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IGNORED

Asse Minerva / Toro


gigi1961

Risposte migliori

dell' Asse Minerva / Toro . Di questo pezzo dal Babelon in poi sono riportate 2 varianti con caduceo e con L . In effetti ho potuto notare che mentre tutti le monete provenienti da Vicarello , comprese quelle dei Musei Romani , sono simili a questa ( " liscie " ) , quelle comparse nelle diverse Aste , come CNG , sono diverse ( " porose " ) Nello specifico la moneta è in mano ad un mio Amici , Perito di Tribunale , che deve stimare l' eredità di un Farmacista . Gli Eredi dicono che il pezzo è in possesso della Famiglia da almeno 1 secolo . Il valore . ovviamente se autentica , è sugli 8000 Euro . Dico se autentica perchè pur avendo peso e diametro corretti per l' Asse Minerva / Toro a Veronafil di due anni fa è stata vista informalmente da molto Numismatici che alla domanda " E' buona ? " mi risposero , quasi tutti , " Io non la comprerei ... " . Ovviamente non era o è mia intenzione l' acquisto , ma aiutare un Amico nel non fare topiche . Il pezzo di fatto suscitò dubbi in base a valutazioni soggettive ..... E' vero che ormai oggi si può utilizzare la metallografia e la moneta vi sarà sottoposta a breve , ma questa tecnica ( cfr. i precedenti dibattiti ) consente di stabilire la composizione della lega e se quella è compatibile con l' epoca di presunto conio o successiva . Ma la metallografia non svela falsi anche recenti battutti utilizzando bronzo , argento o oro di antica , " Romana " , provenienza . Ma se di fatto i 5 pezzi del ripostiglio " sicuro " di Vicarello sono assolutamente sovrapponibili a questa moneta ( non così quelle passate alla Aste ) come devo considerare questa moneta , " cassata " a Verona , unitamente alle sue " sorelle " di Vicarello , ben presenti nei nostri Musei ? Ecco a Voi Amici di " La Moneta " sottopongo le foto del pezzo per ulteriori pareri " soggettivi " . Grazie per l' aiuto ! Gigi1961

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dell' Asse Minerva / Toro . Di questo pezzo dal Babelon in poi sono riportate 2 varianti con caduceo e con L . In effetti ho potuto notare che mentre tutti le monete provenienti da Vicarello , comprese quelle dei Musei Romani , sono simili a questa ( " liscie " ) , quelle comparse nelle diverse Aste , come CNG , sono diverse ( " porose " ) Nello specifico la moneta è in mano ad un mio Amici , Perito di Tribunale , che deve stimare l' eredità di un Farmacista . Gli Eredi dicono che il pezzo è in possesso della Famiglia da almeno 1 secolo . Il valore . ovviamente se autentica , è sugli 8000 Euro . Dico se autentica perchè pur avendo peso e diametro corretti per l' Asse Minerva / Toro a Veronafil di due anni fa è stata vista informalmente da molto Numismatici che alla domanda " E' buona ? " mi risposero , quasi tutti , " Io non la comprerei ... " . Ovviamente non era o è mia intenzione l' acquisto , ma aiutare un Amico nel non fare topiche . Il pezzo di fatto suscitò dubbi in base a valutazioni soggettive ..... E' vero che ormai oggi si può utilizzare la metallografia e la moneta vi sarà sottoposta a breve , ma questa tecnica ( cfr. i precedenti dibattiti ) consente di stabilire la composizione della lega e se quella è compatibile con l' epoca di presunto conio o successiva . Ma la metallografia non svela falsi anche recenti battutti utilizzando bronzo , argento o oro di antica , " Romana " , provenienza . Ma se di fatto i 5 pezzi del ripostiglio " sicuro " di Vicarello sono assolutamente sovrapponibili a questa moneta ( non così quelle passate alla Aste ) come devo considerare questa moneta , " cassata " a Verona , unitamente alle sue " sorelle " di Vicarello , ben presenti nei nostri Musei ? Ecco a Voi Amici di " La Moneta " sottopongo le foto del pezzo per ulteriori pareri " soggettivi " . Grazie per l' aiuto ! Gigi1961

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Se è autentica 8000 euro mi sembrano un pò pochini.

Considerato la scarsità di passaggi in asta mi sarei immaginato almeno il doppio.

Il grado di rarità è pari almeno a quello dell'asse di Hatria,e l'ultimo che è apparso in asta ha realizzato 47000 dollari più i diritti ( però era meglio conservato).

