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gallieno


Risposte migliori

da tempo mi chiedo come sia possibile determinare la zecca di quelle monete in cui non compare alcun marchio all'esergo, mi riferisco in particolare a quelle di Gallieno, ma anche Aureliano... in verità su certi esemplari compare anche una lettera, un segno, ma ad ogni modo niente di simile alle tipiche e chiare sigle sulla maggior parte delle monete di altri imperatori.

Sono convinto che in molti sapranno rispondere a questo mio quesito e ne approfitto anche per chiedervi di aiutarmi a determinare la zecca di alcune mie monete che allego di seguito.

grazie

D: DALLIENVS AVG

R: LAETITIA AVG

peso 2,9g

post-3853-1202253388_thumb.jpg

Modificato da ariminvm
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la terza

D: GALLIENVS AVG

R: DIANAE CONS AVG / X (dalla foto non si vede bene ma vi assicuro che è una X)

peso: 3,2g

post-3853-1202253460_thumb.jpg

Modificato da ariminvm
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l'ultima

D: IMP GALLIENVS AVG

R: FORTVNA REDVX / un segno simile ad una U squadrata e schiacciata S

peso: 2,5g

post-3853-1202253647_thumb.jpg

Modificato da ariminvm
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Cortese ariminum penso che questo problema riguardi tutte le monete antecedenti alla riforma di Diocleziano (eccettuato alcune Provinciali, le Colonie ed i Municipi che riportavano la località di emissione).

Lo stesso problema riguarda anche la datazione , eccettuato alcune tipologie di facile determinazione (Consolati, Imperator, Tribunicia Potestas etcc. Vittorie su popolazini nemiche, distribuzione di terre ai reduci, congiaria) Gli studiosi di numismatica si sono cimentati in questa sfida ed avvalendosi dello stile, dei ritrovamenti della stratigrafia archeologica e della poca storiografia in merito hanno dato la loro attribuzione alla località di emissione ed alla data.

Anchio come te mi sento ignorante in merito e penso che per avere una risposta si debba fare una lunga ricerca bibliografica.

Mi auguro come te che qualche Utente più esperto ed informato possa darci delucidazioni in merito.

La prima zecca di Antiochia266-268

(www.forumancientcoins.com/gallery/thumbnails.php?album=search&search=Laetitia - 40k -)

La seconda viene data per zecca di Roma 267-268 )Dirty old coins)

Anche la terza Roma 267-268 io però ci vedo una Gamma (Dirty old coins)

La quarta Roma 260-268 (Dirty old coins)

La quinta Roma 262-263 (www.forumancientcoins.com/catalog/zoompg.asp?id=18343 - 4k)

la sesta salonina -Vesta seduta con vottoriola Anno 268 Zecca Asiatica? (Coins Archives) RIC 70

la settima è un vero mistero perchè CoinsArchives la riporta con legenda la dritto GALLIENVS AVG (senza IMP) in esergo S preceduta da due segnetti II che sembrano però difetti di conio. Zecca Milano 264-268

Non chiedermi però come abbiano determinato le Zecche e le date perchè non lo so e come per te mi piacerebbe saperlo!

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grazie della risposta, in effetti in passato avevo fatto delle ricerche in merito e per alcuni pezzi ero arrivato a conclusioni simili alle tue, per altre invece buio totale.

Dunque anche la determinazione da parte degli studiosi è comunque piuttosto aleatoria... in effetti mi sono sempre chiesto come fosse possibile determinare una data precisa e la zecca di provenienza di monete anche quando contengono pochi dati e ho sempre avuto il sospetto che ci si trovasse spesso di fronte ad affermazioni azzardate, in effetti non ho mai visto, o quasi mai, sui cataloghi indicazioni di data o zecca incerta... possibile che siano stati così bravi?

Il fatto è che sto risistemando le mie monete e organizzando una catalogazione ordinata e attendibile in raccoglitori con cartellini ben fatti e allora quando non sono sicuro chiedo consiglio sul forum per evitare di scrivere delle inesattezze; credo che nei casi come questo in cui non si può avere una certezza assoluta sarebbe corretto indicarlo sul cartellino, e comunque meglio una catalogazione incompeta che sbagliata.

Per ora grazie e... alla prossima richiesta

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Probabilmente l'esergo della settima è MS, Mediolanum seconda officina.

La legenda del rovescio può essere FORT REDVX oppure FORTVNA REDVX.

Se IMP GALLIENVS AVG = RIC V, 1 n. 483 (Gallieno da imperatore unico) se GALLIENVS AVG = RIC V, 1 n. 484 (Gallieno da imperatore unico)

Non sono sicuro che la prima sia effettivamente riconducibile alla zecca di Antiochia.

Per Gallieno può essere utile consultare il sito di Ed Flinn che riporta molte delle classificazioni secondo Goebl, a volte più utile del RIC del periodo in questione.

http://www258.pair.com/denarius/cgi-bin/plainer.pl?file=a

Luigi

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:) DE GREGE EPICURI

Anch'io sono interessato alla attribuzione di zecca delle monete precedenti alla riforma di Diocleziano. Da quel poco che ho trovato nel RIC ma forse soprattutto in R.A.Carson (il titolo mi pare sia: Roman Imperial Coinage), le attribuzioni vengono fatte:

-attraverso eventuali lettere in esergo o nel campo;

-attraverso aspetti stilistici (ritratto, figura sul R:, lettere...)

