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lire 20 granchio


Guest utente3487

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Guest utente3487

Non tutti sanno che la genesi della moneta da lire 20 della Repubblica Italiana è stata un po' travagliata, considerando che già nel 1956 doveva essere immessa in circolazione e poi invece per motivi ancora sconosciuti la moneta non venne emessa e sembra che solo due esemplari vennero conservati (ora al museo della Zecca). Vennero effettuati in precedenza degli esperimenti con una moneta senza valore e con un granchio su una faccia che purtroppo non figura al Museo mentre invece alcuni esemplari apparivano spesso in asta....Il loro valore? Elevato. La provenienza? Furtiva!

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Vennero effettuati in precedenza degli esperimenti con una moneta senza valore e con un granchio su una faccia che purtroppo non figura al Museo mentre invece alcuni esemplari apparivano spesso in asta....

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Esiste qualche immagine di questa moneta?

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  • ADMIN
Staff

Ma le due facce le hanno coniate in anni diversi? :P

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Guest utente3487

Si.Forse la foto è quella del catalogo d'asta. Ricordo che era presentata insieme ad una prova della moneta da lire 50 con una faccia interamente occupata da un ceppo con incudine. Avete anche foto delle 20 lire del 1956 senza la P nel cerchietto? Queste pare che siano presenti solo al Museo della Zecca.

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Allego l'altra eccezionale rarità: il progetto delle 50 lire con al rovescio l'incudine su un cippo.

post-4217-1191784555_thumb.jpg

Modificato da legionario
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20 lire 1955 Prova tecnica di moneta

FDC - base asta 35.000.000 di lire - aggiudicata 36.000.000 lire + d.a.

50 lire 1954 Progetto

FDC - base asta 40.000.000 di lire - aggiudicata 42.000.000 lire + d.a.

Solo una considerazione vorrei fare: chi ha acquistato queste monete le ha prese prima di tutto in buona fede (ignaro della provenienza illecita), alla luce del sole (pubblicate su un catalogo d'asta), e senza l'intervento a quel tempo, delle Autorità che sarebbero dovute intervenire.

Dopo qualche anno queste monete diventano ricercate dalla Guardia di Finanza, con certezza di sequestro sicuro, e con un investimento monetario praticamente azzerato.

La morale è che l'autore del furto o della sottrazione presso la Zecca rimarrà impunito (e ci avrà anche guadagnato), al collezionista finale invece il cerino, o meglio la bomba gli è esplosa in pieno.

Forse dirò una sciocchezza: vista anche la colpa delle Autorità preposte ai controlli che non hanno vigilato in tutti questi anni o meglio decenni, lo Stato non dovrebbe acquisire la proprietà di queste monete tramite sequestro ma le deve acquistare, come hanno fatto gli ultimi collezionisti di queste prove e progetti.

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Guest utente3487

Si. Quello che dici ha del fondamento ed io stesso a suo tempo feci presente questo alla Magistratura procedente (non a caso nessuno venne indagato, proprio per la buona fede evidente degli acquirenti). Ho sempre invece digerito meno le frasi sui cataloghi e sui volumi pubblicati da autorevoli studiosi del tipo "Mancante anche al museo della Zecca", quando tutti erano a conoscenza che per una legge fin dal 1910 due esemplari di ogni nuova coniazione dovevano andare a finire li. I Collezionisti possessori di questi tondelli possono aiutare l'inchiesta aiutando a risalire all'indietro fino ai primi possessori IN MALA FEDE, di questi preziosi tondelli...

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20 lire 1956

Il Gigante (Monete Italiane dal ‘700 ad oggi) riporta che:

Questa moneta è conservata, in duplice copia, presso il museo della zecca tra le monete a corso legale. Con ogni probabilità doveva essere emessa e fu iniziata la coniazione con la relativa consegna di due esemplari al museo. Ne è riprova il catalogo Pagani, uscito nel 1959, che cita l’esemplare da 20 lire 1956 tra le monete a corso legale. In seguito, per motivi non conosciuti, fu sospesa la coniazione e i pezzi già coniati furono rifusi ad eccezione dei due già citati (forse altri?). Una piccola parte venne distribuita al personale della zecca dopo avervi incuso una P (prova) in cerchio. Queste monete sono state fotografate in un servizio fatto dalla Domenica del Corriere nella primavera del 1970 ed appaiono, inoltre, nel libro “L’Arte della Medaglia e della Moneta nelle Opere della Zecca di Stato dal 1946” edito dall’IPZS.

Ha saputo, ed eventualmente se può anticiparlo, per quale motivo si rinunciò a distribuire le 20 lire 1956 e si procedette alla loro rifusione?

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discussione interessante...

