5.000 lire tipo 1979 "Antonello da Messina"

[sdy82]

Ancora non c'è nessuna discussione generica intitolata espressamente alla banconota di cui in oggetto? 

E allora la creo subito bypassando tutte le discussione precedenti parziali.

E ne approfitto per dire che al verso io ho riconosciuto due elementi: la statua equestre di Emanuele Filiberto di Savoia collocata in piazza S. Carlo a Torino e la Fontana delle Tartarughe in piazza Mattei a Roma. Non mi sembra che la cosa sia stata riportata sulla manualistica che più o meno tutti conosciamo. Magari indagando si scoprirà anche a quale monumento si riferiscono (magari solo idealmente) gli ordini di archi sullo sfondo.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Fontana_delle_Tartarughe

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Monumento_a_Emanuele_Filiberto_di_Savoia

 

[nikita_]

Ciao, questa banconota da 5.000 lire (la prima emissione è stata nel 1979) appartiene ad una serie che ha avuto una vita breve, in buona sostanza sono state delle banconote/prova di transizione.

Tratto dal libro "Il biglietto di banca" (capitolo III - il soggetto) di Roberto Mori, ex Direttore centrale B.I. ed ex responsabile della fabbricazione delle banconote, l'autore definisce le decorazioni presenti in questa serie una paccottiglia con chiaro intento riempitivo.

 

13 minuti fa, sdy82 dice:

Magari indagando si scoprirà anche a quale monumento si riferiscono (magari solo idealmente) gli ordini di archi sullo sfondo.

Per quanto riguarda gli ordini di archi al verso del Palazzo ducale di Venezia, sono stati poi ripresi nel 1982 in modo inconfondibile sul 1.000 lire M.Polo

   

 

[sdy82]

Ciao @nikita_,

 

Il 7/5/2023 alle 10:28, nikita_ dice:

l'autore definisce le decorazioni presenti in questa serie una paccottiglia con chiaro intento riempitivo

  neanche il testo  di Roberto Mori si esprime sui soggetti del rovescio. Si parla sempre di motivi architettonici reali e stilizzati senza dare la giusta referenza semantica. E comunque trovo opinabili alcune sue parole.

Il 7/5/2023 alle 10:28, nikita_ dice:

Per quanto riguarda gli ordini di archi al verso del Palazzo ducale di Venezia, sono stati poi ripresi nel 1982 in modo inconfondibile sul 1.000 lire M.Polo

Ottimo! Mi sembra che la denotazione dei disegni sia a questo punto quasi al completo.

Prenderanno nota i cataloghi?

 

 

[nikita_]

Una fontana di Roma, una statua equestre di Torino, una facciata di un palazzo di Venezia, ecc. ecc. se non è questo un intento riempitivo...

Generalmente una banconota è quasi del tutto dedicata al personaggio principale raffigurato al recto, è questa emissione, insieme al 10.000/50.000/100.000 (immagine inserita in precedenza) che è proprio atipica.

Comunque con quanto riportato sulla gazzetta ufficiale andiamo sul sicuro, magari gli archi non sono proprio una porzione del palazzo ducale per come avevo scritto, un estrapolato riguardo il verso:

Modificato 9 Maggio, 2023 da nikita_

[sdy82]

1 ora fa, nikita_ dice:

Una fontana di Roma, una statua equestre di Torino, una facciata di un palazzo di Venezia, ecc. ecc. se non è questo un intento riempitivo...

Per carità, hai ragione. Trattasi di intenti riempitivi, ma io non ci vedo nulla di esecrabile in questo intento, a differenza del Mori che apostrofa con "paccottiglia" il risultato di quegli intenti.

Però non voglio portare avanti questa linea. Sarebbe inutile parlare di cosa è meglio. Siamo nel campo del gusto, della ricezione estetica. Peraltro per me un Mondrian emotivamente parlando vale sia la Gioconda che la Dama con l'ermellino. Per inciso, amo la grafica € più di quanto ami le Antonello da Messina, Verdi, Volta e Manzoni messe insieme.

1 ora fa, nikita_ dice:

Comunque con quanto riportato sulla gazzetta ufficiale andiamo sul sicuro

Ti ringrazio! A una mia prima e colpevolmente superficiale ricerca non ero riuscito a trovare il decreto.

[numys]

6 ore fa, sdy82 dice:

Trattasi di intenti riempitivi, ma io non ci vedo nulla di esecrabile in questo intento, a differenza del Mori che apostrofa con "paccottiglia" il risultato di quegli intenti

Effettivamente Mori è stato molto duro nel giudizio ma non si può negare che l'assemblaggio degli elementi artistici utilizzati, indubbiamente identificativi del nostro Paese, non sono coerenti con il personaggio del recto e sembrano piuttosto funzionali a contrastare la contraffazione del biglietto che per ottenere un vero senso estetico. Comunque, pur avendo avuto vita breve, con la raffigurazione sul recto del “Ritratto d’uomo” di Antonello da Messina, oggi conservato alla National Gallery di Londra, si è omaggiato il massimo esponente della pittura siciliana del Rinascimento, che fece incontrare il nord e il sud dell’Italia, dando vita a uno stile molto originale con suggestioni provenienti anche dal resto d’Europa, in particolare con la pittura provenzale e con la pittura fiamminga, dalla quale riprese l’attenzione al dettaglio e il naturalismo.