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Inviato

“Anche voi siate pronti” 

Come accennavo in altro recente post, si è da poco  concluso un processo durato ben 13 anni a carico di una cinquantina di imputati accusati a vario titolo di scavi abusivi, ricettazione di materiale archeologico e associazione a delinquere sovranazionale ecc ecc.

Da premettere che il sottoscritto riporta solo alcuni episodi, raccontati da persone coinvolte e di grande calibro intellettuale. .

Nel 2010 iniziò  una indagine da parte degli inquirenti sulla base di intercettazioni telefoniche e telematiche  che facevano presumere ad un traffico di monete antiche e reperti in diverse regioni.Nella fase dibattimentale taluni imputati chiesero  l’aiuto di alcuni periti.

Tra questi (non so quanti fossero esattamente tali periti) c’era uno poco noto, giovane,  molto preparato, che argomentava in maniera inequivocabile, chiara, scientifica e convincente.

Un altro, molto noto, il cui primo appiglio con la corte fu una sua autoproclamazione, collaboratore di enti pubblici e, a suo dire, non aveva mai perso un processo, ma all’atto pratico povero di argomentazioni, praticamente ermetico e tecnicamente scarno. Tutto “chiacchiere e distintivo” avrebbero detto al cinema.

Preciso di non conoscere nomi e cognomi di tali periti.

Allora, quello poco noto, il quale ebbe grande appiglio sulla corte è costato agli imputati  davvero poche centinaia di euro per tutto il processo.

L’altro, “il maestro” dall’aspetto di un primario, ha preteso anche le parcelle come quest’ultimo, nonostante gli accordi iniziali fossero ben al di sotto della metà di ciò che chiedeva e che davvero corrispondevano ad un intervento al cuore, in regime privato, di un cardiochirurgo.

Ma non è tutto, se non si pagava, minacciava in maniera velata anche di ritirarsi dall’incarico e di avere la capacità di ribaltare la perizia a sfavore dei malcapitati imputati. 
E i poveretti cosa avrebbero dovuto fare, denunciate il perito per nulla professionale ed imbattersi in un altro processo?  Ditemi voi dove sia la moralità e la professionalità di cui boriosamente si  millanta in questi contesti….

Il processo si è concluso con la condanna di tutti gli imputati in primo grado. Quindi tutti “criminali” 😎come si  leggeva nelle sentenze. Condanne pesanti, aumentate addirittura rispetto alle richieste del PM.

In secondo grado, con  gli stessi avvocati, dopo 13 anni, tutti assolti,  tutte persone oneste. 🙃

 

 

 

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  • 1 mese dopo...
Inviato

@D'Aragona II

interessante e ma alla fine non troppo sorprendente... a volte ne succedono di tutti i colori!

Per caso esiste copia delle sentenze?

 In particolare l'appello è stato ricorso in Cassazione?

 Un cordiale saluto,

Enrico


Inviato

Buongiorno Vitellio,

Certamente non c’è stato appello in cassazione.
 

Probabilmente potrei avere copia del dispositivo perché le motivazioni le avrebbero date 3 mesi dopo il dispositivo.

Non sono però certo di poterle divulgare. Cerco di avere il cinsenso dal mio contatto che ha subìto i 13 anni di tormento. Di certo è molto provato sia dalle lungaggini e sia dal perito che gli si è ritorto contro 

  • Mi piace 1

Inviato

eventualmente anche privatamente... e/o  con i nomi cancellati.... alla fine sono cose che servono perchè altri non passino le stesse disgrazie 

 Quanto al passato in giudicato senza il passaggio Cassazione ne sei certo? Perchè i termini decorrono dal deposito della sentenza con motivazioni... quindi anche un periodo lunghetto.... poi può capitare che il P.M. sia convinto della innocenza e in qualche maniera " annunci " o faccia capire che non ricorrerà...


Inviato

Dicevo che per adesso non c’è stato alcun appello in cassazione.
Staremo a vedere se poi qualcuno, da una parte o dall’altra, farà appello.

Pensa che dal dispositivo si evince che anche chi aveva precedenti specifici, quindi condannabili perché non rientranti nella prescrizione o altro, sono stati prosciolti. Un colpo di spugna insomma.

Il primo grado è stata una farsa: oggetti e monete sequestrati ad alcuni, sia con prove d’acquisto che senza, sono stati attribuiti ad altri imputati. Un grande pasticcio. Indirizzi più volte errati. E qualcos’altro. 


Inviato (modificato)

zona e tribunali indicativamente quali sono?

 Da quel che mi dici un casino inenarrabile...

La restituzione degli oggetti è stata fatta agli assolti o rimandati a chi ne ha diritto ( Civile) ?

Modificato da vitellio

Inviato

Un tribunale del sud Italia.

Del casino ti ho detto solo una parte. 
Il grosso, se riesco, in privato. 
Circa gli oggetti è stato deciso di restituirli se non di interesse storico-archeologico. Quindi da definire.

Furono sequestrate anche apparecchiature per il rilevamento di grotte o metalli ed è stata disposta la restituzione ai legittimi proprietari.Ma alcuni nel frattempo non ci sono più.O almeno “probabilmente” non ci sono più. 


Inviato

bel casino davvero da quello che intuisco dalle tue parole... chissà se lasceranno così la cosa.... Se puoi /vuoi contattami in privato sul forum per poi darti altri recapiti, ovviamente garantisco la più totale riservatezza !

  • Mi piace 1

Inviato
Il 10/6/2023 alle 00:25, D'Aragona II dice:

Ma non è tutto, se non si pagava, minacciava in maniera velata anche di ritirarsi dall’incarico e di avere la capacità di ribaltare la perizia a sfavore dei malcapitati imputati. 

Da avvocato dico che questa è un'accusa che rasenta la diffamazione e per di più non credo che questa affermazione potrebbe essere mai dimostrata con prove. Occhio a ciò che si scrive quindi.


Inviato
1 ora fa, ARES III dice:

Da avvocato dico che questa è un'accusa che rasenta la diffamazione e per di più non credo che questa affermazione potrebbe essere mai dimostrata con prove. Occhio a ciò che si scrive quindi.

 

Suvvia… @D'Aragona II scrive di “un Tribunale del sud”, di un “perito molto noto” e di fatti e persone totalmente decontestualizzate da qualsivoglia elemento utile a riconoscerle… la diffamazione onestamente non solo non è rasentata ma non ce la vedrei neanche con il binocolo.

La prudenza non è mai troppa ma non esageriamo.

Saluti.


Inviato
3 minuti fa, allek dice:

Suvvia… @D'Aragona II scrive di “un Tribunale del sud”, di un “perito molto noto” e di fatti e persone totalmente decontestualizzate da qualsivoglia elemento utile a riconoscerle… la diffamazione onestamente non solo non è rasentata ma non ce la vedrei neanche con il binocolo.

La prudenza non è mai troppa ma non esageriamo.

Saluti.

 

Scrivere di un ricatto

"se non si pagava, minacciava in maniera velata anche di ritirarsi dall’incarico e di avere la capacità di ribaltare la perizia a sfavore dei malcapitati imputati"

da parte di un perito (di parte o meno) senza prove (e tutto sul sentito dire e voci di seconda mano) configura diffamazione. Un altro conto è che non si riesce ad individuare in modo chiaro di chi si sta parlando.

Il mio intervento comunque era in favore @D'Aragona IIper evitargli eventuali problemi. Ed anche perché non è una cosa corretta scrivere certe cose, e così pesanti, senza poter sentire l'altra campana: quindi è anche una questione di opportunità!

 


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