Tallero per Pisa 1603 R5

[manuelcecca]

Il tallero per pisa coniato nel 1603 si presenta in 2 varianti principali riguardanti corona e legenda del rovescio.

Nel mio catalogo sono riuscito finora a censire complessivamente 8 esemplari così ripartiti:

6 del tipo A (di cui uno nella raccolta reale) e 2 del tipo B.  Per quanto mi riguarda, il 1603 B È uno dei pezzi più rari di questa monetazione (considero la raritÀ in riferimento  alla singola variante) . Qui sotto gli esemplari della mia collezione:

Tallero 1603 di tipo B. almeno 2 esemplari noti. un chiaro R5.

 

Questo è invece il tallero del 1603 di tipo A (almeno 6 esemplari noti, di cui solo 5 potenzialmente reperibili. R4)

 

Modificato 21 Settembre, 2023 da manuelcecca

[caravelle82]

Complimenti per lo studio😉

[fofo]

Si il 1603 viene scambiato per altra data di solito, rimane una data molto rara, poi le due varianti una con i gigli sulla corona al rovescio una no, la portano in un insieme a meno di una decina di esemplari..moneta parecchio rara.

[manuelcecca]

6 ore fa, fofo dice:

Si il 1603 viene scambiato per altra data di solito, rimane una data molto rara, poi le due varianti una con i gigli sulla corona al rovescio una no, la portano in un insieme a meno di una decina di esemplari..moneta parecchio rara.

 

son rari sì.
il MIR mette per il 1603 un R2 e il Pucci R3. Son indici di rarità che lasciano un po' il tempo che trovano perché non riportano il corpus su cui si basano.

con un corpus ben delimitato si può dare indicazioni metodologicamente fondate. Per quanto mi riguarda si tratta di due tipi diversi, uno R5 e uno R4 (considerando da 2 a 5 esemplari R5 e da 6 a 10 R4)

Modificato 22 Settembre, 2023 da manuelcecca

[fofo]

Mha sai mettere R 5 per monete che si conoscono in 5 esemplari comprese quelle dei musei diventa cosa assaí ardua avere date R5 perchè cosí andrebbero riveduti molti libri che mettono R5 o R6 su tali monete.

[manuelcecca]

1 ora fa, fofo dice:

Mha sai mettere R 5 per monete che si conoscono in 5 esemplari comprese quelle dei musei diventa cosa assaí ardua avere date R5 perchè cosí andrebbero riveduti molti libri che mettono R5 o R6 su tali monete.

 

vabbé, è una convenzione, puoi indicare gli esemplari noti e dare un'indice di raritÀ solo per gli esemplari non in collezioni pubbliche. ma anche le collezioni private non è detto che ritorneranno mai sul mercato.
Nel concreto in realtà fa poca differenza, perché anche i pezzi nei musei son per lo più quelli più comuni -parlo dei talleri-, e dei pezzi rari nei musei c'è 1 esemplare per anno se va bene. Per di', dei talleri del 1612 ci sono 4 esemplari noti di cui 1 nella raccolta reale. Quindi, puoi  considerarlo come noto in 3 o 4 esemplari, ma cosa cambia? Sempre R5 è.

Te come faresti?

Modificato 24 Settembre, 2023 da manuelcecca

[fofo]

19 ore fa, manuelcecca dice:

vabbé, è una convenzione, puoi indicare gli esemplari noti e dare un'indice di raritÀ solo per gli esemplari non in collezioni pubbliche. ma anche le collezioni private non è detto che ritorneranno mai sul mercato.
Nel concreto in realtà fa poca differenza, perché anche i pezzi nei musei son per lo più quelli più comuni -parlo dei talleri-, e dei pezzi rari nei musei c'è 1 esemplare per anno se va bene. Per di', dei talleri del 1612 ci sono 4 esemplari noti di cui 1 nella raccolta reale. Quindi, puoi  considerarlo come noto in 3 o 4 esemplari, ma cosa cambia? Sempre R5 è.

Te come faresti?

 

Certo come dici credo sia la meglio, specificare il totale dei pezzi e distinguere dal Pubblico al privato i pezzi credo sia la miglior cosa.

Io sinceramente tengo per me conto di quelli in mano private, perché parlo almeno delle altre zecche Medicee specie per quella di Firenze , magari nel pubblico vi sono giá 5 pezzi ma in private magari Ve ne sono altre 5 e non sarebbe per il totale un R 5 ma un R4..poi vi sono i casi dove Ve ne sono ben di piú nel privato di 5 esemplari e sono indicate comunque R5..o in altri casi dove magari ce ne sono 3 e attribuiscono R2..altri casi dove le varianti non hanno importanza e ha importanza la sola data. 

[cippiri76]

@manuelcecca posso chiederti cosa ti ha persuaso che la data sia effettivamente il 1603 e non il 1605? Soprattutto il "tipo B" mi lascia più di un dubbio. Il fatto che abbiano la data sotto il busto, caratteristica che il MIR attribuisce solo al 1603, non mi sembra dirimente. Osservando il n. 78 del Pucci, per quello che permette la foto, il 3 mi sembra diverso. Curioso che Corrado Ciabatti, se non ho visto male, non individui nessun 1603 con certezza..

materia interessante questi talleri..      

[manuelcecca]

Il 29/9/2023 alle 22:45, cippiri76 dice:

@manuelcecca posso chiederti cosa ti ha persuaso che la data sia effettivamente il 1603 e non il 1605? Soprattutto il "tipo B" mi lascia più di un dubbio. Il fatto che abbiano la data sotto il busto, caratteristica che il MIR attribuisce solo al 1603, non mi sembra dirimente. Osservando il n. 78 del Pucci, per quello che permette la foto, il 3 mi sembra diverso. Curioso che Corrado Ciabatti, se non ho visto male, non individui nessun 1603 con certezza..

materia interessante questi talleri..      

 

ciao, si tratta della forma del 5 che molto diversa.

 

 

il 3 è diverso

 

 

 

il tipo B qui postato è il mio, ma se lo confronti con questo , che è uguale, vedi che la cifra è un 3