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cataloghi monete romane


rino

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colgo a proposito questa domanda per chiedervi un consiglio! la casa editrice ALFA sta producendo un primo volume sulle monete imperiali romane, 688 pag, 89 euro, solo da prenotare perchè ancora non è pubblicato.

se qualcuno sa dirmi qualcosa di più in proposito e ritiene che possa essere un buon acquisto, anche in virtù dei cataloghi alfa che già possedete (ad es le greche o le repubblicane), mi dia dei ragguagli. grazie ;)

PS: per rino (no con i prezzi che cambiano annualmente no, penso ci si debba rifare ai cataloghi d'asta!) comunque questo nuovo catalogo alfa potrebbe fare al caso tuo.

ciao

Modificato da legioprimigenia
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io però (nel caso delle monete contemporanee) non lo considero un buon indicatore commerciale, figuriamoci come potrebbe essere nelle monete romane!

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colgo a proposito questa domanda per chiedervi un consiglio! la casa editrice ALFA sta producendo un primo volume sulle monete imperiali romane, 688 pag, 89 euro, solo da prenotare perchè ancora non è pubblicato.

se qualcuno sa dirmi qualcosa di più in proposito e ritiene che possa essere un buon acquisto, anche in virtù dei cataloghi alfa che già possedete (ad es le greche o le repubblicane), mi dia dei ragguagli. grazie ;)

PS: per rino (no con i prezzi che cambiano annualmente no, penso ci si debba rifare ai cataloghi d'asta!) comunque questo nuovo catalogo alfa potrebbe fare al caso tuo.

ciao

250230[/snapback]

Io consiglierei di spendere gli 89 euro per opere piu' gratificanti culturamente.

Nessun catalogo puo' esprimere valutazioni coompiute sulle monete antiche le cui condizioni di conservazione, stile, freschezza di conio, varianti, ne fanno, di volta in volta un caso particolare di valutazione commerciale.

Conoscere piu' e meglio la storia della monetazione romana attraverso testi di riferimento conosciuti (consultare Lamonetapedia in proposito) aiuterebbe moltissimo un collezionista che si avvicini a questa monetazione. Per le valutazioni commerciali consiglio i diversi cataloghi d'asta (soprattutto esteri) che vengono presentati ogni anno dalle principali case d'aste che possono fornire un'idea molto piu' precisa dell'evoluzione del mercato rispetto ad un prezziario redatto da chi, tra l'altro, non mi risulti avere esperienza approfondita in questo campo (si rischia di ripetere l'esperienza Montenegro, con un catalogo/prezziario dal costo assurdo, ma soprattutto infarcito di errori e poco affidabile nelle valutazioni, in precedenza De Luca aveva tentato, con il medesimo risultato, un esperimento simile).

numa numa

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Sono d'accordo con Numa Numa...qualsiasi testo che riporti anche solo il prezzo di una moneta antica e' inutile alla causa...

Il prezzo lo stabilisce il mercato...non uno scrittore a priori....

Piutosto servirebbbe quasi di piu' il Mortensen...anche se il progetto penso sia stato abbandonato (questo testo riportava i prezzi medi di vendita delle monete apparse sui cataloghi d'asta...ma senza foto non ha alcuna utilità)

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sono daccordo con voi tutti.

però mi piacerebbe un libro sulle monete romane che indichi una stima sulle rarità delle monete.

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colgo a proposito questa domanda per chiedervi un consiglio! la casa editrice ALFA sta producendo un primo volume sulle monete imperiali romane, 688 pag, 89 euro, solo da prenotare perchè ancora non è pubblicato.

se qualcuno sa dirmi qualcosa di più in proposito e ritiene che possa essere un buon acquisto, anche in virtù dei cataloghi alfa che già possedete (ad es le greche o le repubblicane), mi dia dei ragguagli. grazie ;)

250230[/snapback]

Possiedo la prima edizione ALFA delle monete repubblicane: le foto spesso non sono attinenti alla moneta che il catalogo descrive, le valutazioni economiche sono inutili, i gradi di rarità molto imprecisi, incomprensibili le varianti.