Comunque , se è davvero uguale a quelle della stipe di Vicarello ,i casi sono:

o è autentica ( dato per acquisito che quelle di Vicarello lo siano)

oppure qualcuno ha potuto mettere le mani in quelle di Vicarello e ne ha fatto una copia.

Oppure anche quelle di Vicarello sono diventate parte della stipe in modo forzato ( con le deduzioni del caso)

Che mi risulti,a parte quelle di Vicarello,non ce ne dovrebbero essere molte altre in circolazione. Oltretutto,se veramente è appartenente alla famiglia da un secolo,

dovrebbe essere al riparo da falsificazioni moderne,mentre potrebbe benissimo far parte di un gruppo "inventato " ad hoc coevamente a quelle di Vicarello con una ragion d'essere comune......

A parte questo,dare un giudizio da una foto,e quì è stato ribadito più e più volte,è praticamente impossibile,a meno che non ci si trovi davanti a falsificazioni plateali,per cui,visto che hai annunciato che la moneta verrà sottoposta a prova di laboratorio per testarne l'autenticità ( nei limiti delle possibilità del test) credo che convenga attendere l'esito della prova. Casomai potremmo ,nell'attesa,dare ogniuno la sua opinione( con le motivazioni,magari) e poi vedere chi ha "indovinato" e perché.

Potrebbe essere un buon banco di prova per tutti noi,no?

Modificato da numizmo
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Caro Numizmo , relativamente al valore della moneta mi permetto di dissentire perchè un pezzo analogo ( " poroso " ) è stato aggiudicato su CNG del maggio 2004 a $ 7000 . Questa moneta è pezzo unico cioè non è capofila di una serie ( asse , semisse , triente ... ) e quindi meno " ricercata " Discorso diverso per le capofila di serie rare ad esempio Giano / Mercurio con falcetto venduta , suscitando sul sito un acceso dibattito , a Euro 10000 . Il valore di un conio dipende ovviamente dalla richiesta del medesimo sul mercato : il denario di Bruto molto più comune dell' Asse di Hatria è molto più cercato e quindi più costoso . Singoli pezzi e serie di piccole località ( Ariminium , Hatria stessa ecc. ) hanno pochi estimatori .... Altrimenti il Collezionista globale può interessarsi a tali pezzi , ma può anche rinunciarvi per costo eccessivo non essendo strategici alla sua raccolta . E' un pò il discorso delle monete del Medioevo nel contesto delle quali i pezzi rari di certe piccole città non trovano mercato . In ogni caso trattandosi di stima di eredità il valore di Euro 8000 vuole essere un dato appunto di stima .... Il ricavo è tattaltra cosa anche perchè gli attuali " borsellini " in Italia ed anche all' Estero piangono ! Piuttosto quale è il tuo parere sulla moneta in oggetto ? ed in extenso anche su quelle di Vicarello e sulle " porose " ? Oltre alle valutazioni scomodati un pò sulle autenticità ! Con simpatia , Gigi1961

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Prima di sottoporre la moneta a indagini metallografiche che potrebbero alterarne la superficie (in realtà non so come vengano effettuate...scusate l'ignoranza)

io effettuerei un esame della patina al microscopio.

Una patina autentica può essere rilevata, con cristalli di malachite, cuprite o quant'altro caratterizzi le patine antiche, nell'esperienza di chi le sa guardare, ovviamente. In assenza di una patina antica, resta la possibilità che la moneta sia stata (scelleratamente) spatinata come si usava nelle vecchie collezioni e che abbia assunto il colore brunito solo per esposizione all'aria (ossido di rame). In tal caso si potrebbe ricorrere all'esame metallografico.

In ultimo, se sono false le monete della stipe di Vicariello, possiamo darci all'ippica tutti quanti

Caius

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La moneta mi sembra troppo regolare per essere buona, ma protrebbe essere una riproduzione dell'800, in quel periodo andavano molto di moda, e poi ci siamo anche con il tempo (100) anni che la tenuta la famiglia.

Se invece dovrebbe essere vera, penso che sia stata spatinata, restaurata e ripatinata.

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Rispondendo sia a gigi che a caius,vorrei dire che .

per quanto riguarda la valutazione,era solo una mia opinione,ma ,probabilmente ha ragione gigi quando dice che essendo una serie incompleta,riscuote minor interesse "commerciale" ,e l'aggiudicazione di CNG gli dà ragione.

