Vai al contenuto

Josh81

Risposte migliori

Prendo spunto da quanto emerso in un'altra interessantissima discussione "Orrori da museo": la storia vissuta dalla cartamoneta durante le due guerre mondiali. 

Qui sarà possibile postare tutte le banconote, i buoni e le eventuali altre forme di pagamento utilizzate durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale da tutti i paesi che furono coinvolti, realmente posseduti.

Il titolo della discussione l'ho volutamente inserito in inglese sperando di attirare anche l'interesse di collezionisti stranieri nel postare le loro eventuali "perle".

Visto il bel pezzo postato da @nikita_, un buono dei prigionieri, nella discussione succitata e corredato di traduzione del testo dello stesso, chiederei ai curatori di copiare quel post e di riportarlo qui. Grazie.

Unica regola, se regola si può chiamare, che fisserei è di specificare, a monte del proprio post, se appartiene alla Prima o alla Secoda Guerra Mondiale e, ovviamente, la nazione.

Traduco in inglese questo post di apertura per la stessa motivazione del titolo.

 

I take inspiration from what emerged in another very interesting discussion "Museum horrors": the story lived by paper money during the two world wars. Here it will be possible to post all the banknotes, vouchers and any other forms of payment used during the First and Second World Wars by all the countries that were involved, really owned.

The title of the discussion was deliberately inserted in English, hoping to also attract the interest of foreign collectors in posting their possible "pearls". Given the beautiful piece posted by @nikita_, a prisoner coupon, in the aforementioned discussion and accompanied by a translation of the text of the same, I would ask the editors to copy that post and bring it back here. Thanks. The only rule, if a rule can be called, that I would set is to specify, upstream of your post, if it belongs to the First or Second World War and, obviously, the nation. I translate this opening post into English for the same reason as the title.

 

Parto con questo:

Seconda Guerra Mondiale

Polonia

Si tratta di un 2 Zlote utilizzato durate l'occupazione nazista ( Il 23 agosto del 1939, Hitler si accorda con l’Unione Sovietica di Stalin, stipulando un trattato di non aggressione. Contemporaneamente viene firmato un protocollo segreto, col quale le due nazioni decidono di spartirsi la Polonia. Forte di questi accordi, il 1 settembre del 1939, la Germania invade la Polonia.) che sancì l'inizio della Seconda Guerra Mondiale (Gran Bretagna e Francia, alleate della Polonia, dichiarano guerra alla Germania il 3 settembre. L’Italia non era ancora pronta ad entrare nel conflitto.).

20211028_050600.jpg

20211028_050623.jpg

  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Contribuisco con questo buono da 10 marchi emissione del 1939

Seconda guerra mondiale

Veniva usato nei campi di prigionia (non campi di stermino) dai prigionieri di guerra. Emessi dalla Wehrmacht erano appositamente  concepiti al posto delle banconote normali per non avere alcun valore fuori dai campi, giusto per assicurare che in caso di fuga i prigionieri non avessero contanti a disposizione.

10m1.jpg.1314ff440aac847896277cb491ce826c.jpg1810324298_10m2.jpg.113d200524f08db75e5bd8a26d9a0069.jpg

 

La traduzione è stata effettuata utilizzando un traduttore online, quindi imperfetta.

 

Kriegsgefangene  Lagergeld  Nr. 3693880

Gutschein über 10 Reichsmark

Dieser Gutschein gilt nur als Zahlungsmittel für Kriegsgefangene und darf von ihnen nur innerhalb der Kriegsgefangenenlager oder bei Arbeitskommandos in den ausdrücklich hierfür bezeichneten Verkaufsstellen verausgabt und entgegengenommen werden. Der Umtausch dieses Gutscheines in gesetzliche Zahlungsmittel darf nur bei der zuständigen Kasse der Lagerverwaltung erfolgen. Zuwiderbehandlungen, Nachahmungen und Fälschungen werden bestraft.
Der Chef des Oberkommandos der Wehrmacht
Im Auftrage: Reinhardt

