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FEL TEMP... insoliti


chersoblepte

Risposte migliori

Ciao a tutti :),

uno dei principali filoni della mia collezione di monete imperiali romane è quello dedicato ai FEL TEMP REPARATIO: la produzione di questa particolare serie monetale, che con il suo richiamo alla "restaurazione dei tempi felici" intendeva forse commemorare i 1100 dalla fondazione di Roma, ebbe inizio nel 348, in corrispondenza con la riforma monetaria operata da Costanzo II e Costante.

Ad alcuni collezionisti i FTR potranno forse apparire ripetitivi e poco affascinanti: in realtà essi offrono, anche non volendo considerare le numerose particolarità che contraddistinguono le emissioni delle diverse zecche, vari modelli rappresentativi.

Per dimostrarvelo, mi piacerebbe mostrarvene alcuni della mia collezione, approfittandone per presentarvi il mio ultimo acquisto (ma, per contro, il primo dopo diverso tempo in cui ero rimasto "a secco" :rolleyes:).

Al di là delle quattro tipologie più comuni ("Cavaliere disarcionato", "Galea pilotata dalla Vittoria", "Barbaro portato fuori dalla capanna" e "Fenice"), la più frequente è sicuramente quella che presenta l'imperatore con in mano uno stendardo (la cui insegna può contenere una croce, una X od un cristogramma) preceduto da due prigionieri.

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Æ2 di Costanzo II

D/ D N CONSTAN-TIVS P F AVG

Ritratto di Costanzo II, con testa diademata a perle e busto drappeggiato e corazzato rivolto a sinistra: con la mano destra l'Augusto impugna il globo.

R/ FEL TEMP - REPARATIO

Costanzo II, a capo scoperto ed in abiti militari, in piedi, rivolto a sinistra, tiene nella mano destra uno stendardo il cui vessillo contiene un chi-rho ed appoggia la mano sinistra su di uno scudo. Di fronte ad esso vi sono due prigionieri in catene, posti frontalmente, che indossano copricapi a punta e volgono le teste l’uno verso l'altro. In esergo, CONSZ.

Zecca di Costantinopoli (VII officina), 348-351

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Meno comune è invece incontrare questo tipo, con l'imperatore raffigurato mentre calpesta un prigioniero, battuto (a quanto so) dalla sola zecca di Tessalonica, dopo che Costanzo II ebbe riconquistata la città una volta posto termine all'usurpazione di Vetranione.

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Æ2 di Costanzo II

D/ D N CONSTAN-TIVS P F AVG

Ritratto di Costanzo II, con testa diademata a perle e busto drappeggiato e corazzato rivolto a destra.

R/ FEL TEMP RE-PARATIO

Costanzo II, in abiti militari, avanza verso sinistra, tenendo in mano un globo sormontato dalla Vittoria ed uno stendardo il cui vessillo contiene un chi-rho: con il piede destro l'Augusto calpesta un prigioniero seduto a terra. Nel campo, a sinistra Γ, a destra star.gif: in esergo, star.gifTSΔstar.gif.

Zecca di Tessalonica (IV officina), 25 Dicembre 350 - 6 Novembre 355

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Infine, come promesso, l'"ultima arrivata", sicuramente il più raro tra i miei FTR: pagata cara, ma considerato stile, livello di conservazione e patina posso solo essere soddisfatto dell'acquisto :).

post-1130-1198793133_thumb.jpg

Æ2 di Costanzo II

D N CONSTAN-TIVS P F AVG

Ritratto di Costanzo II, con testa diademata a perle e busto drappeggiato e corazzato rivolto a sinistra: con la mano destra l'Augusto impugna il globo.

R/ FEL TEMP REPARATIO

Costanzo II, nimbato ed in abiti militari, con uno scudo al braccio sinistro, galoppa verso destra, trafiggendo con una lancia due barbari inginocchiati e con le braccia alzate in atto di supplica. In esergo, RP.

Zecca di Roma (I officina), Primavera del 340 - 19 Gennaio 350

Purtroppo non posso ancora mostrarvi un FTR di Magnenzio (probabilmente il prossimo acquisto "serio" cui mi dedicherò :rolleyes:), anche se il "sogno" resta la rarissima RIC VIII Rome 313, che finora non sono riuscito a vedere neppure in foto :unsure:... a proposito, qualcuno sa dove posso trovarne un'immagine?

