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Tutto sull' ITALMA


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Apro questa discussione per approfondire:

- modalità di conservazione,

- eventuale "pulitura",

- ossidazione,

- incrostazione,

parlando esclusivamente delle monete in ITALMA

spero di aver fatto cosa utile ad aprire questo post...... ci sono molte discussioni e fare ordine per tipo di metallo mi sembrava buona cosa...

se gli admin pensino sia buona cosa creino anche le discussioni per gli altri materiali

Cordiali Saluti

Stefano - neofita....

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Apro io, ho 1 lira del 1949 regalatami da mia nonna e a vederla sembra non sia mai stata neanche pulita, nel senso che vicino ai rilievi e soprattutto al bordo c'è dello sporco da circolazione per intenderci.

A mio giudizio la mia moneta è un MB o al max BB

Come posso togliere quello sporco senza danneggiare patina e simili....

grazie

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Prova a lasciarla immersa per qualche giorno in acqua deionizzata e a pulirla delicatamente con i polpastrelli.

Non credo sia un metodo invasivo che danneggi il metallo.

Carlo

GRazie! Oggi provo! Domanda.... ma secondo voi l'acqua di risulta del deumidificatore può andare bene??? Io penso di si .... il cloro non dovrebbe proprio averlo...

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Guest utente3487
Apro questa discussione per approfondire:

- modalità di conservazione,

- eventuale "pulitura",

- ossidazione,

- incrostazione,

parlando esclusivamente delle monete in ITALMA

spero di aver fatto cosa utile ad aprire questo post...... ci sono molte discussioni e fare ordine per tipo di metallo mi sembrava buona cosa...

se gli admin pensino sia buona cosa creino anche le discussioni per gli altri materiali

Cordiali Saluti

Stefano - neofita....

Da qualche parte mi sembra di aver letto di immergere le monete di italma nella vasellina e poi lasciarle asciugare.....dovrebbe proteggere definitvamente il metallo.

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Apro io, ho 1 lira del 1949 regalatami da mia nonna e a vederla sembra non sia mai stata neanche pulita, nel senso che vicino ai rilievi e soprattutto al bordo c'è dello sporco da circolazione per intenderci.

A mio giudizio la mia moneta è un MB o al max BB

Come posso togliere quello sporco senza danneggiare patina e simili....

grazie

Già ieri sera, dopo averla lasciata come da vostro consiglio in acqua distillata, ho provato con le dita e effettivametne è venuto via tuutto lo sporco residuo!!

adesso l'ho reimmersa per vedere se viene via ancora un pò, è rima sto solo un pò di "patina" un pò opaca.... forse quella è la sua famosa patina che non bisogna toccare??

Stefano - neofita

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Apro questa discussione per approfondire:

- modalità di conservazione,

- eventuale "pulitura",

- ossidazione,

- incrostazione,

parlando esclusivamente delle monete in ITALMA

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Stefano - neofita....

Ciao Stefano,

trovi qui di seguito il link a due precedenti discussioni sul tema Italma. Troverai riflessioni sulla conservazione delle monete (soprattutto la preziosa serie 1947) e credo anche su quella che tu chiami ossidazione, ma che in realtà temo potrebbe essere molto di peggio (...): un fenomeno di corrosione. L'ossidazione dello strato superficiale è infatti - al contrario- un fenomeno del tutto spontaneo (e ineluttabile a contatto con l'ossigeno dell'aria) che protegge l'alluminio sottostante dai fenomeni corrosivi. Tanto è vero che lo strato superficiale ossidato viene talvolta sfruttato industrialmente aumentandone lo spessore con processi elettrolitici: in tal caso si parla di alluminio anodizzato.

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=20990

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=30110

Un salutone,

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Un salutone,

ho letto, tutto molto interessante!!

Grazie, comunque dello della liretta di cui sopra non è corrosione, sono più propenso a credere sia normale ossidazione...

invece su altre 5 e 10 lire ho il problema che hanno processi di ossidazione o corrosione di 2 tipi:

il primo assomiglia più a una leggera corrosione con polverina bianca e macchie biancastre sulla moneta,

il secondo invece assomiglia di più ad un'ossidazione con macchie nerastre o grigio scuro....

che si fa??

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Grazie, comunque dello della liretta di cui sopra non è corrosione, sono più propenso a credere sia normale ossidazione...

...

Normale ossidazione dell'alluminio non può essere.

Come ho già detto, l'alluminio (e anche le monete Italma) hanno già un normale strato di ossido d'alluminio su tutta la loro superficie. Purtroppo, alle volte quello strato protettivo viene intaccato e possono allora scattare fenomeni corrosivi (polvere bianca e veri e propri piccoli solchi visibili talvolta con soltanto una buona lente. Altre volte le monete Italma si macchiano, in zone limitate o anche un po' su tutta la superficie.

