20 centesimi 1906 - Esposizione di Milano

[pippo333]

Ho qualche difficolta' a reperire informazioni su questa moneta (o meglio gettone privato circolante in ambito locale), in particolare vorrei sapere peso e diametro, oltre a qualsiasi altra notizia.
Potete aiutarmi? Grazie.

Franco.

[incuso]

Il diametro dovrebbe essere 27,5 mentre il peso dipende dal materiale:

[url="http://incuso.altervista.org/20_centesimi_esposizione.php"]http://incuso.altervista.org/20_centesimi_esposizione.php[/url]

(ci sto lavorando e quindi non è definitiva).

[GRISANTO]

ciao,
il buono da 20 centesimi del 1906 per l'esposizione di milano e' di rame,
pesa 9.08 grammi,diametro di 27,5 mm e ha il contorno liscio,
in condizioni bb vale dai 20 ai 25-30 EURO
esistono(ma rari , esemplari in oro e argento)
grisanto

[rickkk]

Ciao,
allora, oltre alla scansione dell'esemplare nella mia collezione ti riporto quanto dice il Gigante 2005.

Peso 9.08/86 - diametro 27.5 mm

Buoni da 20 centesimi coniati nello stabilimento privato Johnson di Milano e spendibili all'interno dell'esposizione di Milano

Al dritto è raffigurata Minerva, raffigurata di fronte col minimo dei rilievi

le quotazioni da catalogo sono come segue:

MB 35
BB 60
SPL 100
qFDC 200
FDC 250

Ciao

[piergi00]

Aggiungo solo queste note
Tale gettone e' solitamente inserito dai cataloghi fra le monete di Vitt.Eman. III , non solo per la sua bellezza artistica ma in quanto riporta il valore nominale ed e' circolato come moneta anche al di fuori dell' esposizione milanese
Inoltre secondo Cesare Johnson responsabile dell' omonima ditta (dichiarazione riportata da Gigante ) il volto sulla faccia principale rappresenta L' esposizione di Milano mentre le due statuette raffigurano L' industria italiana e quella svizzera unite dal traforo del Sempione inaugurato nel 1906
Precedentemente sempre la Johnson aveva affermato che la figura femminile era Cerere
Controverso e' anche il nome dell' autore del modello Egidio Boninsegna o Giannino Castiglioni


ciao

[germa]

Ripeto alcune informazioni e completo la descrizione del gettone:

Buoni da 20 Centesimi coniati nello stabilimento privato Johnson di Milano e spendibili all’interno dell’esposizione di Milano.
Esistono 100 esemplari numerati in oro Ø 27,5mm – g 18,2 venduti a 100 Lire cadauno e 1.000 esemplari, sempre numerati, in argento Ø 27,5 mm – g 10,85, venduti a 10 Lire cadauno.
Grande e’ la bellezza di questa coniazione, in stile liberty, che presenta la testa di Minerva, al dritto, raffigurata di fronte con il minimo dei rilievi. Le teste di fronte, gia’ non comuni sulle monete antiche, dove non c’era limite al rilievo, furono completamente abbandonate sulle moderne, nelle quali il rilievo deve essere minimo per non sorpassare quello dell’orlo per permettere alle monete di essere impilate. Con questa produzione, lo stabilimento Johnson, si dimostro’ all’altezza delle antiche officine monetarie.
Il Sig. Cesare Johnson ha dato un’interpretazione assolutamente personale e non confermabile tramite nessun documento riguardo la descrizione del gettone. Egli sostiene che la figura femminile presente al dritto rappresenta l’Esposizione di Milano e che le due statuette altro non sono che la raffigurazione dell’industria italiana e di quella svizzera che, congiunte dal nuovo traforo del Sempione, si danno la mano. Bisogna ricordare a proposito, che l’Esposizione di Milano del 1906 fu organizzata appositamente per l’importantissimo evento dell’apertura della galleria del Sempione. Prima di questa nota la direzione della Johnson dichiaro’, per iscritto nelle confezioni di un recente riconio di questo gettone, che il volto femminile raffigurato al dritto era quello di Cerere e che l’autore dei modelli era Giannino Castiglioni anziche’ Egidio Boninsegna.
Gli esemplari in oro, di entrambi i gettoni, furono consegnati alle Alte Personalita’ intervenute all’inaugurazione dell’Esposizione di Milano.
Esemplari analoghi, con circolazione piu’ o meno estesa, furono usati durante il regno di Vittorio Emanuele III nel campo di prigionia di Genova; pezzi monetali furono anche fatti coniare dalla gestione operaia della FIAT di Torino durante l’occupazione del 1920 e dalla gestione comunista della Cooperativa di Lanzo Torinese. Durante la prima guerra mondiale circolarono anche, come sostitutivo della moneta spicciola che non si poteva coniare per la penuria di metallo, dei dischi in alluminio con coperchio in materia plastica contenenti francobolli di valori diversi. Anche durante la seconda guerra mondiale furono localmente in uso delle monete private.
Questi gettoni vengono riportati sui cataloghi dei collezionisti perche’ collezionati dalla quasi totalita’ dei collezionisti della monetazione di Vittorio Emanuele III. Inoltre data la loro grande bellezza ed al fatto che riportano al dritto il valore nominale, trovarono il favore della gente che ne fece grande uso anche all’esterno delle esposizioni di Milano.

