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Leggende numismatiche


Guest utente3487

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Guest utente3487

Dovendo realizzare uno studio particolare, vi chiedo, secondo voi, quale sono le monete che meritano l'appellativo di leggende numismatiche italiane di questo periodo storico.

Mi riferisco ovviamente a monete di particolare rarità, tralasciando altri canoni.

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Guest utente3487

Intendo quelle monete che per la loro estrema rarità sono da considerarsi pressochè inestimabili. Ad esempio la doppia in oro di Vittorio Amedeo II di Savoia per il Regno di Sicilia millesimi 1714 1717 e 1722.

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Beh, per la zecca di Mantova credo di non sbagliare indicando come moneta leggendaria il 12 doppie di Ferdinando Duca-Cardinale, conosciuto in un unico esemplare:

DodicidoppieconlaMadonnadiSMinCampitelli_1614_6945.jpgDodicidoppieconlaMadonnadiSMinCampitelli_1614_6946.jpg

Narra la leggenda che la moneta sia stata rinvenuta sotto l'altare di una chiesa mantovana, e che il prelato che l'ha trovata l'abbia sottoposta al conte Alessandro Magnaguti (il più grande collezionista gonzaghesco conosciuto) , il quale non si è certo fatto sfuggire l'occasione di acquistarla.

La moneta adesso è il pezzo forte del museo numismatico BAM a Mantova.

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Guest utente3487
Beh, per la zecca di Mantova credo di non sbagliare indicando come moneta leggendaria il 12 doppie di Ferdinando Duca-Cardinale, conosciuto in un unico esemplare:

DodicidoppieconlaMadonnadiSMinCampitelli_1614_6945.jpgDodicidoppieconlaMadonnadiSMinCampitelli_1614_6946.jpg

Narra la leggenda che la moneta sia stata rinvenuta sotto l'altare di una chiesa mantovana, e che il prelato che l'ha trovata l'abbia sottoposta al conte Alessandro Magnaguti (il più grande collezionista gonzaghesco conosciuto) , il quale non si è certo fatto sfuggire l'occasione di acquistarla.

La moneta adesso è il pezzo forte del museo numismatico BAM a Mantova.

Almeno oggi si trova in un Museo Italiano...... :)

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Pare, anche, che al Magnaguti gli è costato caro: in cambio ha pagato tutti i lavori di ristrutturazione del santuario e fabbricati annessi.

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Ducato d’oro. AU

D/+ QVOS – DEVSCONIVNGIT OMO:NON SEP Busti coronati e affrontati dei sovrani.

R/ FERNANDVSETHELISABDG Stemma coronato quadripartito di Castiglia e Leon (1° e 4°), Aragona-Napoli (2°), Aragona-Sicilia (3°), con melograno (per Granata) in punta; ai lati, I – T (Giancarlo Tramontano, maestro di zecca).

Riferimenti:: CNI 6. Pannuti Riccio 1. MEC 14, pag 335. Bernareggi, Numisma XXII, Madrid 1972, pag. 37 e segg. Crusafont 623B. Friedberg 827

Questo rarissimo ducato, gioiello di oreficeria rinascimentale, è opera del grande incisore Bernardino de Bove. I due sovrani unirono con le loro nozze sotto un’unica corona i regni di Castiglia e Aragona. La leggenda è tratta dal Vangelo Matteo 19, 5-6; Marco 10, 7-10.

Questi splendidi ducati si differenziano dagli eccellenti coniati in Spagna, oltre che per lo stile, per la presenza delle armi di Napoli (Aragona, Gerusalemme, Angiò e Ungheria) nel secondo quarto dello stemma del rovescio

--Salutoni

-odjob

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I Dieci Scudi D' Oro di Carlo Emanuele I 1630 e 16..8 (1580-1630) in particolare quello del V Tipo (detto il Compasso)

Gli unici esemplari conosciuti si trovano alla Biblioteca Nazionale (Parigi) , al Museo Ermitage (San Pietroburgo) ed infine nel Medagliere di Vienna

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Guest utente3487
Ducato d’oro. AU

D/+ QVOS – DEVSCONIVNGIT OMO:NON SEP Busti coronati e affrontati dei sovrani.

