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IGNORED

Queneau, Perec, Strindberg


Risposte migliori

Inviato

Vorrei un consiglio. Premetto che sono un grande amante dei libri, ne leggo

tanti!

A volte mi concentro su un determinato scrittore e, per un periodo, divento

monotematico leggendo tutta (o quasi) la sua produzione, per poi restare

spiazzato e senza più sapere cosa leggere. Mi è successo con tanti, da Kafka

a Strindberg (lo adoro) a Queneau.

Nell'ultimo mese e mezzo ho letto:

Rodari - C'era due volte il barone Lamberto (regalatomi da un amico, per

evadere un

po')

di Queneau: Zazie, Fiori Blu, Icaro involato, Diario intimo di Sally Mara,

Troppo buoni con le donne

Ivo Andric - La corte del diavolo

Dopo questa ubriacatura (fantastica!) di Queneau, non so cosa leggere.

Vorrei un libro che in qualche modo ricordasse La vita istruzioni per l'uso

di Perec... un libro di quel tipo... o anche altro!

Accetto consigli

grazie

Emanuele


Inviato

Premesso che sono stato anch'io un monotematico di Kafka e che da molto tempo non mi dedico più alla letteratura ti consiglio letture che mi hanno cambiato la vita (come lettore)

1) yourcenar: memorie di adriano (al di là del tema storico è un'opera intensamente poetica)

2) Calvino: le città invisibili (Eco deriva pressochè tutto il suo stile da questo libro)

3) Albert Camus: lo straniero (più tagliente di una lama)

4) Borges: L'aleph e altri racconti (il racconto "gli immortali" è meraviglioso)


Inviato
Dopo questa ubriacatura (fantastica!) di Queneau, non so cosa leggere.

Vorrei un libro che in qualche modo ricordasse La vita istruzioni per l'uso

di Perec... un libro di quel tipo... o anche altro!

Complimenti per la qualità delle letture.

Vedo che sei un oulipiano convinto :)

Queneau, Calvino e soprattutto Perec sono stati il meglio del movimento letterario Oulipo "Ouvroir de littérature potentielle", particolarmente attivo negli anni '60 e '70. Un gruppo di scrittori che strutturano le loro opere su schemi e vincoli che sono il tessuto connettivo dello sviluppo narrativo e a volte ne condizionano l'ispirazione. Romanzi pieni di giochi enigmistici, intrecci a mosaico, apparente caos combinatorio, ma tutto governato dalla più esigente razionalità. Un celebre esempio è "La disparition" di Perec dove il romanzo non presenta mai la lettera "e".

Se vuoi continuare nel genere, ti consiglio "Se una notte d'inverno un viaggiatore" e "Le città invisibili" (come già detto da Apostata) di Calvino, oppure i romanzi di Jacques Roubaud.

Borges va consigliato sempre... insieme ai racconti di Onetti. :)

Buona lettura.


Inviato
La vita istruzioni per l'uso di Perec...

245340[/snapback]

Con rispetto parlando, uno dei libri più pesanti che abbia mai letto... :D

P. ;)


Inviato
La vita istruzioni per l'uso di Perec...

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Con rispetto parlando, uno dei libri più pesanti che abbia mai letto... :D

P. ;)

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Cavoli! per me è splendido!


Inviato
Dopo questa ubriacatura (fantastica!) di Queneau, non so cosa leggere.

Vorrei un libro che in qualche modo ricordasse La vita istruzioni per l'uso

di Perec... un libro di quel tipo... o anche altro!

Complimenti per la qualità delle letture.

Vedo che sei un oulipiano convinto :)

Queneau, Calvino e soprattutto Perec sono stati il meglio del movimento letterario Oulipo "Ouvroir de littérature potentielle", particolarmente attivo negli anni '60 e '70. Un gruppo di scrittori che strutturano le loro opere su schemi e vincoli che sono il tessuto connettivo dello sviluppo narrativo e a volte ne condizionano l'ispirazione. Romanzi pieni di giochi enigmistici, intrecci a mosaico, apparente caos combinatorio, ma tutto governato dalla più esigente razionalità. Un celebre esempio è "La disparition" di Perec dove il romanzo non presenta mai la lettera "e".

Se vuoi continuare nel genere, ti consiglio "Se una notte d'inverno un viaggiatore" e "Le città invisibili" (come già detto da Apostata) di Calvino, oppure i romanzi di Jacques Roubaud.

Borges va consigliato sempre... insieme ai racconti di Onetti. :)

Buona lettura.

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Ultimamente ho letto moltissimo anche di Buzzati, di Durrenmatt (praticamente tutto), della Hart; mi ha colpito moltissimo "Occhi blu, capelli neri" di M. Duras!


Inviato
oppure i romanzi di Jacques Roubaud.

mi pare che in catalogo in italia non ci sia nulla :(

Borges va consigliato sempre... insieme ai racconti di Onetti.  :)

Onetti non lo conosco...


  • 3 settimane dopo...
Inviato

Ti posso solo consigliare un libro letto quest'estate: Le anime morte, Gogol.

Viste le tue letture credo che ti piacerebbe! :D


Inviato

Anche io sono un lettore accanito (relativamente al tempo a disposizione), anche se difficilmente monotematico...

Per chiarire ho letto nell'ultimo mese "Con le peggiori intenzioni" romanzo dio formazione italiano di Piperno, "Il commissario Bordelli" un giallo divertente e appassionante di Marco Vichi, "Cuore di tenebra" di Conrad (per la terza volta) di cui non credo di dover dare ulteriori informazioni, "Il diavolo in corpo" di Radiguet altro romanzo davvero interessante e "La banda Bellini" uno spaccato sulla Milano degli anni settanta di Marco Philopat...

Sono letture leggere, ma in un periodo di caldo e di città deserte trovo che siano ideali...

Buona lettura a tutti!


Inviato

non so come facciate a spararvi simili mattonazzi, io quelle cose le leggevo da ragazzo, quando non avevo la numismatica per la testa. adesso, leggo quasi esclusivamente saggi storici od archeologici o numismatici (ovviamente) sulla civiltà romana, come distrazione reggo al massimo la fantascienza (Dan Simmons in testa).


Inviato
leggo quasi esclusivamente saggi storici od archeologici o numismatici (ovviamente)

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Stesso per me. Bisogna però riconoscere che anche in questa categoria i mattonazzi non mancano... :D

Ciao, P. ;)


Inviato
non so come facciate a spararvi simili mattonazzi, io quelle cose le leggevo da ragazzo, quando non avevo la numismatica per la testa. adesso, leggo quasi esclusivamente saggi storici od archeologici o numismatici (ovviamente) sulla civiltà romana, come distrazione reggo al massimo la fantascienza (Dan Simmons in testa).

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io rigiro la domanda... non so come si faccia a stare senza la letteratura


Inviato
io rigiro la domanda... non so come si faccia a stare senza la letteratura

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Boh, io ci sto benissimo senza :P


Inviato

Ma dai Simò e che leggi?

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Inviato
Ma dai Simò e che leggi?

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Quasi esclusivamente libri di storia :)

I romanzi, invece, non mi hanno mai appassionato.


Inviato

:D :D Hai mai sentito parlare di Manfredi? Unisce in modo egregio i due generi: storia e narrativa condite con un pizzico di avventura.

Comunque io leggo di tutto, genere preferito fantascienza, Asimov in testa.

Ciao a tutti Giò :D :D

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