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Denario di Cesare


Rapax

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Staff

Scambiando quattro chiacchiere con caius via MP, i nostri discorsi si sono incentrati sull’iconografia di un denario di Cesare, quello del tipo Testa di Venere / La Gallia e Vercingetoringe ai piedi di un trofeo

Al di là dell’identificazione delle due figure ai piedi della panoplia, certamente una femminile ed una maschile legata, la nostra attenzione si è focalizzata sul perché fu scelto quel tipo di rovescio.

Sembrerebbe banale… il De Bello Gallico lo conoscono tutti… ma è la datazione che fa sorgere alcuni dubbi.

Questa moneta è datata 45-46 a.C. e non 49, anno di più probabile e logico utilizzo di una simile iconografia.

Il denario in questione è QUESTO

Come si può leggere, nella datazione è specificato late 46-early 45 e ciò ci riporta alla campagna di Cesare in Spagna, atta a debellare le armate di Tito Labieno, Attio Varo, Gneo e Sesto Pompeo, che partì nel novembre del 46 per poi concludersi con la grande battaglia di Munda del 17 marzo 45.

Questa moneta fu dunque emessa per pagare i legionari al seguito di Cesare e va attribuita ad una zecca itinerante al seguito dell’esercito che mosse in Spagna.

Ecco quindi da dove nascono i dubbi…

Pensandoci un po’ su verrebbe logico pensare che lo scopo di una simile rappresentazione fosse di natura “psicologica”.

Cesare aveva con se ben 8 legioni di veterani, molti di questi uomini parteciparono alla campagna di Gallia e ben conoscevano il significato di quel rovescio… meglio di chiunque altro…

Una simile immagine mirava probabilmente al rinnovamento del ricordo di quella gloriosa guerra, faceva tornare alla mente ciò che quegli stessi soldati furono in grado di fare sotto il comando di Cesare, veniva onorato il loro operato vecchio di pochi anni, il loro valore e la conseguente gloria.

Se ciò fosse vero (ed in questo caso ne sono piuttosto convinto) tale moneta evidenzia l’acume del condottiero… ci aiuta a capire quanto Cesare fosse attento ai particolari che tanto piccoli non sono. Comprendeva benissimo quanto fosse importante il fattore psicologico, cercava in tutti i modi di tenera alto il morale delle truppe e di infondere coraggio e fiducia nei suoi legionari.

I libri di storia ci dicono che in più occasioni si gettò in prima linea per dare il buon esempio e per farsi seguire dai suoi soldati ma aspetti “secondari”, come quello che può emergere analizzando questa moneta, non sono riportati in alcun libro di storia.

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Awards

Mah, il contesto mi pare ben inquadrato, del resto mi pare che l'argomento sia abbastanza "classico" nella letteratura storica.

Solo sulla prospettiva non mi trovo in sintonia.

La scelta potrebbe essere semplicemente letta come il recepimento di una coscienza diffusa che considerava impresentabili, o quanto meno inquietanti, le azioni militari più recenti ed obbligava a mitizzare un passato appena più lontano -l'avventura gallica- che tra l'altro era stato progettato, costruito e pubblicizzato apposta per giustificare un "culto della personalità".

Più che un acume nella scelta del particolare da parte del tiranno, ci si potrebbe vedere la scelta obbligata di nascondere la violenza "golpista" ed accentuare invece un'aura di fortuna militare a danno dello straniero.

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Un bel denario molto ricco di storia. Osservavo però che sembra scollegato ai fatti di attualità (del suo tempo), nel senso che rifarsi alle vittorie in Gallia nel corso di una guerra civile spaventosa, mi sembra un po' come non voler considerre quello che stava succedendo in quel momento. Più giustificato questo rovescio nelle emissioni del 49, non appena Cesare prende il controllo della capitale.

Facendo un giro su coinarchives mi sono accorto che comunque si tratta di una emissione rognosa, difficile vedere monete veramente belle o senza difetti, evidentemente risente del fatto che fu emessa da una zecca itinerante.

Caius

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Staff

Grazie per l'intervento Lucio :)

Spero di aver colto bene... tu dici, in parole povere, che la "glorificazione" di un recente passato sia stata una scelta obbligata, finalizzata a celare lo scontro fratricida che era in atto... o meglio, che una simile rappresentazione sia stata scelta perchè era impensabile proporre un'immagine esplicita inerente a quella particolare situazione.

