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IGNORED

Tetradramma di Siracusa


Risposte migliori

La moneta e' quasi certamente la copia di un tetradramma di Siracusa. Strani sono infatti le porosita' presenti sul collo ( sarebbe tuttavia possibile che siano state provocate da una scaldata della moneta, ma non ci sono altre tracce di piombo sulla superficie).

Il lato con la quadriga e' stato disegnato da Euthymos. Un esemplare simile e' al Phoenix art museum

SNGANS_273.jpg

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  • 1 mese dopo...
  • 4 mesi dopo...
  • 7 mesi dopo...
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  • 1 mese dopo...

Secondo me e' assolutamente impossibile determinare l'autenticità di quella moneta senza averla in mano, cmq se ci fosse una foto in TIFF o RAW o almeno un Jpeg di alta qualità qualcosina in più si potrebbe dire, pur senza la certezza ovviamente...

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Mi faccio vivo dopo alcuni mesi. Vorrei sapere se la mia moneta è un originale o una riproduzione. Mi sapete aiutare?

Nikicerreto

76375[/snapback]

Quoto dalla foto non si può con sicurezza dire l'autenticità.

Perchè non la fai periziare?

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  • 9 mesi dopo...
Guest eyaineto

Il falso oggetto della discussione non riproduce, come a prima vista potrebbe sembrare a causa di una certa similitudine dei soggetti raffigurati, un tetradramma di Siracusa appartenente alla nota serie a doppia firma ove ad un Dritto (il lato con la quadriga) firmato da Euth….si accoppiano tre diversi Rovesci di cui due firmati da Eumenoy ed uno da Phrigyllos (cfr. Tuder, n°46-48 e Rizzo, Tav , XLIII n°10-12), bensì è un maldestro tentativo d’imitazione di una tipologia di tetradrammi siculo-punici di Panormos.

Se infatti si osservano attentamente le tre lettere in esergo al dritto, ci si accorge che esse non sono E V TH, ma l'etnico Z I Z (o S Y S) in caratteri punici, ossia il nome della Panormos punica, che significa “la Splendente”.

Più specificatamente il falsario ha voluto imitare il conio di dritto n°7 illustrato dal Jenkins alla tavola 9 (vedi "Kenneth Jenkins, Coins of Punic Sicliy, Part 1, in SNR 50, 1971") e per quello di rovescio ha fatto invece, per così dire, un “mix” tra i conii n° 23, 24 e 25 illustrati sempre nella stessa tavola 9.

Si può aggiungere infine che si tratta di un falso ingenuo ed abbastanza recente (anni 1980-90) eseguito nel Sud Italia o in Sicilia da un “pseudoartista” di seconda o terza categoria, del quale non conosco il tratto tipico.

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  • 3 anni dopo...
  • 5 settimane dopo...

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