Per quanto riguarda l'esame metallografico,non dovrebbe essere molto invasivo( almeno a quanto ho potuto sapere sia su questo stesso forum,sia leggendo un'articolo pubblicato un pò di tempo fà) e,in ogni caso,viste le dimensioni del pezzo,un pezzettino di bordo analizzabile senza grosso danno si dovrebbe trovare. Consideriamo anche che l'esame mi sembra indispensabile,visto l'incertezza diffusa riguardo all'autenticità di queste monete.

L'analisi della patina,a questo punto,credo che non sia stata sufficiente,altrimenti non si sarebbe reso necessario l'esame metallografico ( o metalloscopico?) e,anche guardando la foto,non mi pare che la patina abbia quelle caratteristche di spessore che fanno da garanzia sulla bontà di una moneta. Pottrebbe essere un problema di data di ritrovamento,come puntualizzato da caius. Nell'800 era uso comune spatinare completamente le monete e poi ripatinarle dopo aver asportato tutte le incrostazione e aver ripassato a bulino le figure.

Potrebbe anche essere stata ritrovata in terreno anaerobico,vedi le torbiere inglesi e francesi,e non avere una patina molto spessa,per cui di poco aiuto per l'autenticazione.

Il discorso relativo all'autenticità delle monete della stipe di Vicarello era volutamente spinto all'eccesso,anche se,visto che le monete antiche sono riprodotte ormai da diversi secoli,e che un ritrovamento " ufficiale" potrebbe essere una sorta di salvacondotto universale,niente vieta di ipotizzare un'inquinamento volontario con pezzi di fantasia per fornire agli stessi la patente di autenticità .

Vi ricordate TOTO' e tutte le gag sul turista straniero in cui al malcapitato veniva fatto vedere il ritrovamento in tempo reale di una antica moneta sotto i suoi occhi,moneta che il povero pollo si affrettava ad acquistare,senza minimamente sospettare che gli stessi truffatori avevano provveduto a seppellirla il giorno prima??

Ecco : più o meno potrebbe anche ipotizzare che sia potuta succedere la stessa cosa.

ma questa è solo una speculazione tesa a dimostrare che non và mai dato niente per scontato.

Infine : la mia opinione personale,così sollecitata da gigi è questa :

non lo sò.

Probabilmente non lo saprei neanche vedendola in mano,figurarsi da una foto.

Quella venduta da CNG era molto diversa,almeno al dritto,ma il fatto di essere stata venduta ed esaminata da un grande nome ,non significa niente,come quì è stato più volte dimostrato nel passato......

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Cari Amici de " La Moneta " , in attesa di altri e spero molto pareri sull' Asse Minerva / Toro , mi permetto alcune considerazioni sui ripostigli . Esistono alcune monete romane repubblicane ( Asse Minerva / Toro , appunto , XXXX Assi oro , Statere del Giuramento , Bronzo con Toro Androcefalo e scritta Romaion in greco ) presenti in pochissimi esemplari " a testa " con la medesima caratteristica cioè un solo ripostiglio documentato ( come il " folcloristico " elvetico per l' Oro del Giuramento ) e provenienza per tutti gli altri pezzi da Collezioni Private ( cfr. i fondamentali contributi di Legionario in alcune precedenti discussioni ) . Altri pezzi ( 1/2 Statere del Giuramento e Libella ) compaiono improvvisamente " dal nulla " in Collezioni Private . Vi ricordate il detto " a pensar male , ci si azzecca sempre ..... " . Ad esempio Vi sarei grato se Qualcuno di Voi mi sapesse dire se altri Assi Minerva / Toro sono stati ritrovati in ripostigli diversi da Vicarello .

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anche a me sembra che la moneta non abbia una patina verde di quelle a prova di bomba, ma ricordiamoci che stiamo guardando una foto. ormai ho rinunciato a dare consigli sull'autenticità delle monete da foto, è impossibile, si fa già fatica con la moneta in mano... figuriamoci da foto.

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Cari Amici mi sono dimenticato una cosa .... Ritenete utile e praticabile ( in una discussione precedente era riportata la foto del Monerva / Toro mi pare dei Musei Capitolini ) un confronto " millimetrico " fra tutti i pezzi " lisci " ? La cosa è ormai fattibile con l' informatica perchè se tutte le monete fossero perfettamente sovrapponibili , come le Libelle con anche il taglio sul volto ( !!!! ) , questo sarebbe un criterio di forte dubbio a maggior ragione per pezzi fusi . Io ho provato a farlo artigianalmente confrontando la " mia " moneta con quella romana comparsa in una discussione de " La Moneta " e proveniente da Vicarello : ebbene mi sembrano gemelli omozigoti ! Quale delle due è l' uovo e quale la gallina ? E se fossero tutte uova ?