Non saprei dirti se la seconda edizione sia migliore.

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A mio parere gli unici cataloghi, pressoche completi, della monetazione romana imperiale che possono dare al collezionista, anche neofita, una idea circa la rarita sono il vecchio Cohen (si trova anche in rete) e il R.I. C.

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  • 9 mesi dopo...

riprendo questa discussione per sapere e dire che mi sta per arrivare l'alfa,un po asorpresa,nn so se c'è un post già aperto a proposito,ma qulacuno l'ha già ricevuto?impressioni?

ciao francesco

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  • 2 settimane dopo...

allora,a me è arrivato il catalogo alfa sulle monete romane imperiali,unico in italia ad averlo?vorrei sentire pareri,intanto l'ordine della monetazione e dal valore più piccolo al più grande,il contrario del RIC,E POI è SOLO IL PRIMO Volume sino a vespasiano,i colori essendo 2 nn sono indicativi,certo cataloga molti esemplari anche se è chiaro viste le quotazioni che è un po come il world coins per le monete italiane,solo indicativo,però qualcosa si è mosso nella editoria numismatica,e secondo me è la nota più positiva

per i moderatori nn so se c'è un forum adatto per questo tipo di discussioni ove essere spostato

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anche io l'ho ricevuto, circa una decina di giorni fa, personalmente lo trovo utile, tante le foto e tante le descrizioni di varianti. per le valutazioni beh in numismatica credo che le valutazioni siano sempre molto variabili dunque direi che quelle di questo catalogo sono una buona indicazione (e almeno sono finalmente in euro!!!) .sono rimasto solo un po deluso (e impaziente) del fatto che il volume si concluda con Vespasizno, visto che io colleziono Adriano ed Eliogabalo !!! Spero nell'uscita a breve del secondo volume e spero di non dovr aspettare altri tre anni....

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beh lo spero, anche perchè sto (stavo?!?) aspettando con ansia anche il volume sulle monete papali ,a guardando proprio ieri il sito dell'alfa non ne ho più trovato traccia. Mi domando a che pro annunciare l'uscita con tre anni di anticipo, non stiamo parlando di vetture...

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Come NumaNuma anch'io reputo che questi cataloghi possano essere del tutto snobbati, una moneta classica è soggetta ad una serie così grande di variabili che nessun prezzario potrebbe mai degnamente riportare,inoltre si pone il rischio che molti collezionisti (vista la facilità di consultazione) prendano per "Bibbia" ciò che "Bibbia" non è.Sarebbe un po' come dare ad un bambino, che deve imparare a leggere e scrivere, un testo di grammatica ricco di regole grammaticali parziali e errate.

Modificato da Ieronimoy
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io non la vedo in questo modo ed il paragone lo trovo quanto meno azzardato, i cataloghi non danno informazioni sbagliate semmai danno informazioni sui prezzi che sono assai suscettibili di variazioni, ma danno anche una panoramica generale sulla monetazione del periodo. Che poi questa panoramica sia più o meno attendibile questo dipende dalla bravura e perizia di chi stila il volume. I cataloghi d'asta hanno spesso foto migliori (quando le hanno) e prezzi più attendibili (ma rimane sempre quel dubbio su quella moneta che per me è BB+ e per te SPL-.....) ma a meno di vendite di intere collezioni, capita spesso che per ogni singolo regnante o governo ci siano solo 1 o 2 monete. E non dimentichiamo una cosa....per una persona che si avvicina per la prima volta alla numismatica è più utile un catalogo che, per quanto imperfetto, dia una visione generale, piuttosto che un catalogo d'asta con singoli pezzi. Alla fine credo che molti, come me, una volta focalizzata una tematica di collezione, si facciano loro un vero e proprio catalogo personale prendendo informazioni, prezzi, valutazioni e foto dalle fonti più disparate...o almeno io lo faccio. E per ultimo...basta sparare a zero....ci si lamenta sempre della mancanza di libri e cataloghi numismatici aggiornati e in lingua italiana e quando finalmente ne esce uno, tutti a dargli contro nel più tipico spirito italiano del "rosicone"; questi volumi sono una pubblicazione interessante, magari non tra le migliori, ma assolutamente interessante, utile e ben strutturata, direi una buona ed economica base di partenza per chi inizia da zero...ovviamente nell'attesa che da almeno uno dei tanti "critici" venga, prima o poi un volume "degno di eccellenza".

