Sto finendo di leggere la vita di Costantino di Eusebio di Cesarea e con sorpresa ed enorme piacere trovo, al libro IV tomo 73, in occasione della descrizione delle esequie funebri di Costantino la seguente frase"""Furono anche coniate monete in cui il rectus recava l'effigie del santo imperatore (come al solito Eusebio รจ stucchevolmente osannante) con il capo velato, mentre al versus lo ritraeva su di un cocchio a quattro cavalli in guisa di auriga, nell'atto di essere accolto in cielo da una