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IGNORED

Monete comprate in casa d'asta straniera


sicil_rex

Risposte migliori

Salve a tutti.

Ho un quesito da porVi.

Se io compro monete medievali, Federico II nel caso specifico, da una casa d'asta straniera, posso rivenderle? E con che modalità?

E poi ancora, se vengo fermato dalle Forze dell'Ordine con addosso quelle monete (e non con la relativa fattura che lascio a casa), questi cosa mi possono fare?

Grazie a tutti

sicil_rex

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Guest utente3487
Salve a tutti.

Ho un quesito da porVi.

Se io compro monete medievali, Federico II nel caso specifico, da una casa d'asta straniera, posso rivenderle? E con che modalità?

E poi ancora, se vengo fermato dalle Forze dell'Ordine con addosso quelle monete (e non con la relativa fattura che lascio a casa), questi cosa mi possono fare?

Grazie a tutti

sicil_rex

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Buonasera. Certo che può rivenderle. Conservi accuratamente tutta la documentazione relativa da esibire in caso di eventuali controlli da parte delle forze dell'ordine.

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Vi dico, allora, ancora una cosa...

quelle monete sono state sequestrate... la motivazione, riportata sul verbale di sequestro è 'tentava di proporne la vendita'.

A parte il fatto che non volevo venderle a nessuno ma le stavo soltanto facendo vedere ad una persona che sapevo essere competente in materia.... le avrebbero sequestrate comunque, anche se avessi avuto addosso la fattura. Ora sono in attesa di "dimostrare la mia innocenza" e di rientrare in possesso delle mie monete.

saluti

sicil

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Vi dico, allora, ancora una cosa...

quelle monete  sono  state sequestrate... la motivazione, riportata sul verbale di sequestro è 'tentava di proporne la vendita'.

A parte il fatto che non volevo venderle a nessuno ma le stavo soltanto facendo vedere ad una persona che sapevo essere competente in materia.... le avrebbero sequestrate comunque, anche se avessi avuto addosso la fattura. Ora sono in attesa di "dimostrare la mia innocenza" e di rientrare in possesso delle mie monete.

saluti

sicil

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"tentava di proporne la vendita" non configura alcun reato di per se. Diventa parte integrante dun azione criminosa,qualora le monete in oggetto si presumano di provenienza illegale,pertanto frutto di ritrovamento o scavi non autorizzati,e ,di conseguenza,si configura il reato di ricettazione. Il sequestro scatta per questa motivazione. Resta però valido il fatto,che ,una volta dimostrato tramite la documentazione,che le monete le possedevi in maniera legale,l'impianto accusatorio crolla e quelle monete le puoi tranquillamente vendere a chi vuoi IN ITALIA. Se scegli di venderle all'estero,allora è un'altro discorso.

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Vi dico, allora, ancora una cosa...

quelle monete  sono  state sequestrate... la motivazione, riportata sul verbale di sequestro è 'tentava di proporne la vendita'.

A parte il fatto che non volevo venderle a nessuno ma le stavo soltanto facendo vedere ad una persona che sapevo essere competente in materia.... le avrebbero sequestrate comunque, anche se avessi avuto addosso la fattura. Ora sono in attesa di "dimostrare la mia innocenza" e di rientrare in possesso delle mie monete.

saluti

sicil

338670[/snapback]

"tentava di proporne la vendita" non configura alcun reato di per se. Diventa parte integrante dun azione criminosa,qualora le monete in oggetto si presumano di provenienza illegale,pertanto frutto di ritrovamento o scavi non autorizzati,e ,di conseguenza,si configura il reato di ricettazione. Il sequestro scatta per questa motivazione. Resta però valido il fatto,che ,una volta dimostrato tramite la documentazione,che le monete le possedevi in maniera legale,l'impianto accusatorio crolla e quelle monete le puoi tranquillamente vendere a chi vuoi IN ITALIA. Se scegli di venderle all'estero,allora è un'altro discorso.

338684[/snapback]

L'impianto accusatorio crolla ma intanto in questo Stato di Polizia, e non di Diritto, spendi una cifra per un avvocato che fa crollare l'impianto accusatorio :(

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quelle monete  sono  state sequestrate... la motivazione, riportata sul verbale di sequestro è 'tentava di proporne la vendita'.

A parte il fatto che non volevo venderle a nessuno ma le stavo soltanto facendo vedere ad una persona che sapevo essere competente in materia.... le avrebbero sequestrate comunque, anche se avessi avuto addosso la fattura. Ora sono in attesa di "dimostrare la mia innocenza" e di rientrare in possesso delle mie monete.

saluti

sicil

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"tentava di proporne la vendita" non configura alcun reato di per se. Diventa parte integrante dun azione criminosa,qualora le monete in oggetto si presumano di provenienza illegale,pertanto frutto di ritrovamento o scavi non autorizzati,e ,di conseguenza,si configura il reato di ricettazione. Il sequestro scatta per questa motivazione. Resta però valido il fatto,che ,una volta dimostrato tramite la documentazione,che le monete le possedevi in maniera legale,l'impianto accusatorio crolla e quelle monete le puoi tranquillamente vendere a chi vuoi IN ITALIA. Se scegli di venderle all'estero,allora è un'altro discorso.

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L'impianto accusatorio crolla ma intanto in questo Stato di Polizia, e non di Diritto, spendi una cifra per un avvocato che fa crollare l'impianto accusatorio :(

338699[/snapback]

Quoto,

ma.:..ogniuno ha i governanti che si merita.....dicevano un tempo.

Gli Italiani hanno le leggi che si sono guadagnati con la loro ignavia,

I numismatici,hanno le regole che si sono meritati con il loro comportamento sciagurato....

