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IGNORED

VARIANTI-MONETAZIONE NAPOLEONE


Risposte migliori

CIAO A TUTTI ,
COSA NE PENSATE DELLA LIRA DEL 1810M?
COME POTRETE BEN VEDERE LA DATA IN UNA E' STRETTA E NELL'ALTRA E' LARGA
(IL GIGANTE CITA LA STESSA VARIANTE SOLO PER LA LIRA DEL 1808M 1° TIPO)
PER ME E'SICURAMENTE SICURAMENTE UNA VARIANTE.
PER QUANTO RIGUARDA LA LIRA DEL 1811B NON HO TROVATO RISCONTRI
RIGUARDO ALLA PUNZONATURA O CONTROMARCA , QUALCUNO POTREBBE DARMI
DELLE INDICAZIONI?
BUONA DOMENICA
:)
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E' un caso molto interessante. Benchè il Gigante non citi l'esistenza di questa variante, la foto che hai inserito non lascia molti dubbi: le differenze tra le due date sono piuttosto evidenti, non si potrebbero spiegare in alcun altro modo.

Ciao,
[b]Alberto[/b]
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[color="blue"]Ciao Grisanto
(noi ci conosciamo già giusto?)

Sicuramente è la varianta data con cifre spaziate.
Però non sò se devi esultare,se lo fai per una tua collezione allora va bene ma se pensi che verrà inserita come nuova varianti purtroppo avrai una delusione.
Ed ora vengo al perchè che può essere interessante per tutti.
Io ho trovato diverse varianti inediti nelle monete Pre Unitarie nella data,nella leggenda ed in altri punti del conio.Ora tutte queste nuove non veranno più inserite nei cataloghi a meno che non abbiano un conio differente,cioè un qualcosa che non sia solo un difetto ma una vera modifica del conio principale.
Es: NAPOLEONE invece NAP.
oppure: Stella sotto la testa invece Fiore sotto la testa
Quindi tutte quelle con data larga o stretta, la N rovesciata,la P invece della T andranno eliminate o almeno non veranno aggiunte di nuove.
Oltretutto in molti per dichiarere variante vogliono il conio in ottime condizioni,almeno SPL e più,questo per capire con sicurezza se originale o fatta dopo l'emissione.
Vi dico ciò perchè riferitomi o fatto capire dagli addetti ai lavori,quindi oltre a non esultare per un nuovo tipo vi consiglio di non comprare come rare quelle fino ad ora riportate perchè vi potreste trovare,in un vicinissimi fututro,con una moneta dello stesso valore di una non variante.
Questo commercialmente parlando.
Dal lato storico o studioso che dir si voglia hanno sicuramente un certo valore ma questo riguarda solo il collezionista nella sua veste privata. Cioè se io colleziono queste tipo e sò che è una variante strana o particolare potrei pagarla di più di una normale.Così per il venditore,se sono sicuro che questa è una variante non conosciuta posso chiedere qualcosa di più dal tipo normale.
:P
Insomma spero di essermi fatto capire.
I commercianti non le catalogheranno più ma i collezionisti se vogliono possono pagarle di più per averle,l'unica cosa è che non poptranno vederle catalogate su alcuni cataloghi.
Se a qualcuno interessa la presenza su questi cataloghi si disperi altrimenti fregandosene può continuare ad essere felice per la sua nuova e inedita scoperta! ;)

Ciao
Fa.[/color]
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Per Grisanto: complimenti per il ritrovamento!!

Per gli addetti ai cataloghi:

Peccato!!!! ma continuerò comunque a cercare piccole differenze tra le monete preunitarie, anche se non poter vedere se la variante è catalogata e qual'è la sua rarità, comunque dispiace

Questo discorso riguarda anche le cifre ribattute, o i segni di zecca ribattuti? Modificato da micheleavanzo
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ciao Favaldar , (si ci conosciamo gia' e ci tengo a precisare che sono sopratutto un collezionista)
le tre monete in foto fanno parte della mia personale collezione (in particolare i
Napoleonidi) e le ho solo inviate per conoscere il vostro parere( forum ), per quanto riguarda il fatto che queste piccole varianti non verranno piu' messe sui cataloghi lo trovo logico perche' altrimenti questi diverrebbero immensi ,
mi interesserebbe sapere se qualcuno e' a conoscenza dell'esistenza di monete Napoleoniche con la punzonatura(se possibile)
grisanto
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A questo punto vi domando siete favorevoli o contrari alla posizione assunta dai compilatori di cataloghi ?

Personalmente sono favorevole a veder presi in considerazioni nei manuali solo le varianti derivanti de effettive e volontarie modifiche del conio , non a a quelli provocati da casuali difetti

ps.
confermo quello sottolineato da Favaldar relativo all' accertamento delle varianti e di errori di una moneta da parte dei periti , come minimo la condizione deve essere SPL
Monete in BB o peggio in MB si prestano troppo facilmente a modifiche posteriori , che e' impossibile dimostrare con sicurezza Modificato da piergi00
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Negli ultimi mercatini ho visto un certo numero di 5 centesimi (prora) del 1913 senza punto in condizioni MB , MB/BB , mi domando quale perito o N.I.P. serio li imbusterebbe garantendoli con la sua firma ?
Gli stessi venditori onesti ne prendono le distanze ponendo punti interrogativi o definendole monete da studio e di certo non prezzandoli come autentici

ciao
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[quote name='piergi00' date='29 maggio 2005, 16:53']A questo punto vi domando siete favorevoli o contrari alla posizione assunta dai compilatori di cataloghi ?