__________________________________________________________________________________________

Denaro per prigionieri di guerra Nr. 3693880

Buono da 10 Marchi tedeschi

Questo buono è valido solo come mezzo di pagamento per i prigionieri di guerra e può essere emesso e accettato solo da loro all'interno del campo di prigionia o delle commissioni di lavoro nei punti di vendita espressamente designati per questo scopo.
Lo scambio di questo buono in mezzi di pagamento legali può avvenire solo presso il cassiere responsabile dell'amministrazione del magazzino.
Le violazioni, la contraffazione e le imitazioni saranno punite.
Il capo dell'Alto Comando della Wehrmacht
Commissionato da Reinhardt

  • Grazie 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Supporter

Prima guerra mondiale

Occupazione tedesca della Lituania

100 marchi da utilizzare nei territori occupati, inizialmente con la stessa iconografia questi biglietti avevano la valuta espressa in rubli. L'amministrazione militare tedesca Ober Ost (Comando supremo di tutte le forze tedesche nell'est) operò sul fronte orientale, l'invasione permise all'esercito tedesco di respingere sin dall'inizio della guerra le truppe russe sulla loro frontiera bloccandoli sino ai primi mesi del 1918.

1077380481_100m1918a.thumb.jpg.d812fe9369295d8a01d122cc7370dde3.jpg1979339954_100m1918bocctedescalitianialattoniapolonia.thumb.jpg.00c3693f265e3b64037444c3c0690b13.jpg

Al retro in tedesco lituano e lettone:

Chiunque imita o falsifica le ricevute di prestito od avendole procurate le rimette sul mercato è punito con la reclusione fino a otto anni.

  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Seconda Guerra Mondiale ; occupazione giapponese della Malesia 1942-1944, 10 dollari

(Trovata su una bancarella, presa così per curiosità )

Japanese government d .JPG

Japanese government r.JPG

Modificato da Saturno
Link al commento
Condividi su altri siti


18 minuti fa, Saturno dice:

Seconda Guerra Mondiale ; occupazione giapponese della Malesia 1942-1944, 10 dollari

(Trovata su una bancarella, presa così per curiosità )

Japanese government d .JPG

Japanese government r.JPG

Hai fatto benissimo?

Link al commento
Condividi su altri siti


Seconda guerra mondiale, occupazione italiana del Montenegro, banconota da 1000 dinari con timbro VERIFICATO

1000montenegrof.jpg

1000montenegror.jpg

Stessa tipologia con timbro falsificato (banconota autentica), annullata

1000montenegro falso.jpg

petronius oo)

  • Mi piace 4
Link al commento
Condividi su altri siti


10 minuti fa, petronius arbiter dice:

Seconda guerra mondiale, occupazione italiana del Montenegro, banconota da 1000 dinari con timbro VERIFICATO

1000montenegrof.jpg

1000montenegror.jpg

Stessa tipologia con timbro falsificato (banconota autentica), annullata

1000montenegro falso.jpg

petronius oo)

Complimenti??

Link al commento
Condividi su altri siti


Seconda Guerra Mondiale;

Occupazione Tedesca in Italia: i marchi di occupazione entrarono in circolazione in Italia dopo l'armistizio dell'8 Settembre del 1943 anche se l'effettiva circolazione fu modesta. Alla fine della guerra rimasero piccole quantità di buoni nelle casse della Banca del Friuli e di altri Istituti di Credito del Nord Italia. 

OS71_20_reich_fr_compress25.thumb.jpg.8aff3985c9b163a910f068e0ffd2c38b.jpg

OS71_20_reich_re_compress11.thumb.jpg.1bcf269d5dd482992c5b65fa7a4d320f.jpg

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Prima guerra mondiale

Occupazione tedesca dei territori del'est

1 rublo 1916

Emesso a cura dell'Amministrazione militare tedesca Ober-Ost, era utilizzabile nei territori occupati dall'esercito tedesco in Estonia, Lituania, Lettonia nonchè in buona parte della Polonia e della Bielorussia.