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scusate l'ignoranza ma se fosse buona di che periodo sarebbe la moneta?

le monete del tesoretto di vicarello anche esse a che periodo appartengono?

ciao

Modificato da dott. Gordon Freeman
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... E' vero che ormai oggi si può utilizzare la metallografia e la moneta vi sarà sottoposta a breve , ma questa tecnica ( cfr. i precedenti dibattiti ) consente di stabilire la composizione della lega e se quella è compatibile con l' epoca di presunto conio o successiva . Ma la metallografia non svela falsi anche recenti battutti utilizzando bronzo , argento o oro di antica , " Romana " , provenienza . Ma se di fatto i 5 pezzi del ripostiglio " sicuro " di Vicarello sono assolutamente sovrapponibili a questa moneta ( non così quelle passate alla Aste ) come devo considerare questa moneta , " cassata " a Verona , unitamente alle sue " sorelle " di Vicarello , ben presenti nei nostri Musei ? Ecco a Voi Amici di " La Moneta " sottopongo le foto del pezzo per ulteriori pareri " soggettivi " . Grazie per l' aiuto ! Gigi1961

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Queste monete sono "fuse" non coniate, quindi non vengono "battuti", e il problema evidenziato sopra della metallografia non c'entra nulla.

Per fare un'analisi appropriata occorrerebbe confrontare il pezzo posseduto dal tuo amico con i pezzi rinvenuti nello stipo di Vicarello (cosa pressoche' impossibile perche' i pezzi del museo sono praticamente "inamovibili, tanto piu' dopo le recenti vicende), inoltre non mi risulta che lo stipo sia stato pubblicato con foto recenti e quindi utilizzabili per un confronto (pero' su questo occorrerebbe controllare).

Infine, di falsi "fusi" il mercato pullula e gia' pullulava oltre 150 anni fa.

Vedo che questo pezzo e' una vera "ossessione" per te .. :D

numa numa

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Caro Numa Numa , l' Asse Minerva / Toro non è una " ossessione " per me , ma un favore ad un Amico .... In effetti questa moneta insieme a Statere e 1/2 Statere del Giuramento , XXXX Assi , Libella e Bronzo " Romaion " sono tutti insieme pezzi molto dubbiosi , sui quali si dovrebbero effettuare studi seri di autenticità , a maggior ragione essendo presenti in Musei , Collezioni Private e comparendo a prezzi elevati saltuariamente nelle Aste . Gli Assi Minerva / Toro di Vicarello sono museali e quindi difficilmente accessibili ..... Tuttavia su " La Moneta " è apparso quello dei Musei Capitolini , gemello della moneta in oggetto . Penso sia interesse degli stessi Musei avere pezzi solo autentici ..... Dirò di più .... La storia di Vicarello mi puzza non tanto per l' " autenticità " del ripostiglio , quanto per l' intervento esterno di manine volte a dare strane " patenti " a monete " nuove " ! Ecco perchè Vi chiedo se Voi avete notizie di altri ripostigli con gli Assi Minerva / Toro . Ultimo aspetto non secondario : tutte le monete sopra contestate valgono migliaia di euro .... Pensate il danno di doverle un giorno cassare !

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Puoi mettere le foto della moneta dei musei capitolini accanto a quella che tu quoti,

in questo modo e' possibile capire quanto "gemelle" siano.

Per Vicarello mi parrebbe assai strano ipotizzare un inquinamento in considerazione di :

a) remota eta' della scoperta dello stipo

B) presenza di esemplari di aes signatum e altre monete fuse di ineccepibile autenticita'

c) sarebbe possibile che si inquini un ripostiglio di tale portata solo per un paio di esemplari di questo asse ? Quando poi sia il numero di esemplari limitato, sia il loro valore , buono , ma non straordinario , difficilmente giustificherebbero una tale operazione, senza contare che di fatto verrebbe sconfessata tutta una categoria di archeologi e funzionari preposti alla tutela e alla salvaguardia di tali ritrovamenti.

numa numa

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Puoi mettere le foto della moneta dei musei capitolini accanto a quella che tu quoti,

in questo modo e' possibile capire quanto "gemelle" siano.

