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IGNORED

Baiocco 1802 con "controstampa" Vittorio Emanuele II 1867. Lettere e numeri all' indietro. Vorrei sapere la storia dietro questa moneta. Grazie


Miglior Risposta Inviata da mariov60,

Risposte migliori

Inviato

Ciao

Mi vien da pensar a male perchè sono due monetazioni diverse....

Propendo piú per l' artefatto

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Inviato

Pochi dubbi su artefatto.


Supporter
Inviato

Sicuramente artefatto...

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Inviato

Purtroppo si tratta di un brutto artefatto.


Inviato

Grazie, ho capito: "artefatto, artefatto, artefatto..."  Ho trovato su questo sito una moneta simile che mi da una dimensione storica interessante per ricercare a fondo.  


  • MIGLIOR RISPOSTA
Inviato
44 minuti fa, Tyrrhenoi dice:

Grazie, ho capito: "artefatto, artefatto, artefatto..."  Ho trovato su questo sito una moneta simile che mi da una dimensione storica interessante per ricercare a fondo.  

 

Artefatto. Ovvero modifica dell'originale con un intervento che ne altera e ne compromette (in questo caso) le caratteristiche.

Semplicemente, si tratta di una moneta (baiocco 1802) che un buontempone, in epoca imprecisata (e non determinabile), ha riscaldato in modo da ammorbidirne le superfici, l'ha posta fra due esemplari da 10 cent, e, con un forte colpo di martello, vi ha impresso i caratteri del 10 centesimi 1867... per questo motivo i caratteri del 10 cent risultano in incuso e con orientamento speculare... Operazione che può anche essere stata eseguita in due tempi e/o con un torchio...

Non potendosi determinare il momento dell'intervento (unica certezza: post 1867... ma potrebbe anche essere l'altro ieri) temo che, dal punto di vista storico, ci sia poco da approfondire e per questo motivo chi mi ha preceduto ha liquidato la questione con il semplice commento: artefatto. Perché si tratta di cosa già vista, priva di interesse numismatico e non collocabile dal punto di vista temporale.

Ovviamente a te resta la totale libertà di approfondire l'argomento  

Mario

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Inviato

Mario,

Grazie per la tua risposta in cui descrivi chiaramente il processo di modificazione.

Non credo che sia impossibile sapere chi, perché, e quando la moneta e` stata modificata.  Trovo che presenti una sfida e questo la rende interessante.  Capisco che la maggioranza di utenti di "lamoneta.it" sono di altro parere.  Almeno, alla fine, tu sei d'accordo che potrei "approfondire l'argomento." Infatti,  c ' e` un' altra moneta simile alla mia e vale la pena confrontarle.

 Grazie,

Peter

 

 


  • 2 settimane dopo...
Inviato
Il 7/7/2024 alle 19:04, Tyrrhenoi dice:

Mario,

Grazie per la tua risposta in cui descrivi chiaramente il processo di modificazione.

Non credo che sia impossibile sapere chi, perché, e quando la moneta e` stata modificata.  Trovo che presenti una sfida e questo la rende interessante.  Capisco che la maggioranza di utenti di "lamoneta.it" sono di altro parere.  Almeno, alla fine, tu sei d'accordo che potrei "approfondire l'argomento." Infatti,  c ' e` un' altra moneta simile alla mia e vale la pena confrontarle.

 Grazie,

Peter

 

 

 

non è nemmeno un artefatto, gli artefatti si fanno in zecca, questa è stata manomessa una volta uscita dalla zecca da terzi ed ha subito il cosiddetto effetto Sandwich, come l'altra di cui parli.

Queste monete non hanno nulla da approfondire se non il fatto che sono pericolose per gli inesperti ai quali vengono rifilate, a prezzi altissimi per genuine, ma non lo sono affatto .

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Inviato
3 ore fa, Massimiliano Tiburzi dice:

non è nemmeno un artefatto, gli artefatti si fanno in zecca, questa è stata manomessa una volta uscita dalla zecca da terzi ed ha subito il cosiddetto effetto Sandwich, come l'altra di cui parli.