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saluti

sicil

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"tentava di proporne la vendita" non configura alcun reato di per se. Diventa parte integrante dun azione criminosa,qualora le monete in oggetto si presumano di provenienza illegale,pertanto frutto di ritrovamento o scavi non autorizzati,e ,di conseguenza,si configura il reato di ricettazione. Il sequestro scatta per questa motivazione. Resta però valido il fatto,che ,una volta dimostrato tramite la documentazione,che le monete le possedevi in maniera legale,l'impianto accusatorio crolla e quelle monete le puoi tranquillamente vendere a chi vuoi IN ITALIA. Se scegli di venderle all'estero,allora è un'altro discorso.

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L'impianto accusatorio crolla ma intanto in questo Stato di Polizia, e non di Diritto, spendi una cifra per un avvocato che fa crollare l'impianto accusatorio :(

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Quoto,

ma.:..ogniuno ha i governanti che si merita.....dicevano un tempo.

Gli Italiani hanno le leggi che si sono guadagnati con la loro ignavia,

I numismatici,hanno le regole che si sono meritati con il loro comportamento sciagurato....

338788[/snapback]

Scusa quale sarebbe il comportamento sciagurato dei numismatici? :huh:

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quelle monete  sono  state sequestrate... la motivazione, riportata sul verbale di sequestro è 'tentava di proporne la vendita'.

A parte il fatto che non volevo venderle a nessuno ma le stavo soltanto facendo vedere ad una persona che sapevo essere competente in materia.... le avrebbero sequestrate comunque, anche se avessi avuto addosso la fattura. Ora sono in attesa di "dimostrare la mia innocenza" e di rientrare in possesso delle mie monete.

saluti

sicil

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"tentava di proporne la vendita" non configura alcun reato di per se. Diventa parte integrante dun azione criminosa,qualora le monete in oggetto si presumano di provenienza illegale,pertanto frutto di ritrovamento o scavi non autorizzati,e ,di conseguenza,si configura il reato di ricettazione. Il sequestro scatta per questa motivazione. Resta però valido il fatto,che ,una volta dimostrato tramite la documentazione,che le monete le possedevi in maniera legale,l'impianto accusatorio crolla e quelle monete le puoi tranquillamente vendere a chi vuoi IN ITALIA. Se scegli di venderle all'estero,allora è un'altro discorso.

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L'impianto accusatorio crolla ma intanto in questo Stato di Polizia, e non di Diritto, spendi una cifra per un avvocato che fa crollare l'impianto accusatorio :(

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Quoto,

ma.:..ogniuno ha i governanti che si merita.....dicevano un tempo.

Gli Italiani hanno le leggi che si sono guadagnati con la loro ignavia,

I numismatici,hanno le regole che si sono meritati con il loro comportamento sciagurato....

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Scusa quale sarebbe il comportamento sciagurato dei numismatici? :huh:

338789[/snapback]

Non essere mai riusciti a presentarsi come una organizzazione seria invece che come un gruppo di cani sciolti,al contrario di quello che è accaduto allestero,vedi USA,Inghilterra,Francia etc. dove le associazioni di numismatici professionisti e collezionisti,hanno un loro peso politico e lavorano alla luce del sole,collaborando con le istituzioni.

Oltre a questo,il grande "peccato" dei numismatici Italiani tutti ( professionisti e non,ma soprattutto commerciali) ,è stato quello di aver sempre offerto ricettacolo a troppi personaggi che dire che avevano comportamenti non proprio cristallini,è un tenero eufemismo.

Senza parlare della sostanziale spinta alla ricerca abusiva,con i danni collaterali che comporta,causata dalla loro completa o quasi indifferenza alla provenienza delle monete a loro proposte,perché si sà che " il profitto prima di tutto" per la maggior parte dell'ambiente. E non che i collezionisti si possano chiamare fuori,perché sono i primi a comprare dove e cosa capita,senza curarsi della provenienza,salvo poi piangere calde lacrime quando si ritrovano trattati da criminali e senza uno straccio di documento a favor loro,a seguito di una perquisizione,più o meno giustificata.

Ma per spezzare una lancia anche a favore dei soggetti di cui sopra,và anche detto che la legislazione Italiana,con la sua cecità e prepotenza ,ha DIRETTAMENTE causato l'inasprimento di questi comportamenti.

A riprova di questo si tenga conto che dove è assente una legislazione proibizionistica,è quasi totalmente assente il problema dell'impossessamento illegale di beni culturali,seppur diffusamente presenti sul territorio.

Analogamente,e per contro,dove sia in vigore una legislazioen proibizionistica,le lòeggi di mercato creano un valore aggiunto che giustifica il rischio derivato dal furto dei beni stessi.

Per concludere : nessuno è innocente e nessuno può scagliare la prima pietra per quanto riguarda la nascita provocata del fenomeno del furto di patrimonio archeologico,ma la colpa dei numsmatici di non essere mai riusciti a far sentire una sola voce e a collaborare tutti per la causa comune( che per i professionisti vale il lavoro con cui vivono) resta e continua a fare vittime.

Una singola voce nel deserto non la sente nessuno,un coro si sente già meglio.....!

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La legislazione proibizionista crea la base per i comportamenti illeciti; i comportamenti illeciti giustificano la legislazione proibizionista: direi che è un bel circolo vizioso. Vorrei però sapere chi in coscienza si sentirebbe di sostenere, considerando come stiamo messi in termini di senso civico, che una improvvisa ventata liberalizzatrice in materia di ricerca e commercio di beni archeologici porterebbe a qualcosa di diverso dal saccheggio sistematico di quanto resta del nostro patrimonio culturale.

P.