In caso di macchie, immergi casi la monete per qualche giorno in acqua demineralizzata e segui il consiglio dell'amico Carledo49, magari usa anche un po' di sapone neutro quando strofini con i polpastrelli ma niente di più. Poi, risciacqua con acqua demineralizzata e asciuga in getto d'aria tiepida. Niente di più. Se le macchie permangono me le terrei... Può voler dire che la macchia è penetrata nella porosità dello strato superficiale di ossido. Esistono anche prodotti speciali per la pulizia a fondo delle monete in alluminio, ma io sono contrario al loro uso.

In caso di corrosione è bene che tu sappia che il danno è fatto e NON puoi mai tornare indietro. La sola cosa che devi tentare di fare è fermare l'avanzata del fenomeno corrosivo. Non è detto che ci riesci, ma la superficie della moneta va isolata dall'ambiente. Immergi la moneta (come riportato sopra per le macchie) tenendola stavolta tre settimane almeno in acqua demineralizzata, poi lavala con sapone neutro, sciacquala (sempre con acqua demineralizzata) e asciugala come detto sopra. Poi immergila in olio di vasellina, come ha ricordato Elledi. Alla fine del lungo periodo di isolamento della moneta, estrai la moneta e aspetta che l'olio di vasellina si asciughi in superficie e blocchi la corrosione. Ma non è detto che avvenga... Ti conviene controllare ogni tanto la moneta, per assicurarti che la corrosione non riparta... :(

Un salutone,

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Ciao xmax,

secondo me si tratta di fenomeni di corrosione superficiale in entrambe le monete. Magari è un po' diverso il meccanismo di migrazione del fenomeno, ma ho paura che sia pur sempre corrosione. :( Mi sembrava d'averti già risposto e quindi non mi resta che citare me stesso :D ;) :

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In caso di corrosione è bene che tu sappia che il danno è fatto e NON puoi mai tornare indietro. La sola cosa che devi tentare di fare è fermare l'avanzata del fenomeno corrosivo. Non è detto che ci riesci, ma la superficie della moneta va isolata dall'ambiente. Immergi la moneta (come riportato sopra per le macchie) tenendola stavolta tre settimane almeno in acqua demineralizzata, poi lavala con sapone neutro, sciacquala (sempre con acqua demineralizzata) e asciugala come detto sopra. Poi immergila in olio di vasellina, come ha ricordato Elledi. Alla fine del lungo periodo di isolamento della moneta, estrai la moneta dall'olio e aspetta che l'olio di vasellina si asciughi in superficie e blocchi la corrosione. Ma non è detto che avvenga... Ti conviene controllare ogni tanto la moneta, per assicurarti che la corrosione non riparta... :(

Un salutone,

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L’alluminio se ossidato, anche soltanto 5 micron, preserva la lega dalle corrosioni. Non conosco questa monetazione ma probabilmente la lega utilizzata non è delle migliori, oggi per l’ossidazione anodica viene utilizzata la lega 5500, o le monete non hanno avuto un trattamento idoneo per preservarle.

L’alluminio, se non trattato, teme tantissimo l’umidità e questa provoca le corrosioni che si vedono sulle monte inviate nella discussione. Evitare pertanto i bagni in acqua demineralizzata e la conservazione nelle bustine di plastica.

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Evitare pertanto i bagni in acqua demineralizzata...

Ciao Lorenzobassi,

sono d'accordo in generale, ma se la moneta è già stata aggredita dalla corrosione filiforme per arrestarla va isolata dall'ossigeno e rimossa la polverina bianca, che contiene acidi disciolti e quindi ioni (il fenomeno della cella occlusa e un fenomeno di natura elettrochimica). Mi chiedo quanto si riuscirebbe a rimuovere, e non ad impastare soltanto insieme all'olio, se si usasse solo la vasellina.

Inoltre, l'acqua non può mai da sola forare il sottile strato di ossido che si forma anche naturalmente, ben più sottile ma anche senza anodizzazione, sulla superficie delle monete in alluminio. Perché il problema che innesca la corrosione dell'alluminio è sì l'umidità, sono d'accordo con te, ma (non lo dimentichiamo) in ambiente salino o inquinato (generalmente contenente cloro). Non ultimo, vorrei ricordare a Xmax che ho detto d'asciugare bene la moneta con un prolungato getto d'aria tiepida, prima di immergerla nell'olio di vasellina.

Un salutone,

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Prima cosa non confondiamo l'alluminio con il rame. Il trattamento, acqua demineralizzata, che spesso viene utilizzato per trattare il cancro del bronzo non è detto che sia efficace anche per l'alluminio (spesso non serve a nulla nemmeno per il bronzo, e solo una cura temporanea che dura poco tempo, meglio il benzotriazolo).