Queste monete non hanno nulla da approfondire se non il fatto che sono pericolose per gli inesperti ai quali vengono rifilate, a prezzi altissimi per genuine, ma non lo sono affatto .

 

Ma chi l'ha detto che gli artefatti li fanno solo in zecca? Puoi indicare la bibliografia a cui ti appoggi per fare una simile affermazione?

Non facciamo confusione per favore.

Artefatto è un intervento estraneo alla fase di coniazione della moneta e può  essere eseguito in qualsiasi momento e da chiunque, tramite incisione (lettere, frasi o disegni), imposizione di punzoni o, come in questo caso, sovrastampa in negativo di altri caratteri... 

Mario

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Inviato

Non avevo anch'io mai sentito che gli artefatti si facessero solo in Zecca, per me un artefatto lo può fare chiunque.

Dove hai avuto questa informazione @Massimiliano Tiburzi?


Inviato
9 ore fa, torpedo dice:

Non avevo anch'io mai sentito che gli artefatti si facessero solo in Zecca, per me un artefatto lo può fare chiunque.

Dove hai avuto questa informazione @Massimiliano Tiburzi?

 

 

12 ore fa, mariov60 dice:

Ma chi l'ha detto che gli artefatti li fanno solo in zecca? Puoi indicare la bibliografia a cui ti appoggi per fare una simile affermazione?

Non facciamo confusione per favore.

Artefatto è un intervento estraneo alla fase di coniazione della moneta e può  essere eseguito in qualsiasi momento e da chiunque, tramite incisione (lettere, frasi o disegni), imposizione di punzoni o, come in questo caso, sovrastampa in negativo di altri caratteri... 

Mario

 

gentili amici, quello che ho affermato è una digressione fatta da Andrea Del Pup nella sua pagina FB in cui distingue gli errori artefatti ,ovvero i lavori fatti ad arte con macchinari idonei che danno pertanto monete manipolate si, ma genuine , dalle manomissioni che possono essere fatte da chiunque in maniera grossolana, non so se riesco a speigarmi, è una sottigliezza numismatica, nulla su cui inalberarsi.

allego il post per delucidazione.

La corretta terminologia è importante...errore artefatto
Scrivo questo post perchè noto molta confusione nell'uso di certi termini che possono condurre in errore i collezionisti.
Cosa significa "Errore Artefatto"?
Il termine è composto da due parole "Errore" ed "Artefatto".
La parola "Errore" nella terminologia numismatica va ad individuare una moneta che presenta un'anomalia verificatesi nel processo di coniazione in Zecca (che può dipendere da un errore umano oppure da un errore meccanico o di fabbricazione). Il processo di coniazione termina nell'istante in cui il conio si solleva dal tondello appena coniato e la moneta esce dalla camera di coniazione. Tutto quello che accade dopo non è un errore.
La parola "artefatto" significa fatto ad arte, con artifizio e intenzionalmente da parte dell'uomo.
Pertanto, il termine "Errore artefatto" indica una moneta che presenta un errore di coniazione (quindi avvenuto in Zecca) in modo intenzionale da parte dell'uomo.
L'esempio tipico di errore artefatto è il famoso "centesimo mole" dove volutamente l'addetto ha installato il rovescio del centesimo in coppia al dritto dei due centesimi per creare un errore artefatto. Agli errori artefatti, essendo fuoriusciti così dalla Zecca, il mercato collezionistico riconosce un valore perchè solitamente prodotti in pochi pezzi, ma quello che è più importante non sono riproducibili esternamente dalla Zecca e sono certificabili.
Diverso è il caso di monete che vengono alterate o manomesse nei modi più disparati fuori dalla Zecca dopo che la moneta è stata coniata. Queste monete non hanno valore e interesse numismatico, sono al massimo delle curiosità e non sono certificabili. Questo perchè chiunque potrebbe produrle. Esempio tipico sono le monete sandwich, prodotte pressando una moneta sopra un'altra.
Purtroppo noto che molti, anche professionisti e persone esperte, utilizzano il termine "errore artefatto" per entrambe le tipologie. Tuttavia, è essenziale distinguerle in modo netto, altrimenti si rischia di creare confusione nei collezionisti.
Posto alcuni esempi di monete alterate o manomesse fuori dalla zecca. Queste monete non presentano alcun errore di coniazione e non sono quindi definibili "Errori artefatti", non hanno valore, non hanno interesse numismatico e non sono certificabili.
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Inviato (modificato)
3 ore fa, Massimiliano Tiburzi dice:

 

gentili amici, quello che ho affermato è una digressione fatta da Andrea Del Pup nella sua pagina FB in cui distingue gli errori artefatti ,ovvero i lavori fatti ad arte con macchinari idonei che danno pertanto monete manipolate si, ma genuine , dalle manomissioni che possono essere fatte da chiunque in maniera grossolana, non so se riesco a speigarmi, è una sottigliezza numismatica, nulla su cui inalberarsi.

allego il post per delucidazione.

La corretta terminologia è importante...errore artefatto
Scrivo questo post perchè noto molta confusione nell'uso di certi termini che possono condurre in errore i collezionisti.
Cosa significa "Errore Artefatto"?
Il termine è composto da due parole "Errore" ed "Artefatto".
La parola "Errore" nella terminologia numismatica va ad individuare una moneta che presenta un'anomalia verificatesi nel processo di coniazione in Zecca (che può dipendere da un errore umano oppure da un errore meccanico o di fabbricazione). Il processo di coniazione termina nell'istante in cui il conio si solleva dal tondello appena coniato e la moneta esce dalla camera di coniazione. Tutto quello che accade dopo non è un errore.
La parola "artefatto" significa fatto ad arte, con artifizio e intenzionalmente da parte dell'uomo.
Pertanto, il termine "Errore artefatto" indica una moneta che presenta un errore di coniazione (quindi avvenuto in Zecca) in modo intenzionale da parte dell'uomo.
L'esempio tipico di errore artefatto è il famoso "centesimo mole" dove volutamente l'addetto ha installato il rovescio del centesimo in coppia al dritto dei due centesimi per creare un errore artefatto. Agli errori artefatti, essendo fuoriusciti così dalla Zecca, il mercato collezionistico riconosce un valore perchè solitamente prodotti in pochi pezzi, ma quello che è più importante non sono riproducibili esternamente dalla Zecca e sono certificabili.
Diverso è il caso di monete che vengono alterate o manomesse nei modi più disparati fuori dalla Zecca dopo che la moneta è stata coniata. Queste monete non hanno valore e interesse numismatico, sono al massimo delle curiosità e non sono certificabili. Questo perchè chiunque potrebbe produrle. Esempio tipico sono le monete sandwich, prodotte pressando una moneta sopra un'altra.
Purtroppo noto che molti, anche professionisti e persone esperte, utilizzano il termine "errore artefatto" per entrambe le tipologie. Tuttavia, è essenziale distinguerle in modo netto, altrimenti si rischia di creare confusione nei collezionisti.
Posto alcuni esempi di monete alterate o manomesse fuori dalla zecca. Queste monete non presentano alcun errore di coniazione e non sono quindi definibili "Errori artefatti", non hanno valore, non hanno interesse numismatico e non sono certificabili.
 

Replico non per fare polemica ma per amore di precisione.

Il titolo dell'intervento di Del Pup è: "la corretta terminologia è  importante... errore artefatto".

L'oggetto dell'intervento è quindi l'errore artefatto e la differenza con l'errore in fase di coniatura non con l'artefatto che descrive come è stato qui descritto. La differenza è sostanziale... come dice l'autore: la terminologia è importante. L'errore in fase di coniatura è spesso ricercato e collezionato; l'errore artefatto è quasi sempre un'azione speculativa messa in essere da personale di zecca e rasenta il reato.