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La legislazione proibizionista crea la base per i comportamenti illeciti; i comportamenti illeciti giustificano la legislazione proibizionista: direi che è un bel circolo vizioso. Vorrei però sapere chi in coscienza si sentirebbe di sostenere, considerando come stiamo messi in termini di senso civico, che una improvvisa ventata liberalizzatrice in materia di ricerca e commercio di beni archeologici porterebbe a qualcosa di diverso dal saccheggio sistematico di quanto resta del nostro patrimonio culturale.

P.

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Giusto,ma proprio quì,un'organismo con intenti unitariamente supportati,farebbe la differenza.

Se i commercianti numismatici smettessero di comprare monete che palesemente arrivano da scavi,o ancora meglio se i collezionisti cominciassero a capire che farsi fare la fattura non è una richiesta indiscreta e un modo per essere schedati,ma un loro sacrosanto diritto e un atto di autotutela,probabilmente si potrebbe anche innsecare un processo virtuoso che con un pò di pazienza darebbe i suoi frutti.

Certo che finché la gente farà le corse per andare a comprare un tesoretto di monete antiche appena ritrovato( e con gente intendo commercianti e collezionisti)

senza che neanche gli si affacci alla mente che potrebbero essere importanti anche per un'interesse storico collettivo che non per il loro guadagno immediato,c'è poco da fare. Ma questo è un'abito mentale :lo scarso senso civico e collettivo,di cui ci siamo sempre fregiati considerandolo quasi un'Italianissimo pregio, piuttosto che un demerito agli occhi del mondo.

Siamo i furbetti del quartierino che avvelenano l'acqua che bevono loro stessi e i loro figli,figuriamoci come valutiamo cose più indirette......!

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Vi dico, allora, ancora una cosa...

quelle monete  sono  state sequestrate... la motivazione, riportata sul verbale di sequestro è 'tentava di proporne la vendita'.

A parte il fatto che non volevo venderle a nessuno ma le stavo soltanto facendo vedere ad una persona che sapevo essere competente in materia.... le avrebbero sequestrate comunque, anche se avessi avuto addosso la fattura. Ora sono in attesa di "dimostrare la mia innocenza" e di rientrare in possesso delle mie monete.

saluti

sicil

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"tentava di proporne la vendita" non configura alcun reato di per se. Diventa parte integrante dun azione criminosa,qualora le monete in oggetto si presumano di provenienza illegale,pertanto frutto di ritrovamento o scavi non autorizzati,e ,di conseguenza,si configura il reato di ricettazione. Il sequestro scatta per questa motivazione. Resta però valido il fatto,che ,una volta dimostrato tramite la documentazione,che le monete le possedevi in maniera legale,l'impianto accusatorio crolla e quelle monete le puoi tranquillamente vendere a chi vuoi IN ITALIA. Se scegli di venderle all'estero,allora è un'altro discorso.

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L'impianto accusatorio crolla ma intanto in questo Stato di Polizia, e non di Diritto, spendi una cifra per un avvocato che fa crollare l'impianto accusatorio :(

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Quoto,

ma.:..ogniuno ha i governanti che si merita.....dicevano un tempo.

Gli Italiani hanno le leggi che si sono guadagnati con la loro ignavia,

I numismatici,hanno le regole che si sono meritati con il loro comportamento sciagurato....

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Scusa quale sarebbe il comportamento sciagurato dei numismatici? :huh:

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Non essere mai riusciti a presentarsi come una organizzazione seria invece che come un gruppo di cani sciolti,al contrario di quello che è accaduto allestero,vedi USA,Inghilterra,Francia etc. dove le associazioni di numismatici professionisti e collezionisti,hanno un loro peso politico e lavorano alla luce del sole,collaborando con le istituzioni.

Oltre a questo,il grande "peccato" dei numismatici Italiani tutti ( professionisti e non,ma soprattutto commerciali) ,è stato quello di aver sempre offerto ricettacolo a troppi personaggi che dire che avevano comportamenti non proprio cristallini,è un tenero eufemismo.

Senza parlare della sostanziale spinta alla ricerca abusiva,con i danni collaterali che comporta,causata dalla loro completa o quasi indifferenza alla provenienza delle monete a loro proposte,perché si sà che " il profitto prima di tutto" per la maggior parte dell'ambiente. E non che i collezionisti si possano chiamare fuori,perché sono i primi a comprare dove e cosa capita,senza curarsi della provenienza,salvo poi piangere calde lacrime quando si ritrovano trattati da criminali e senza uno straccio di documento a favor loro,a seguito di una perquisizione,più o meno giustificata.

Ma per spezzare una lancia anche a favore dei soggetti di cui sopra,và anche detto che la legislazione Italiana,con la sua cecità e prepotenza ,ha DIRETTAMENTE causato l'inasprimento di questi comportamenti.

A riprova di questo si tenga conto che dove è assente una legislazione proibizionistica,è quasi totalmente assente il problema dell'impossessamento illegale di beni culturali,seppur diffusamente presenti sul territorio.

Analogamente,e per contro,dove sia in vigore una legislazioen proibizionistica,le lòeggi di mercato creano un valore aggiunto che giustifica il rischio derivato dal furto dei beni stessi.

Per concludere : nessuno è innocente e nessuno può scagliare la prima pietra per quanto riguarda la nascita provocata del fenomeno del furto di patrimonio archeologico,ma la colpa dei numsmatici di non essere mai riusciti a far sentire una sola voce e a collaborare tutti per la causa comune( che per i professionisti vale il lavoro con cui vivono) resta e continua a fare vittime.

Una singola voce nel deserto non la sente nessuno,un coro si sente già meglio.....!

