Vai al contenuto
IGNORED

Cosa posso fare...??


Francescoadamo

Risposte migliori

Ritrovamento antica villa romana ignorata dalla soprintendenza....

Mentre camminavo su un "feudo" fra i campi agricoli della periferia della mia città (per la privacy dico solo che è in provincia di Trapani), davanti i miei occhi sono venuti alla luci migliaia (senza esagerazione) di resti di una costruzione molto antica (fra i resti si potevano vedere colonne fracassate, vasi a pittura nera o solo in terracotta, qualche lucerna rotta e resti delle fondamenta). Documendandomi su questa zona, ho scoperto che in effetti negli anni '60 lì fu scoperta una villa romana!! adesso (a causa della troppa "cafonaggine" degli agricoltori, cafonaggine perchè per coltivare hanno occupato l'area dove risiedeva la villa, e soprattutto per il troppo strafreghismo degli enti locali, la villa, o per lo meno i resti, sono stati quasi completamenti distrutti!!)

Cosa posso fare per evitare che ciò possa succedere?? avevo pensato di fare qualche foto e pubblicarla sul settimanale della mia città oppure denunciare l'accaduto alla soprintendenza per così farla pagari a quegli agricoltori che hanno distrutto qualcosa di veramente prezioso...però ho pensato " qua in Sicilia anche se dununcio ciò, purtroppo, non viene visto come qualcosa d'importante e quindi se verrà tutelato accadrà fra qualche anno...e invece no, qui ci vuole una smossa immediata!!!!"

Cosa mi consigliate di fare?

...a presto!

Link al commento
Condividi su altri siti


Ritrovamento antica villa romana ignorata dalla soprintendenza....

Mentre camminavo su un "feudo" fra i campi agricoli della periferia della mia città (per la privacy dico solo che è in provincia di Trapani), davanti i miei occhi sono venuti alla luci migliaia (senza esagerazione) di resti di una costruzione molto antica (fra i resti si potevano vedere colonne fracassate, vasi a pittura nera o solo in terracotta, qualche lucerna rotta e resti delle fondamenta). Documendandomi su questa zona, ho scoperto che in effetti negli anni '60 lì fu scoperta una villa romana!! adesso (a causa della troppa "cafonaggine" degli agricoltori, cafonaggine perchè per coltivare hanno occupato l'area dove risiedeva la villa, e soprattutto per il troppo strafreghismo degli enti locali, la villa, o per lo meno i resti, sono stati quasi completamenti distrutti!!)

Cosa posso fare per evitare che ciò possa succedere?? avevo pensato di fare qualche foto e pubblicarla sul settimanale della mia città oppure denunciare l'accaduto alla soprintendenza per così farla pagari a quegli agricoltori che hanno distrutto qualcosa di veramente prezioso...però ho pensato " qua in Sicilia anche se dununcio ciò, purtroppo, non viene visto come qualcosa d'importante e quindi se verrà tutelato accadrà fra qualche anno...e invece no, qui ci vuole una smossa immediata!!!!"

Cosa mi consigliate di fare?

...a presto!

241361[/snapback]

io ti direi lo stesso, di denunciarli :angry:

Modificato da centurioneamico
Link al commento
Condividi su altri siti


Allora...se avverto la soprintendenza i lavori di sicuro inizieranno il prossimo anno ( e poi la soprintendenza lo sa dell'esistenza di questa villa); se invece avverto s.o.s. gabibbo lo saprà tutta la mia città dell'esistenza di questo sito; questo comporterebbe l'entrata in gioco dei tombaroli o dei cacciatori di reliquie che "pulirebbero" tutto rinvendendo all'asta (anche su ebay) i pezzi più pregiati!!!

comunque grazie...ma qualcuno ha altre idee?

..a presto!!!

Link al commento
Condividi su altri siti


Strano che nessuno abbia pensato di avvisare i Carabinieri.

Questi potrebbero interessare immediatamente il nucleo speciale di Roma ed avere istruxioni per la messa in sicurezza del sito.

Link al commento
Condividi su altri siti


non e' la prima ne l'ultima di villa romana abbandonata,ne ho viste a decine, qualcuna con i ruderi intatti, qualcuna senza,e il bello che ci fanno anche costruire case sopra o sono dei campi quali piantano varie culture agricole coprendo tutto, ma nessuno fa niente, scavare costa troppo penso

Link al commento
Condividi su altri siti


...è drammatico,ma è così in tutta Italia. Che fare? Difficile dirlo,anche perchè,forse,rischieresti a tua volta una denuncia. Sì,perchè,per tua stessa ammissione,ti trovi in un "feudo",quindi immagino una proprietà privata,in cui magari ti trovavi senza esserene autorizzato. Ma,chissà,magari non è così,non sono un esperto in materia. Di sicuro non si possono lasciare le cose come stanno.

