piergi00 Posted May 29, 2005 Share #1 Posted May 29, 2005 Vi invito a leggere un breve articolo a firma M.R. dal titolo "Il Perito Numismatico" presente nella sezione appunti del sito dei N.I.P. [url="http://www.numismatici-nip.it/"]http://www.numismatici-nip.it/[/url] Cosa ne pensate ? ciao Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Newton Posted May 29, 2005 Share #2 Posted May 29, 2005 (edited) Mah...mi sembra il classico discorsetto che partendo dai sacrosanti principi di difesa e salvaguardia del mercato e del consumatore arriva...alla difesa e alla salvaguardia di una certa categoria professionale, cadendo nel solito autoreferenzialismo quando si afferma più o meno: "per diventare numismatico devi aver fatto il numismatico" affrmazione che farebbe impallidire tutti i padri della logica, da Aristotele in poi. Sarebbe preferibile, allora, istituire, al fianco dell'albo dei periti, un "albo dei praticanti" dando dei requisiti un briciolo più oggettivi per intraprendere una professione. Magari si potrebbe cominciare con un bell'esame di ammissione, che verta sui fondamenti della numismatica e poi un periodo di pratica, aggregato a un perito "tutor" già iscritto all'albo, che poi attesta l'idoneità nel nuovo professionista e poi...lasciamo un pò fare al mercato, che il più oggettivo e spietato esaminatore.... Un grazie a Piergi00 per l'interessante spunto. Edited May 29, 2005 by Newton Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giovenaledavetralla Posted May 29, 2005 Share #3 Posted May 29, 2005 E' chiaro per una perizia bisogna pagare, delle volte anche per visionare, quindi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piergi00 Posted May 29, 2005 Author Share #4 Posted May 29, 2005 A quanto pare per essere definiti periti basta una semplice richiesta per comparire nell' albo , nessun esame Per quanto riguarda i N:I.P invece e' una semplice associazione di commercianti numismatici che si sono dati delle regole e proprie finalita' una propria etica professionale. Come si legge nell' articolo per farvi parte il socio deve possedere determinati requisiti fra cui l' aver esercitato la professione di numismatico per almeno 4 anni , una condotta in base al loro statuto ma in particolare garantire l' autenticita' del materiale che vendono Questo ultimo punto mi pare fondamentale ,in un certo modo piu' importante della semplice moneta periziata Come dico sempre non mi interessa avere una moneta sigillata con tutti i problemi che comporta , ma una moneta garantita dal venditore in qualunque momento. Se per caso lo stesso in buonafede ha sbagliato deve essere sempre pronto ad assumersene la responsabilita' da buon professionista ciao Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
favaldar Posted May 29, 2005 Share #5 Posted May 29, 2005 [color="blue"]Come al solito in Italia e forse in Europa si parla di come si fà di quale associazione,quanti anni ecc. poi se uno sbaglia è ammissibile perchè può accadere.Ecco ,qundo c'è lo sbaglio,non si fà nulla o quasi. Ancora non hanno capito che per dare fiducia devi dare esempio nel bene e nel male perciò chi fà bene viene pagato e chi sbaglia DEVE pagare. Quì i dottori non pagano,i giudici non pagano,i politici non pagano e i periti (in generale) non pagano se sbagliano.Finchè non pagheranno o con un'allontanamento definito o indefinito dalla professione ed in caso anche con riborsi rimaranno solo parole che lasciano il tempo che trovano. Queste persone non sono al di sopra del tossico che và in carcere o gli viene ritirata la patente perchè in possesso di droga,non sono al di sopra di quello che fà bancarotta,non sono al di sopra di chiunque sbaglia e come tutti devono pagare in qualche modo. Finche si comporteranno con un "volemose bene"non cambierà nulla,infatti si vede il casino che c'è ora. Chi sbaglia paghi Giudici,Periti,Dottori,Avvocati,Ladri e Assassini,certo con pene diverse........ma una per tutti! Ciao F.[/color] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
rcamil Posted May 29, 2005 Share #6 Posted May 29, 2005 [quote name='piergi00' date='29 maggio 2005, 17:54']A quanto pare per essere definiti periti basta una semplice richiesta per comparire nell' albo , nessun esame [right][post="36205"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote] Sull'argomento riporto una risposta ad un lettore comparsa su Cronaca Numismatica: [code]Da “Cronaca Numismatica”, Maggio 2004 PERITI NUMISMATICI... Camere di Commercio e Tribunali sono le istituzioni che hanno regolamentato gli elenchi professionali per i periti. Sui tabulati delle Camere di Commercio nell'elenco delle categorie merceologiche troviamo le seguenti voci che possono interessare chi desidera l'iscrizione nell'apposito ruolo dei periti e degli esperti: Cat. 22/03 antichità e oggetti d'arte; Cat. 22/03/B numismatica; Cat. 22/10 scritture antiche e araldiche; Cat. 22/10/ A paleografia; Cat. 22/10/ B diplomatica; Cat. 22/1 O/C sfragistica. L'iscrizione al ruolo è regolamentata dal D.M. del 29.12.1979 che all'art. 5 comma 7° prevede un