R/ FERNANDVSETHELISABDG Stemma coronato quadripartito di Castiglia e Leon (1° e 4°), Aragona-Napoli (2°), Aragona-Sicilia (3°), con melograno (per Granata) in punta; ai lati, I – T (Giancarlo Tramontano, maestro di zecca).

Riferimenti:: CNI 6. Pannuti Riccio 1. MEC 14, pag 335. Bernareggi, Numisma XXII, Madrid 1972, pag. 37 e segg. Crusafont 623B. Friedberg 827

Questo rarissimo ducato, gioiello di oreficeria rinascimentale, è opera del grande incisore Bernardino de Bove. I due sovrani unirono con le loro nozze sotto un’unica corona i regni di Castiglia e Aragona. La leggenda è tratta dal Vangelo Matteo 19, 5-6; Marco 10, 7-10.

Questi splendidi ducati si differenziano dagli eccellenti coniati in Spagna, oltre che per lo stile, per la presenza delle armi di Napoli (Aragona, Gerusalemme, Angiò e Ungheria) nel secondo quarto dello stemma del rovescio

--Salutoni

-odjob

Grazie. Sai quanti esemplari sono conosciuti?

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Salute a voi

altra moneta rarissima è:

Napoli

Ferdinando IV di Borbone (1759-1825). Secondo periodo (1799-1805)

Grano 1800. Rame

D/ FERDINAN IV SICILIAR REX Busto, a d.

R/ VN / GRANO / CAVALLI / R. 12 C. entro corona d’alloro.

Riferimenti : Pannuti-Riccio 20. Pagani 25.

Della più grande rarità.

E’ questa, in assoluto, la più rara moneta della serie borbonica napoletana. Questo esemplare,venne coniato nella zecca in una sola "liberata", il 13 marzo 1800, nella limitatissima misura di ducati 278 e grana 76 (cfr. M.Pannuti, "Il rame repubblicano del 1799 e quello di Ferdinando IV illustrati da documenti inediti", in B.C.N.N. 1983-86, pag.48).

Con il periodo ci siamo

--Salutoni

-odjob

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25 doppie del tipo col castello 1636.

Si tratta del maggior valore nominale mai battuto a Genova. Il pezzo da venticinque doppie ha un diametro di 60 mm., e pesa ben 167,40 grammi; in oro di titolo (secondo il Prof. Felloni) di 911,5 millesimi.

post-1677-1227343897_thumb.jpgpost-1677-1227343920_thumb.jpg

Fonte foto: http://www.clponline.it/mostre.cfm?idevent...B27875789877009

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE2/23

Modificato da fra crasellame
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Awards

Aggiungerei anche lo scudo della Repubblica Romana di Perugia: http://www.coinarchives.com/w/lotviewer.ph...115&Lot=926

Come si può vedere dalla nota inserita nel catalogo di vendita la genesi di questa moneta è avvolta da leggenda.

Alcuni, fra cui il sottoscritto, pensano che sia in realtà una moneta postuma, probabilmente coniata intorno al 1830, quando sussisteva ancora immutato il mito della prima Repubblica Romana. Di certo la coniazione avvenuta in una sola notte (come dice la "leggenda") e ancorpiù in soli 12 esemplari non mi sembra molto credibile, tenuto conto che esistono più coppie di coni (non tenendo conto dei falsi sicuri), prove (?) in rame o in mistura, etc. Ma in mancanza di documentazione probante l'ipotesi della battitura durante la Repubblica Romana resta la più in voga. :)

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  • ADMIN
Staff

Sullo scudo An VII c'è una bella nota esplicativa a catalogo:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RM1PG/1#0

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Ducato d’oro. AU

D/+ QVOS – DEVSCONIVNGIT OMO:NON SEP Busti coronati e affrontati dei sovrani.

