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IGNORED

Sigillo in bronzo


rcamil

Risposte migliori

Allego la foto di un sigillo in bronzo probabilmente di epoca medievale che appartiene ad un amico, anni fa scrivemmo a Cronaca Numismatica ma non ricevemmo mai risposta <_< .

Il diametro è attorno ai 35 mm, attorno si legge:

S ° FVLCHI : DE ° ACHARISIIS : e crocetta (almeno credo...)

A chi appartiene lo stemma e di conseguenza il sigillo ?

Un saluto, RCAMIL ;)

post-35-1096712671_thumb.jpg

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Ciao rcamil,

purtroppo questo non è proprio il mio campo e non sono in grado di aiutarti, in ogni caso il tuo sigillo è molto interessante.

Qualche mese fa ho fatto visita ad un mio amico che colleziona libri antichi, ricordo che mi aveva fatto vedere dei volumi (una decina in tutto) del 1700 su cui erano raccolti tutti gli stemmi familiari delle famiglie nobili italiane completi di disegno a colori e titolo nobiliare. I volumi erano divisi per regioni e magari, conoscendo il luogo di rinvenimento si potrebbe facilmente controllare. Ora so che ha venduto l'intera opera ad una biblioteca (sono opere molto importanti che ogni biblioteca cerca di possedere); pertanto potresti provare a cercare nella biblioteca più antica della tua città, li magari hanno qualche cosa del genere che possa aiutarti a risalire all'origine del sigillo.

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Il sigillo è di proprietà di un amico che lo ha in casa da "sempre"; la sua famiglia ha origini emiliane, se può aiutare qualcuno nella ricerca...

Grazie, RCAMIL ;)

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La famiglia dovrebbe essere quella degli Accarigi o Acarigi, diffusa in Romagna. Bisognerebbe controllare su un armoriale generale, probabilmente sarebbe ok il Rietstap. Proverò a chiedere ad un amico inglese che lo possiede.

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Forse ho scoperto qualcosa.

Facendo una ricerca su google di "acharisi" ho trovato la citazione del volume:

ACCARIGI Alberto La grammatica volgare di M. Alberto de gl'Acharisi da Cento. Venice, G.A.de Nicolini da Sabio & M. Sessa, 1538

Con una nuova ricerca su google ho scoperto che Cento è un paese in provincia di Ferrara (i ferraresi mi perdonino la mia ignoranza...) e che il comune di Cento ha messo in linea il volume cinquecentesco "Memoria delle cose di Cento" di don Biagio Bagni.

http://www.comune.cento.fe.it/liceo/Pagine/prg/bagni/

Ora, lascio a voi la lettura ;) ma, nella sezione Indici/Nomi Citati trovo [il numero dovrebbe essere la pagina]:

Accarisi, Alberto dottore 19v

Accarisi, Arastio 35v

Accarisi, Battisa 34v

Accarisi, Camillo 25v

Accarisi, Franceschino 33

Accarisi, Horatio, dottore 47v

Accarisi, Hortensio 53V-54v

Accarisi, Ludovico, console 4v-7

Accarisi, Maria console 21v

Accarisi, Matteo 35v

Accarisi , Virgilio, console 11

Nessun Fulco, ma magari può essere un'indicazione per restringere la ricerca sul blasone. Spero di esser stato di qualche utilità :D

Che grande strumento internet... e complimenti al comune di Cento per l'iniziativa che vorrei fosse un esempio per molte altre realtà locali.

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Sicuramente una bella dritta.

Visto che il primo Acharigi (il dottore in legge) è sepolto a Cento nella chiesa di San Biagio, varrebbe forse la pena farci un salto a vedere se c'è lo stemma sulla tomba, come usava fare.

Fra gli amici del forum non c'è nessuno che si trovi (o si troverà) da quelle parti? Magari in vacanza...

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Date le origini della famiglia che possiede oggi il sigillo (area di Modena) penso che la strada sia quella giusta (grazie dynoz !!!!).

