVE PRINCIPIBVS, com’è stato scritto da @Stilicho

Il nome e i titoli di Caracalla corrispondono all’anno della dedica dell’arco (203 d.C)

IMP CAES M AVRELIO L FIL ANTONINO AVG PIO FELICI TRIBUNIC POTEST VI COS PROCOS PP

Imperator Caesar Marcus Aurelius, figlio di Lucius, Antoninus Augustus Pius Felix, tribunicia potestate VI, console, proconsole, pater patriae.

La sesta tribunicia potestas = anno 203 per Caracalla, che è già « Pater Patriae » dal 199 e « Felix » dal 200 d.C. 

Il nome completo di Caracalla alla sua morte nel 217:

Imperator Cæsar Marcus Aurelius Severus Antoninus Pius Felix Augustus Parthicus Maximus Britannicus Maximus Germanicus Maximus, Pontifex Maximus, Tribuniciæ Potestatis XX, Imperator III, Consul IV, Pater Patriæ.

Ma torniamo a quel bel sesterzio, complimenti @Quintus.

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5 ore fa, modulo_largo dice:

Bellissima moneta! Noto che non ti fai mai problemi per la mancanza di patina recente o vecchia che sia ( quindi definita in alcuni casi patina cuoio ),  fai bene, a volte proprio la mancanza di patina evidenzia difetti presenti o non , e cmq meglio la mancanza di patina che una patina finta! ?

Come già scrissi... preferisco, ovviamente, le patine originali e veraci.  Ma sicuramente meglio una spatinata "sincera" che una con patina finta che quasi certamente nasconde qualche spiacevole sorpresina.

Diciamo che le spatinate "antiche" mi piacciono più di quelle appena lavorate... le monete marroni o giallo/marrone sono le mie preferite, potessi avere tutte le monete con patina Tevere o, comunque, fiume/torbiera sarei un uomo felice! ?

Vedendolo praticamente "come babbo lo ha fatto" ti/vi pare bulinato in qualche punto?

Ave!

Quintus

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2 minuti fa, Quintus dice:

Come già scrissi... preferisco, ovviamente, le patine originali e veraci.  Ma sicuramente meglio una spatinata "sincera" che una con patina finta che quasi certamente nasconde qualche spiacevole sorpresina.

Diciamo che le spatinate "antiche" mi piacciono più di quelle appena lavorate... le monete marroni o giallo/marrone sono le mie preferite, potessi avere tutte le monete con patina Tevere o, comunque, fiume/torbiera sarei un uomo felice! ?

Vedendolo praticamente "come babbo lo ha fatto" ti/vi pare bulinato in qualche punto?

Ave!

Quintus

Anche questo è un bel sesterzio!  Stai crescendo, fra poco passerai a Sextus o Septimius

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1 ora fa, eliodoro dice:

Anche questo è un bel sesterzio!  Stai crescendo, fra poco passerai a Sextus o Septimius

Grazie per i complimenti.

Di Commodo ho un paio di sesterzi non certo eccezionali.

Mancano completamente Pertinace e Didio Giuliano. ?

Ho poco di Settimio (ma ci sto lavorando), nulla di Pescennio (parlo di denarii, ovviamente) e un brutto (ma che a me piace) Clodio Albino.

Per il resto mistero... lo vedrete un po' per volta! ?

Ave!

Quintus

 

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14 ore fa, Conservator dice:

L'Antonino che segue è il cognomen di Caracalla.

Semmai Caracalla e' il Cognomen di Antonino (ovvero il soprannome come diremmo oggi , Caracalla era' un particolare mantello militare con cappuccio) ed Antonino il secondo gentilizio di Marco Aurelio Antonino Augusto. 

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No, Caracalla non compare nell'onomastica, quindi non è niente (era il soprannome "non ufficiale", come Caligola, quindi al limite poteva considerare il suo signum, ma anche questa categoria è impropria). Il gentilizio è Aurelio, da adottato. Antonino diventa il cognomen di Caracalla così come era il cognomen di Antonino Pio (il cui nomen era Elio, ed appunto apparteneva all'omonima gens).

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1 ora fa, Conservator dice:

No, Caracalla non compare nell'onomastica, quindi non è niente (era il soprannome "non ufficiale", come Caligola, quindi al limite poteva considerare il suo signum, ma anche questa categoria è impropria). Il gentilizio è Aurelio, da adottato. Antonino diventa il cognomen di Caracalla così come era il cognomen di Antonino Pio (il cui nomen era Elio, ed appunto apparteneva all'omonima gens).

Che Caracalla non compaia nell' onomastica siamo d'accordo , non invece sul "Cognomen" Antonino , in quanto anche questo era un gentilizio derivante dalla Gens Antonia la cui radice era Anton , non si puo' quindi interpretare come un Cognomen .