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Bèh possiamo parlare anche dei "collezionisti" che quando ti vendono una moneta non ti rilasciano una ricevuta ed il commerciante acquirente deve tenersela sottobanco per questo motivo? Per il resto hai ragione, ma in Italia è una battaglia persa in partenza. Forse l'unica associazione che avrebbe potuto fare o che potrebbe fare qualcosa è la Società Numismatica Italiana: alla NIP, NIA e quant'altro non ci credo più da un pezzo

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A parte il fatto che non volevo venderle a nessuno ma le stavo soltanto facendo vedere ad una persona che sapevo essere competente in materia.... le avrebbero sequestrate comunque, anche se avessi avuto addosso la fattura. Ora sono in attesa di "dimostrare la mia innocenza" e di rientrare in possesso delle mie monete.

saluti

sicil

338670[/snapback]

"tentava di proporne la vendita" non configura alcun reato di per se. Diventa parte integrante dun azione criminosa,qualora le monete in oggetto si presumano di provenienza illegale,pertanto frutto di ritrovamento o scavi non autorizzati,e ,di conseguenza,si configura il reato di ricettazione. Il sequestro scatta per questa motivazione. Resta però valido il fatto,che ,una volta dimostrato tramite la documentazione,che le monete le possedevi in maniera legale,l'impianto accusatorio crolla e quelle monete le puoi tranquillamente vendere a chi vuoi IN ITALIA. Se scegli di venderle all'estero,allora è un'altro discorso.

338684[/snapback]

L'impianto accusatorio crolla ma intanto in questo Stato di Polizia, e non di Diritto, spendi una cifra per un avvocato che fa crollare l'impianto accusatorio :(

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Quoto,

ma.:..ogniuno ha i governanti che si merita.....dicevano un tempo.

Gli Italiani hanno le leggi che si sono guadagnati con la loro ignavia,

I numismatici,hanno le regole che si sono meritati con il loro comportamento sciagurato....

338788[/snapback]

Scusa quale sarebbe il comportamento sciagurato dei numismatici? :huh:

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Non essere mai riusciti a presentarsi come una organizzazione seria invece che come un gruppo di cani sciolti,al contrario di quello che è accaduto allestero,vedi USA,Inghilterra,Francia etc. dove le associazioni di numismatici professionisti e collezionisti,hanno un loro peso politico e lavorano alla luce del sole,collaborando con le istituzioni.

Oltre a questo,il grande "peccato" dei numismatici Italiani tutti ( professionisti e non,ma soprattutto commerciali) ,è stato quello di aver sempre offerto ricettacolo a troppi personaggi che dire che avevano comportamenti non proprio cristallini,è un tenero eufemismo.

Senza parlare della sostanziale spinta alla ricerca abusiva,con i danni collaterali che comporta,causata dalla loro completa o quasi indifferenza alla provenienza delle monete a loro proposte,perché si sà che " il profitto prima di tutto" per la maggior parte dell'ambiente. E non che i collezionisti si possano chiamare fuori,perché sono i primi a comprare dove e cosa capita,senza curarsi della provenienza,salvo poi piangere calde lacrime quando si ritrovano trattati da criminali e senza uno straccio di documento a favor loro,a seguito di una perquisizione,più o meno giustificata.

Ma per spezzare una lancia anche a favore dei soggetti di cui sopra,và anche detto che la legislazione Italiana,con la sua cecità e prepotenza ,ha DIRETTAMENTE causato l'inasprimento di questi comportamenti.

A riprova di questo si tenga conto che dove è assente una legislazione proibizionistica,è quasi totalmente assente il problema dell'impossessamento illegale di beni culturali,seppur diffusamente presenti sul territorio.

Analogamente,e per contro,dove sia in vigore una legislazioen proibizionistica,le lòeggi di mercato creano un valore aggiunto che giustifica il rischio derivato dal furto dei beni stessi.

Per concludere : nessuno è innocente e nessuno può scagliare la prima pietra per quanto riguarda la nascita provocata del fenomeno del furto di patrimonio archeologico,ma la colpa dei numsmatici di non essere mai riusciti a far sentire una sola voce e a collaborare tutti per la causa comune( che per i professionisti vale il lavoro con cui vivono) resta e continua a fare vittime.

Una singola voce nel deserto non la sente nessuno,un coro si sente già meglio.....!

338821[/snapback]

Bèh possiamo parlare anche dei "collezionisti" che quando ti vendono una moneta non ti rilasciano una ricevuta ed il commerciante acquirente deve tenersela sottobanco per questo motivo? Per il resto hai ragione, ma in Italia è una battaglia persa in partenza. Forse l'unica associazione che avrebbe potuto fare o che potrebbe fare qualcosa è la Società Numismatica Italiana: alla NIP, NIA e quant'altro non ci credo più da un pezzo

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E da chi hanno imparato a non chiedere e dare documentazione se non dai commercianti stessi?

Io stesso ho sentito commercianti sconsigliare gli acquirenti dal chiedere le fatture perché,in caso contrario,si sarebbero ritrovati ,per così dire,"schedati" come acquirenti e possessori di monete antiche e quindi soggetti a possibili perquisizioni e ispezioni fiscali.

Peccato che quei "commercianti" si siano dimenticati di dire anche che senza le fatture l'iter per la restituzione è ben più complicato,e,soprattutto,che fatturando,a loro sarebbe toccato pagare le tasse sui guadagni.