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Il prezzo lo stabilisce il mercato...non uno scrittore a priori....

250239[/snapback]

Pienamente concorde con questa affermazione , valida non solo nel campo della monetazione classica ma anche in quelle successive

In teoria i prezziari sulle monete italiane dal 1800 in avanti dovrebbero riportare le medie dei prezzi di mercato (Aste - listini a prezzo fisso) dell' anno precente , ma a quanto si legge non sembra proprio cosi'

Meglio , come mi e' capitato di osservare nella trilogia Signorie e Principati del Ravegnani Moresini, riportare le quotazioni realizzate nelle principali e piu' note aste in un arco di tempo

Modificato da piergi00
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Sul nuovo catalogo Alfa trattante la monetazione romana imperiale non sono in grado di dare un giudizio in quanto non ho avuto ancora il piacere di sfogliarlo

Sicuramente l' autore non ha avuto l' intenzione e la pretesa di sostituire il R.I.C. e neppure il Cohen ,; credo che la finalita' dovrebbe essere quella di avvicinare il neo collezionista con una opera in italiano di livello introduttivo al mondo romano.

In questa ottica non si ricerca la completezza presente nei testi di riferimento citati prima ma una corretta e sintetica informazione senza grossi strafalcioni ed errori

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Sul nuovo catalogo Alfa trattante la monetazione romana imperiale non sono in grado di dare un giudizio in quanto non ho avuto ancora il piacere di sfogliarlo

Sicuramente l' autore non ha avuto l' intenzione e la pretesa di sostituire il R.I.C. e neppure il Cohen ,; credo che la finalita' dovrebbe essere quella di avvicinare il neo collezionista con una opera in italiano di livello introduttivo al mondo romano.

In questa ottica non si ricerca la completezza presente nei testi di riferimento citati prima ma una corretta e sintetica informazione senza grossi strafalcioni ed errori

350305[/snapback]

quoto in pieno, anche se non credo che i prezzi siano stati messi a caso da uno "scrittore" o perchè no un poeta già che ci siamo...voglio credere che Alfa edizioni faccia un "minimo" di ricerche. Magari sarebbe utile che Alfa, nei prossimi cataloghi mettesse anche il suo criterio di stima: media dei cataloghi? media delle case d'asta? consigli del vicino di casa?

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Come ho già scritto precedentemente, questa tipologia di pubblicazione non aggiunge nulla di nuovo alle conoscenze numismatiche in materia e per altri aspetti contribuisce ad avere per la numismatica classica un approccio sbagliato per una serie di motivi su cui possiamo (e anzi dovremmo) discutere. Siccome, in altra discussione, disquisivo della gradevolezza di avere nuovi cataloghi commerciali con foto a colori (tipo Coins of England ed. Spink) e cioè cataloghi che anch'essi non aggiungono culturalmente nulla di nuovo, non metto in dubbio che molti collezionisti, come me, possano trovare utile e gradevole opere del genere.