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Quindi Caracalla non era il cognomen, come sostenevi...ma più in generale stai facendo confusione: è come dire che Aureliano fosse il nomen dell'omonimo imperatore (e che quindi appartenesse alla gens Aurelia), mentre appunto era il suo cognomen. Il nomen era Domizio, e la gens quindi la Domitia. Lo stesso discorso vale per Antonino che era appunto il cognomen e non c'entra nulla con la gens Antonia. Lui è stato prima un Aurelius del ramo dei Fulvi con triplice cognomen personale (Boionio Arrio e Antonino...anche Fulvio è da considerarsi come cognomen, sebbene non proprio della persona ma appunto del ramo specifico di questi Aurelii), e poi da adottato diventa un Elio, con doppio cognome: Antonino, che era il suo originario, e Adriano che era dell'adottante. E così Antonino è il cognomen di Caracalla, non c'entra nulla con la gens Antonia.

Modificato da Conservator
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1 ora fa, Conservator dice:

Lui è stato prima un Aurelius del ramo dei Fulvi con triplice cognomen personale (Boionio Arrio e Antonino...anche Fulvio è da considerarsi come cognomen,

Credo che dovresti informarti sulla storia delle Gens romane .

Per me finisce qui .

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Perchè scrivi che finisce qui? Argomenta e se alla fine hai ragione amici come prima, anzi ti ringrazierei pure di avermi eventualmente reso edotto su un argomento che probabilmente non avevo ben inquadrato (non c'è nulla di male, ci si confronta per crescere e resto il primo ad averne di cose ancora da imparare). Antonino era il cognomen sia di Antonino Pio, che di Marco Aurelio che di Commodo e infine Caracalla (p.s.: pure di Elagabalo, me lo ero dimenticato), non te la prendere per una stupidaggine simile, dai. So benissimo che la gens Antonia era antichissima, ma con il cognomen dei suddetti imperatori non c'entra veramente nulla, solo questo. Se vuoi ti invio volentieri in privato un testo di un importante studioso (in pdf) sull'onomastica di Caracalla, dove appunto Antonino è indicato come il suo cognomen ?

Un saluto

 

 

Modificato da Conservator
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Cari @Agricola e @Conservator,

al di la del fatto che questa discussione sia OT nel topic del sesterzio di Marco Aurelio la trovo comunque molto interessante e credo dovrebbe essere approfondita in un topic a se stante.

Chiederei quindi allo staff di splittare il topic ( @grigioviola @Illyricum65 @Stilicho ) e a chi può chiarire le cose di continuare a scrivere nel nuovo topic.

Ringrazio tutti per l'interessante argomento, spero la cosa non si concluda qui!

Ave!

Quintus

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27 minuti fa, Quintus dice:

Cari @Agricola e @Conservator,

al di la del fatto che questa discussione sia OT nel topic del sesterzio di Marco Aurelio la trovo comunque molto interessante e credo dovrebbe essere approfondita in un topic a se stante.

Chiederei quindi allo staff di splittare il topic ( @grigioviola @Illyricum65 @Stilicho ) e a chi può chiarire le cose di continuare a scrivere nel nuovo topic.

Ringrazio tutti per l'interessante argomento, spero la cosa non si concluda qui!

Ave!

Quintus

Ciao Quintus, sono perfettamente d'accordo con te che è una discussione molto interessante ed istruttiva ma non capisco perché la definisci OT. Il dibattito storico è comunque scaturito dal tuo topic quindi perché spostarlo?☺ Alla prossima                                                   ANTONIO 

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9 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao Quintus, sono perfettamente d'accordo con te che è una discussione molto interessante ed istruttiva ma non capisco perché la definisci OT. Il dibattito storico è comunque scaturito dal tuo topic quindi perché spostarlo?☺ Alla prossima                                                   ANTONIO 

Perché il titolo del topic parla di un sesterzio di Marco Aurelio, qui si sta parlando di altro.  E volendo fruire della discussione in futuro si farà riferimento al titolo.  Quindi meglio che il titolo sia chiaro ed inerente all'argomento trattato.

Questo è, ovviamente, un mio pensiero. ?

Ave!

Quintus

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2 ore fa, Conservator dice:

Perchè scrivi che finisce qui? Argomenta e se alla fine hai ragione amici come prima, anzi ti ringrazierei pure di avermi eventualmente reso edotto su un argomento che probabilmente non avevo ben inquadrato (non c'è nulla di male, ci si confronta per crescere e resto il primo ad averne di cose ancora da imparare). Antonino era il cognomen sia di Antonino Pio, che di Marco Aurelio che di Commodo e infine Caracalla (p.s.: pure di Elagabalo, me lo ero dimenticato), non te la prendere per una stupidaggine simile, dai. So benissimo che la gens Antonia era antichissima, ma con il cognomen dei suddetti imperatori non c'entra veramente nulla, solo questo. Se vuoi ti invio volentieri in privato un testo di un importante studioso (in pdf) sull'onomastica di Caracalla, dove appunto Antonino è indicato come il suo cognomen ?