Modificato da chersoblepte
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Molto interessante il fel temp con imperatore labaro e prigioniero, aggiunge un tassello alla genealogia dei virtus exerciti teodosiani e soprattutto dei solidi di Onorio....

Allego un interessante bronzo (moneta non in mio possesso) di magnenzio molto significativa in tal senso...visto che come me ti interessi a questo tipo di iconografia

post-54-1199011009_thumb.jpg

Modificato da apostata72
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La moneta mostrata da apo offre l'occassione per un confronto che permette di scovare le piccole differenze fra le due tipologie.

Temporalmente il bronzo di Magnenzio anticipa di alcuni mesi il FEL TEMP di Tessalonica ed è quindi logico pensare che fu nella volontà Costanzo II imitare l'emissione romana in modo da combattere l'avversario anche sul piano dell'iconografia monetaria, in contemporanea con i preparativi per la campagna contro l'usurpatore franco.

Le diversità si riscontrano a partire dai rami d'ulivo che compaiono nell'esemplare della zecca di Roma, la cui valenza simbolica è strettamente legata alla legenda del rovescio: VICTORIA AVGvsti [est] LIBertas ROMANORvm. La stessa aquila legionaria nel vexillum, in luogo d'un più tipico (per le iconografie del periodo) cristogramma, è un particolare curioso, ma che non penso si debba caricare d'eccessivo valore, considerando che Magnenzio, seppur pagano, ebbe sempre un occhio di riguardo per i suoi sudditi cristiani, ed anzi approfittò delle simpatie ariane di Costanzo II per presentarlo nei suoi domini occidentali come eretico.

Del resto, nel prendere in esame le differenze fra i due modelli rappresentativi, è giusto sottolineare l'esistenza d'una variante più rara del bronzo magnenziano, decisamente più simile nella raffigurazione al FEL TEMP di Tessalonica, in quanto al rovescio vi troviamo l'imperatore volto a destra con in mano il globo sormontato dalla Vittoria ed una lancia.

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considerando che Magnenzio, seppur pagano, ebbe sempre un occhio di riguardo per i suoi sudditi cristiani, ed anzi approfittò delle simpatie ariane di Costanzo II per presentarlo nei suoi domini occidentali come eretico.

296225[/snapback]

Caso tipico la serie di monete SALVS DD NN AVG ET CAES con il Chrismon al rovescio...una strizzatina d'occhio per l'appunto ai suoi sudditi cristiani e nel contempo un avviso a guardarsi dal "rivale eretico".

Mi ha sempre "divertito", per questo tipo di monete, l'aneddoto relativo alla zecca di Treveri che, quando passò di mano a Costanzo II, battè moneta con il Chrismon riportando al dritto il ritratto di quest'ultimo...salvo cessare al più presto una volta accortisi della "gaffe".

Ma da chi avranno ricevuto l'idea (o l'ordine ?) :D

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Penso che in questo caso il RIC possa darci una buona mano :).

Nella nota introduttiva alla zecca di Treviri dell'VIII volume ho trovato quanto segue:

«Si considererà ora la questione di come l'usurpazione ebbe termine a Treviri. Ammiano è la nostra unica fonte per la rivolta di Treviri contro Magnenzio. Egli c'informa solamente del fatto che ebbe luogo mentre Decenzio era Cesare e che Pemenio, uno dei capi del tumulto, era ancora vivo nel 355. Ho sostenuto che due emissioni di Costanzo II, una in oro, l'altra in mistura, siano d'associare a questo evento: i solidi VICTORIA AVG NOSTRI e gli Æ2 SALVS AVG NOSTRI. Esse non presentano alcuna analogia con la monetazione di Costanzo, se non nell'impiego della forma AVG NOSTRI, e l'iconografia del rovescio con cristogramma li collega strettamente al regno di Magnenzio. L'attribuzione di queste monete al periodo della rivolta è stata generalmente accettata e potrebbe essere considerata come certa, sebbene il Bastien abbia notato che il peso medio delle emissioni in mistura, intorno ai 6,00 gr., rende difficile collocarle tra gli ultimi SALVS di Magnenzio (4,46 gr.) e le prime produzioni monetali galliche di Costanzo e Gallo (4,30 gr.). Come Bastien, dovremmo forse concludere che questo peso anomalo sia dipeso dall'eccezionali circostanze in cui le monete furono coniate. Dal momento, comunque, che l'esito della rivolta era esposto in un libro perduto dell'opera di Ammiano, siamo liberi di pensare alla possibilità che Decenzio, di fatto, abbia poi riconquistato la città, e che i SALVS AVG NOSTRI siano da porre fra la seconda e la terza fase della monetazione di Magnenzio.»

