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IGNORED

Denario di Bruto con i due pugnali


Don Corleonem

Risposte migliori

Inanzitutto mi scuso

Mi scuso perchè sono un ignorante e non so se questa è la sezione adatta per parlare del Denario di Bruto con i due pugnali ( colleziono euro quindi questa non è proprio mia zona) quindi prego i moderatori di spostare questa discussione nella sezione giusta ( sempre se non è questa)

Tornando alla moneta,vorrei sapere quante più informazioni possiibili,

ad esempio: quando è stata coniata,in che occasione,cosa rappresentano i due pugniali, insomma un po' di storia su questa moneta

Grazie per l'attenzione :)

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Denario di Bruto, coniato dal monetario Lucio Pletorio Cestiano, che reca al dritto la testa di Bruto e al rovescio EID • MAR ("Idi di Marzo") e un pileo tra due pugnali. Questa è una delle poche monete citate specificamente da un autore classico: Cassio Dione riporta (Storia romana, xlvii.25.3): "Bruto incise sulle monete che coniò le sua immagine ed un pileo tra due pugnali, indicando con questi e con l'iscrizione che lui e Cassio avevano liberato la patria..."

Da wikipedia.

post-11158-1227456342_thumb.jpg

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Denario di Bruto, coniato dal monetario Lucio Pletorio Cestiano, che reca al dritto la testa di Bruto e al rovescio EID • MAR ("Idi di Marzo") e un pileo tra due pugnali. Questa è una delle poche monete citate specificamente da un autore classico: Cassio Dione riporta (Storia romana, xlvii.25.3): "Bruto incise sulle monete che coniò le sua immagine ed un pileo tra due pugnali, indicando con questi e con l'iscrizione che lui e Cassio avevano liberato la patria..."

Da wikipedia.

grazie mille!

sei stato veloce,completo ed esaustivo!

:huh: :huh:

.... ma non è stato detto la cosa più importante: a cosa allude il rovescio......

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.... ma non è stato detto la cosa più importante: a cosa allude il rovescio......

lui e Cassio avevano liberato la patria...

non allude a questo...te l'ho detto sono un ignorante quindi, se puoi, spiega :)

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al dir il vero è proprio grazie alla foto postata da Giò che mi è venuta tanta curiosità riguardo questa moneta...me ne sono proprio innamorato! ma comprarla è impossibile vero? sarei disposto a fare follie ( eppur io colleziono e sono devoto alle monete in euro circolati ma questa mi attira proprio!)

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al dir il vero è proprio grazie alla foto postata da Giò che mi è venuta tanta curiosità riguardo questa moneta...me ne sono proprio innamorato! ma comprarla è impossibile vero? sarei disposto a fare follie ( eppur io colleziono e sono devoto alle monete in euro circolati ma questa mi attira proprio!)

Condivido pienamente il tuo entusiasmo per questa moneta bellissima (che non conoscevo minimamente, non seguendo le monetazioni antiche). Credo che sia impossibile trovarla. Magari la trovi sul noto sito ed allora le alternative sono 2:

falso (99% delle possibilità);

sequestro (1%).

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al dir il vero è proprio grazie alla foto postata da Giò che mi è venuta tanta curiosità riguardo questa moneta...me ne sono proprio innamorato! ma comprarla è impossibile vero? sarei disposto a fare follie ( eppur io colleziono e sono devoto alle monete in euro circolati ma questa mi attira proprio!)

Tra i 15.000 e i 20.000 euro puoi metterti in casa un'esemplare MB

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.... ma non è stato detto la cosa più importante: a cosa allude il rovescio......

lui e Cassio avevano liberato la patria...

non allude a questo...te l'ho detto sono un ignorante quindi, se puoi, spiega :)

Al rovescio abbiamo il pileo o copricapo frigio, simbolo della libertà, e due pugnali (due daghe), le armi utilizzate per giustiziare Giulio Cesare nelle Idi di Marzo (EIDibus MARtiis), cioè il 15 marzo del 44 a.C. giorno in cui fu ucciso Giulio Cesare.

Bruto fece battere questa moneta per mostrare che lui (insieme a Cassio) aveva ridato la libertà alla repubblica romana (minacciata dal “dittatore” Giulio Cesare).

Le possibilità di avere questa moneta in collezione sono molto scarse: è rara e molto ricercata dai collezionisti.

Nell'ultima asta Tkalec ha superato i 100.000 euro (in conservazione SPL).

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...326&Lot=188

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Questo denario è prezioso anche per il fatto che ci permette di osservare un ritratto davvero pregevole di Bruto; il realismo presente nella ritrattisca numismatica repubblicana è in esso celebrato alla perfezione. Enrico

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Tra i 15.000 e i 20.000 euro puoi metterti in casa un'esemplare MB

Questi prezzi andavano bene fino a qualche tempo fa.

Ultimamente sono saliti molto e occorre sborsare decisamente di piu'.

La moneta non e' rarissima, se ne consocono oltre cento esemplari tra collezioni pubbliche e private

(e chissa' quante altre ancora ignote), ma l'estrema importanza storica e l'indubbio fascino della moneta associato inscindibilmete al suo significato politico ne hanno fatto una preda ambitissima da collezionistoi e musei di tutto il mondo.

Esiste anche un aureo (vedere l'avatar di Caius) che pero' non e' ancora del tutto accettato dalla critica come moneta autentica (potrebbe essere la creazione di un falsario di una rarita' della rarita').

numa numa

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Ma non esistono delle riproduzioni della moneta per chi non è ricco?

Esistono ...... però che utilità avresti ad avere una riproduzione moderna?

