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Prova di conio del D/ della medaglia per l'ingresso in Roma di Pio VII del 1800 incisa dal Mercandetti


Miclu

Risposte migliori

 Buonasera amici del forum, 

Nei giorni scorsi ho acquisito questa uniface che mi aveva subito intrigato,  anche se Pio VII non rientra prettamente nei miei canoni di raccolta. Il fatto che si presentasse coniata, lasciando visibile solo parzialmente parte della legenda  a contorno, a causa de tondello mal tagliato e non fustellato a dovere, ha acuito il mio interesse e mi ha fatto optare per l'acquisto. Una volta studiata per bene, aperto i cataloghi e soprattutto, dopo aver effettuato la sovrapposizione di immagini, sono arrivato alla conclusione che si tratti con la quasi certezza, della prova di conio del D/ della medaglia per l'ingresso di Pio VII in Roma, incisa da Tommaso Mercandetti con riferimento bibliografico Patrignani 5, riportata nella nota dello stesso a pagina 54. La stessa presenta un diametro di medio di circa 21mm ed ha un peso di 2,45gr.

Ringrazio anticipatamente chi vorrà esprimere la sua opinione a riguardo. 

Un saluto. 

Michele. 

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Interessante e simpatica medaglia. Bella, con i bordi non perfettamente tagliati. Complimenti. 

Modificato da DOGE82
  • Grazie 1
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Il 17/7/2022 alle 19:02, Miclu dice:

 Buonasera amici del forum, 

Nei giorni scorsi ho acquisito questa uniface che mi aveva subito intrigato,  anche se Pio VII non rientra prettamente nei miei canoni di raccolta. Il fatto che si presentasse coniata, lasciando visibile solo parzialmente parte della legenda  a contorno, a causa de tondello mal tagliato e non fustellato a dovere, ha acuito il mio interesse e mi ha fatto optare per l'acquisto. Una volta studiata per bene, aperto i cataloghi e soprattutto, dopo aver effettuato la sovrapposizione di immagini, sono arrivato alla conclusione che si tratti con la quasi certezza, della prova di conio del D/ della medaglia per l'ingresso di Pio VII in Roma, incisa da Tommaso Mercandetti con riferimento bibliografico Patrignani 5, riportata nella nota dello stesso a pagina 54. La stessa presenta un diametro di medio di circa 21mm ed ha un peso di 2,45gr.

Ringrazio anticipatamente chi vorrà esprimere la sua opinione a riguardo. 

Un saluto. 

Michele. 

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Sicuro sia coniata? 
e che diametro e peso siano corretti? 
non ho mai sentito di una medaglia pontificia di 2 grammi e mezzo…

Modificato da numa numa
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Il 19/7/2022 alle 10:32, numa numa dice:

Sicuro sia coniata? 
e che diametro e peso siano corretti? 
non ho mai sentito di una medaglia pontificia di 2 grammi e mezzo…

 

Buonasera, ad essere coniata è coniata. Come detto nella descrizione, ho la quasi certezza che si tratti di una prova del conio di dritto della sopracitata medaglia e non di una medaglia vera e propria (come riportato nella nota del Patrignani). È mio intento di far effettuare una perizia numismatica al Dr. Umberto Moruzzi per fugare ogni dubbio a riguardo. 

Modificato da Miclu
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Il 19/7/2022 alle 10:32, numa numa dice:

Sicuro sia coniata? 
e che diametro e peso siano corretti? 
non ho mai sentito di una medaglia pontificia di 2 grammi e mezzo…

 

Il diametro, confrontandolo con i dati presenti nella scheda del catalogo online è coerente. Per quello che riguarda il peso dovrebbe essere confortato con altri eventuali esemplari censiti. Anche se credo che, visto la lamina mal tagliata, sia molto difficile possa essere confrontabile con altre lamine, vista la sua non uniformità. 

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Credo ci sia un errore perdonami:

un diametro di 21mm corrisponde a quello di una moneta di 10 centesimi di euro. Anche il peso non sembra essere coerente. Questi dati non corrispondono ad alcuna medaglia vaticana …

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2 ore fa, numa numa dice:

Credo ci sia un errore perdonami:

un diametro di 21mm corrisponde a quello di una moneta di 10 centesimi di euro. Anche il peso non sembra essere coerente. Questi dati non corrispondono ad alcuna medaglia vaticana …

 

Probabile che mi sia espresso in modo poco chiaro. Cerco di spiegarmi meglio:

Il conio di provenienza della lamina è quello utilizzato per la medaglia per l'ingresso di Pio VII in Roma del 1800 (riferimento bibliografico Patrignani 5) ed ha un diametro censito fra i 30,5 ed i 30,7mm. La lamina in questione può essere comparata con la medaglia, per misura di diametro, con il cerchio interno della stessa (vedasi sovrapposizione di immagini fra lamina e medaglia), ossia, quello in cui risiede la legenda: PIO VII P_M ANNO I. Che ha un diametro di 21mm. 

Allego immagine con evidenziato in azzurro il diametro effettivo della medaglia ed in rosso quello della lamina. 

Ribadisco che il Patrignani, la considera come una probabile prova di conio e non una vera e propria medaglia. E comunque le medaglie hanno spesso pesi variabili anche per gli stessi riferimenti. Soprattutto sui metalli meno nobili come rame e bronzo. 

Ad esempio, posseggo due esemplari coevi della medaglia per l'ampliamento delle mura di Civitavecchia, battute sotto Clemente XIII nel 1763, riferimento Bartolotti E764, una con peso di 16,6gr, l'altra con peso di 31,1gr. Quindi la questione variabili di peso, per quello che riguarda le medaglie è spesso trascurabile.