Penso però che i destinatari di quelle emissioni fossero consapevoli di quanto stava succedendo, non erano i "golpisti"... ma il braccio armato del "golpista".

Concordo con te quando dici che sarebbe stato inimmaginabile proporre un rovescio con, ad esempio, Pompeo sotto un trofeo, ma...

Per esaltare il culto della personalità si sarebbe potuto scegliere un altro tipo di rovescio ma se ne scelse, in quel particolare momento, uno relativo a quel "progettato, costruito e pubblicizzato" passato... forse proprio perchè l'impatto emotivo di tale figura era impareggiabile.

Lo stesso discorso può valere anche per "la scelta obbligata"... quell'immagine, come tu giustamente dici, poteva aiutare, a differenza di 1.000 altre, ad accentuare l'aura di fortuna militare che aleggiava intorno a Cesare... considerando il concetto di fortuna, questo particolare non va a sostegno della mia precedente tesi?

Non rimette in luce l'aiuto che la dea Fortuna fornì nel corso della campagna gallica? Non contribuiva, magari in modo subliminale, a far aumentare la "positività" delle truppe?

Forse si potrebbe ragionare in termini di "buona o cattiva fede" da parte di Cesare... era acuto o "dritto"? ...probabilmente sia l'uno che l'altro...

Grazie anche a caius per il contributo :)

Osservavo però che sembra scollegato ai fatti di attualità (del suo tempo), nel senso che rifarsi alle vittorie in Gallia nel corso di una guerra civile spaventosa, mi sembra un po' come non voler considerare quello che stava succedendo in quel momento.

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Però non dimentichiamo che è quasi certo che questo denario fosse destinato ai legionari ed alle truppe stanziate in Spagna... se stai combattendo una guerra è difficile non considerarla... e se proprio non la si vuole considerare, perchè non mettere al rovescio una bella donna nuda :D invece che un trofeo relativo ad un'altra guerra?

Modificato da Rapax
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... tu dici, in parole povere, che la "glorificazione" di un recente passato sia stata una scelta obbligata, finalizzata a celare lo scontro fratricida che era in atto... o meglio, che una simile rappresentazione sia stata scelta perchè era impensabile proporre un'immagine esplicita inerente a quella particolare situazione.

. . . stato inimmaginabile proporre un rovescio con, ad esempio, Pompeo sotto un trofeo, ma...

Per esaltare il culto della personalità si sarebbe potuto scegliere un altro tipo di rovescio ma se ne scelse, in quel particolare momento, uno relativo a quel "progettato, costruito e pubblicizzato" passato... forse proprio perchè l'impatto emotivo di tale figura era impareggiabile.

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Sì, la vedo in questi termini.

Comunque la scelta del diritto con Venere è a sua volta un gradino alla volta un passaggio importante di un percorso verso la distruzione definitiva dei sentimenti di cittadinanza repubblicana.

Dall'altra parte chi emetteva queste monete sapeva benissimo che esse erano uno strumento di propaganda destinato ad andare molto più in là delle tasche di coloro che per primi le ricevevano in pagamento, destinate a circolare, ad essere diffuse nello spazio e nel tempo negli anni successivi alla loro emissione.

L'uso della iconografia monetale come strumento di promozione non era una novità nei denari della repubblica. Qui però l'uso diventa (non è la primissima volta, per la verità) spregiudicato perché direttamente riferito ad un vivente ed inquadrato in un piano evidente di sbilanciamento della gestione collegiale del potere a vantaggio di un solo.

L'avventura gallica diventa quindi un fatto esemplare da ingigantire rendendolo simbolico delle radici del potere di una persona.

Una propaganda riuscita così bene che essa dura nei suoi effetti di immaginario collettivo ancora oggi.

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Staff

Ci hai regalato un preciso, efficace ed inattaccabile quadro della situazione, complimenti Lucio, hai espresso concetti non semplicissimi da elaborare in modo conciso e molto comprensibile. ;)

Condivido pienamente quello che tu hai detto, io avevo inquadrato la situazione in un contesto più ristretto, immaginandomi gli effetti che una simile iconografia avrebbe potuto produrre su coloro che per primi ricevettero quel denario.