colloquio per accertare l'idoneità del candidato il quale è tenuto a presentare una domanda in carta da bollo allegando il titolo di studio, un curriculum con attestati di consulenze già prestate, meglio se in favore di istituzioni pubbliche, estratto dell'atto di nascita, certificato di residenza nella circoscrizione del Tribunale, certificato generale del casellario, certificato di iscrizione all'associazione professionale, titoli e documenti attestanti la speciale competenza. La commissione giudicante è presieduta da un magistrato e funge da segretario il segretario generale della Camera di Commercio. I tecnici, che pongono i quesiti specifici ed esibiscono i campioni per la prova pratica, sono scelti nell'ambito provinciale tra i periti già iscritti, oppure in quello accademico.[/code] Un esamino c'è... Ciao, RCAMIL Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piergi00 Posted May 29, 2005 Author Share #7 Posted May 29, 2005 (edited) Non vedo molto concordanza con l'articolo di M.R. E visto che molti N.I.P. sono periti dovrebbero ben saperlo o no A meno che questa prassi non venga rigorosamente rispettata e quindi l' esame si trasformi in un normale colloquio informale ....., dove alla fine il candidato presenta i suoi titoli e nulla piu' Anche perche' se si trattasse di un vero proprio esame dovrebbe essere indicato un elenco di testi per prepararsi come avviene normalmente per iscriversi ad un albo professionale Sarei anche curioso di sapere i "tecnici" incaricati per valutare il futuro perito come vengono selezionati da chi , fra chi e come Mi pare l' articolo di C.N. una mera citazione di un decreto ministeriale ma bisognerebbe vedere come viene attuato nella realta' Appena mi capita un perito sottomano approfondisco l' argomento Edited May 29, 2005 by piergi00 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
joker79 Posted May 29, 2005 Share #8 Posted May 29, 2005 Ma al NIP sono tutti periti? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piergi00 Posted May 29, 2005 Author Share #9 Posted May 29, 2005 (edited) No Ed e' vero anche il contrario , i periti non sempre sono N.I.P. Edited May 29, 2005 by piergi00 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giovenaledavetralla Posted May 29, 2005 Share #10 Posted May 29, 2005 Io pensavo che ci voleva almeno un laurea in Numismatica per fare il perito. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piergi00 Posted May 29, 2005 Author Share #11 Posted May 29, 2005 Non esiste una laurea in Numismatica Ma dei corsi universitari di numismatica che possono essere inseriti nel proprio piano di studio da parti di studenti di provenienza diversa tipo Lettere, Storia, Lingue, Beni Culturali,.....) ciao Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piergi00 Posted May 29, 2005 Author Share #12 Posted May 29, 2005 Per esempio alla Universita' Statale di Milano esiste la cattedra di Numismatica presso il Dipartimento di Scienze dell' Antichita' delle Facolta' di Lettere e Filosofia sotto la direzione della valente professoressa Lucia Travaini (docente di Numismatica Medievale e Moderna ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
claudio_58 Posted May 29, 2005 Share #13 Posted May 29, 2005 Abbasso gli ORDINI Abbasso gli ALBI Abbasso le CORPORAZIONI Insomma ABBASSO Ci vuole più libertà ! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giovenaledavetralla Posted May 29, 2005 Share #14 Posted May 29, 2005 Si in effetti sono uno o più esami di lettere e filosofia, mi ero iscritto anch'io, ma ma non ho finito. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Michele2198 Posted May 29, 2005 Share #15 Posted May 29, 2005 [quote name='claudio_58' date='29 maggio 2005, 20:20']Abbasso gli ORDINI Abbasso gli ALBI Abbasso le CORPORAZIONI Insomma ABBASSO Ci vuole più libertà ! [right][post="36263"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote] Mi dissocio!!!! ogni mestiere ha bisogno di un organismo che sia di controllo e anche di tutela, anche i periti numismatici!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
picchio Posted May 29, 2005 Share #16 Posted May 29, 2005 [color="blue"][font="Impact"]Abbasso gli ORDINI Abbasso gli ALBI Abbasso le CORPORAZIONI Insomma ABBASSO Ci vuole più libertà ![/color][/font] Cerchiamo di non generalizzare, il garantismo in Italia è al di la di ogni logica. Magnifico togliamo l'albo dei periti numismatici, per poco che valga (e secondo me non è così). Ognuno è libero di garantire con tanto di attestato, sai che ridere su E-bay.: "garantita autentica da me che è autentica perchè era nel cassetto del mio vecchio nonno". Così ognuno si può inventare un lavoro che non sa fare in barba al prossimo. Lei si farebbe operare da un Dottore in medicina non iscritto all'albo su cui non vige alcun controllo. Oppure si farebbe difendere in giudizio da un avvocato radiato dall'Ordine ? Le corporazioni sono state l'anima del rinascimento e molto di buono di quello che vede in giro per strada in parte è dovuto anche a quello. Non va confusa la libertà con l'anarchia, sono due cose diverse. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