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Modificato da Miclu
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Ps. Tutto quello che ho scritto va declinato al condizionale, in quanto si tratta di mere opinioni personali. In settimana contatterò il Dr. Moruzzi per farla periziare. Solo lì, avrò conferma o smentita riguardo le mie opinioni. 

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2 ore fa, Miclu dice:

battute sotto Clemente XIII nel 1763, riferimento Bartolotti E764, una con peso di 16,6gr, l'altra con peso di 31,1gr.

Appunto mi sembra strano il peso citato per la lamina di 2.45 gr.

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22 ore fa, enriMO dice:

Si tratta della stessa “probabile” prova di medaglia del Mercandetti pubblicata sul Catalogo di Numismatica di Lamoneta (data per R5)

 

Esattamente. Le immagini caricate sono le mie. 

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22 ore fa, enriMO dice:

Si tratta della stessa “probabile” prova di medaglia del Mercandetti pubblicata sul Catalogo di Numismatica di Lamoneta (data per R5)

 

La lamina è stata consegnata giovedì scorso. È ancora sotto loro esame. Spero di avere notizie a breve, in quanto l'avrebbe dovuta visionare lunedì.

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Ho appena contattato il Dr. Moruzzi che mi ha detto che la lamina è stata periziata. Per ora, per messaggio, mi ha confermato solamente l'indice di rarità R5. Non mi ha detto oltre. Né su conservazione, né se la considera medaglia uniface o prova di conio. Lo saprò solo una volta ritirata. 

Vi terrò aggiornati. 

Michele. 

Il 30/7/2022 alle 17:24, numa numa dice:

Moruzzi ha poi visionato la lamina in questione? 

 

 

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Bene. Non puo’ essere medaglia unifacie che a quell’epoca non venivano prodotte ( esistevano placchette unifacie ma mai pontificie) bensi una lamina prova di conio 

torno a raccomandare di far controllare bene peso e diametro

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Il 3/8/2022 alle 21:07, numa numa dice:

Bene. Non puo’ essere medaglia unifacie che a quell’epoca non venivano prodotte ( esistevano placchette unifacie ma mai pontificie) bensi una lamina prova di conio 

torno a raccomandare di far controllare bene peso e diametro

 

Lamina ritirata, confermati da parte del Dr.Moruzzi rarità, diametro, peso ed il fatto che, anche secondo lui si tratta di una prova di stampa. 2072707882_Screenshot_20220806-145042_SamsungInternet.thumb.jpg.a0db7a6c608ab90bf460e923e617ded1.jpg

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1 ora fa, numa numa dice:

Bene. Resta solo il dubbio :

” o di successive riconiazioni  “ …

 

Beh, di certo non contesto ciò che ha scritto il Dr.Moruzzi e non è mio intento disturbarlo oltre. Se ha scritto così, ha avuto le sue più che buone motivazioni. Di certo non mi metterò a contestare il suo lavoro, anche perché al suo cospetto sono un microbo ?

Unico dettaglio che mi permetto di aggiungere, è che, la bibliografia trattante la materia, in particolare il Bertuzzi, al riferimento n9 (quello citato nella perizia per intenderci), nel taglio di spalla riporta la firma incisore del Mercandetti, mentre nel riferimento n°10 (quello in cui vengono riportate le riconiazioni), la firma incisore sul taglio di spalla non è  presente. Cosa che invece nella lamina in questione accade.

 

Screenshot_20220806-182102_Photo Editor.jpg

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Qualche parziale conoscenza sulle medaglie dell'Ottocento Pontificio ce l'ho, e sono un estimatore del Mercandetti. Bella perizia: certamente la bibliografia citata avrà richiesto delle ricerche. Immagino sarà costata almeno quanto l'esemplare in questione, anche se ne ignoro il prezzo dato che è andato invenduto in Asta Nomisma 28Live (ed acquistato verosimilmente nel post-asta) e pertanto non appare nella lista delle aggiudicazioni.

Turricchia nel suo volume sul Mercandetti riporta 2 medaglie col medesimo diritto: la prima è quella che sotto allego da una vendita Ranieri, la seconda è verosimilmente una medaglia "premio" con lo stesso diritto (con tanto di firma sul taglio del busto) ma al rovescio 2 rami d'alloro legati in basso e con le iniziali del Mercandetti (al centro lo spazio per una eventuale incisione).

Per i riconi ritengo vadano considerati tutti quelli per la medaglia "premio" (di volta in volta riconiata) e quelli cosiddetti del "Mazio" (Giuseppe Mazio, allora direttore della Zecca) che al n. 538 della sua pubblicazione elenca anche tale medaglia (I tipo). Impossibile capire se si tratta di una "stampa" del 1800 o del 1823-24 o successiva (epoca dei riconi): verosimilmente è una prova di centratura anche se non capisco bene perché su lamina così stretta(come poteva essere disposta nel conio?) e uniface. Quanto alla firma di Mercandetti non vi baderei molto: era sicuramente presente anche in tutti i riconii in quanto il conio era lo stesso (unico e non troppo consumato) e non vi era motivo di eliderla (l'incisore era stato allontanato da Roma nel 1817, perché compromesso col regime napoleonico, ma poi "perdonato e reintegrato nel suo ufficio nel 1819 fino alla morte sopravvenuta nel 1821).

Nel complesso non l'apprezzo molto, sia perché parziale, sia per i dubbi che la circondano (che in tal caso non mi affascinano), sia perché non mi dice nulla il piccolo ritratto e la legenda tronca. 

Un'ultima considerazione: la stampa fuori virola determina delle "fughe" e deformazioni di eventuali incisioni al bordo, libero di espandersi. Qui i caratteri sembrano invece nettamente tronchi: siamo certi la lamina non sia stata ritagliata dopo la coniazione?

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