Per Vicarello mi parrebbe assai strano ipotizzare un inquinamento in considerazione di :

a) remota eta' della scoperta dello stipo

B) presenza di esemplari di aes signatum e altre monete fuse di ineccepibile autenticita'

c) sarebbe possibile che si inquini un ripostiglio di tale portata solo per un paio di esemplari di questo asse ? Quando poi sia il numero di esemplari limitato, sia il loro valore , buono , ma non straordinario , difficilmente giustificherebbero una tale operazione, senza contare che di fatto verrebbe sconfessata tutta una categoria di archeologi e funzionari preposti alla tutela e alla salvaguardia di tali ritrovamenti.

numa numa

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Concordo.

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Caro Numa Numa quello che mi chiedi l' ho già fatto con un amico informatico : le due monete sono sovrapponibili come quella della SIN . Ecco perchè parlo di pezzi gemelli omozigoti , cioè uguali in tutto e per tutto , cosa praticamente impossibile con la tecnica antica di fusione !!! Dove stà l' inghippo ?

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.... mi dimenticavo .... lo stesso ho fatto con le foto del Crawford e del Sydenam .... Tutti i pezzi che ho definito " lisci " sono sovrapponibili , come le tre diverse libelle fra loro . Ma se le libelle sono coniate . gli Assi in oggetto sono fusi e la cosa è veramente " curiosa " ! Non esiste sovrapposizione coi pezzi " porosi " cioè quello dell' Asta CNG e del Volume del Vecchi ! Perchè non fate quello che ho fatto io ? A Voi le conclusioni ..... Le mie le ho tratte .....

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Il medagliere vaticano possiede un esemplare davvero pregevole, ben fotografato in "Aes Grave Librale" di Giancarlo Alteri - Numismata Italia.

Appena possibile posto le foto (a colori) del pezzo.

Vale la pena di riportare quanto dice Alteri, studioso ineccepibile della monetazione repubblicana, su questo asse:

"La peculiarità della moneta risulta anche dall'essere

- l'unico pezzo fuso librale iscritto al nome di Roma

- l'unico che porti il segno del valore con la lettera V invece di I

- l'unico che presenti un'effigie frontale

- il pezzo stà a sé nella serie, senza multipli né sottomultipli

Se ne conoscono una trentina di esemplari, il cui peso medio si aggira sui 278 gr: in alcuni la testa è perfettamente frontale, in altri un po' inclinata verso destra, ma quasi tutti presentano una forma più o meno artisticamente lavorata. E' incerto il luogo dell'emissione, incerta pure la data, che secondo le varie teorie varia dal 290 al 225 aC; se questa particolare moneta dovesse commemorare, come probabile, la definitiva sottomissione del Sannio, allora la data più sicura potrebbe essere il 290 aC"

Mi sembra che di dubbi ne abbia anche l'Alteri, ma almeno i suoi dubbi sono surrogati da indizi o dati, mentre tu Gigi, come nelle altre discussioni analoghe, insinui il dubbio della falsità solo peché la moneta è rara, senza minimamente supportarlo da qualche dato o tesi. Si ha l'impressione che tu conosca qualcosa che noi non sappiamo o che non vuoi dire ;) Se sei a conoscenza di "segreti"... sappi che io sono muto come una tomba... (e sono anche curioso come un portinaio)

Caius

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Molto interessante la citazione postata da Plinius.

Mi fa sorgere subito un dubbio, l'Alteri riporta che il segno di valore sia una "V"

ma sul pezzo postato in questa discussione appare chiaramente un "1" rovesciato.

Gigi ha controllato questo particolare con l'esemplare capitolino ?

Rinnovo l'invito a Gigi, soprattutto se sollecita il nostro parere, di postare le foto dei due esemplari in modo che anche noi possiamo riscontrare la sovrapponibilita' o renderci conto di eventuali differenze .

numa numa

PS

qualcuno puo' controllare cosa dica l'Haeberlin nella sua fondamentale opera in proposito ?