Italia Nostra,o associazioni del genere? Forse è la soluzione migliore. In fondo sono sorte per la tutela del nostro patrimonio.

Qualcosa dovrebbero fare,senza neanche nominarti,così saresti esente da ogni possibile "rischio". Il mio è solo un suggerimeno,magari altri avranno idee migliori.

Link al commento
Condividi su altri siti


Allora...se avverto la soprintendenza i lavori di sicuro inizieranno il prossimo anno ( e poi la soprintendenza lo sa dell'esistenza di questa villa); se invece avverto s.o.s. gabibbo lo saprà tutta la mia città dell'esistenza di questo sito; questo comporterebbe l'entrata in gioco dei tombaroli o dei cacciatori di reliquie che "pulirebbero" tutto rinvendendo all'asta (anche su ebay) i pezzi più pregiati!!!

comunque grazie...ma qualcuno ha altre idee?

..a presto!!!

241552[/snapback]

I lavori [di scavo] potrebbero non iniziare mai, i soldi languono [come sempre e ovunque], ma almeno la Soprintendenza viene allertata che il sito è accessibile e devastato; mi spiace, ma, oltre ai carabinieri del nucleo speciale, è l'ente competente per questo genere di cose.

Link al commento
Condividi su altri siti


Contatta qualcuno di questi nominativi e datevi da fare per salvare il salvabile

http://www.regione.sicilia.it/benicultural...ze/trapani.html

E per la serie......NON C'E' LIMITE AL PEGGIO

Sicilia, discarica di amianto in sito archeologico

Trovato tra i resti delle "Mura Dionigiane" a Siracusa, realizzate dal tiranno Dionisio I nel V secolo, per difendere

dai nemici cartaginesi....... [fonte TGCom]

si guarda il buchino e si trascura la falla

Modificato da commodo
Link al commento
Condividi su altri siti


Leggete un po' qua:

Sicilia, discarica di amianto in sito archeologico

Trovato tra i resti delle "Mura Dionigiane" a Siracusa, realizzate dal tiranno Dionisio I nel V secolo, per difendere dai nemici cartaginesi.

La polizia ha sequestrato a Siracusa un'area di 60mila metri quadri adibita abusivamente a discarica di rifiuti speciali nel rione Mazzarrona, in un'area di interesse archeologico: sotto i detriti vi sono infatti i resti delle "Mura Dionigiane", realizzate dal tiranno Dionisio I nel V secolo, per difendere Siracusa dai nemici cartaginesi. Nella discarica gli agenti hanno trovato amianto, vetro, plastica e imballaggi.

I rifiuti compattati e livellati, alcuni dei quali erano provenienti da demolizioni e sbancamenti, hanno annullato una depressione naturale del terreno di circa 3 metri.

Saluti Antonio VIII

Link al commento
Condividi su altri siti


anche vicino al mio paese esiste un sito chiamato Valesio(Valentium,Balesio..) un'antica città prima messapica e poi romana.

situata a metà strada tra Brundusium(Brendon) e Lupiae(Lecce).

Era stata presa in considerazione dall'universita Libera di Amsterdam e dopo essere stata depredata da chiunque è stata lasciata a se.

Ecco:

Valesio, dai Torchiarolesi chiamata "Valisu" come la zona in cui si trovano i suoi resti, fu un importante centro prima messapico (le ceramiche più antiche rinvenute risalgono alla prima metà dell'VIII sec. a. C.) e poi romano. Dopo Egnazia è la più importante area archeologica della provincia. All'inizio dell'epoca imperiale romana la città venne chiamata Aletia dal geografo greco Strabone; gli scrittori latini la chiamavano Valetium o Balesium; nel IV secolo, nella famosa carta stradale "Tabula Peutingeriana", venne indicata come Balentium; nel 1100, poco prima della sua distruzione, Valentium. Antonio de Ferrariis, detto il Galateo dalla città d'origine (Galàtone), che nel 1511 abitava presso Trepuzzi, scrisse: "Sulla strada campestre che va da Brindisi a Lecce è situata Balesus, che è andata completamente distrutta". Era attraversata dalla via Traiana-Càlabra e da un torrente. Al tempo di Costantino I il Grande (280-337), Valesio divenne stazione viaria del servizio postale imperiale: situata com'è a metà distanza tra Brindisi e Lecce, fu sede di mutatio (posto di cambio di cavalli o di muli) e fornita di servizi tra i quali un complesso termale. Nell'ultimo tratto della via Traiana, solo Brindisi, Lecce e Otranto erano fornite di alberghi (mansiones), e la distanza tra Brindisi e Otranto era coperta in due giornate: i viaggiatori passavano una notte a Lecce (Lupiae), mentre le cavalcature venivano cambiate alla mutatio Valentia (Valesio) e alla mutatio Ad duodecimum, a metà strada tra Lecce e Otranto.

Ecco dov'è situato:

viatraianain2.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


Ritrovamento antica villa romana ignorata dalla soprintendenza....

