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Corpus Nummorum Italicorum


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Salve sapete se in rete si puo consultare il Corpus Nummorum Italicorum??Oppure mettiamo on line in formato pdf :D :D :D

Queste pubblicazioni numismatiche costano TROPPOOOOOOOOOOOOO

ciao ciao

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  • ADMIN
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Il CNI presumo sia ancora coperto dal diritto d'autore (anche se probabilmente non ancora per molti anni). Quindi no, non si può mettere in rete in maniera legale.

In molte biblioteche pubbliche è però consultabile gratuitamente.

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Salve sapete se in rete si puo consultare il Corpus Nummorum Italicorum??

292765[/snapback]

Non mi risulta. Magari ...

Oppure mettiamo on line in formato pdf :D  :D  :D

L'idea non sarebbe affatto sballata ... il problema è: come stiamo messi a copyright? Esistono le ristampe Forni e che sono recenti e ovviamente NON sono di pubblico dominio. Ma gli originali? (ammesso che si trovi qualcuno disposto a schiacciare la sua copia su uno scanner) Chi sa parli ...

Queste pubblicazioni numismatiche costano TROPPOOOOOOOOOOOOO

292765[/snapback]

Questo è un punto dolente, dolente ...

Ciao, P. :)

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ciao crono,

per te, purtroppo, non è una info utile se sei di ancona, ma ricordo a tutti gli utenti di TORINO e PROVINCIA che presso la bibblioteca Centrale dietro P.za Albarello è presente la serie originale dei volumi del CNI gratuitamente consultabile.

Non mi pare però che siano concessi in prestito d'uso. visto anche l'età dei libri (1913-1943)

ciao

Modificato da carletto
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  • ADMIN
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Come diritti d'autore la situazione suppongo sia variegata. Il Re sappiamo che è morto nel 1946 e quindi perlomeno fino al 2016 occorre versare dazio ai suoi eredi. Ma lui è solo uno degli autori. Certo che anche Forni avrà pur dovuto porsi il problema. Inoltre vedo che alcuni negozi vendono le fotocopie!

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Guest utente3487

Allora: buone notizie. Io dispongo dei volumi XI e XII del Corpus (ristampa Forni) e come immaginavo non vi è scritto alcun copyright. Inoltre l'originale venne pubblicato anonimo.Nessun erede può accampare diritti.

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A proposito del CNI, Remo Cappelli nel Manuale di Numismatica scrive (pag. 15, ed. XI): "Per la numismatica medioevale e moderna, l'opera base è il CNI. Mancando la possibilità di consultarlo, più che lavori specifici ormai tutti sorpassati ed assorbiti dal Corpus, sono utili i vari cataloghi di vendita."

E' ancora condivisibile questo giudizio?

Nella Bibliografia in linea del sito, non mi sembrava che l'opera avesse avuto un tale rilievo. Ha forse scontato l'effetto del prezzo elevato?

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A proposito del CNI, Remo Cappelli nel Manuale di Numismatica scrive (pag. 15, ed. XI): "Per la numismatica medioevale e moderna, l'opera base è il CNI. Mancando la possibilità di consultarlo, più che lavori specifici ormai tutti sorpassati ed assorbiti dal Corpus, sono utili i vari cataloghi di vendita."

E' ancora condivisibile questo giudizio?

Nella Bibliografia in linea del sito, non mi sembrava che l'opera avesse avuto un tale rilievo. Ha forse scontato l'effetto del prezzo elevato?

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Assolutamente no, nel senso che il Corpus ha avuto si il merito di ricercare e descrivere la totalita' o il maggior numero di esemplari conosciuti di ogni zecca italiana, attraverso le monete presenti nella raccolta ex-Reale o nelle altre collezioni conosciute (esistono pero' diversi inediti, sconosciuti al Corpus che mano a mano vengono pubblicati nelle varie riviste - e' normale in considerazione dell'approfondimento che oggi viene fatto per ogni zecca), ma non dimentichiamoci che e' pur sempre un catalogo di tipo sinottico con pochissime indicazioni storiche e numismatiche.

Opere monografiche dedicate ad una specifica zecca, se fatte bene (e questo purtroppo non e' un dato per niente scontato), sono piu' utili per la conoscenza di quella specifica zecca. Un esempio, per le zecche emiliane le recenti opere di Bellesia forniscono una mole di dati notevolmente superiore, cosi' come , sempre per alcune di queste zecche, dei numeri monografici del Bollettino di Numismatica edito dal Poligrafico dello Stato. Ovvio che il Corpus rappresenta un'opera eccezionale nel suo complesso perche' abbraccia un numero di zecche amplissimo, e tranne pochissime eccezioni (la parte non completata siciliana e qualche minuscola zecca affiorata piu' di recente), praticamente il panorama completo delle zecche italiane. Il corredo fotografico rappresentato dalle tavole di ottima qualita' ne fa poi un repertorio obbligato nella biblioteca del numismatico professionista o amatoriale avanzato.

L'opera, composta in totale da 20 volumi in-folio non e' rarissima e si puo' trovare relativamente spesso in vendita in originale, ed e' presente in un gran numero di biblioteche italiane.