Personalmente sono favorevole a veder presi in considerazioni nei manuali solo le varianti derivanti de effettive e volontarie modifiche del conio , non a a quelli provocati da casuali difetti[right][post="36184"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Dal lato pratico comprendo le motivazioni di chi compila i cataloghi, ciò non toglie che alcuni casi su cui "sorvolano" risultino d'interesse per i collezionisti fino a far loro cambiare idea... l'importante è essere flessibili ;)

Ciao, RCAMIL B)
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Il problema e' che l' interesse dei collezionisti e' esageratamente sfruttato dai commercianti :(
Non inserendo tali "varianti" forse si fa un favore alla numismatica e ai collezionisti :)
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[quote]mi interesserebbe sapere se qualcuno e' a conoscenza dell'esistenza di monete Napoleoniche con la punzonatura(se possibile)[/quote]
[color="blue"]
Scusa ma nel scrivere mi sono scordato della punzonatura.
Comunque un disegno così è la prima volta che lo vedo e non sò se esiste un libro o un catalogo sui punzoni conosciuti.
Lo sò che sei principalmente un collezionista,come la maggior parte quì nel forum! ;)
Ciao
F.[/color]



PS:
[quote]Questo discorso riguarda anche le cifre ribattute, o i segni di zecca ribattuti?[/quote]
[color="blue"]Sopratutto per questi.
F.[/color]

Comunque non per questo uno deve vendere la sua moneta a costo inferiore,se credo che abbia un particolare a prescindere dai cataloghi la vendo a quanto dico io,poi bisogna vedere se chi la compra la pensa così.
Il mio parere però è che nonostante non veranno riportate sui normali cataloghi, ci saranno i cataloghi specializzati per le varianti tipo quello di Attardi sulle monete della Repubblica e a questo punto saliranno anche di valore.Non credo che uno che sà di avere una moneta particolare la venda come una qualsiasi,almeno io preferirei tenermela.
;)
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[quote name='favaldar' date='29 maggio 2005, 17:37'][Comunque non per questo uno deve vendere la sua moneta a costo inferiore,se credo che abbia un particolare a prescindere dai cataloghi la vendo a quanto dico io,poi bisogna vedere se chi la compra la pensa così.
[right][post="36197"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Concordo pienamente

Come sempre e' il mercato che crea il prezzo.
Uno e' libero di chiedere la somma che vuole ma bisogna sempre vedere se la riesce ottenere almeno da un compratore

p.s. Avete letto le critiche e la risposta stessa di Attardi relative al suo catalogo su Cronaca Numismatica ? Modificato da piergi00
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[quote name='piergi00' date='29 maggio 2005, 17:36']Il problema e' che  l' interesse dei collezionisti e' esageratamente sfruttato dai commercianti  :(
[right][post="36195"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Può essere vero, spesso ci facciamo convincere dai consigli "amichevoli" di commercianti carta alla mano... <_<

[quote name='piergi00' date='29 maggio 2005, 17:36']Non inserendo tali "varianti" forse si fa un favore alla numismatica e ai collezionisti  :)
[right][post="36195"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

A mio parere e sempre con le ovvie limitazioni di un catalogo che non può essere un "organetto" di migliaia di pagine, più cose ci sono e meglio è; poi al giudizio di ognuno prenderle o meno in considerazione.

Ciao, RCAMIL ;)
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L ' acquirente alla fine e' l' ultimo a decidere anche se indubbiamente una certa influenza puo' subirla ;)
Ma questo si verifica in ogni realta' di mercato libero


ciao
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1 - Contromarca, non l'ho mai vista (non che la cosa faccia testo, ma sulla monetazione napoleonica ho buona conoscenza e una contormarca così non l'ho mai vista, non mi sembra coeva comunque). Esiste un libro sulle contromarche scritto in Olandese, l'ho da qualche parte, se mi ricordo dove lo controllo.

2 - Lire 1810 c'è con cifre spaziate, cifre ravvicinate e cifre ribattute, oltre alla note NATOLEONE

3 - Varianti nei cataloghi. La cosa meriterebbe più che un forum un libro.
C'è variante e variante, le cifre spaziate del 1810 sono totalmente diverse da quelle del 1807 dove sono state inequivocabilmente volute, queste sono più accidentali. Non la considero una gran variante e comunque commercialmente non si discosta dal tipo solito. Personalmente do molto più valore come variante a ciò che riguarda il punzone, esempio la melagrana più grande o la coppa più stretta. La stella ribattuta a 6 punte e via discorrendo. I cataloghi o prezziari come sarebbe più opportuno chiamarli data la frequenza di pubblicazione e la mera elencazione dei valori nella maggior parte dei casi. Non le riportano per due ragioni, la prima non le conoscono, la seconda non rendono, in altre parole questo tipo di varianti sono ricercate da collezionisti/studiosi e non sono molti, per gli altri non c'è differenza e la carta costa.
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La contromarca assomiglia ad un sole oppure una ruota, nella monetazione napoleonica non ho trovato nulla di simile, ci sono contromarche con la testa di napoleone, con "autorizzazioni" per la circolazione in paesi di ex-colonie, ne ho una con la dizione MONZA 1814, con contromarche austriache e russe. La testa di un gufo o civetta su quella di Napoleone per il periodo di resistenza realista. Domani spero di essere più preciso sulla sua contromarca
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