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IGNORED

Un Mercurio quasi greco.


gpittini

Risposte migliori

:rolleyes: DE GREGE EPICURI

Cari amici, riprendo la mia propoganda a favore dei bronzi repubblicani! Anzi, a chi chiede consiglio su che cosa collezionare, li raccomando! Costano meno delle monete imperiali, hanno il fascino del bronzo, e sono un'ottima palestra per i problemi della cronologia, della metrologia, ecc. A proposito, un sacco di gente posta monete antiche ma dice di non avere una bilancia...beh, questo con le repubblicane proprio non si può fare, altrimenti non si capisce nulla. Consiglio tutti perciò di dotarsi di bilancia, con almeno un decimale, meglio due.

Questo è un sestante (= un sesto di asse, ovvero due once: i due pallini ci sono, ma si vedono molto male) ed è del periodo semilibrale centrale. Per chi non se ne intende: vuol dire che in questo periodo l'asse non pesa più una libbra (circa 327 g.) ma la metà o anche meno. Siamo nel periodo della Seconda Guerra Punica, 217-215 a.C., epoca di grandi e rapide svalutazioni.

Quello che mi ha colpito, in una moneta purtroppo corrosa, è il profilo nobile, direi grecizzante, di Mercurio, che potete vedere sul D. Il R. purtroppo non è molto buono, la nave con la sua struttura si vede maluccio; ROMA è in alto, mentre in esergo c'è il segno di valore (=le due sfere).

Pesa 24,0 g. e misura 31 mm. Ecco il Diritto.

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:rolleyes: DE GREGE EPICURI

Cari amici, riprendo la mia propoganda a favore dei bronzi repubblicani! Anzi, a chi chiede consiglio su che cosa collezionare, li raccomando! Costano meno delle monete imperiali, hanno il fascino del bronzo, e sono un'ottima palestra per i problemi della cronologia, della metrologia, ecc. A proposito, un sacco di gente posta monete antiche ma dice di non avere una bilancia...beh, questo con le repubblicane proprio non si può fare, altrimenti non si capisce nulla. Consiglio tutti perciò di dotarsi di bilancia, con almeno un decimale, meglio due.

Questo è un sestante (= un sesto di asse, ovvero due once: i due pallini ci sono, ma si vedono molto male) ed è del periodo semilibrale centrale. Per chi non se ne intende: vuol dire che in questo periodo l'asse non pesa più una libbra (circa 327 g.) ma la metà o anche meno. Siamo nel periodo della Seconda Guerra Punica, 217-215 a.C., epoca di grandi e rapide svalutazioni.

Quello che mi ha colpito, in una moneta purtroppo corrosa, è il profilo nobile, direi grecizzante, di Mercurio, che potete vedere sul D. Il R. purtroppo non è molto buono, la nave con la sua struttura si vede maluccio; ROMA è in alto, mentre in esergo c'è il segno di valore (=le due sfere).

Pesa 24,0 g. e misura 31 mm. Ecco il Diritto.

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Ha perfettamente ragione io sono sempre andato a occhio considerando quasi solo il diametro e a fiuto per riconoscere la patina ...

ma prima o poi la compro ...

saluti Simone

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:) DE GREGE EPICURI

Per LeMonetiere 1: caspita, due sestanti di Lucera in condizione più che splendida! Io non arrivo a tanto, però ho i 3 sestanti emessi in Sardegna, prima o poi li posterò, e qualcosa di Siciliano. Ma l'interessante di questi bronzi è cercare di ricostruire tutta la serie dei pesi, diciamo dal semilibrale fino al più leggero reperibile, che dovrebbe essere quello semionciale di circa 2.25 g. Naturalmente non si può aspirare a qualità eccelse, altrimenti...ci si ferma subito!!

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Ma , in generale , sono piu' rari quelli piccoli di 2,25 gr o gli altri piu' pesanti ?

Credo che in un'asta recente ce ne fosse uno molto piccolo di CA-nusium

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DE GREGE EPICURI

Se parliamo di monete senza segno di zecca, a quanto ne so risultano più rari i più antichi e più pesanti (semilibrale nelle diverse fasi, trientale, ecc.), ma se si parla di emissioni locali riconoscibili (Canosa, Lucera, Sardegna, Sicilia, ecc) dipende dalla rarità della singola zecca.

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Ciao a tutti a proposito di sestanti più piccoli, contribuisco con il mio che pesa appena 2 gr., anonimo senza alcun segno, come indicazione bibliografica corrisponde al Craw 56/6

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Ciao a tutti a proposito di sestanti più piccoli, contribuisco con il mio che pesa appena 2 gr., anonimo senza alcun segno, come indicazione bibliografica corrisponde al Craw 56/6

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:) :) Bellissime ed interessanti monete, qualcuno sa dirmi per caso come si chiamava il copricapo portato da Mercurio?

Lo trovo molto strano ed originale, ricorda un po' i cappelli portati dai bambini agli inizi del secolo scorso, a parte le alette.

Grazie a tutti Giò

Modificato da giovanna
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Awards

Ciao Giovanna,

non credo che abbia un nome specifico, nelle descrizioni delle opere d'arte di ogni tipo di solito viene indicato sempilcemente come copricapo alato, se qualcuno ne conosce il nome ci illumini!!

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Ciao Giovanna,

non credo che abbia un nome specifico, nelle descrizioni delle opere d'arte di ogni tipo di solito viene indicato sempilcemente come copricapo alato, se qualcuno ne conosce il nome ci illumini!!

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:) Grazie per la tua risposta, attendo anche altre precisazioni.

Giò :D :D

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Awards

Pètaso = una specie di cappello a larghe falde usato dagli antichi in viaggio.

E' uno degli attributi per riconoscere Mercurio, il messaggero degli dei e per i Romani il dio del commercio.

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