Da un punto di vista metodologico invece rifiuto l'idea che non si possa scrivere una critica o un commento su qualcosa se non si hanno degli appositi "titoli" editoriali, per giudicare se un film mi è piaciuto o meno non devo essere un regista, per giudicare un romanzo non devo essere uno scrittore ed infine per giudicare e discutere su una pubblicazione numismatica non devo avere necessariamente scritto qualcosa e nessuno ha "titoli" per dirmi cosa io devo apprezzare scrivere e persino pensare,semmai i "titoli" devono possederli coloro che realizzano nuovi lavori

Modificato da Fid
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Prima di giudicare questo nuovo volume dell' Alfa bisognerebbe tuttavia averlo prima letto senza lasciarsi influenzare dai precedenti di questo editore

Sarei ben contento se questa opera imitasse il solco tracciato da quelle del Sear , rivolte ad un lettore meno esigente e specializzato .

Volumi quindi introduttivi a costo minore per poi passare ad altri se si vuole approfondire lo studio.

Volendo fare un paragone con le opere numismatiche sui Savoia , ad un principiante non consiglierei di iniziare con il Corpus, il Biaggi il Cudazzo o il Simonetti opere monumentali e costose ;un Gigante ,un Alfa (Casa Savoia), un Montenegro(Regno D'Italia) e persino un vecchio Bobba (Casa Savoia) andrebbero benissimo.

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lo scambio di opinioni diverse è stimolante ed è la base di ogni crescita culturale e "democratica", nonchè spunto (per chi riceve le critiche) per eventuali migliorie...dire semplicemente "questo fa schifo" o "questo è inutile" oltre che essere da bifolchi e decisamente inutile perchè è un giudizio, non una critica. Spero di essere stato più chiaro ora.

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io non la vedo in questo modo ed il paragone lo trovo quanto meno azzardato, i cataloghi non danno informazioni sbagliate semmai danno informazioni sui prezzi che sono assai suscettibili di variazioni, ma danno anche una panoramica generale sulla monetazione del periodo. Che poi questa panoramica sia più o meno attendibile questo dipende dalla bravura e perizia di chi stila il volume. I cataloghi d'asta hanno spesso foto migliori (quando le hanno) e prezzi più attendibili (ma rimane sempre quel dubbio su quella moneta che per me è BB+ e per te SPL-.....) ma a meno di vendite di intere collezioni, capita spesso che per ogni singolo regnante o governo ci siano solo 1 o 2 monete. E non dimentichiamo una cosa....per una persona che si avvicina per la prima volta alla numismatica è più utile un catalogo che, per quanto imperfetto, dia una visione generale, piuttosto che un catalogo d'asta con singoli pezzi. Alla fine credo che molti, come me, una volta focalizzata una tematica di collezione, si facciano loro un vero e proprio catalogo personale prendendo informazioni, prezzi, valutazioni e foto dalle fonti più disparate...o almeno io lo faccio. E per ultimo...basta sparare a zero....ci si lamenta sempre della mancanza di libri e cataloghi numismatici aggiornati e in lingua italiana e quando finalmente ne esce uno, tutti a dargli contro nel più tipico spirito italiano del "rosicone"; questi volumi sono una pubblicazione interessante, magari non tra le migliori, ma assolutamente interessante, utile e ben strutturata, direi una buona ed economica base di partenza per chi inizia da zero...ovviamente nell'attesa che da almeno uno dei tanti "critici" venga, prima o poi un volume "degno di eccellenza".

350279[/snapback]

La soluzione migliore resta quella del volume specialistico (per la numismatica Roma Imperiale ad esempio il volume del RIC che copre il periodo interessato) accoppiato ad un catalogo di un'asta comprensiva e importnate che riporti le monete del periodo selezionato.

In questo modo si avrebbe la completezza ed esattezza di informazioni (che put=rtroppo non si trovano bene esplicitate nel catalogo Alfa, o spesso sono erronee come nel Montenegro) insieme ad un valido e aggiornato risocntro di mercato.