Penso si possa supporre, per quanto riportato dal RIC, che la produzione d'una tipologia monetale a nome di Costanzo II con al rovescio il cristogramma non sia avvenuta su decisione dell'imperatore (che ben doveva conoscere il significato propagandistico a lui avverso di quell'iconografia), ma che essa sia dipesa dalla necessità, viste le circostanze, di impiegare modelli magnenziani variandone solo le legende, di modo facessero riferimento all'imperatore considerato legittimo, alla cui figura Pemenio (e gli altri capi) dovettero appoggiarsi per "dare peso" alla propria rivolta.

Ipotesi, solo in parte, già presentata anche qui:

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=13716&hl=

P.S. Questo è il passo di Ammiano a cui si fa riferimento (Ammiano Marcellino, Res Gestae; XV, 6, 4):

«A Proculo seguì nella condanna Pemenio, il quale, trascinato al supplizio, morì. Costui, come abbiamo narrato, allorché Treviri chiuse le porte a Decenzio Cesare, era stato scelto come difensore dei suoi concittadini.»

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Grazie all'ottimo, come sempre, chersoblepte per l'ennesimo approfondimento.

Mi era del tutto sfuggito il precedente topic che trattava l'argomento.

Dunque rimane incertezza tra l'ipotesi che riterrebbe queste monete attribuibili alla rivolta di Pemenio e quella che viceversa ne attribuirebbe l'emissione a dopo la "presa" di Treveri da parte di Costanzo II.

Spulciando la rete alla ricerca di altre informazioni in merito, mi sono imbattuto in questo testo, scaricabile in pdf : "Tiranía y legitimación del poder en la numismática de Magnencio y Constancio II (350-353 dC)", che tratta diffusamente l'argomento.

Segnalo il link per chi interessato ove già non lo conoscesse : ddd.uab.es/pub/faventia/02107570v22n1p59.pdf .

Ciao :)

P.S. : scusate se sono andato un poco OT rispetto all'argomento del post di cherso.

Modificato da Flavio
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  • 2 mesi dopo...

Ciao :)

Riporto in avanti il post di chersoblepte sui Fel Temp insoliti per non aprire un nuovo post, anche se la mia domanda riguarda più i Fel Temp "classici".

Ovvero il rovescio con il barbaro condotto fuori dalla capanna dal soldato/imperatore.

Ho avuto recentemente modo, con mio grande piacere, di acquistare il libro "Moneta Aquileienses" di Moreno Sagramora.

Con riferimento ai Fel Temp di cui sopra, l'Autore sposa la tesi, tra le numerose avanzate, che vedrebbe, in brevi parole, la piccola figura condotta fuori dalla tenda non quale un barbaro ma bensì un romano (un bambino), liberato dall'oppressione dei barbari e per l'appunto riportato ai tempi felici.

A sostegno di tale tesi principalmente il fatto per cui la piccola figura veste abiti di foggia romana anzichè barbarica e nel contempo il soldato/imperatore impugna la lancia con la sinistra (verosimilmente l'arto meno indicato dal punto di vista offensivo...salvo mancini :D ) e rivolta in posizione non offensiva (sovente con la punta rivolta verso terra, in alcuni casi addiritttura con la punta verso l'alto e con la parte terminale usata per "sostenere" il barbaro).

Gli argomenti sono in effetti condivisibili ed in particolare sui rovesci di tale tipologia battuti della zecca di Aquileia (alla quale è dedicato il testo sopra menzionato) gli aspetti di cui sopra appaiono spesso preponderanti.

Come ben sapete, le altre tesi sulla lettura di tale tipologia di rovescio sono di stampo ben diverso, ad esempio : la piccola figura è decisamente un barbaro (abiti giudicati prevalentemente barbarici seppure in parte romani e capigliatura spesso decisamente "barbarica"), non necessariamente un bambino (figura ridotta per dimostrare l'inferiorità) ed è trascinato fuori dalla capanna come prigioniero o in alternativa (se bambino) per essere "romanizzato", ecc. ecc.

Tra le tesi c'è anche quella (terribile :o ) che vedrebbe il bambino condotto fuori dalla capanna dal soldato/imperatore quale "figlio" del cavaliere disarcionato (e ucciso ?) dal medesimo soldato/imperatore di cui al famoso altro rovescio Fel Temp.