 

1954060901_occtedlett1r19161.thumb.jpg.fcf0a1a67a9bc4c03b7bf89ea5fda374.jpg

1555432882_occtedlett1r19162.thumb.jpg.aa06f92e6764eab826398feafc8cd1a7.jpg

Modificato da nikita_
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Sono tutte spettacolari!!! Ho terminato i feedback, ma li darei a tutti.

Seconda Guerra Mondiale

Germania - 1 Reichsmark (1939-1944)

20211028_050546.jpg

20211028_050610.jpg

Modificato da Josh81
Link al commento
Condividi su altri siti


Seconda Guerra Mondiale

Occupazione Giapponese delle Filippine: 

1000 Pesos

L’8 dicembre 1941, dieci ore dopo l’attacco a Pearl Harbor, i giapponesi lanciano un attacco a sorpresa sulle Filippine. La difesa dell’arcipelago è affidata al Generale Douglas MacArthur, che operò per una ritirata verso l’isola di Corregidor in prossimità della baia di Manila. La città è occupata il gennaio 1942. I combattimenti proseguono fino ad aprile 1942 sulla penisola di Bataan, e su Coregidor fino a maggio. I giapponesi cattureranno oltre 80.000 prigionieri. Si stima che circa 10.000 filippini e 1.200 americani, morirono prima di raggiungere i campi. I giapponesi provvedono immediatamente a modificare la struttura del governo. Costituiscono un Concilio di Stato attraverso il quale amministrano gli affari ed emettono valuta di occupazione in sostituzione di quella locale (pesos), obbligando gli abitanti al suo utilizzo e laddove era necessario rifornire le autorità locali con la valuta si stampavano semplicemente più banconote con conseguente crescita dell'inflazione e deprezzamento della valuta.

20211029_003742_compress23.thumb.jpg.1c8eadff46fdd261b52e56ab53e7538a.jpg

20211029_003803_compress98.thumb.jpg.890c90859dfbdb0466a74f6ad8912af1.jpg

Comunque per tutti coloro che volessero conoscere maggiori dettagli sulle occupazioni giapponesi dei territori asiatici, vi invito a leggere questa discussione di @petronius arbiter che, in modo sapiente, ha saputo descrivere un percorso storico dell'occupazione giapponese e dell'emissione della valuta nei territori occupati.

  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti


Seconda Guerra Mondiale

Occupazione Italiana delle Isole Ionie

1000 Dracme

Durante la Seconda Guerra Mondiale le Ionie vennero occupate dalle truppe italiane e il 10 agosto 1941 le Isole Ionie a sud del Canale d’Otranto, ossia: Cefalonia, Corfù, Itaca, Zante, Cerìgo, Leuca e Passo (le così dette sette isole) più una miriade di isolette minori vennero ufficialmente annesse al territorio metropolitano italiano come parte della "Grande Comunità del Nuovo Impero Romano". Nel progetto imperialistico italiano, l’occupazione delle Isole Ionie era di significativa importanza, in quanto l’arcipelago avrebbero dovuto costituire per l’Italia un punto d’appoggio navale strategico nel Mediterraneo e prevedeva, tra le altre cose, l’imposizione della lingua italiana e l’emissione di monete e francobolli, provvedimenti questi che avevano lo scopo di orientare economicamente le Isole Ionie verso Roma, recidendone ogni legame con la Grecia. La nuova valuta di occupazione fu mandata in stampa, e messa ufficialmente in circolazione alla fine dell’aprile del 1942 biglietti bilingue a corso legale per le Isole Ionie, costituiti da tagli di 1, 5, 10, 50, 100, 500 Dracme. Ai quali si aggiunse, sin dalla prima stampa effettuata dal Poligrafico di Roma, il taglio da 1000 dracme. Inoltre, su insistenza del Governatore delle Isole Ionie, a poco meno di un mese dell’entrata in circolazione della serie venne decisa la stampa di 50.000 pezzi di un altro taglio, da 5000 dracme (per la somma complessiva di un altro miliardo, così da ottenere un ammontare calcolato di 4 miliardi e 250 milioni di dracme). Il cambio venne effettuato dalla Cassa Speciale per le Isole Ionie, sulla base di 8 dracme per 1 lira. I biglietti, tranne 1 dracma, fanno riferimento allo splendore passato della Grecia con la riproduzione delle effigi di A. Magno (5 e 10), G. Cesare (500, 1000 e 5000) ed un uomo anziano non identificato sul 50 e 100 dracme. I biglietti a corso legale per le Isole Jonie restarono in circolazione sino all’armistizio dell’8 settembre 1943 e cessarono il corso nella primavera del 1944 e una buona parte delle banconote fu “Annullata” attraverso ripetuti fori praticati sui biglietti stessi.