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Caro Numa Numa sopra il Toro anche nel pezzo postato c' è la solita classica L o V( guarda bene ) e non la I come nel pezzo capitolino . Caro Caiuspliniussecundus conosco ahimè tutta la letteratura sulla moneta in oggetto ecco perchè sono molto dubbioso e i dubbi non saranno neanche risolti dalla metallografia ( ripeto stabilisce solo la composizione della lega più o meno compatibile con una certa epoca ma non pone al sicuro dai falsi fatti con bronzo od altri metalli / leghe " antiche " ) . Continuo ad attendere Vostre valutazioni soggettive sulla bontà o meno della moneta postata tenendo conto che un ulteriore fattore complicante è costituito dallo stato della patina . Fino ad ora in base ad un minireferendum effettuato a Veronafil i no superano i si o meglio tutti sono dubbiosi ..... Cosa ne pensi/pensate ?

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Caro Numa Numa sopra il Toro anche nel pezzo postato c' è la solita classica L o V( guarda bene ) e non la I come nel pezzo capitolino . Caro Caiuspliniussecundus conosco ahimè tutta la letteratura sulla moneta in oggetto ecco perchè sono molto dubbioso e i dubbi non saranno neanche risolti dalla metallografia ( ripeto stabilisce solo la composizione della lega più o meno compatibile con una certa epoca ma non pone al sicuro dai falsi fatti con bronzo od altri metalli / leghe " antiche " ) . Continuo ad attendere Vostre valutazioni soggettive sulla bontà o meno della moneta postata tenendo conto che un ulteriore fattore complicante è costituito dallo stato della patina . Fino ad ora in base ad un minireferendum effettuato a Veronafil i no superano i si o meglio tutti sono dubbiosi ..... Cosa ne pensi/pensate ?

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Ma scusa.. gia' il segno del valore nei due pezzi e ' diverso, quindi come si fa a dire che i due pezzi siano sovrapponibili..!!

Inoltre cosa significa fidarsi di un referendum su un forum per quanto riguarda la partina ? Stiamo scherzando vero ?

Questi pezzi devono essere presi in mano ed esaminati come si deve , non certo su foto a bassa risoluzione , su un Forum..

numa numa

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Io semplicemente non so cosa pensare...

Per quando riguarda il simbolo a rovescio nel campo, l'Alteri indica "caduceo oppure V"

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Molto interessante la citazione postata da Plinius.

Mi fa sorgere subito un dubbio, l'Alteri riporta che il segno di valore sia una "V"

ma sul pezzo postato in questa discussione appare chiaramente un "1" rovesciato.

Gigi ha controllato questo particolare con l'esemplare capitolino ?

Un "1" rovesciato non avrebbe senso,perché all'epoca la numerazione Araba non era ancora adottata e l"1" si indicava con una barretta,variamente orientata.

Semmai il simbolo presente sulle monete di quella tipolgia potrebbe essere la "L" con vertice ad angolo acuto,come quella di Luceria presente nelle emissioni di quella città.

E questo crea un'altro quesito : che ci fà il simbolo di Luceria ( se lo è) su una moneta di chiara emissione Romana?

Testimonia una alleanza militare,come già ipotizzato?

Quindi tra gli alleati c'era anche Luceria,insieme a Roma e al Sannio ( simboleggiato dal toro)?

Rinnovo l'invito a Gigi, soprattutto se sollecita il nostro parere, di postare le foto dei due esemplari in modo che anche noi possiamo riscontrare la sovrapponibilita' o renderci conto di eventuali differenze .

numa numa

PS

qualcuno puo' controllare cosa dica l'Haeberlin nella sua fondamentale opera in proposito ?

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Caro Numa Numa , i pezzi sono sovrapponibili indipendentemente dal segno di valore e dallo sfondo al diritto ben visibile sulla moneta del Musei Capitolini e non in quella postata perchè pasticciata . Qualsiasi buon informatico esperto di grafica è in grado di fare questo " giochetto " e nello specifico è stato fatto per tutti gli Assi Minerva / Toro con foto rintracciabili del gruppo " lisci " ( le già citate foto di Crawford ecc. ) . I risultati sono stati sorprendenti per una tipologia emessa con la tecnica della fusione , essendo di fatto i pezzi gemelli omozigoti ! Se si fa la stessa cosa per Libella , Statere e 1/2 Statere del Giuramento si ottengono risultati analoghi . Sarebbe opportuno quindi una profonda revisione critica non saccente almeno sulle monete sopracitate .... ma musei , privati ed aste devono collaborare e chissa quante sorprese ! Caro Caiuspliniussecundus so anche io che l' Altieri indica caduceo o V .... Guardate le foto delle monete V o L poco cambia sulla questione della sovrapponibilità ....

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