è veramente un peccato che la 20 lire non sia partita dal '56: assieme alle 5 lire e l'acciaio avrebbe fatto un figurone, anche scindendo la serie dal resto dalla collezione.

come 50 lire, devo dire la verità non mi piace molto. Molto più bella la versione del '50, quella perlinata, sempre postata dal buon legionario http://www.lamoneta.it/index.php?act=Attac...e=post&id=31686

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Guest utente3487

Purtroppo non esiste un documento che motivi la mancata emissione delle lire 20 nel 1956.Niente di niente....Forse se qualche collega più attento avesse avviato una indagine negli anni sessanta o settanta avrebbe potuto attingere utili notizie da persone ormai scomparse....Da questo punto di vista siamo purtroppo ad un punto morto..

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Purtroppo non esiste un documento che motivi la mancata emissione delle lire 20 nel 1956.Niente di niente....Forse se qualche collega più attento avesse avviato una indagine negli anni sessanta o settanta avrebbe potuto attingere utili notizie da persone ormai scomparse....Da questo punto di vista siamo purtroppo ad un punto morto..

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Grazie comunque.

Allego un altro progetto delle 20 lire granchio:

post-4217-1192097225_thumb.jpg

Modificato da legionario
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Guest utente3487
Purtroppo non esiste un documento che motivi la mancata emissione delle lire 20 nel 1956.Niente di niente....Forse se qualche collega più attento avesse avviato una indagine negli anni sessanta o settanta avrebbe potuto attingere utili notizie da persone ormai scomparse....Da questo punto di vista siamo purtroppo ad un punto morto..

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Grazie comunque.

Allego un altro progetto delle 20 lire granchio:

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Anche questo non figura al Museo della Zecca.Puoi dare maggiori informazioni su questo progetto che si discosta molto da quello precedentemente illustrato?

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Anche questo non figura al Museo della Zecca.Puoi dare maggiori informazioni su questo progetto che si discosta molto da quello precedentemente illustrato?

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La foto l'ho presa dagli "Annali della monetazione italiana" volume II "Repubblica Italiana" di Castellana, fascicoli mensili pubblicati su Cronaca Numismatica.

C'è solo la foto, non c'è una spiegazione di questo progetto.

Nell'articolo riguardante le 20 lire 1956 parla invece del progetto in bronzital (ma non c'è la foto), con contorno zigrinato: al diritto la figura del granchio (tipica della monetazione dell'antica Akragas) e sotto la data MCMLIV; al rovescio un ramo di quercia, il segno di Zecca e la data, senza indicazione del valore (cfr. Il Gazzettino Numismatico 1954, pag. 360)

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Guest utente3487

Ancora grazie.....Pare invece se non erro che la moneta da lire 20 1956 non di prova è conosciuta solo nei due esemplari conservati al Museo della Zecca, non essendo mai apparsi altri pezzi sul mercato....

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La 50 lire con il ceppo e l'incudine non mi piace granchè, molto meglio quella che è stata realizzata per la circolazione.

La 20 lire con il granchio, invece, avrei proprio voluto vederla :P

voglio ringraziare Legionario e Elledi per aver aperto questa discussione: mi hanno svelato una storia che non conoscevo minimamente

(ah l'ignoranza, ma nn si finisce mai di imparare :rolleyes:)

Modificato da apulian
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Volevo segnalarvi che esiste ancora un’altra immagine delle 20 Lire granchio. Leggendo la vostra discussione mi sono ricordato di averne vista una in un vecchio numero di “Cronaca Numismatica”. Purtroppo l’immagine della moneta, inviata da un privato, è in bianco e nero ed è poco nitida. Passandola con lo scanner non ho ottenuto un risultato visivo apprezzabile. Posso darvi soltanto il riferimento della rivista. Si tratta del supplemento “Gli esperti rispondono” luglio/agosto/settembre 1994 allegato al n. 55 di CN.

Ciao

Alfa

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Volevo segnalarvi che esiste ancora un’altra immagine delle 20 Lire granchio. Leggendo la vostra discussione mi sono ricordato di averne vista una in un vecchio numero di “Cronaca Numismatica”. Purtroppo l’immagine della moneta, inviata da un privato, è in bianco e nero ed è poco nitida. Passandola con lo scanner non ho ottenuto un risultato visivo apprezzabile. Posso darvi soltanto il riferimento della rivista. Si tratta del supplemento “Gli esperti rispondono” luglio/agosto/settembre 1994 allegato al n. 55 di CN.

Ciao

Alfa

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Se ti riferisci all'immagine a pag. 51, è vero che si parla delle 20 lire (riguardo alle patine che il bronzo può assumere) ma lo foto è sbagliata rispetto all'argomento trattato: si tratta del diritto delle comunissime 200 lire.

Modificato da legionario
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