Ciao.

[Ricca770]

[quote name='germa' date='16 giugno 2005, 10:00']Ripeto alcune informazioni e completo la descrizione del gettone:

Buoni da 20 Centesimi coniati nello stabilimento privato Johnson di Milano e spendibili all’interno dell’esposizione di Milano.
Esistono 100 esemplari numerati in oro Ø 27,5mm – g 18,2 venduti a 100 Lire cadauno e 1.000 esemplari, sempre numerati, in argento Ø 27,5 mm – g 10,85, venduti a 10 Lire cadauno.
Grande e’ la bellezza di questa coniazione, in stile liberty, che presenta la testa di Minerva, al dritto, raffigurata di fronte con il minimo dei rilievi. Le teste di fronte, gia’ non comuni sulle monete antiche, dove non c’era limite al rilievo, furono completamente abbandonate sulle moderne, nelle quali il rilievo deve essere minimo per non sorpassare quello dell’orlo per permettere alle monete di essere impilate. Con questa produzione, lo stabilimento Johnson, si dimostro’ all’altezza delle antiche officine monetarie.
Il Sig. Cesare Johnson ha dato un’interpretazione assolutamente personale e non confermabile tramite nessun documento riguardo la descrizione del gettone. Egli sostiene che la figura femminile presente al dritto rappresenta l’Esposizione di Milano e che le due statuette altro non sono che la raffigurazione dell’industria italiana e di quella svizzera che, congiunte dal nuovo traforo del Sempione, si danno la mano. Bisogna ricordare a proposito, che l’Esposizione di Milano del 1906 fu organizzata appositamente per l’importantissimo evento dell’apertura della galleria del Sempione. Prima di questa nota la direzione della Johnson dichiaro’, per iscritto nelle confezioni di un recente riconio di questo gettone, che il volto femminile raffigurato al dritto era quello di Cerere e che l’autore dei modelli era Giannino Castiglioni anziche’ Egidio Boninsegna.
Gli esemplari in oro, di entrambi i gettoni, furono consegnati alle Alte Personalita’ intervenute all’inaugurazione dell’Esposizione di Milano.
Esemplari analoghi, con circolazione piu’ o meno estesa, furono usati durante il regno di Vittorio Emanuele III nel campo di prigionia di Genova; pezzi monetali furono anche fatti coniare dalla gestione operaia della FIAT di Torino durante l’occupazione del 1920 e dalla gestione comunista della Cooperativa di Lanzo Torinese. Durante la prima guerra mondiale circolarono anche, come sostitutivo della moneta spicciola che non si poteva coniare per la penuria di metallo, dei dischi in alluminio con coperchio in materia plastica contenenti francobolli di valori diversi. Anche durante la seconda guerra mondiale furono localmente in uso delle monete private.
Questi gettoni vengono riportati sui cataloghi dei collezionisti perche’ collezionati dalla quasi totalita’ dei collezionisti della monetazione di Vittorio Emanuele III. Inoltre data la loro grande bellezza ed al fatto che riportano al dritto il valore nominale, trovarono il favore della gente che ne fece grande uso anche all’esterno delle esposizioni di Milano.

Ciao.
[right][post="40754"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Niente da aggiungere ad una così bella descrizione ed alle relative nozioni storiche. Da evidenziare ancora la particolarità di questa moneta di avere i rievi della testa (di Minerva) di fronte e non di profilo come la totalità delle monete del Regno d'Italia e delle varie Colonie.

[pippo333]

Grazie infinite!
Franco.