Un saluto

 

 

Ho scritto che per me la discussione e' finita non per non discutere con te o per arroganza perche' non condivido le tue ipotesi , il motivo e' piu' generale per quanto riguarda le differenze tra Cognomen e i Gentilizi . i Cognomen era attributi che venivano dati per svariati motivi a personaggi pubblici e variano ad esempio per vittorie contro popoli nemici , difetti fisici , particolarita' fisiche tipo colore della pelle , degli occhi , dei capelli - barba , o per altri motivi gli esempi sono tantissimi ; tanto che spesso accadeva che le persone che avevano un Cognomen , che corrisponde ad un soprannome , venivano ricordate solo tramite questo termine che generalmente chiudeva l' identificazione di una persona . Tutt' altra cosa e' il Gentilizio che poteva essere uno solo ereditato dal padre , oppure acquisito per adozione e in questo caso diventavano due Gentilizi , avendo il secondo ..anus come suffisso , potevano essere anche piu' Gentilizi se si acquisiva anche quello della madre o dei nonni materni .

Nel caso specifico Antoninus , secondo parere personale , non puo' definirsi un Cognomen non rientrando nella categoria dei Cognomi , bensi' un Gentilizio ; lo ritengo una reminiscenza antica di un componente della Gens Antonia , forse un lontano antenato di Antonino Pio , nomen da cui derivo' poi la dinastia degli Antonini .

Un saluto a te 

P.S. se avrai desiderio di rispondere forse e' meglio farlo tramite MP , la discussione a qualcuno da fastidio .

Modificato da Ospite
P.S.
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58 minuti fa, Agricola dice:

Ho scritto che per me la discussione e' finita non per non discutere con te o per arroganza perche' non condivido le tue ipotesi , il motivo e' piu' generale per quanto riguarda le differenze tra Cognomen e i Gentilizi . i Cognomen era attributi che venivano dati per svariati motivi a personaggi pubblici e variano ad esempio per vittorie contro popoli nemici , difetti fisici , particolarita' fisiche tipo colore della pelle , degli occhi , dei capelli - barba , o per altri motivi gli esempi sono tantissimi ; tanto che spesso accadeva che le persone che avevano un Cognomen , che corrisponde ad un soprannome , venivano ricordate solo tramite questo termine che generalmente chiudeva l' identificazione di una persona . Tutt' altra cosa e' il Gentilizio che poteva essere uno solo ereditato dal padre , oppure acquisito per adozione e in questo caso diventavano due Gentilizi , avendo il secondo ..anus come suffisso , potevano essere anche piu' Gentilizi se si acquisiva anche quello della madre o dei nonni materni .

Nel caso specifico Antoninus , secondo parere personale , non puo' definirsi un Cognomen non rientrando nella categoria dei Cognomi , bensi' un Gentilizio ; lo ritengo una reminiscenza antica di un componente della Gens Antonia , forse un lontano antenato di Antonino Pio da cui derivo' poi la dinastia degli Antonini .

Un saluto a te 

P.S. se avrai desiderio di rispondere forse e' meglio farlo tramite MP , la discussione a qualcuno da fastidio .

Ciao Agricola,ma perché continuarla in privato? Tu lo sai sono un neofita collezionista di monete romane e questa accesa ma educata discussione è per me e penso anche per altri estremamente didattica. Non mi sembra giusto tutto qui. Chiaramente,e non c'è bisogno che lo dica, se per voi è  più appropriato continuarla in privato liberissimi di farlo ci mancherebbe altro.?

Modificato da Pxacaesar
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1 ora fa, Agricola dice:

P.S. se avrai desiderio di rispondere forse e' meglio farlo tramite MP , la discussione a qualcuno da fastidio .

Ciao @Agricola,

se ti riferisci a me sbagli, anzi, sono molto interessato e ti/vi prego di non continuare in privato ma piuttosto che spostarvi in privato restate qui.

La mia, come ho già scritto, é una richiesta fatta solo per dar maggior visibilità alla discussione che mi pare alquanto interessante.

Ave!

Quintus

 

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2 ore fa, Quintus dice:

Cari @Agricola e @Conservator,

al di la del fatto che questa discussione sia OT nel topic del sesterzio di Marco Aurelio la trovo comunque molto interessante e credo dovrebbe essere approfondita in un topic a se stante.

Chiederei quindi allo staff di splittare il topic ( @grigioviola @Illyricum65 @Stilicho ) e a chi può chiarire le cose di continuare a scrivere nel nuovo topic.

Ringrazio tutti per l'interessante argomento, spero la cosa non si concluda qui!

Ave!

Quintus

Quintus,

personalmente sono concorde con quanto espresso da Pxacaesar

Cita

... non capisco perché la definisci OT. Il dibattito storico è comunque scaturito dal tuo topic quindi perché spostarlo?

e tra l'altro come Curatore non ho la possibilità di scindere una discussione in due, comando che mi risulta rientrare tra quelli dei Moderatori (ovvero CDC).

Quindi a mio avviso, considerando che il tema è interessante, se condotto in modo pacato e senza iperboli (ovvero come finora), ci può tranquillamente stare.

Ave!

Illyricum

 

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