Mentre camminavo su un "feudo" fra i campi agricoli della periferia della mia città (per la privacy dico solo che è in provincia di Trapani), davanti i miei occhi sono venuti alla luci migliaia (senza esagerazione) di resti di una costruzione molto antica (fra i resti si potevano vedere colonne fracassate, vasi a pittura nera o solo in terracotta, qualche lucerna rotta e resti delle fondamenta). Documendandomi su questa zona, ho scoperto che in effetti negli anni '60 lì fu scoperta una villa romana!! adesso (a causa della troppa "cafonaggine" degli agricoltori, cafonaggine perchè per coltivare hanno occupato l'area dove risiedeva la villa, e soprattutto per il troppo strafreghismo degli enti locali, la villa, o per lo meno i resti, sono stati quasi completamenti distrutti!!)

Cosa posso fare per evitare che ciò possa succedere?? avevo pensato di fare qualche foto e pubblicarla sul settimanale della mia città oppure denunciare l'accaduto alla soprintendenza per così farla pagari a quegli agricoltori che hanno distrutto qualcosa di veramente prezioso...però ho pensato " qua in Sicilia anche se dununcio ciò, purtroppo, non viene visto come qualcosa d'importante e quindi se verrà tutelato accadrà fra qualche anno...e invece no, qui ci vuole una smossa immediata!!!!"

Cosa mi consigliate di fare?

...a presto!

241361[/snapback]

io ti direi lo stesso, di denunciarli :angry:

241366[/snapback]

mi scuso per il mio intervento ;)

Link al commento
Condividi su altri siti


Purtroppo in Italia ci sono ville romane "declassate" perchè già scavate o parzialmente scavate, che vengono cosi chiamate perchè lasciate al loro destino essendo strutture non degne di essere portate alla luce, anche perchè in Italia ce ne sono tante.

Quindi vengono arate tutti gli anni e nessuno ci farà niente, anche perchè mancano i fondi per gli scavi e vengono usati per cose più importanti.

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao io ti consiglio di denunciare il ritrovamento di questo sito alla Soprintendenza, ai Carabinieri,ai Mass Media.

Se il sito è recintato,potresti incorrere a tua volta in una denuncia da parte del proprietario del terreno,per violazione di proprietà;e per non incappare in questa problematica devi studiare come fare,magari consultando uno studio legale o uno studio tecnico.Se il sito non è recintato,ritengo che non vi possano essere grandi problemi.

Probabilmente la Soprintendenza non ha soldi per compiere gli scavi e per studiare la zona,e si limiterà a recintare la zona e resterà in attesa che lo stato assegni prossimi stanziamenti per le ricerche e gli scavi in quella zona,ammesso che vi sia ,poi,qualche solerte funzionario che sia intenzionato a compiere studi e ricerche nel sito da te segnalato.

Per il discorso tombaroli,ti dico che il rischio è molto alto,soprattutto se denunci l'esistenza del sito ai Mass Media.

Ci vorrebbe ,poi,un custode ,o dei custodi ,che garantissero con onestà la vigilanza del sito archeologico e ciò è più facile a parlarne che a farlo.

Ci vorrebbe uno Sponsor o più Sponsor che finanziassero tramite la Soprintendenza gli scavi ed anche quì è più facile a parlarne che a farsi.

Comunque tu devi denunciare questo sito,senonaltro per evitare che vi costruiscano o che i contadini,arando,distruggano gli oggetti antichi.

Io proverò a chiedere consigli al Soprintendente della mia zona ,e se avrò notizie utili ,le posterò quì.Tu,comunque ,non perdere tempo e datti da fare.

--Salutoni

-ODJOB

Link al commento
Condividi su altri siti


qui in calabria siamo avanti..qui si ritrovano templi e si pensa bene a costruirvi di sopra vendendo pezzi di colonne ai villaggi turistici..meno male che i carabinieri se ne sono accorti!

Link al commento
Condividi su altri siti


no il terreno non è affatto recitanto...e poi...la maggior parte degli oggetti antichi purtroppo sono stati distrutti (colonne, mosaici, vasi, lucerne e oggetti vari.)!!

Link al commento
Condividi su altri siti


la tv satirica ci va a nozze.

Perchè non provare con s.o.s.gabibbo?

dovrebbero avere tempi più rapidi.

241527[/snapback]

Secondo mè quella di bavastro è una buona idea, anche perchè credo dopo una denuncia televisiva si dovranno muovere subito prendendo dei provvedimenti.

Link al commento
Condividi su altri siti


Denuncia il ritrovamento, o alla Soprintendenza o ai Carabinieri, non temere nella denuncia da parte del proprietario, se non c'è recinzione, (stavi facendo una passeggiata). Dopo la denuncia si muoverà qualcosa, almeno per stabilire se il sito è interessante o meno (per loro).

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.