Vi sembra un comportamento corretto nei confronti dell'acquirente e dei collezionisti,metterli alla mercé della magistratura per un mero interesse economico?Alla faccia della serietà professionale,.....e poi si pretende che la voce dei commercianti sia ascoltata senza pregiudizi?Ci vuole un bel coraggio.......e una bella faccia di tolla.....

senza parlare delll'evasione fiscale a danno di tutti. <_<

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Numizmo non puoi fare di tutta un'erba un fascio; se ci sono stati dei commercianti che si sono comportati in siffatta maniera non è detto che tutti siano così. Eppoi ci sono Professionisti e commercianti. Io, da Professionista, ho sempre rilasciato fattura e/o ricevuta al contrario di molti "collezionisti-commercianti" che non ti rilasciano una ricevuta nemmeno se gli spari ;) Mi pare che si spari nel mucchio a caso quando invece bisognerebbe fare nomi e cognomi di chi si comporta in maniera disonesta ;) Evasione fiscale dei commercianti? Ma se l'Italia è il Paese del lavoro in nero ;) E guarda caso il lavoro in nero è sempre svolto da chi ha un reddito fisso e nel caso specifico della Numismatica ti farei tanto conoscere chi va a lavorare per hobby e fa del commercio delle monete la propria vera fonte di guadagno ;)

Modificato da tergestum
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Numizmo non puoi fare di tutta un'erba un fascio; se ci sono stati dei commercianti che si sono comportati in siffatta maniera non è detto che tutti siano così. Eppoi ci sono Professionisti e commercianti. Io, da Professionista, ho sempre rilasciato fattura e/o ricevuta al contrario di molti "collezionisti-commercianti" che non ti rilasciano una ricevuta nemmeno se gli spari ;) Mi pare che si spari nel mucchio a caso quando invece bisognerebbe fare nomi e cognomi di chi si comporta in maniera disonesta ;) Evasione fiscale dei commercianti? Ma se l'Italia è il Paese del lavoro in nero ;)  E guarda caso il lavoro in nero è sempre svolto da chi ha un reddito fisso e nel caso specifico della Numismatica ti farei tanto conoscere chi va a lavorare per hobby e fa del commercio delle monete la propria vera fonte di guadagno ;)

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Io non sparo nel mucchio,stò solo mettendo il dito nella piaga,e le posso assicurare che la piaga è molto più diffusa di quanto lei creda o voglia farci credere .

Oltretutto,se mi permette,la sua pseudo giustificazione " ..ma se l'Italia è il paese del lavoro in nero" è senza senso: cosa vuol dire,che se una abitudine "sbagliata",( tanto per usare un'eufemismo) è praticata da tanti diventa per questo Giusta o virtuosa?

Ma stà scherzando?

E secondo lei i troppi che evadono le tasse a scapito di chi le paga,per senso civico o morale o perché costretto,fanno bene solo perché sono in tanti?

Complimenti,è proprio per questo alto senso della cosa comune che siamo messi così bene in Italia...bravo!

E per quanto riguarda il mio presunto non conoscere la categoria di chi ha un lavoro e pratica la numismatica teoricamente come hobby,ma che in realtà con il guadagni del lavoro "normale " copre e giustifica i ricavi della compravendita al nero delle monete, a discapito dei commercianti regolari facendogli una concorrenza sleale,ho il piacere di informarla che,da vecchio frequentatore di convegni,mercati e aste, ne conosco almeno quanto lei.

Ma non per questo li giustifico,anzi: sarebbero i primi,secondo me,a dover essere eliminati dal mercato,perché troppe volte fonte di truffe e veicolo di danni al patrimonio per il loro comportamento avido e senza scrupoli.

Però, quì si ritorna al nodo primario : i suddetti soggetti non esisterebbero se non esistessero persone disposte a comprare da loro,turandosi il naso e senza documenti.

Crede che se i collezionisti e i commercianti cominciassero a pretendere da questi personaggi qualche pezza d'appoggio,lorsignori continuerebbero ad aver ragion d'essere?

E a che titolo e grado rilascerebbero la documentazione?

Come vede,questi ultimi sono solo l'indotto,ma gli induttori sono sempre i commercianti senza scrupoli ( non tutti i commercianti,ma solo quelli senza scrupoli,ovvero la maggioranza).

Abituate i clienti a farsi fare le fatture e anch'essi le richiederanno ai "traffichini" Quanto pensa che ci metterebbero a sparire se non riuscissero più a vendere le loro monete senza documentazione acclusa?

Abituatevi,(i commercianti) a pretendere una dichiarazione di legale possesso a chi vi porta le monete,e vedrete che crollo verticale avrebbero le proposte di vendita e le vendite di metal detectors...

Vuole nomi dei traffichini ? le dò una dritta : vada a fare un giro a Verona e chieda il numero di licenza ai commercianti di monete che trova: se sono più del 50% dei tavoli le pago la cena alla Ca' dell'Ebreo.

Senza contare quelli "ambulanti"

Vuole i nomi dei commercianti evasori?

Vada a qualsiasi convegno scelga un tavolo,,faccia un rapido calcolo del valore della merce che vi è esposta e di quanto costa un convegno medio . Poi consulti il CERVED e guardi il giro d'affari di quel commerciante: scommettiamo che ,due su tre, il giro d'affari e l'inventario non sono compatibili con il valore dell'esposizione e con le spese medie sostenute per i convegni?

Guardi,mi faccia una cortesia,non si dipinga più,e non dipinga più i commercianti come una categoria bistrattata dai legislatori e dagli abusivi: sono loro che hanno creato questa situazione di fatto con i loro comportamenti manchevoli.

