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IGNORED

Due monogrammi, greca o magnogreca?


joannes carolus

Risposte migliori

Salve a tutti, da studio, pensando alla Magna Grecia, ma finora senza nessun risultato... Classificata come Thurium 350-300 a.C., penso che nulla abbia a che fare con quella zecca.

Diametro mm. 22,     peso gr. 10,79

D/ Athena con elmo attico (?) verso destra, davanti (?)   R/ Toro andante a destra con testa frontale, legenda sopra (?) e in esergo (?) e due monogrammi : TB legati sotto la pancia del toro e uno molto interessante (che mi ricorda AΡΠA-NOY  ) sopra la testa del toro e che ho cercato di riprodurre.

Purtroppo, come dicevo all'inizio, non sono stato capace di trovarle una corretta collocazione. Penso che ancora una volta, da esperti molto più di me, possano arrivare pareri e indicazioni. Grazie e un saluto cordiale

 

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DE GREGE EPICURI

Fra le monete di Arpi non si trova. Sotto al toro (ammesso che sia un toro) c'è anche un monogramma TB con lettere legate. Questo mi ha fatto pensare (del tutto ipoteticamente) a Tabae in Caria, che ha emesso una moneta in parte simile. Trovo solo questa orribile foto in Wildwinds (BMC 14).

BMC_14.jpg

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25 minuti fa, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

Fra le monete di Arpi non si trova. Sotto al toro (ammesso che sia un toro) c'è anche un monogramma TB con lettere legate. Questo mi ha fatto pensare (del tutto ipoteticamente) a Tabae in Caria, che ha emesso una moneta in parte simile. Trovo solo questa orribile foto in Wildwinds (BMC 14).

BMC_14.jpg

Vista, ma è una AE 15 che pesa 3,73 gr.. Mi pare troppa la differenza...continuiamo la ricerca, grazie

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i bronzi di Thurium con il toro stante e non cozzante dovrebbero essere solo questi:

un obolo con toro  sinistra di gr.8,72 apparso in un'asta Triton (15 Gennaio 2002) classificato Extremely rare e rimasto invenduto con una stima di 500$. Nella descrizione dell'asta si cita anche un esemplare con il toro a destra ma non ho trovato riscontri fotografici.

un piccolissimo emikalkos pubblicato da Attianese  (Calabria greca al n.1266) come RRR (inedito) che ho trovato in un'asta di Auctiones GmbH (13 Dic.2020), un AE 10 .di gr. 0,84 (!)

In ambedue i casi mi pare che lo stile e la posizione del toro non coincidano con quelli della moneta in questione. Direi quindi no Thurium, continuiamo con la ricerca confidando in altri pareri ...

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                                         obolo                                                                                                                         emikalkos

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2 ore fa, Vietmimin dice:

Ciao Joannes

Monogramma ΠΛY e monogramma BT per  Bottiea (Macedonia meridionale, sotto protettorato romano) con il nome del questore Gaio Publilio Tamio.

https://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pid=152188

54C1E4FC-A592-4FD0-9148-9185A120F3EF.jpeg.773748729e472b960d1a0d8df3588fb1.jpeg

Bravissimo! e' proprio lei... non ci sarei mai arrivato. Complimenti e grazie,

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Seguendo le indicazioni di Vietmimin , ho trovato questa ottima descrizione della moneta da parte di L. Licinio Lucullo in un post all'interno di una discussione del 2013 sul nostro forum che spiega il significato dei due monogrammi. Tutto veramente interessante a partire dal nome del questore in greco e dal fatto che la moneta sia romana battuta a Pella, la città che fu capitale del regno di Filippo II ed Alessandro Magno. Un ulteriore  grazie ai due amici lamonetiani.

 

"Fra il 167 e il 146 a Pella fu emesso questo bronzo, classificato SNG Cop. 1322 e 1323.