Riducendo il discorso ai minimi termini e focalizzando solo per un attimo l’attenzione su quella primissima fase di circolazione…

Sono un legionario di Cesare, che combatte sotto il suo comando già da diversi anni. Ricevo la mia paga costituita dalla nostra tipologia di denario… ne prendo uno tra le mani e vedo impressa l’immagine di quel trofeo gallico. Le prime cose a cui penso, probabilmente, sono direttamente collegate a quell’evento, a quei concetti tanto positivi quali gloria, onore e valore… ma anche a quegli aspetti molto venali quali bottino, schiavi ricevuti in dono, premi ed elargizioni provenienti dal mio buon comandante a cui tanto cara è la mia fedeltà. Questo aiuta ad infondere positivismo nel soldato.

Nei precedenti post avevo parlato solamente di valore, gloria ed onore… non citando erroneamente gli aspetti puramente materiali, meno nobili, ma forse ancora più importanti. Probabilmente sono una vittima di quella riuscitissima “campagna propagandistica”… me ne rendo conto…

Per le fasi successive di circolazione non ho niente da aggiungere rispetto a quanto ha già detto Lucio.

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Complimenti per la discussione :) sul cui argomento generale mi permetto di consigliare (ma sicuramente lo avrete già letto) il capitolo sull'iconografia monetale romana nel libro LA STORIA ANTICA ATTRAVERSO LE MONETE di Christopher Howgego (ed. Quasar, Roma 2002).

P. :)

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Tutto chiaro quindi sul significato di questo rovescio? Si ???

Tutt'altro. Guardate questo denario di Bruto, rarissimo, coniato in Lycia nel giugno del 42, Crawford 503/1 Sydenham 1293, Cohen 8.

E' incredibile, il rovescio è assolutamente uguale a quello della moneta di Cesare!!! L'iconografia è identica, salvo per lo scudo a 8 indicativo delle popolazioni asiatiche. In esergo invece di CAESAR c'è scritto BRUTUS... I due personaggi seduti sotto il trofeo sembrano gli stessi della moneta di Cesare... Un bel busillis, vero ? ;) E' singolare questa scelta, Bruto non poteva non conoscere le monete emesse da Cesare, come mai la scelta di un rovescio identico?? Medesime necessità comunicative e/o di propaganda??

Penso che questo tipo di rovescio fosse gradito alla truppa. Un riferimento alla vittoria, ai trofei, andava comunque bene, Cesare, Bruto o Antonio che fosse. :unsure:

post-705-1182539579_thumb.jpg

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Un'altro trofeo di Bruto, ma senza prigionieri. Cr 506/2; Sydenham 1296

E un denario di Antonio, nemico ed uccisore di Bruto, con un rovescio scippato a Bruto stesso pochi anni dopo (2 o 4). Crawford 536/4; CRI 270; Sydenham 1202

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...cID=181&Lot=813

post-705-1182539819_thumb.jpg

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Staff
E' singolare questa scelta, Bruto non poteva non conoscere le monete emesse da Cesare, come mai la scelta di un rovescio identico?? Medesime necessità comunicative e/o di propaganda??

Penso che questo tipo di rovescio fosse gradito alla truppa. Un riferimento alla vittoria, ai trofei, andava comunque bene, Cesare, Bruto o Antonio che fosse.  :unsure:

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Quoto!

Era gradito dalla truppa ed anche nelle successive fasi di circolazione lo scopo propagandistico/comunicativo doveva risultare piuttosto efficace.

Mi chiedo ora se nella scelta di un simile rovescio si sia data maggiore valenza all'impatto emotiovo da esso prodotto nella prima fase di circolazione o in quelle successive... era più importante dare un messaggio positivo alla truppa o alla popolazione? ...resto del parere che si sia voluto puntare maggiormente sull'esercito.

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  • 2 settimane dopo...

Quoto Rapax.

Circa il successo della emissione non c'è dubbio che non sia stata una moneta appetibile.....sia tra i reduci delle "campagne" in Gallia che tra coloro che lo millantarono.

Tutti ne volevano una ....e i falsari li accontentarono.....

Questo mio esempio sicuramente passo nella mano di un disilluso....

Il colpo di pugnale (tale è realmete) che sfregia la moneta potrebbe chiudere il capitolo "L'ultima pugnalata".

agrì

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