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Evasione fiscale dei commercianti? Ma se l'Italia è il Paese del lavoro in nero ;)  E guarda caso il lavoro in nero è sempre svolto da chi ha un reddito fisso e nel caso specifico della Numismatica ti farei tanto conoscere chi va a lavorare per hobby e fa del commercio delle monete la propria vera fonte di guadagno ;)

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Tergestum non me ne volere ma non usciamo dal seminato della discussione intavolando uno scontro di categoria con la classifica di chi evade di più o di meno perchè ti potrei benissimo ribattere che il lavoro nero è svolto ("sempre"?!?) da coloro che hanno reddito fisso perchè molte di queste persone per fare quadrare i conti di fine mese non possono contare sulla possibilità di facile guadagno di cui godono molti commercianti (soprattutto nel campo numismatico) comprando a 10 e rivendendo a 100 per non parlare poi della possibilità dei vari meccanismi di elusione (nel migliore dei casi) o di evasione delle varie tasse e balzelli (l'amata IVA la evade l'impiegato? ;) )

Come giustamente dici non si può fare di tutta l'erba un fascio e in tal senso i comportamenti illeciti vanno combattuti a qualsiasi livello: dal commerciante che non emette fattura o ricetta materiale di dubbia provenienza a coloro che come dici tu lavorano per hobby e poi fanno del commercio delle monete la propria vera fonte di guadagno (curioso come i doppioni della collezione di molti venditori su Ebay con centinaia di punti di feedback non finiscano mai.... <_< )

Modificato da uzifox
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Numizmo non puoi fare di tutta un'erba un fascio; se ci sono stati dei commercianti che si sono comportati in siffatta maniera non è detto che tutti siano così. Eppoi ci sono Professionisti e commercianti. Io, da Professionista, ho sempre rilasciato fattura e/o ricevuta al contrario di molti "collezionisti-commercianti" che non ti rilasciano una ricevuta nemmeno se gli spari ;) Mi pare che si spari nel mucchio a caso quando invece bisognerebbe fare nomi e cognomi di chi si comporta in maniera disonesta ;) Evasione fiscale dei commercianti? Ma se l'Italia è il Paese del lavoro in nero ;)  E guarda caso il lavoro in nero è sempre svolto da chi ha un reddito fisso e nel caso specifico della Numismatica ti farei tanto conoscere chi va a lavorare per hobby e fa del commercio delle monete la propria vera fonte di guadagno ;)

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Io non sparo nel mucchio,stò solo mettendo il dito nella piaga,e le posso assicurare che la piaga è molto più diffusa di quanto lei creda o voglia farci credere .

Oltretutto,se mi permette,la sua pseudo giustificazione " ..ma se l'Italia è il paese del lavoro in nero" è senza senso: cosa vuol dire,che se una abitudine "sbagliata",( tanto per usare un'eufemismo) è praticata da tanti diventa per questo Giusta o virtuosa?

Ma stà scherzando?

E secondo lei i troppi che evadono le tasse a scapito di chi le paga,per senso civico o morale o perché costretto,fanno bene solo perché sono in tanti?

Complimenti,è proprio per questo alto senso della cosa comune che siamo messi così bene in Italia...bravo!

E per quanto riguarda il mio presunto non conoscere la categoria di chi ha un lavoro e pratica la numismatica teoricamente come hobby,ma che in realtà con il guadagni del lavoro "normale " copre e giustifica i ricavi della compravendita al nero delle monete, a discapito dei commercianti regolari facendogli una concorrenza sleale,ho il piacere di informarla che,da vecchio frequentatore di convegni,mercati e aste, ne conosco almeno quanto lei.

Ma non per questo li giustifico,anzi: sarebbero i primi,secondo me,a dover essere eliminati dal mercato,perché troppe volte fonte di truffe e veicolo di danni al patrimonio per il loro comportamento avido e senza scrupoli.

Però, quì si ritorna al nodo primario : i suddetti soggetti non esisterebbero se non esistessero persone disposte a comprare da loro,turandosi il naso e senza documenti.

Crede che se i collezionisti e i commercianti cominciassero a pretendere da questi personaggi qualche pezza d'appoggio,lorsignori continuerebbero ad aver ragion d'essere?

E a che titolo e grado rilascerebbero la documentazione?

Come vede,questi ultimi sono solo l'indotto,ma gli induttori sono sempre i commercianti senza scrupoli ( non tutti i commercianti,ma solo quelli senza scrupoli,ovvero la maggioranza).

Abituate i clienti a farsi fare le fatture e anch'essi le richiederanno ai "traffichini" Quanto pensa che ci metterebbero a sparire se non riuscissero più a vendere le loro monete senza documentazione acclusa?

Abituatevi,(i commercianti) a pretendere una dichiarazione di legale possesso a chi vi porta le monete,e vedrete che crollo verticale avrebbero le proposte di vendita e le vendite di metal detectors...

Vuole nomi dei traffichini ? le dò una dritta : vada a fare un giro a Verona e chieda il numero di licenza ai commercianti di monete che trova: se sono più del 50% dei tavoli le pago la cena alla Ca' dell'Ebreo.

Senza contare quelli "ambulanti"

Vuole i nomi dei commercianti evasori?

Vada a qualsiasi convegno scelga un tavolo,,faccia un rapido calcolo del valore della merce che vi è esposta e di quanto costa un convegno medio . Poi consulti il CERVED e guardi il giro d'affari di quel commerciante: scommettiamo che ,due su tre, il giro d'affari e l'inventario non sono compatibili con il valore dell'esposizione e con le spese medie sostenute per i convegni?

Guardi,mi faccia una cortesia,non si dipinga più,e non dipinga più i commercianti come una categoria bistrattata dai legislatori e dagli abusivi: sono loro che hanno creato questa situazione di fatto con i loro comportamenti manchevoli.