Negli interventi qui sopra nessuno ha citato "errore artefatto" ma solo "artefatto" = fatto ad arte... dopo la coniazione, con intervento artigianale volto a modificarne l'aspetto originale...

La terminologia è importante, e qui con una leggera vena polemica... ma anche leggere con attenzione lo è.

Un caldo saluto estivo

Mario

Modificato da mariov60
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Inviato
3 ore fa, mariov60 dice:

Replico non per fare polemica ma per amore di precisione.

Il titolo dell'intervento di Del Pup è: "la corretta terminologia è  importante... errore artefatto".

L'oggetto dell'intervento è quindi l'errore artefatto e la differenza con l'errore in fase di coniatura non con l'artefatto che descrive come è stato qui descritto. La differenza è sostanziale... come dice l'autore: la terminologia è importante. L'errore in fase di coniatura è spesso ricercato e collezionato; l'errore artefatto è quasi sempre un'azione speculativa messa in essere da personale di zecca e rasenta il reato.

Negli interventi qui sopra nessuno ha citato "errore artefatto" ma solo "artefatto" = fatto ad arte... dopo la coniazione, con intervento artigianale volto a modificarne l'aspetto originale...

La terminologia è importante, e qui con una leggera vena polemica... ma anche leggere con attenzione lo è.

Un caldo saluto estivo

Mario

 

mi sembra che si stia cercando di menare il can per l'aia semanticamente tanto per, la moneta in questione è manomessa o manipolata fuori di zecca cercando di replicare un "errore" famoso per buggerare gli inesperti ed entra perfettamente con quello che volevo dire io, che non è ne un errore artefatto ne un artefatto, semmai, seguendo il ragionamento di Andrea una manipolazione avvenuta fuori di zecca a cui è stato dato l'effetto sandwich, il fatto di dire che nessuno lo abbia citato non ha molto senso poichè è intrinseco alla moneta che si stia parlando di un errore imitato.

Mi rendo conto però che manca un passaggio per capire bene, nelle discussioni sulla pagina fb di Andrea spesso veniva usata dagli utenti la parola artefatto per indicare tutto, come in questo caso specifico discusso anche li in cui il proprietario cercava di darla per genuina, e scrisse questo post appositamente.

 

le polemiche non mi interessano, si fa per discutere.

un afoso saluto.


Inviato
10 minuti fa, Massimiliano Tiburzi dice:

mi sembra che si stia cercando di menare il can per l'aia semanticamente tanto per, la moneta in questione è manomessa o manipolata fuori di zecca cercando di replicare un "errore" famoso per buggerare gli inesperti ed entra perfettamente con quello che volevo dire io, che non è ne un errore artefatto ne un artefatto,

 

Scusami ma qui nessuno sta menando il can per l'aia; qui si sta scrivendo in italiano e fino a prova contraria le parole hanno un significato; non è artefatto quel che decidi tu o chi scrive su fb ma ciò che è fatto ad "arte" indipendentemente dal luogo di esecuzione.

Per ulteriore verifica del significato:

https://www.treccani.it/vocabolario/artefatto/?search=artefatto%2F

Visto che sul risultato ottenuto sulla moneta, ovvero un oggetto manomesso privo di valore ed interesse, mi sembra che siamo d'accordo... qui mi fermo... in questo momento preferisco l'anguria.

Mario

 


Inviato
1 minuto fa, mariov60 dice:

Scusami ma qui nessuno sta menando il can per l'aia; qui si sta scrivendo in italiano e fino a prova contraria le parole hanno un significato; non è artefatto quel che decidi tu o chi scrive su fb ma ciò che è fatto ad "arte" indipendentemente dal luogo di esecuzione.

Per ulteriore verifica del significato:

https://www.treccani.it/vocabolario/artefatto/?search=artefatto%2F

Visto che sul risultato ottenuto sulla moneta, ovvero un oggetto manomesso privo di valore ed interesse, mi sembra che siamo d'accordo... qui mi fermo... in questo momento preferisco l'anguria.

Mario

 

 

io sono per il melone, buon appetito

  • Mi piace 1

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