joker79 Posted May 29, 2005 Share #17 Posted May 29, 2005 Volenti o nolenti gli ordini e gli albi servono, per evitare che si arrivi al caos più assoluto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
claudio_58 Posted May 29, 2005 Share #18 Posted May 29, 2005 Non sono daccordo ma era evidente... Poi che la garanzia arrivi dalle iscrizioni agli albi, scusate ma ho qualche dubbio.. Comunque non c'e' problema ognuno, e meno male, la pensa come vuole... .................. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ADMIN incuso Posted May 29, 2005 Staff ADMIN Share #19 Posted May 29, 2005 [quote name='claudio_58' date='30 maggio 2005, 00:12']Non sono daccordo ma era evidente... Poi che la garanzia arrivi dalle iscrizioni agli albi, scusate ma ho qualche dubbio..[/quote] Ma tu cosa proponi come alternativa? M. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
claudio_58 Posted May 29, 2005 Share #20 Posted May 29, 2005 L'alternativa dempre e comunque è l'onesta e l'etica. Niente e nessuno ti impedirà di essere fregato...nemmeno da uno iscritto ad un'albo o ad un'ordine. E comunque dovremo prendere spunto da paesi più moderni e liberisti senza andare a cercare passati gloriosi ma ormai lontanissimi e anacronistici tipo il rinascimento. Abbiamo un codice civile che risale al 1910. Eddai un pò di modernità! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
picchio Posted May 30, 2005 Share #21 Posted May 30, 2005 Fa poca differenza ma il decreto di approvazione del codice civile è del 1942 e non del 1910. Nessuno di essere aggirato da una persona iscritta o meno all'albo, è solo una questione di limitare i rischi. Per quanto riguarda il Rinascimento, mi sono espresso male probabilmente, il succo è che siamo figli della nostra storia, e le corporazioni hanno aiutato il formarsi della nostra storia, in ciò non vedo nulla di anacronistico. Siamo governati da corporazioni (i partiti politici sono strutturati in maniera simile alle corporazioni). Quali sarebbero i paesi più liberisti e moderni da cui prendere spunto ? Forse la Francia ?. Comunque la cosa esula dall'ambito della numismatica e quindi non ha attinenza con il forum, pertanto mi scuso per la mia divagazione cui non darò ullteriormente seguito. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
claudio_58 Posted May 30, 2005 Share #22 Posted May 30, 2005 Molti articoli non sono del '42 ma del '10 e comunque come ben scrive Lei fa poca differenza. Indubbiamente è attuale. Comunque per l'abolizione degli ordini ci sono delle proposte di legge che giacciono in parlamento e dunque non solo io la penso in tal senso. La liberalizzazione delle professioni è un imperativo e un'esigenza non procastinabile. Certo che la cosa Esula, su questo ha ragione, pertanto mi scuso anch'io per la divagazione (ogni tanto divagare fa bene) e fa bene esprimere le proprie idee liberi da vincoli e lacci (veda corporazioni) CLICK! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giovenaledavetralla Posted May 30, 2005 Share #23 Posted May 30, 2005 Chiaramente appoggio quanto detto da Picchio ci deve essere un ordine o albo di iscrizione per avere qualche garanzia, ma ci devono essere anche le responsabilità in caso di sbaglio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Michele2198 Posted May 30, 2005 Share #24 Posted May 30, 2005 guardate qua: [url="http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=3977582774"]http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=3977582774[/url] che perizia è? in pennarello su foglietto anonimo, non si vede la firma del perito, sigilli anonimi... non dico che ci sia xforza sotto qualcosa, ma è un caso in cui un organismo preposto dovrebbe dare 1occhiata da vicino!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
favaldar Posted May 30, 2005 Share #25 Posted May 30, 2005 [color="blue"]Ecco un'altro caso dove c'è da discutere. Secondo me il perito ha fatto bene a periziare una cosa del genere,perchè se un catalogo riporta un tipo valutandolo il doppio di uno normale,perchè non si dovrebbe aggiungerne un'altro con pari o maggiori particolarità? E il perito l'ha inserito come RRR mancante su Gigante. [url="http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=3977742383&ssPageName=ADME:B:SS:IT:1"]http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewIt...=ADME:B:SS:IT:1[/url] Chi dare torto o ragione? Finchè non ci sarà omogenità fra chi fà i cataloghi e chi perizia le monete a rimetterci sarà solo il collezionista di turno. Io ho un 1812 mancante le aste della A ma non conosco un perito che me la perizia ne R2 ne R3 ma a questo punto lo vado cercare.perchè non credo che la perizia su questa asta sia sbagliata dal momento che su un catalogo una medisima,ansi inferiore e catalogato R2. Quindi faccio un'appello ad un perito che mi può periziare la mia. Grazie Fabio[/color] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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