Come dice Mirko, se qualcuno passa da Cento e da un'occhiata per noi.... :)

Ciao e grazie ad entrambi, RCAMIL ;)

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  • 3 settimane dopo...

RCAMIL,

secondo me il sigillo è senese o orvietano. La famiglia Accarigi, con quello stemma, è nota a Siena, anche se ad Orvieto era presente una famiglia con quell'arme.

Posso chiederti di farmi vedere anche la parte posteriore?...per me è molto importante se vuoi un parere preciso.

Ciao!

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Per ora non l'ho sotto mano; se riesco metto la foto anche del lato posteriore, comunque ricordo che era presente una sorta di "protuberanza" in verticale sporgente di 4-5 mm; non sono riuscito a capire in che modo ci si potesse fissare qualcosa per utilizzare il sigillo, dato che per essere usato a mani nude questa protuberanza era abbastanza scomoda.

Per ora grazie, ciao, RCAMIL ;)

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Immagino che fosse fissato ad un manico in legno o - meglio ancora - ad un castone di anello, cosa abbastanza comune, del resto.

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  • 2 mesi dopo...

Ho letto la vostra discussione sul cognome "ACCARIGI", allego cenni storici e blasonatura dello stemma della casata, nella spernza che vi torni utile.

ACCARIGI: Famiglia originaria di Siena, detta anche Armalei. Estinta ne' primi anni del XIX secolo. Fu de' Grandi e poi dei Nove risieduti fin dal 1272. Umberto Monaco Leccetano fu ascritto tra i beati nel 1341. A Baldassare Generale dei Veneziani la Repubblica eresse una statua. Pio II lo creò Senatore di Roma.

STEMMA: Di rosso seminato di gigli d'oro, alla banda dello stesso.

ACCARISI: La famiglia di Bologna, di Firenze e di Modena ànno comune l'origine. Furono essi antesignani dei Ghibellini ed emuli dei Manfredi co' quali si contesero con varia fortuna il dominio di Faenza, ma vinti completamente, dovettero da questa esultare nel 1256. Quei di Bologna seguirono le parti dell'Impero affiliati ai Lambertazzi che ne erano i capi. Nella città di Cento à pure fiorito una nobile famiglia omonima.

STEMMA: Inquartato d'argento e d'azzurro, al capo d'oro, caricato dell'aquila spiegata di nero, coronata del campo.

Ciao

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Grazie araldo-ronco per le nuove informazioni !! (e benvenuto nel nostro sito :D )

P.S.: Non ho ancora avuto occasione di vedere il possessore del sigillo per fotografare il lato posteriore, appena capita provvedo... :)

Ciao, RCAMIL ;)

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  • 1 anno dopo...

allego una foto tratta dal libro di Giacomo Carlo Bascapè “sigillografia” per una grossolana datazione del sigillo: una datazione più fine necessita uno studio della forma dei caratteri e della tipologia dello scudo.

per quanto ne so i sigilli non erano usati esclusivamente da famiglie nobili ma chiunque avesse una carica di un certo rilievo (dottore, cavaliere, chierico, abate), anche temporanea (borgomastro, capitano del popolo, priore), ne possedeva uno. Il ritrovare il proprietario è, per questo motivo, quasi sempre impresa difficile;

Dalla forma rotonda (contrapposta a quella a navetta) possiamo escludere che si tratti di un sigillo da religioso o da signora

@+piotr

post-695-1131093851_thumb.jpg

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Ciao piotr, il sigillo della foto è per fattura corrispondente al n°3 della scansione che hai allegato :) . Grazie :)

Ancora non ho avuto modo di parlare con l'amico che lo possiede per fare foto migliori e anche della parte posteriore, spero di provvedere prima o poi :rolleyes:

Ciao, RCAMIL.

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il passo successivo per una datazione più fine o per una conferma è determinare il tipo di carattere; per questo può venire in aiuto il testo “la paléographie des sceaux” di G.Demay (1881); allego un estratto che ho preparato dei vari tipi di carattere; parte 1;

@+piotr

post-695-1131348731_thumb.jpg

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  • 2 anni dopo...

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