Al retro si legge (in lettere greche) ΓAIOY ΠΛY (per ΠΟΠΛΙΛΙOY) TAMIOY , oltre al monogramma BT (BOTTIAEA, la regione macedone di cui capitale era Pella). Quindi, una moneta emessa dal questore (= tamios, in Greco) Gaio Publilio. Una mometa emessa e firmata da un magistrato romano! "

 

post-13865-0-10696600-1370263702_thumb.j

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altro aspetto interessante: come i Romani, dopo la conquista, abbiano mantenuto lo stesso tipo di monetazione cambiando la leggenda ma utilizzando anch'essi più monogrammi. Non conoscendo la monetazione provinciale (o coloniale?) mi piacerebbe sapere dagli amici esperti nel settore se ci sono casi analoghi in altre provincie o se è un fatto alquanto particolare...grazie per eventuali delucidazioni 

da Wildwinds:

Pella, Macedonia, AE18, 187-168 BC. 8.01 g. 

Obv./ Helmeted head of Athena right,  Rev./ ΠEΛ-ΛHΣ, cow or bull grazing right. AP monogram in upper right field, AN monogram below.

SNG ANS 601 (this coin).

 

SNGANS_601.jpg

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Salve, esaurita ottimamente la funzione in questa sezione, non sarebbe possibile spostare a questo punto, se si ritiene che possa interessare, la discussione nella sezione "Monete Romane Provinciali"? Ovviamente se la richiesta crea difficoltà nessun problema, potrei riprenderla io partendo dagli ultimi post, grazie comunque  e un saluto cordiale

Giancarlo

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DE GREGE EPICURI

A me viene in mente semmai il gran numero di contromarche utilizzate sulle provinciali romane, e solo per talune città; contromarche usate o per modificare il valore della moneta, o per mantenerla in circolazione se usurata, o per estendere il territorio in cui era spendibile. Sono classificate da Howgego, e puoi leggere la voce omonima qui sopra, fra le discussioni in evidenza.  Non ho in mente, invece, casi di monogrammi introdotti nelle normali monete dopo la conquista romana.

Occorre dire però che le monete provinciali emesse in epoca repubblicana non sono molto numerose, e ogni provincia o zona fa un po' a sè: interessanti ad esempio quelle di Palermo, le monete di Paestum e quelle ispaniche.

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Il 19/9/2021 alle 21:06, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

A me viene in mente semmai il gran numero di contromarche utilizzate sulle provinciali romane, e solo per talune città; contromarche usate o per modificare il valore della moneta, o per mantenerla in circolazione se usurata, o per estendere il territorio in cui era spendibile. Sono classificate da Howgego, e puoi leggere la voce omonima qui sopra, fra le discussioni in evidenza.  Non ho in mente, invece, casi di monogrammi introdotti nelle normali monete dopo la conquista romana.

Occorre dire però che le monete provinciali emesse in epoca repubblicana non sono molto numerose, e ogni provincia o zona fa un po' a sè: interessanti ad esempio quelle di Palermo, le monete di Paestum e quelle ispaniche.

Grazie della risposta che ho visto solo ora. Il richiamo alle contromarche era solo per il fatto che in entrambe le monete ne appaiono due praticamente nelle stesse posizioni. La mia curiosità, da profano della materia, riguardava eventuali altri casi in cui, dopo la conquista, su una nuova moneta venivano mantenute di fatto le  stesse immagini, (in questo caso Athena elmata a destra al dritto e toro stante al rovescio) di una moneta precedente cambiando solo la leggenda.

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DE GREGE EPICURI

Non ho presente l'introduzione di specifici monogrammi, ma è vero che in certi casi i "temi" tradizionali di una città greca permangono anche durante il perido romano, seppure a volte un po' modificati e reinterpretati. Mi viene in mente la Sfinge a Chio, presente su almeno una moneta del periodo romano; o il "cavaliere" delle monete macedoni, che ricompare nel Koinon Makedonon; e così pure per le bighe e quadrighe di Siracusa, sui bronzi dopo il 241 a.C.

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