[pippo333]

Ho acquistato il buono in questione spendendo la bellezza di 96 €uro, compresa la spedizione, ecco la foto:

[attachment=5266:attachment]

Peso gr. 9,70

Temo non sia stato un grande affare e vorrei chiedere il vostro parere.

Forse dalla foto non si vede bene, ma non mi pare ci siano segni di usura, sono invece presenti residui di quella che sembrerebbe una doratura, la moneta originale era dorata o qualcosa di simile?

Grazie mille.

Franco.

[piergi00]

E' il buono da due lire 1928 che e' in rame dorato ,il buono da 20 centesimi 1906 e' in semplice rame

ciao Modificato 2 Luglio, 2005 da piergi00

[EDITH84]

il catalogo la riporta come R4 quindi se l'hai pagata 96 euro mi sembra un discreto affare davto che è valutata in SPL 8000 e in FDC 14000 €urisssssss..........!

[pippo333]

No, le valutazioni sono molto piu' basse, sono state riportate in un precedente messaggio.

[EDITH84]

le quotazioni già riportate sono per l'esemplare in bronzo, quelle che ti ho scritto io sono per l'oro

[pippo333]

Il mio e' di rame.
Ha una patina irregolare che mi ha fatto pensare ad un residuo di doratura (probabilmente solo ad un inesperto come me poteva venire in mente una idea simile).
Ciao.
Franco.

[Ricca770]

[quote name='pippo333' date='02 luglio 2005, 21:25']Temo non sia stato un grande affare e vorrei chiedere il vostro parere.

Forse dalla foto non si vede bene, ma non mi pare ci siano segni di usura, sono invece presenti residui di quella che sembrerebbe una doratura, la moneta originale era dorata o qualcosa di simile?

[right][post="44759"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]


Bella moneta. La cifra alla quale la hai acquistata è in linea con il mercato, a giudicarla dalle foto direi Spl+.

Per ciò che riguarda eventuali passate dorature, probabilmente ti confondi, forse i rifressi che vedi sono rossi, molte monete di rame in ottimo stato hanno ancora riflessi rossi.

Ancoraq complimenti per l'acquisto.

[cacapsi]

veramente bella, complimenti

[pippo333]

Mi avete tirato su di morale!
(Ne avevo bisogno perche' proprio oggi mi e' arrivata una moneta falsa come giuda )


In effetti potrebbero benissmo essere dei riflessi rossi a rendere irregolare la patina.

Grazie.

Franco.

[piergi00]

Mi aggancio a questa discussione sul 20 centesimi 1906 (Esposizione di Milano) , per farvi vedere non una moneta bensi' una cartolina , a lungo ricercata e ora finalmente trovata, emessa per un' altra Esposizione del 1906 quella di Rivoli Torinese tenutasi nell' omonimo Castello.
In primo piano si osserva il re Vittorio Emanuele III accompagnato dalla regina Elena , sullo sfondo l' ingresso del Castello Rivolese.
Peccato , nessuna moneta e' stata coniata per l' evento

[salesiano]

Mi aggancio a questa discussione sul 20 centesimi 1906 (Esposizione di Milano) , per farvi vedere non una moneta bensi' una cartolina , a lungo ricercata e ora finalmente trovata, emessa per un' altra Esposizione del 1906 quella di Rivoli Torinese tenutasi nell' omonimo Castello.

In primo piano si osserva il re Vittorio Emanuele III accompagnato dalla regina Elena , sullo sfondo l' ingresso del Castello Rivolese.

Peccato , nessuna moneta e' stata coniata per l' evento

Ciao, sono di Rivoli e anch'io sono in possesso della stessa cartolina, so che è molto rara. Hai idea di quanto può valere?

Piero

[piergi00]

Una volta questa cartolina era molto rara , oggi capita di vederla spesso in vendita su Ebay e Del Campe sui 30-50 euro

[oldgold]

https://docs.google.com/folderview?id=0B02JXEfAyXvfOWQ0ZDEwZmUtZjVlMC00ZTg0LTkwZGItOGJiYTNmNjE5OTBk&usp=drive_web&tid=0B02JXEfAyXvfMDQxMjk2ZTktNmZkNi00ZWUzLThlY2YtNGNjZjFkMjVmZjgw

Io purtroppo non vedo la foto dal cellulare..

Ti hanno già detto tutto sulla moneta, che per quanto mi riguarda è veramente bella. Ti allego un link dove puoi trovare un articolo a riguardo..