Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

certo è una news interessante...


Inviato

Deve essere stata un' indagine difficilissima sequestrare monete antiche

a uno che ha un banchetto al mercato di monete antiche e che si nascondeva esponendo alla vista di tutti la refurtiva :D

ore e ore di appostamenti , pedinamenti e sarà stato anche necessario l'intervento dei NOCS :ph34r: e degli SWAT :ph34r:


Guest utente3487
Inviato

Credo che sia il solito spunto per fare notizia sui giornali. Punto primo le monete antiche sui banchetti sono da sempre state vendute alla luce del sole a Porta Portese, ma sfido chiunque a dire che il loro valore era di 50.000 euro (ma nemmeno 5.000 dico io). Punto secondo, se il mercato illegale descritto sull'articolo non è caratterizzato da un contesto di provenienza clandestina, il sequestro come al solito è destinato a cadere. Punto terzo infine, per il mio lavoro ho spesso frequentato Porta Portese e posso affermare che non è quello il canale dei traffici clandestini. In conclusione:siamo seri. Capisco che molto spesso si voglia fare lo scoop sensazionale ma ritengo che ogni notizia debba essere data alla stampa con obiettività.Ma soprattutto le indagini vanno fatte con un minimo di preparazione propedeutica, regola che in numismatica è molto importante, onde evitare poi brutte figure, cosa che io personalmente ho sempre voluto evitare, proprio per non incorrere nei giudizi negativi degli studiosi, legali e commercianti che a dissequestro avvenuto sparano poi a zero sulle forze dell'ordine e sulla magistratura. Non posso entrare nel merito del sequestro di cui voi dite a Porta Portese, ma sarebbe interessante vedere poi tutto l'iter processuale per verificare se effettivamente il sequestro aveva ragione di essere. Saluti.

Inviato

Poveretti, aspettiamo a gettargli la croce addosso, magari provengono tutte da un collezionista.


Inviato

A volte il problema non è quello che c'è sul banco, ma quello che c'è sotto :D .


Inviato

Qualcuno sa effettivamente quali banchetti erano? quello vicino a Viale Trastevere all'altezza dello slargo con Via Parboni?


Inviato

Lavavetri e monete antiche. Queste sono le emergenze di oggi.

Se poi trovano un lavavetri appassionato di numismatica penso che l'ergastolo non glielo toglie nessuno...


Inviato
Lavavetri e monete antiche. Queste sono le emergenze di oggi.

...

266224[/snapback]

Ciao vince960,

non ho elementi e in tutti i casi non potrei in nessun modo (e non voglio neanche minimamente quindi) entrare nel merito del sequestro di Porta Portese, ma sul potenziale rischio derivante da un approccio generale ai grandi problemi mediante una non ponderata applicazione del principio di tolleranza zero mi trovo d'accordo.

Il sabato sera muoiono un sacco di persone investite da o coinvolte in incidenti con automezzi condotti da ubriachi fradici talvolta anche drogati...

Si abbassa però il tasso alcolemico in modo da poter togliere la patente anche a chi ha bevuto un solo bicchiere di vino e, dalle stesse immagini diffuse dalla TV, in base a questo tipo di tolleranza zero le pattuglie pizzicano alcuni di quelli che magari sono appena stati alla sagra della porchetta e sono, malgrado il bicchierino, perfettamente sobri... Magari nel servizio si vede persino l'agente che quasi si scusa con il conducente, ma ovviamente deve applicare i nuovi criteri: patente sospesa per mesi x ... Mentre gli ubriachi del sabato sera continuano a fare tante vittime.

Forse non ci sono mezzi da noi per dei controlli più capillari che contrastino le grandi piaghe nei suoi tanti casi eclatanti. Allora a me la tolleranza zero subito dopo aver abbassato i limiti di velocità sotto il ridicolo sembrerebbe piuttosto condurre ad una diseducativa riffa. Ho tutti i punti della patente e non mi è stata mai ritirata, ma quando vedo sfrecciare a folle velocità i pazzi (tanti) del volante e i gruppi di dozzine di centauri penso con un po' di rabbia a cosa si riduca purtroppo talvolta la tolleranza zero.