R/ FERNANDVSETHELISABDG Stemma coronato quadripartito di Castiglia e Leon (1° e 4°), Aragona-Napoli (2°), Aragona-Sicilia (3°), con melograno (per Granata) in punta; ai lati, I – T (Giancarlo Tramontano, maestro di zecca).

Riferimenti:: CNI 6. Pannuti Riccio 1. MEC 14, pag 335. Bernareggi, Numisma XXII, Madrid 1972, pag. 37 e segg. Crusafont 623B. Friedberg 827

Questo rarissimo ducato, gioiello di oreficeria rinascimentale, è opera del grande incisore Bernardino de Bove. I due sovrani unirono con le loro nozze sotto un’unica corona i regni di Castiglia e Aragona. La leggenda è tratta dal Vangelo Matteo 19, 5-6; Marco 10, 7-10.

Questi splendidi ducati si differenziano dagli eccellenti coniati in Spagna, oltre che per lo stile, per la presenza delle armi di Napoli (Aragona, Gerusalemme, Angiò e Ungheria) nel secondo quarto dello stemma del rovescio

--Salutoni

-odjob

Grazie. Sai quanti esemplari sono conosciuti?

Direi troppi per essere considerata una "leggenda".

Questo ducato e' sicuramente piu' raro degli excelente del regno di castiglia ma non cosi' come vorrebbero far credere i prezzi realizzati in asta soprattutto se comparati a quelli dei vari excelentes.

Esemplari di questo ducato ne sono passati, assai numerosi ,enelle vendite all'asat di collezioni itliane negli ultimi cento anni.

Inoltre pur essendo l'incisione dei coni assai curata e forse piu' fine dei cugini spagnoli, contesto che vi sia una differenza eccessiva di stile. almeno con i "cugini" di fattura migliore.

Un ducato ceratmente piu' raro (anche se non rarissimo anch'eso) e di maggiore finezza esecutiva oltre che di maggior fascino e' quello di Luigi XII per napoli con al rovescio la legenda

PERDAM BABILLONIS NOMEN

presente anch'esso nella collezione ex-reale.

numa numa

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Rimanendo nel napoletano, un bel Carlino/Coronato di Ferdinando II d'Aragona.

Bravo! moneta non solo di stile finissimo e raffinata esecuzione, ma anche molto rara,

forse meno di 10 esemplari conosciuti e da molto tempo che non appare piu' in vendita.

Grandi collezioni napoletane vendute recentemente e provviste di ottime rarita', ne erano sprovviste.

numa numa

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vi racconto questa leggenda incredibile.circa un mese fa incontro un mio amico che mi dice ti faccio vedere una moneta,e mentre la tira fuori mi chiede :e' una doppia del 1769(carlo emanuele 3),ti puo' interessare? chiedo 3000 euro.la moneta era fdc,tiro fuori la lente e vedo che in realta' la data era 1759,dico si potrebbe interessarmi.lui ci pensa un attimo e mi dice che mi fara' sapere.ho capito che aveva appuntamento con un commerciante che era a pochi passi da noi.tornato a casa sono andato a vedermi quella data che non ricordavo di avere rivisto.e' data per sconosciuta.e' l'unico pezzo che si sia mai visto!!!!!!!!!! ci sto ancora male adesso. dux

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  • 1 mese dopo...

A proposito delle monete d'oro di Savoia, qualcuno conosce l'effettiva esistenza di multipli d'oro oltre i dieci scudi?

Lo chiedo solo per curiosità.

Guardando i cataloghi specializzati si elencano vari multipli di questo calibro, ma personalmente sfogliando numerosi

cataloghi d'asta ho solo incontrato alcuni multipli da dieci scudi, mai di più.

Altra monetona rara sono i 50 zecchini veneziani apparsi se non sbaglio nella penultima asta Genevensis.

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