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Come si dice a Roma "Parlamo la stessa lingua ma nun se capimo"

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Evasione fiscale dei commercianti? Ma se l'Italia è il Paese del lavoro in nero ;)  E guarda caso il lavoro in nero è sempre svolto da chi ha un reddito fisso e nel caso specifico della Numismatica ti farei tanto conoscere chi va a lavorare per hobby e fa del commercio delle monete la propria vera fonte di guadagno ;)

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Tergestum non me ne volere ma non usciamo dal seminato della discussione intavolando uno scontro di categoria con la classifica di chi evade di più o di meno perchè ti potrei benissimo ribattere che il lavoro nero è svolto ("sempre"?!?) da coloro che hanno reddito fisso perchè molte di queste persone per fare quadrare i conti di fine mese non possono contare sulla possibilità di facile guadagno di cui godono molti commercianti (soprattutto nel campo numismatico) comprando a 10 e rivendendo a 100 per non parlare poi della possibilità dei vari meccanismi di elusione (nel migliore dei casi) o di evasione delle varie tasse e balzelli (l'amata IVA la evade l'impiegato? ;) )

Come giustamente dici non si può fare di tutta l'erba un fascio e in tal senso i comportamenti illeciti vanno combattuti a qualsiasi livello: dal commerciante che non emette fattura o ricetta materiale di dubbia provenienza a coloro che come dici tu lavorano per hobby e poi fanno del commercio delle monete la propria vera fonte di guadagno (curioso come i doppioni della collezione di molti venditori su Ebay con centinaia di punti di feedback non finiscano mai.... <_< )

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Leggasi la stessa risposta data a Numizmo ;)

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Numizmo non puoi fare di tutta un'erba un fascio; se ci sono stati dei commercianti che si sono comportati in siffatta maniera non è detto che tutti siano così. Eppoi ci sono Professionisti e commercianti. Io, da Professionista, ho sempre rilasciato fattura e/o ricevuta al contrario di molti "collezionisti-commercianti" che non ti rilasciano una ricevuta nemmeno se gli spari ;) Mi pare che si spari nel mucchio a caso quando invece bisognerebbe fare nomi e cognomi di chi si comporta in maniera disonesta ;) Evasione fiscale dei commercianti? Ma se l'Italia è il Paese del lavoro in nero ;)  E guarda caso il lavoro in nero è sempre svolto da chi ha un reddito fisso e nel caso specifico della Numismatica ti farei tanto conoscere chi va a lavorare per hobby e fa del commercio delle monete la propria vera fonte di guadagno ;)

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Io non sparo nel mucchio,stò solo mettendo il dito nella piaga,e le posso assicurare che la piaga è molto più diffusa di quanto lei creda o voglia farci credere .

Oltretutto,se mi permette,la sua pseudo giustificazione " ..ma se l'Italia è il paese del lavoro in nero" è senza senso: cosa vuol dire,che se una abitudine "sbagliata",( tanto per usare un'eufemismo) è praticata da tanti diventa per questo Giusta o virtuosa?

Ma stà scherzando?

E secondo lei i troppi che evadono le tasse a scapito di chi le paga,per senso civico o morale o perché costretto,fanno bene solo perché sono in tanti?

Complimenti,è proprio per questo alto senso della cosa comune che siamo messi così bene in Italia...bravo!

E per quanto riguarda il mio presunto non conoscere la categoria di chi ha un lavoro e pratica la numismatica teoricamente come hobby,ma che in realtà con il guadagni del lavoro "normale " copre e giustifica i ricavi della compravendita al nero delle monete, a discapito dei commercianti regolari facendogli una concorrenza sleale,ho il piacere di informarla che,da vecchio frequentatore di convegni,mercati e aste, ne conosco almeno quanto lei.

Ma non per questo li giustifico,anzi: sarebbero i primi,secondo me,a dover essere eliminati dal mercato,perché troppe volte fonte di truffe e veicolo di danni al patrimonio per il loro comportamento avido e senza scrupoli.

Però, quì si ritorna al nodo primario : i suddetti soggetti non esisterebbero se non esistessero persone disposte a comprare da loro,turandosi il naso e senza documenti.

Crede che se i collezionisti e i commercianti cominciassero a pretendere da questi personaggi qualche pezza d'appoggio,lorsignori continuerebbero ad aver ragion d'essere?

E a che titolo e grado rilascerebbero la documentazione?

Come vede,questi ultimi sono solo l'indotto,ma gli induttori sono sempre i commercianti senza scrupoli ( non tutti i commercianti,ma solo quelli senza scrupoli,ovvero la maggioranza).

Abituate i clienti a farsi fare le fatture e anch'essi le richiederanno ai "traffichini" Quanto pensa che ci metterebbero a sparire se non riuscissero più a vendere le loro monete senza documentazione acclusa?

Abituatevi,(i commercianti) a pretendere una dichiarazione di legale possesso a chi vi porta le monete,e vedrete che crollo verticale avrebbero le proposte di vendita e le vendite di metal detectors...

Vuole nomi dei traffichini ? le dò una dritta : vada a fare un giro a Verona e chieda il numero di licenza ai commercianti di monete che trova: se sono più del 50% dei tavoli le pago la cena alla Ca' dell'Ebreo.

Senza contare quelli "ambulanti"

Vuole i nomi dei commercianti evasori?

Vada a qualsiasi convegno scelga un tavolo,,faccia un rapido calcolo del valore della merce che vi è esposta e di quanto costa un convegno medio . Poi consulti il CERVED e guardi il giro d'affari di quel commerciante: scommettiamo che ,due su tre, il giro d'affari e l'inventario non sono compatibili con il valore dell'esposizione e con le spese medie sostenute per i convegni?

Guardi,mi faccia una cortesia,non si dipinga più,e non dipinga più i commercianti come una categoria bistrattata dai legislatori e dagli abusivi: sono loro che hanno creato questa situazione di fatto con i loro comportamenti manchevoli.