Anche la posizione della lancia è vista in modi diversi, ovvero anche se in posizione inoffensiva il soldato/imperatore è comunque armato (quindi momentaneamente pacifico ma pronto ad offendere) ed a volte la punta non è rivolta verso terra ma pare più rivolta verso il barbaro, quindi con chiaro signficato di minaccia.

E' incredibile come un'iconografia possa essere letta in più ipotesi, nessuna in qualche modo certa.

Potrebbero addirittura essere possibili più chiavi di lettura ?

Voi, che cosa ne pensate.

Come diceva cherso nel post d'origine, i rovesci della serie Fel Temp possono apparire ripetitivi e poco affascinanti ad una prima lettura ma si dimostrano di tutt'altra pasta (per non parlare delle ipotesi di lettura comunque multiple del rovescio più diffuso del cavaliere disarcionato).

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Inviato (modificato)

Ti ringrazio Flavio per aver riportato l'ipotesi interpretativa del Sagramora ;), che non conoscevo.

Personalmente, però, continuo a considerare maggiormente plausibile la tesi comunemente accetta, che vede in questa tipologia di rovescio l'imperatore che trascina un barbaro fuori dalla sua capanna: anche questa rappresentazione, come, peraltro, quella con l'Augusto su di una galea trascinata dalla Vittoria (le due più comuni per i FEL TEMP REPARATIO di Costante) potrebbe essere legata alla commemorazione d'un importante evento storico del regno di questo imperatore, ovvero il ripopolamento del territorio gallico (specialmente nella zona renana) operato tramite lo stanziamento delle popolazioni franche sconfitte durante la vittoriosa campagna condotta fra 341 e 342.

Ovviamente, dal momento che ci troviamo nel campo delle ipotesi, gran parte degli elementi presi in considerazione può essere impiegata a sostegno d'una tesi come di un'altra: da parte mia, però, trovo abbastanza difficile riuscire ad identificare la figura posta sotto la capanna con quella d'un bambino. Bisogna tener presente, come già ha sottolineato Flavio, che in un'arte profondamente simbolica come quella tardo-antica, a maggior altezza corrisponde maggior importanza del soggetto rappresentato. Giusto per far un parallelo rimanendo all'interno della serie dei FEL TEMP REPARATIO, basta osservare la tipologia con imperatore e due prigionieri: dubito che le due piccole figure che a stento raggiungono la vita dell'imperatore possano essere considerate due fanciulli :lol:...

A proposito di "alberi" dei FEL TEMP REPARATIO trovo nei miei appunti questa foto.

Spero possa interessare.

322977[/snapback]

Il mitico Die Spätrömische Kupferprägung di Guido Bruck :D!

Ecco allora, per rimanere in tema, una bella pagina web segnalata a suo tempo dal sempre ottimo Flavio :):

http://www.forumancientcoins.com/moonmoth/hut_analysis.html

Modificato da chersoblepte
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come, peraltro, quella con l'Augusto su di una galea trascinata dalla Vittoria (le due più comuni per i FEL TEMP REPARATIO di Costante)

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Ciao :)

A proposito dell'iconografia dell'Augusto sulla galea, il Sagramora (sempre sul testo di cui in precedenza) riporta ipotesi che non conoscevo.

Ovvero :

- una celebrazione del passaggio di Costante in Britannia (342/343), oppure

- un Costante cristiano che dirige la cristianità dalla nave in mezzo al mare, con labaro munito di Chrismon e un angelo (vittoria) al timone della nave.

Ed ancora, ritenendo il tipo monetale emesso per primo ad Aquileia, vede in tale emissione un riferimento alla controversia ariana ed ai mosaici della basilica Teodoriana di Aquileia, in particolare all'importante rifacimento delle "aule Teodoriane" con l'ampliamento della superficie musiva inaugurata nella Pasqua del 345 da Costante in persona, accompagnato da S. Atanasio di Alessandria, per i fatti seguenti :

- l'imperatore arriva da oriente, via nave, per dirimere la controversia ariana;

- la basilica e inaugurata assieme ad Atanasio che arriva da Alessandria, notoriamente centro originario dell'eresia ariana;

- vista già la presenza di una vittoria sul globo niceforo, la seconda vittoria alata al timone non potrebbe che essere un angelo, nella derivazione paleocristiana della Vittoria, ove quest'ultima sarebbe per l'appunto presente sulla scena ma relegata a simbolo militare innalzato sulla mano dell'imperatore.

Ipotesi accattivanti ! Che ne pensate ?