Il progetto di metterla in rete, quantunque accattivante e di per se' utilissimo, credo sia in pratica scarsamente realizzabile.

numa numa

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attraverso le monete presenti nella raccolta ex-Reale o nelle altre collezioni conosciute (esistono pero' diversi inediti, sconosciuti al Corpus che mano a mano vengono pubblicati nelle varie riviste

Ed aggiungerei che mancano le monete pervenute nella collezione reale nel lasso di tempo intercorso fra la stesura del CNI ed il 1944/45 circa; si tratta grosso modo di una diecina d'anni e per un collezionista delle possibilità di VE III non è poco.

E' un altro dei motivi per cui sarebbe importante un censimento accurato della collezione reale ed una pubblicazione od almeno un aggiornamento delle monete presenti oltre quelle descritte nel CNI.

Modificato da Giuseppe
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Il Corpus ha il merito di essere ancora oggi , nonostante il tempo trascorso, l' unico tentativo quasi riuscito di descrivere la monetazione di tutte le zecche italiane.

Sicuramente ai giorni nostri risultando incompleto per zecche e monete inedite apparse in seguito , per errori e omissioni , avrebbe bisogno di una nuova edizione , lavoro immane per costi e risorse umane

Estremamente raro , secondo me, e' trovare l' opera completa in 20 volumi con dorsi e copertina originali compreso il rarissimo ventesimo volume. I singoli tomi sfusi vanno dai 350 ai 500 euro in base alla conservazione ed alle eventuali riparazioni

Solo il ventesimo volume e' stato pagato due anni fa da un collezionista numismatico torinese ben 2500 euro

Facile invece trovare i volumi restaurati oppure le ristampe Forni

Modificato da piergi00
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Vi ringrazio per i vostri pareri.

Confermo da parte mia le informazioni sulla disponibilità dell'opera.

Da una rapida ricerca sul circuito antiquario ho trovato l'opera completa in edizione originale, ma non con le rilegature originali. Prezzo 7800 euro.

Anche molte biblioteche hanno la ristampa anastatica Forni.

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Vi ringrazio per i vostri pareri.

Confermo da parte mia le informazioni sulla disponibilità dell'opera.

Da una rapida ricerca sul circuito antiquario ho trovato l'opera completa in edizione originale, ma non con le rilegature originali. Prezzo 7800 euro.

Anche molte biblioteche hanno la ristampa anastatica Forni.

293317[/snapback]

La rilegatura originale era brossura o tela azzurrina.

Molto piu' belle le rilegature coeve realizzate in mezza pelle con tasselli al dorso in pelle rossa o blu, e fregi in oro.

L'opera, a parte il XX che e' un po' un feticcio, non e' rarissima e chiedendo in giro se ne trovano diverse serie complete in originale. Il prezzo rispecchia chiaramente il numero dei volumi e l'importanza dell'opera. Non acquisterei i volumi Forni perche' di scarsa qualita', soprattutto per le tavole.

Sovente diverse case numismatiche offrono volumi singoli del Corpus a prezzi compresi tra i 250 e i 600 euro.

numa numa

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Come vedi calcolando una media di 500 euro + l' extra per il ventesimo volume si arriva a ll' incirca sui 12.000

Il plusvalore e' , come dicevo , dato dalla presenza della rilegatura originale e dalla conservazione delle pagine interne e dalla presenza del ventesimo volume originale.

Piu' facile e meno costoso reperire i tomi sfusi o l' intera opera con rilegature posteriori come dice numa in pelle e caratteri in oro

Concordo anche sul fatto che le ristampe Forni sono di qualita' inferiore per quanto attiene le tavole , naturalmente il prezzo e' ben diverso

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Per quanto riguarda i diritti di Copyright, a me risulta che questi siano validi per 50 anni, non 70, quindi l'opera è riproducibile. Il valore commerciale dei singoli volumi varia da un min. di 200/250 euro per quelli in brossura (bruttini, a mio parere) fino anche al doppio per quelli in pelle blu con tagli dorati (di questa versione "lusso" pare ne siano state fatte solo una ventina di opere complete). A questa cifra va aggiunta quella necessaria per acquistare il rarissimo ventesimo: 2.500/3.500 euro circa.

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  • ADMIN
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ad ogni modo, contando anche 70 anni, i primi volumi (1913) avrebbero i diritti già scaduti.....

signor varesi, se dovesse farci un pensierino................ :D

avrebbe, oltre a tutti i miei più sinceri apprezzamenti, oltre che una copia già venduta !!

PS. e già che ci sono, perchè non ristampa anche il MIR Emilia ? :D

vabbè scusi ho scritto un po' come si scrive la letterina a Babbo Natale.... tutti i desideri.... però sinceri

carlo

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  • ADMIN
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Dalla morte degli autori....

Mi unisco anche io alla richiesta di ristampa del MIR Emilia :)

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Qualcuno è a conoscenza di prezzi di vendita dell'intera opera ?

Mi dicono circa 12.000 euro...confermate ?

293346[/snapback]

E' un prezzo assolutamente esagerato. Escluso il famigerato XX si puo' trovare a molto molto meno

numa numa

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  • ADMIN
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Ribadisco che l'opera non è coperta da copyright (verificate ad esempio le ristampe anastatiche). Pubblicata anonima. Nessuno può accampare diritti...

Sì, lo avevamo capito, si stava divagando :lol:

Tuttavia, ritengo poco probabile mettere il tutto in rete. Infatti, al di là dell'aggiornamento dell'opera, verrebbe un malloppone pazzesco difficilmente consultabile. Inoltre occorre trovare chi è disposto all'opera di digitalizzazione... Insomma, sarebbe sì utile ma anche costoso!

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