OI93_1000_dracme_ionie_fr.thumb.jpg.1f86c0ba17a646d25e7ae8cb7dd4fcfc.jpg

OI93_1000_dracme_ionie_re.thumb.jpg.0ea338d6f82ae823fe043d3003878bff.jpg

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Prima guerra mondiale

Occupazione della città di Odessa

25 rubli - Nell'ottobre del 1917 Odessa venne occupata dalle milizie fedeli alla Repubblica Popolare Ucraina, qualche mese dopo venne occupata dall'esercito austroungarico sino al termine della prima guerra mondiale. Successivamente fu invasa dalle truppe bolsceviche.

1800063136_odessa19171.thumb.jpg.685384a00b08459389f67016aa11f553.jpg257260354_odessa19172.thumb.jpg.7e1a8cbea74fffb577618667ceb7978e.jpg

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Complimenti a tutti, avete dei pezzi di storia significativi. Devo ammettere che molte banconote di quelle postate non le avevo mai viste. È un tour nella storia delle due guerre che fa capire quanto fosse importante (giusto o meno che sia) imporre la propria economia nei territori occupati, ma lasciando quasi sempre quel filo conduttore con la storia locale (l'iconografia delle banconote d'occupazione).

Modificato da Josh81
Link al commento
Condividi su altri siti


Prima Guerra Mondiale

Occupazione Austriaca del Veneto

Buono di Cassa da Lire 20

A seguito della ritirata di Caporetto del 24 ottobre 1917, le forze armate austro-ungariche invasero il Veneto sino alla linea del Piave. Nella primavera del 1918, le autorità austriache decisero l’emissione di Buoni di Cassa destinati alla circolazione nei territori occupati, e gli italiani residenti furono costretti ad accettarli. Per la circolazione monetaria nei territori occupati fu disposta la emissione di Buoni di Cassa cartacei, a cura della fantomatica Cassa Veneta dei Prestiti, costituiti da tagli di Centesimi 5,10, 50, Lira 1 Lire 2, 10, 100,1.000. L'Austria aveva attraversavato una grave crisi economica preludio di una forte inflazione monetaria del prima dopoguerra per cui i buoni della Cassa Veneta dei Prestiti erano serviti all’occupante per assicurare beni di consumo e vettovaglie d’ogni genere per l’esercito austro-tedesco a danno della nostra popolazione che era stata costretta ad accettare tali «buoni di cassa» anche in base a quanto sancito dalla parte del «recto» dei biglietti: «I buoni di cassa devono essere accettati da chiunque per l’intero loro valore nominale»; dal «rovescio» si legge l’intimazione: «Saranno puniti i fabbricatori di buoni di cassa falsi, chi li usa e chi, avendoli ricevuti per veri, li rimette in circolazione dopo conosciutane la falsità». I buoni si cambiavano a 95 corone austriache per ogni 100 lire italiana. Si calcola che l’entità dei buoni emessi non possa essere inferiore ai 200 milioni di lire.

412086557_OS07_20_lire_cassaveneta_fr_compress47.thumb.jpg.ddaa5f2fb08c975e67cbb7a72b9b9813.jpg

1029681476_OS07_20_lire_cassaveneta_re_compress60.thumb.jpg.7fb8b9531ad529a823142248196f8056.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


Grazie @numys per le ottime descrizioni con le quali accompagni le tue banconote. Le leggo veramente con molto piacere. Per le mie, sinceramente, non saprei proprio dove cercare delle descrizioni così accurate.