Meglio investire in libri validi e scritti da specialisti e in cataloghi di aste passate importnati che forniscono ottime informazioni quando sono redatti da case d'asta importanti, piuttosto che nei cataloghi prezziair, che risultano spesso approssimativi, quando non addirittura errati, non aggiornati nei prezzi e soprattutto carenti nelle informazioni di tipo storico.

La numismatica antica, non mi stanchero' mai di ripeterlo, prima ancora di essere collezionata va compresa , studiata, ricercata, con l'aiuto di buoni testi e , se possibile,m di visite alle collezioni pubblice importnati.

Solo quando si e' pronti e si e' compreso meglio il campo di proprio interesse si puo' passare validamente alla costruzione di una raccolta o di una vera e propria collezione.

numa numa

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vedo con piacere che la discussione appassiona parecchi, ma quello che mi piacerebbe sapere è....quanti hanno sotto mano l'alfa? dai post, al momento pare siamo solo in due ad averlo. Mi pare ovvio che ognuno possa avere le sue sacrosante opinioni (ma tra opinione, giudizio e critica ci sono belle differenze), ma credo comunque sia inopportuno rilasciare dichiarazioni senza avere visionato con attenzione il catalogo. Oltre ciò concordo che la cosa migliore sia un buon libro di studi, corredato da note di cataloghi o collezioni (magari la propria) ed è esattamente quello che ho detto io, ma bisognerebbe anche pensare a chi non ha la possibilità di spendere 300 o più euro per un libro o semplicemente, inquanto neo-collezionista, non sa dell'esistenza di questi volumi. Quando io ho iniziato a collezionare monete, nei mercatini o nei negozi che frequentavo (Milano) nessuno aveva a disposizione un "corpus" , ma tutti avevano gli alfa...beh io non so quanti di voi appena presa la patente hanno avuto l'opportunità (e la fortuna) da avere come prima auto una Ferrari, ma credo che per imparare a guidare, una vettura da pochi euro, magari anche già usata, sia un ottimo inizio. Botta di qua e botta di la, alla fine alcuni arrivano anche alla macchina di pregio.

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vedo con piacere che la discussione appassiona parecchi, ma quello che mi piacerebbe sapere è....quanti hanno sotto mano l'alfa? dai post, al momento pare siamo solo in due ad averlo. Mi pare ovvio che ognuno possa avere le sue sacrosante opinioni (ma tra opinione, giudizio e critica ci sono belle differenze), ma credo comunque sia inopportuno rilasciare dichiarazioni senza avere visionato con attenzione il catalogo. Oltre ciò concordo che la cosa migliore sia un buon libro di studi, corredato da note di cataloghi o collezioni (magari la propria) ed è esattamente quello che ho detto io, ma bisognerebbe anche pensare a chi non ha la possibilità di spendere 300 o più euro per un libro o semplicemente, inquanto neo-collezionista, non sa dell'esistenza di questi volumi. Quando io ho iniziato a collezionare monete, nei mercatini o nei negozi che frequentavo (Milano) nessuno aveva a disposizione un "corpus" , ma tutti avevano gli alfa...beh io non so quanti di voi appena presa la patente hanno avuto l'opportunità (e la fortuna) da avere come prima auto una Ferrari, ma credo che per imparare a guidare, una vettura da pochi euro, magari anche già usata, sia un ottimo inizio.  Botta di qua e botta di la, alla fine alcuni arrivano anche alla macchina di pregio.

350632[/snapback]

Non e' questione di Ferrari ma di studiare su un libro vero oppure sul Bignami.

Il Bignami era comodo ma cosa lascia : nulla.

Il libro vero puo' a volte essere pesante, ma se fatto bene, la sua traccia la lascia eccome.

Non conosco l'Alfa, ma kil MOntenegro si, e ho visto certe cose da far accapponare la pelle. E' come leggere su un testo di geografia che Kathmandu e' a capitale dell'Afghanistan, simao a questo livello purtroppo (sevolete vi faccio qualche esempio di corbellerie..).

numa numa

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