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:) DE GREGE EPICURI

Caro Cherso, anche a me piace molto questa tipologia e ti posto una moneta, abbastanza simile alla tua iniziale. Nella mia però al D c'è una N nel campo; inoltre, i due prigionieri mi sembrano più statici ed hanno due copricapi grossi e flosci, come dire, tipo certi berretti medievali di velluto...Come zecca, mi sembra di leggere RB. Ecco il diritto.

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:) DE GREGE EPICURI

Mando un ultimo post per porre una domanda. In questa majorina di Tessalonica(g.5,0, diam 23 mm) l'imperatore è sulla galea , tiene nella sinistra il labaro con cristogramma mentre sulla sua dx è poggiato un uccello. Avevo sempre pensato all'aquila (segno imperiale), ma non potrebbe essere invece la fenice? Che compare anche qui, come sulla pira e sul globo? Che ne pensate.

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:) DE GREGE EPICURI

Mando un ultimo post per porre una domanda. In questa majorina di Tessalonica(g.5,0, diam 23 mm) l'imperatore è sulla galea , tiene nella sinistra il labaro con cristogramma mentre sulla sua dx è poggiato un uccello. Avevo sempre pensato all'aquila (segno imperiale), ma non potrebbe essere invece la fenice? Che compare anche qui, come sulla pira e sul globo? Che ne pensate.

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Ciao :)

In effetti si tratta proprio della fenice, simbolo di rinascita, analogamente al rovescio del nominale minore della serie FTR

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Non conoscevo questa interpretazione in chiave religiosa per la tipologia dell'Augusto su galea guidata dalla Vittoria: grazie ancora Flavio ;).

L'ipotesi è senza dubbio interessante: le emissioni della serie FEL TEMP REPARATIO, infatti, ebbero inizio poco tempo dopo uno dei periodi di maggior asprezza nello sviluppo della controversia ariana. Nei due anni fra il concilio di Serdica nel 343 e quello di Mediolanum nel 345 la tensione fra la corte occidentale dell'ortodosso Costante e quella orientale dell'ariano Costanzo raggiunse livelli tali da far temere uno scontro aperto e non più limitato all'ambito religioso. Quest'ipotesi porterebbe anche a spiegare l'occasionale doppia presenza della Vittoria (quand'essa non è sostituita sul globo dalla Fenice, come nel caso della moneta mostrata da gpittini), che anch'io ho spesso considerato "curiosa", anche se bisogna sottolineare come la figura femminile alata continui comunemente ad essere considerata, anche per la monetazione successiva a Costantino, una Nike piuttosto che la rappresentazione d'un angelo. A mio avviso, però, la tesi esposta dal Sagramora trova, nella sua formulazione, un grosso ostacolo nel fatto che anche Costanzo, difensore dell'arianesimo, impiegò questa tipologia nei rovesci dei suoi FEL TEMP REPARATIO :rolleyes:... pur essendo vero che anch'essa, insieme a quella del barbaro condotto fuori dalla capanna, finì per essere sempre meno utilizzato e abbandonata dopo la morte di Costante.

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la tesi esposta dal Sagramora trova, nella sua formulazione, un grosso ostacolo nel fatto che anche Costanzo, difensore dell'arianesimo, impiegò questa tipologia nei rovesci dei suoi FEL TEMP REPARATIO :rolleyes:... pur essendo vero che anch'essa, insieme a quella del barbaro condotto fuori dalla capanna, finì per essere sempre meno utilizzato e abbandonata dopo la morte di Costante.

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Già...certo che la tesi relativa alla commemorazione dello sbarco in Britannia spiega bene la preferenza di Costante senza porre "in gramaglie" il fratello :D

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  • 8 mesi dopo...

Trovo anch'io che la serie Fel Temp Reparatio sia molto interessante, così come questa discussione (avendo cominciato a collezionare questo tipo di monete).

Leggendo il post di gpittini e quardando la foto della sua moneta mi è venuto un dubbio: ho recentemente acquistato questa moneta

indica.gifLink Obv - Link Rev

Credo sia la stessa mostrata dal signor gpittini, compresa zecca e officina, ma allora quello che mi chiedo io è come mai ci sia così tanta variabilità? Mi sembra che le due monete differiscano in molti particolari, penso troppi per essere della stessa officina...

Qualcuno può spiegarmi? Mi sono sbagliato io sulla zecca? Sono io che sopravvaluto qualcosa?

Grazie! laugh.gif

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