Il problema dell'alluminio è la sua porosità, se grezzo, e pertanto soggetto ad ossidazioni e corrosioni. Se la moneta in alluminio è macchiata non si può far nulla, spesso è dovuto al solo sudore della mano, se corrosa anche qui non c'è rimedio che possa fermare il processo definitivamente. Anzi un rimedio ci sarebbe l'ossidazione anodica.

Immergendo la moneta pochi secondi nella soda caustica toglierebbe le macchie della moneta, neutralizzeremmo la soda nell'acido nitrico e poi in un bel bagno galvanico per 15 minuti tanto per aprire i pori dell'alluminio e creare uno strato di ossido di circa 15 micron.

Infine per chiudere i pori completiamo il tutto con un bagno di fissaggio a freddo per altri 20 minuti.

Fatto questo la moneta risulterebbe senza macchie, se corrosa il trattamento cicatrizzerebbe il tutto e preserverebbe l'alluminio da ogni cosa compreso l'ambiente salino e inquinato.

Sicuramente questo trattamento non è stato utilizzato per le monete in questione dalla zecca italiana perchè se l'alluminio è anodizzato prima della coniazione avrebbe creato delle crepature (ossido che si rompe) che non si notano nella moneta e dopo sarebbe stato troppo costoso.

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Prima cosa non confondiamo l'alluminio con il rame. Il trattamento, acqua demineralizzata, che spesso viene utilizzato per trattare il cancro del bronzo non è detto che sia efficace anche per l'alluminio (spesso non serve a nulla nemmeno per il bronzo, e solo una cura temporanea che dura poco tempo, meglio il benzotriazolo).

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Ciao Lorenzobassi,

mi spiace contraddirti, ma per esperienza personale posso dirti che il trattamento con acqua demineralizzata è efficace per arrestare il cancro del bronzo su monete moderne o contemporanee, ovviamente nei casi in cui il problema non sia molto profondo. Se la moneta è conservata bene e sotto uno strato di vasellina che la isola dall'ambiente, il cancro si può fermare.

Comunque, parlavamo di alluminio... Come dicevo consiglio sempre di tentare di bloccare il processo (che per evolvere deve alimentarsi dall'ambiente) con dei metodi soft (olio di vasellina ad esempio o vsasellina filante), anche se tu dici che

non è detto che sia efficace anche per l'alluminio
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non c'è rimedio che possa fermare il processo definitivamente.

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Non vedo perché essere così eccessivamente pessimisti. Ho avuto monetine d'alluminio con i classici vermetti della corrosione filiforme le quali, una volta conservate in ambiente secco e asciutto sono rimaste "rovinate" com'erano... Ma il cancro non progrediva più.
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Anzi un rimedio ci sarebbe l'ossidazione anodica.

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Consiglieresti veramente ad un possessore della serie 1947 (parecchie migliaia di euro...) un processo del genere??? (fatto fare da chi? Poi...) Io lo sconsiglio! E' un processo irreversibile. Io lo sconsiglio vivamente. Perché l'anodizzazione cambia persino un po' l'aspetto (leggermente il colore, perché cambiano le proprietà dei primi strati della superficie) e dopo un'eventuale (come escluderla assolutamente) successiva idratazione la superficie diventa anche "più brillante"... Un intervento che modifica l'estetica e la composizione dei primi strati superficiali può far rischiare di farsi dichiarare (un domani) la moneta falsa, soprattutto (ma non necessariamente) se sottoposta ad un'analisi strumentale delle proprietà meccaniche, ottiche ed elettriche della superficie: la durezza e la porosità solo ad esempio di quelle meccaniche, riflessione (intensità e spettro) della luce (magari anche laser) per quelle ottiche (analisi del tutto non distruttive). L'analisi strumentale delle monete Italma 1947 non è fantascienza, perché quella lega (l'Italma) è particolare (un po' vecchia, rispetto ai profilati usati attualmente per falsificare le monete in alluminio) e le monete 1947 valgono davvero tanti soldi...

Insomma, continuo a consigliare solo dei lavaggi con composti non aggressivi (l'acqua distillata è un esempio, ma accetto altri consigli), una prolungata asciugatura delle superfici e la successiva separazione del manufatto metallico dall'ambiente circostante: (ad esempio) con vasellina (olio o filante). Sono metodi del nonno, ma perché non provare: male non fanno...

Accademicamente hai perfettamente ragione tu: è vero. Le monete a loro tempo avrebbero dovuto essere trattate in superficie (dopo il conio, ovviamente, come dici anche tu) con anodizzazione (ma sai, nell'immediato dopoguerra può essere sfuggito, magari perché a quei tempi sarebbe costato una tombola...). A Roma però si dice (a proposito di nonni...): se mio nonno avesse avuto le ruote sarebbe stato un carretto...

Un salutone,

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