Un salutone,


Inviato

In effetti i sequestri alle bancarelle sono azioni di polizia che di tanto in tanto si ripetono ma che in definitiva appaiono un po' al limite dell'inutilità.

Il giro grosso non passa nemmeno minimamente di lì, anche se è statisticamente inevitabile che la stragrande quantità di ciò che di archeologico viene commercializzato sulle bancarelle abbia una provenienza ... mmmh.

Mi sbaglierò, ma ho sempre avuto il sospetto che in realtà alla origine di queste iniziative giudiziarie ci sia un "regolamento di conti" fra commercianti concorrenti (sostanzialmente mi immagino che si tratti di atti dovuti a seguito di denunce fatte per dispetto fra ambulanti).

Ad ogni modo tutto ciò che reprime il commercio illecito è comunque un passo nella giusta direzione, soprattutto quando va a colpire comportamenti commerciali illegali senza penalizzare l'ignaro cittadino.


Inviato (modificato)
...

Il giro grosso non passa nemmeno minimamente di lì, anche se è statisticamente inevitabile che la stragrande quantità di ciò che di archeologico viene commercializzato sulle bancarelle abbia una provenienza ... mmmh.

...

266266[/snapback]

Non entro nel merito del caso perchè non conosco i fatti, ma vorrei solo dire che ogni tanto ci si dimentica della matematica: quante bancarelle ci sono in Italia? Quante monete antiche hanno sul banco? Il totale sul territorio mi sembra enorme.

Naturalmente da ignorante in materia non faccio distinzione su quello che è lecito da quello che non lo è, ma i numeri sul totale rimangono sempre grossi.

Modificato da Sierra

Inviato

Io sinceramente di bancarelle in giro per l'Italia ne ho viste tante, ma di monete antiche che valessero più di qualche euro, ben poche... sarà come ha scritto qualcuno che "la robba" sta SOTTO il banco e non sopra? :ph34r:


Inviato (modificato)
Io sinceramente di bancarelle in giro per l'Italia ne ho viste tante, ma di monete antiche che valessero più di qualche euro, ben poche...

266354[/snapback]

Io penso che il problema sia proprio questo: per avere monete che valgono poco, contano poco, vengono controllate poco e di poco in poco si fanno cose che fanno tanti danni.

Lucio lo ha capito, ma adesso credo di esserci arrivato anch'io, sono un pò tunio, ma alla fine...: Non limitiamoci al valore dell'oggetto, ma il danno che l'oggetto tolto dal suo contesto crea.

Per avere una moneta rara quante monete da poco sono state tolte? Quante zolle rimosse? Quanto patrimonio perso?

La moneta che più circola è quella meno rara, ma penso che sia anche quella che ci fa capire più cose: tipo lo spostanmento dei popoli, gli scambi commerciali, ecc.

Modificato da Sierra

Inviato

Condivido in pieno quello che scrive Sierra, non vorrei aver dato l'impressione con il mio post precedente di considerare irrilevante il valore storico. Il fatto è che in realtà questo valore storico ha senso soprattutto se contestualizzato: una volta che la monetina è arrivata sul banchetto le informazioni che la moneta poteva darci in relazione a tutti gli altri oggetti e caratteristiche del contesto archeologico sono perse presumibilmente per sempre. Il contrasto andrebbe fatto soprattutto a monte, bloccando i traffici di nuovi ritrovamenti che, ci piaccia o meno, sono di proprietà esclusiva dello Stato ovvero, nel caso a qualcuno sfuggisse il senso, sono proprietà comune di tutti gli Italiani.

Ciao, P. :)


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.