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Come si dice a Roma "Parlamo la stessa lingua ma nun se capimo"

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No,no,se capissimo anche troppo bbene.....! ;)

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Me pare de no numizmo!!! Le ho detto (visto che usiamo il Lei ;) ) che non può fare di tutta un'erba un fascio in quanto ci sono fior di Professionisti che hanno sempre rilasciato una fattura o una ricevuta e quello che più mi consola è che proprio da 20 anni a questa parte le nuove leve hanno fatto della regolarità nelle transazioni un patto d'onore. Che nei Convegni si evada il Fisco è risaputo e lo sanno anche le Forze dell'Ordine ;) anche se francamente non riesco a capire come non siano ancora intervenuti come fece Gesù coi mercanti nel Tempio <_< e sarebbe facilissimo intervenire, mi creda. E' lei che ha il dente avvelenato con tutta la categoria ma la invito a fare dei distinguo, non siamo tutti disonesti

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Me pare de no numizmo!!! Le ho detto (visto che usiamo il Lei ;) ) che non può fare di tutta un'erba un fascio in quanto ci sono fior di Professionisti che hanno sempre rilasciato una fattura o una ricevuta e quello che più mi consola è che proprio da 20 anni a questa parte le nuove leve hanno fatto della regolarità nelle transazioni un patto d'onore. Che nei Convegni si evada il Fisco è risaputo e lo sanno anche le Forze dell'Ordine ;) anche se francamente non riesco a capire come non siano ancora intervenuti come fece Gesù coi mercanti nel Tempio <_<  e sarebbe facilissimo intervenire, mi creda. E' lei che ha il dente avvelenato con tutta la categoria ma la invito a fare dei distinguo, non siamo tutti disonesti

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Il distinguo l'ho già fatto senza bisogno di inviti postumi,grazie.

Resta il fatto che il grosso dei commercianti si comporta e si è comportato ,da sempre,come dico io,e come dice anche lei stesso.Che ci siano alcuni che rilasciano la ricevuta,guardi che non è da considerare un dato di merito,come lo stà facendo apparire lei,ma è solo quella che dovrebbe essere la norma. Quindi non incensiamo chi non fà altro che comportarsi secondo regola. Altrimenti sembra che l'uso normale sia l'evasione e chi invece lavora regolarmente sia un santo. Niente di più sbagliato:fà solo il suo dovere,punto!

Che poi le forze dell'ordine non abbiano ancora fatto "come Gesù nel tempio" ha diverse spiegazioni.

La prima è che le forze dell'ordine non hanno un quadro così chiaro della situazione come invece ha chi ci sguazza dentro.

Per cui,considerato che,anche se a volte non sembra,il nostro è uno stato di diritto,devono muoversi rispettando certi paramentri ben stabiliti,pena la nullità di fatto dell'operazione.

Detto questo torniamo al problema principale : perché gli stessi commercianti "onesti" non si adoprano per espellere questi personaggi?

Lo immagina o glielo dico io?

Forse perché più o meno tutti hanno qualcosa da perdere dalla scomparsa degli irregolari?

Chissà?,altre spiegazioni valide sono le benvenute.

Comunque non creda che abbia denti avvelenati con chicchessia. Se ha seguito qualche altro mio post,si sarà accorto che ce ne ho per tutti : tutti quelli che ,secondo me,si comportano male per interesse privato.

Potrei farle una lista lunga così di commercianti di cui sono amico o con cui ho ottimi rapporti e che rispetto,ma questo non toglie che abbia occhi per vedere e che li usi anche con loro.

Saluti

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Credo che potremmo stare qui per giorni ed alla fine si rimane ognuno sulle proprie posizioni, è come parlare cotro un muro. Cerchi di fidarsi di più dei veri Professionisti.

Ad maiora

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Credo che potremmo stare qui per giorni ed alla fine si rimane ognuno sulle proprie posizioni, è come parlare cotro un muro. Cerchi di fidarsi di più dei veri Professionisti.

Ad maiora

339194[/snapback]

prontissimo a cambiare idea,davanti ad una valida dimostrazione.

fino ad allora,e vista la situazione effettivamente corrente,resto della mia idea.

Sono lacrime di coccodrillo di chi ha razzolato male finora ed ora è pesato per le sue azioni.

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Credo che potremmo stare qui per giorni ed alla fine si rimane ognuno sulle proprie posizioni, è come parlare cotro un muro. Cerchi di fidarsi di più dei veri Professionisti.

Ad maiora

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prontissimo a cambiare idea,davanti ad una valida dimostrazione.

fino ad allora,e vista la situazione effettivamente corrente,resto della mia idea.

Sono lacrime di coccodrillo di chi ha razzolato male finora ed ora è pesato per le sue azioni.

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Senta io parlo per me e per i Professionisti seri che conosco e frequento, dei bancarellari francamente me ne infischio :angry:

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Non per rinfocolare la polemica e dare ragione ancora una volta a Numizmo (ultimamente accade spesso), ma andando a memoria ed escludendo aste e (forse) listini, ricordo di aver avuto ricevuta o fattura per i miei acquisti ai convegni non più di 3/4 volte. E ne ho comprate di cose nel corso del tempo! Di più, non compro abitualmente dai cosidetti "bancarellari" o "espositori della domenica" che dir si voglia... E chiedo sempre ricevuta. Non dico le motivazioni più assurde che ho sentito in questi anni per negare la ricevuta...

Da anni covo l'intenzione di scrivere un giorno un testo di "spigolature numismatiche" dove vorrei inserire gli episodi più singolari e divertenti vissuti direttamente da me o raccontati da altri, legati alla numismatica, ai convegni, gli incontri, le transazioni, etc. Il tutto possibilmente con un taglio leggero, cercando di sorridere e far sorridere su noi stessi (e senza citare nomi per evitare di offendere qualcuno). Se mai lo scriverò, troveranno il giusto spazio anche le varie scuse sentite nel corso degli anni per negare il rilascio della ricevuta...

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