Link al commento
Condividi su altri siti


11 minuti fa, numys dice:

Prima Guerra Mondiale

Occupazione Austriaca del Veneto

Buono di Cassa da Lire 20

A seguito della ritirata di Caporetto del 24 ottobre 1917, le forze armate austro-ungariche invasero il Veneto sino alla linea del Piave. Nella primavera del 1918, le autorità austriache decisero l’emissione di Buoni di Cassa destinati alla circolazione nei territori occupati, e gli italiani residenti furono costretti ad accettarli. Per la circolazione monetaria nei territori occupati fu disposta la emissione di Buoni di Cassa cartacei, a cura della fantomatica Cassa Veneta dei Prestiti, costituiti da tagli di Centesimi 5,10, 50, Lira 1 Lire 2, 10, 100,1.000. L'Austria aveva attraversavato una grave crisi economica preludio di una forte inflazione monetaria del prima dopoguerra per cui i buoni della Cassa Veneta dei Prestiti erano serviti all’occupante per assicurare beni di consumo e vettovaglie d’ogni genere per l’esercito austro-tedesco a danno della nostra popolazione che era stata costretta ad accettare tali «buoni di cassa» anche in base a quanto sancito dalla parte del «recto» dei biglietti: «I buoni di cassa devono essere accettati da chiunque per l’intero loro valore nominale»; dal «rovescio» si legge l’intimazione: «Saranno puniti i fabbricatori di buoni di cassa falsi, chi li usa e chi, avendoli ricevuti per veri, li rimette in circolazione dopo conosciutane la falsità». I buoni si cambiavano a 95 corone austriache per ogni 100 lire italiana. Si calcola che l’entità dei buoni emessi non possa essere inferiore ai 200 milioni di lire.

412086557_OS07_20_lire_cassaveneta_fr_compress47.thumb.jpg.ddaa5f2fb08c975e67cbb7a72b9b9813.jpg

1029681476_OS07_20_lire_cassaveneta_re_compress60.thumb.jpg.7fb8b9531ad529a823142248196f8056.jpg

Curioso il n° di serie con la virgola. ?

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Seconda guerra mondiale

Occupazione tedesca dell'Ucraina - 10 Karbowanez del 1942

L'amministrazione Reichskommissariat Ukraine (1941 - 1944) un'amministrazione "civile" che nacque principalmente come piano di sfruttamento economico del territorio ucraino, nonchè propedeutica dell'Operazione Barbarossa (nome in codice dell'invasione dell'Unione Sovietica da parte della Germania nazista).

Il governo occupante tedesco non impose una propria valuta, emise banconote in karbowanez, introdotte nel primo semestre del 1942 nei tagli da 1 a 500.
Le banconote erano scritte in tedesco e recavano una scritta in lingua ucraina: "la falsificazione è punita con l'imprigionamento", raffiguravano ragazze, bambini, contadini, un minatore unitamente ai simboli nazisti, fingendo in tal modo di essere una valuta popolare.

In buona sostanza i nazisti consideravano la popolazione conquistata più come manodopera a buon mercato che come potenziali alleati nella lotta contro Stalin.
Questo produsse un malcontento nella popolazione che inizialmente vedeva i tedeschi come liberatori dal regime stalinista, tanto che nel 1943 l'esercito insurrezionale ucraino iniziò ad operare contro la Wehrmacht. I tedeschi avviarono la ritirata definitiva dai territori ucraini nei primi mesi del 1944, successivamente il territorio tornò quasi interamente sotto il controllo di Mosca.

718797130_occyeducraina19421.thumb.jpg.1cde1530ccbb748bb55b13bb2044210e.jpg

60847366_occyeducraina19422.thumb.jpg.80d904ae988e486d6ecd2bb2479df155.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

18 minuti fa, nikita_ dice:

 

Il governo occupante tedesco non impose una propria valuta, emise banconote in karbowanez, introdotte nel primo semestre del 1942 nei tagli da 1 a 500.

Interessante che, diversamente da quanto accadde per altri territori occupati, qui non imposero una propria valuta, ancorché vedevano la popolazione ucraina solo come manodopera a basso costo.

Grazie @nikita_ 

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.