-attraverso la titolatura, che spesso è tipica di una certa zecca in certi periodi.

- verificando se la moneta è per il solo imperatore (AUG) o no (AUGG, ecc.)

Per alcuni imperatori esistono ricerche specifiche molto esaurienti.

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per quanto mi ricordo,nel catalogo- milano capitale dell'impero-,di qualche anno fa,

le monete di gallieno con "solo" p,s,t, erano date come zecca di milano(mediolanim prima,secunda,tertia)

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per quanto mi ricordo,nel catalogo- milano capitale dell'impero-,di qualche anno fa,

le monete di gallieno con "solo" p,s,t, erano date come zecca di milano(mediolanim prima,secunda,tertia)

Le mie hanno tutte la S eccetto la prima e la terza e quella di Salonina... vuoi dire che sarebbero tutte di Milano?

Eppure dopo i suggerimenti degli altri utenti sono andato a verificare in rete ed effettivamente le ho trovate catalogate tutte come zecca di Roma... solo nell'ultimo come suggerito da tacrolimus la sigla all'esergo potrebbe essere MS quindi plausibile per Milano.

Non potrebbe essere che oltre alla sigla ci si debba riferire anche alla tipologia per determinare la zecca? Allora pur avendo la S, due monete di tipo diverso potrebbero appartenere a due zecche diverse...

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:) DE GREGE EPICURI

Per quanto ricordo, in Gallieno per l'attribuzione a Milano occorre anche la lettera M (quindi: MP,MS,MT), oltre che, per lo più, la titolatura breve (GALLIENUS AUG). Poi ci sono gli "antoniniani legionari", tutti attribuiti a Milano, che io sappia. E' invece per Claudio il Gotico che la sigla in esergo: P,S o T fa attribuire la moneta a Milano (oltre ad altri caratteri: monete di maggiore espessore, ecc.)

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Poi ci sono gli "antoniniani legionari", tutti attribuiti a Milano, che io sappia.

312130[/snapback]

Andreas Alfoldi ne attribuiva anche alla zecca di Roma (The Numbering of the Victories of the Emperor Gallienus and the Loyalty of His Legions, Numismatic Chronicle Reprint Series, 1977).

Luigi

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signori andavo a memoria..forse ha ragione gpittini,essendo,sempre a memoria ,sul medesimo catalogo, le monete di qs imperatori esaminate -datemi tempo e vado a ricercare sul tomo

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ho il testo in mano-sto guardando la catalogazione di un tesoretto(da prov.pavia)con foto a firma M.C.-tutte le monete di gallieno con P S T(senza M) sono attribuite a milano-...e arslan è nel comitato scientifico della mostra...

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Michel Prieur attribuisce l'antoniniano LIBE-RAL AVG con la S nel campo alla sinistra della figura stante alla zecca di Roma RIC 227 .

Mentre invece attribuisce alla zecca di Milano l'antoniniano PAX-AVGVSTI con S nel campo alla sinistra della Pace.

Altro con VICT-ORIA AE S nel campo a sinistra e P nel campo a destra alla zecca di Sirmio.

Altro PAX AVG con S alla sinistra ed I alla destra della Pace alla zecca di Siscia (Sisak)

Altro AETERNI-TAS AVG in esergo PXV zecca di Antiochia.

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ho il testo in mano-sto guardando la catalogazione di un tesoretto(da prov.pavia)con foto a firma M.C.-tutte le monete di gallieno con P S T(senza M) sono attribuite a milano-...e arslan è nel comitato scientifico della mostra...

312287[/snapback]

Sicuramente è una mia limitazione, ma mi sfugge quale sia la conclusione di questo intervento.

Se il catalogo descrive un tesoretto rinvenuto nell'area lombarda è probabile che effettivamente contenga esclusivamente antoniniani emessi a Mediolanum.

Se tuttavia da ciò si debba estrapolare che tutte le emissioni con S, P, T debbano essere attribuite a Mediolanum, sei in errore.

Se sostieni che a Mediolanum si usasse indicare l'officina in questo modo, OK, ma questo non significa che tutte le emissioni con S, P .... debbano essere attribuite a Mediolanum.

Per quanto criticabile per certi aspetti il RIC riporta diversi casi, ma ancora meglio il Goebl, autore che attualmente viene considerato (dagli specialisti, non da me), il migliore riferimento per Gallieno (vedi il link che ho postato prima).

Ancora, la M indica Mediolanum e diverse emissioni hanno l'idicazione MP, MS ed MT, indicando, come già detto, Mediolanum prima officina, Mediolanum seconda officina e Mediolanum terza officina. Cosa altro potrebbe indicare la M?

Sono daccordo che forti dubbi sulle zecche asiatiche ancora permangono e che gli approcci degli studiosi possano ancora differire, potranno cambiare ed essere migliorati nel futuro, ma qualche punto fermo oggi l'abbiamo.

Luigi

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...epperò,tacrolimus,nel tesoretto in questione,362 monete sono di gallieno,di cui 383 della zecca di milano(come lo si può affermare senza la scritta M?) vi sono rappresentati per di più molti stili differenti ,saranno questi a far propendere per milano?) ma 44 di quella di roma e pochi altri da altre zecche,quindi non è esclusivamente di area milanese l'insieme....eppure dalle foto tutte le monete con P S T sono date come zecca di milano..insomma nn mi è chiaro come le si distinguano dalle altre zecche se anche roma usa da sole PS eT....

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