Questa è una di quelle che si trovano spesso in giro.... (come vedi c'è una R=riproduzione sotto il pileo).... di nessun valore.

post-4217-1227638448_thumb.jpg

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.....

Esiste anche un aureo (vedere l'avatar di Caius) che pero' non e' ancora del tutto accettato dalla critica come moneta autentica (potrebbe essere la creazione di un falsario di una rarita' della rarita').

numa numa

Numa Numa

In un'altra discussione, alla quale preferisco non rimandare....., parlavi del "pedigree" dei due esemplari di aurei noti, ma dubbi.

E' possibile saperne di più? :)

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.....

Esiste anche un aureo (vedere l'avatar di Caius) che pero' non e' ancora del tutto accettato dalla critica come moneta autentica (potrebbe essere la creazione di un falsario di una rarita' della rarita').

numa numa

Numa Numa

In un'altra discussione, alla quale preferisco non rimandare....., parlavi del "pedigree" dei due esemplari di aurei noti, ma dubbi.

E' possibile saperne di più? :)

.....

Esiste anche un aureo (vedere l'avatar di Caius) che pero' non e' ancora del tutto accettato dalla critica come moneta autentica (potrebbe essere la creazione di un falsario di una rarita' della rarita').

numa numa

Numa Numa

In un'altra discussione, alla quale preferisco non rimandare....., parlavi del "pedigree" dei due esemplari di aurei noti, ma dubbi.

E' possibile saperne di più? :)

Certamente,

un esemplare fu venduto da Numismatic Fine Arts, la casa d'aste americana di cui erano clienti i fratelli Hunt (quelli della speculazione sull'argento, andati poi falliti la cui collezione, straordinaria fu venduta coattivamente dai curatori fallimentari attraverso Sotheby's - citero' un solo esemplare su tutti :

il decadramma di Akragas per darvi l'importanza dell'insieme). NFA in seguito falli' pure lei.

L'esemplare in questione fu venduto per una cifra superiore, se ricordo bene al mezzo milione di dollari (parliamo di quasi 20 anni fa) e fini' nella collezione di monete d'oro della Bundesbank (sepolto li' sta al sicuro anche da sguardi malevoli :lol: ).

L'altro esemplare e' stato venduto recentemente dalla Nac 27 del 12-5-2004, alla cui scheda rimando in quanto contiene un'ampia descrizione e anche l'indicazione di un articolo di Herbert Cahn

pubblicato al Congresso Internazionale di Numismatica del 1953 , ripresoo in Quaderni Ticinesi del 1989 che costituisce un'ottima disamina di questa emissione (anche di argento) di Bruto.

Il prof. Crawford si era espresso negativamente sull'autenticita' di questo esemplare:

Aureus, mint moving with Brutus in Northern Greece circa 43-42, AV 7.84 g. BRVT IMP – L·PLAET·CEST Bare head of M. Iunius Brutus r. Rev. Pileus between two daggers; below, EID·MAR. Syd. –. B. –. RIS 215. Calicò 58 (this coin). H. Cahn, Actes du Congrés Internationale de Numismatique, Paris 1953, p. 213 (this coin) = H. Cahn, Q. Tic 18, 1989, 24a (this coin). Cr. –.

Of the highest rarity, only two specimens known. A coin of tremendous fascination

and historical importance, which has been debated for decades among scholars.

Quest'ultimo esemplare e' quello dell'avatar di Plinius.

numa numa

post-4253-1227641930_thumb.jpg

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Grazie Numa Numa

Questo aureo (l'unico in mano privata visto che l'altro è sepolto nei forziere della BundesBank) è stato ripresentato nella recente NAC 45 dell'aprile 2008

http://sixbid.com/nav.php?p=viewlot&sid=27&lot=42

I maggiori testi di riferimento non lo riportano questo aureo.

Il Crawford lo rigetta come falso. Nel Bahrfeldt non l’ho trovato.

Le uniche notizie che parlano di questo aureo sono solo recenti (Cahn del 1953).

Significa che questo aureo era sconosciuto prima ed è apparso recentemente?

E poi non ho ancora capito: viene considerato un falso o no?

L'ultimo collezionista ha speso 170.000 euro per acquistarlo..... (penso che abbia avuto delle garanzie al riguardo.... :huh: )

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Il problema e' proprio questo , quali garanzie ?

Una perizia ? :lol:

Capisco la tua perplessita' e in effetti come si puo' non averne viste le cifre in ballo e allo stesso tempo la non considerazione da parte della critica (occorre vedere "cosa" il Cahn ha scritto su questo pezzo,

ho l'articolo ma ora non posso consultarlo).

Ci troviamo di fronte aqd uno di quei casi limite (quasi sempre solo monete romane, molto piu' raramente greche) in cui pezzi anomali (asse minerva/toro, libella, aureo del giuramento, etc.), conosciuti in pochissimi esemplari generano dei dubbi che sulla base di soli elementi stilistici non possono essere risolti in via definitiva.

Una sola considerazione pero': perche' mai un aureo, di gran lunga piu' raro del denario d'argento omologo, fa dei realizzi ad esso inferiori (ambedue venduti in aste recenti oltretutto) ?

Qualche dubbio rimane...

numa numa

Modificato da numa numa
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Nell’ultimo libro di Amisano G. “L’oro di Roma, dalle origini al 27 a.C.” riporta che il primo esemplare in oro venne presentato da Cahn al congresso numismatico di Parigi nel 1953. Il secondo esemplare fu pubblicato nei Quaderni Ticinesi nel 1989.

Quindi prima del 1953 questo aureo era sconosciuto ai vari studiosi (Babelon, Bahrfeldt, Grueber e Sydenham).

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