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IGNORED

Grandi bronzi a me ignoti


Risposte migliori

Salve ragazzi,

scusate se disturbo ancora ma la vostra competenza mi è di grande aiuto in questi momenti,

ho comprato a poco davvero (12€ scarsi spese comprese) 4 grandi bronzi....

li posto a 2 a due...

prima parto con i 2 più mal ridotti una volta trovato qualcosa su questi passo agli altri ok?

grazie ancora come sempre...

partiamo con il diritto...

2utns7q.jpg

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DE GREGE EPICURI

La 1a moneta presenta una depressione centrale sia al D. che al R. Questo fa pensare ai tondelli messi a punto col tornio, prevalentemente in Egitto e in certe emissioni provinciali romane dell'Oriente (specie in Siria, ma anche nei Balcani). Al D. c'è un naso aquilino molto particolare, anche se non riesco a individuare il personaggio. Al R. vedo 2 figure in piedi, e quella a dx forse è una vittoria. Visto che l'identificazione è difficile, è indispensabile che tu ci dia peso e diametro.

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non son a casa... domani vi fornisco il diametro di sicuro....

e se riesco il peso....la seconda viminacium (Moesia) zecca provinciale.... cosa vuol dire? scusate la palese ignoranza....

sulla prima serve solo peso e diametro?

prometto che le prox due che metterò una volta conosciuta queste... sono molto più facili...

comunque davvero grazieeee

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La prima mi pre anche a me tipica delle emissioni provinciali, il buco centrale che ancor oggi non si capisce bene a che servisse, ne dovrebbe attribuire sicuramente a questa categoria.

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Provinciali sono monete coniate da imperatori romani nelle provincie istituite dall'impero, in questo caso credo che si tratti comunque di una colonia romana, ne fa fede le iscrizioni che sono in latino, mentre nelle provincie asservite le iscrizioni sulle monente sono in greco.

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....la seconda viminacium (Moesia) zecca provinciale.... cosa vuol dire?

La circolazione delle monete romane imperiali nelle varie province dell’impero romano, variò notevolmente da metallo a metallo. Se si esclude la provincia dell’Egitto, gli aurei circolarono in tutto l’impero romano. Denari e antoniniani andarono via via espandendosi anche nelle province orientali. I bronzi imperiali circolarono prevalentemente in occidente.

Ciò portò allo sviluppo di monete in bronzo ed argento emesse localmente e destinate a soddisfare il circolante locale; queste vengono comunemente indicate come emissioni romane provinciali o greco imperiali.

Si tratta di una classe estremamente eterogenea di emissioni; per grandi linee possono essere divise in quattro grandi classi:

- emissioni dei regni “clienti” quali il regno del Bosforo; comprendono monete destinate alla circolazione locale, in oro, argento e bronzo

- emissioni dei Koina, confederazioni di città

- emissioni provinciali, ad esempio le emissioni della zecca di Alessandria d’Egitto, di Caesarea in Cappadocia e di Antiochia ad Orontem; per la maggior parte si tratta di dracme e tetradracme e emissioni in bronzo. Queste monete erano sotto il controllo imperiale diretto e probabilmente in qualche caso venivano coniate direttamente a Roma e spedite localmente per soddisfare le necessità di circolante. Una delle caratteristiche principali è quella di non riportare l’etnico della zecca. E’ stato possibile mettere in relazione molte di queste emissioni con campagne militari; non si può escludere quindi che rappresentassero il veicolo con cui venivano pagate le truppe in oriente (invece che in denari)

- emissioni civiche; con rare eccezioni si tratta di emissioni in bronzo prodotte dalle singole città che passavano sotto il controllo di Roma. Rappresentano probabilmente la tipologia più comune. Erano coniate per circolare localmente con funzione di piccolo cambio.

Non tutte le zecche provinciali utilizzarono il greco per legende: i municipi e le colonie impiegarono il latino. In qualche raro caso si hanno emissioni bilingue (a Filippopolis ad esempio).

Non tutte le emissioni provinciali riportano un ritratto imperiale: alcune, le cosiddette emissioni pseudo autonome, riportano al dritto una tipologia non imperiale (Boule, Tyche, Senato Romano, Demos, etc, etc.).

Le legende di dritto seguono grossomodo la struttura di quelle imperiali, con l’indicazione dei titoli del regnante; al rovescio può comparire invece l’etnico della zecca responsabile dell’emissione, il nome di un magistrato o del governatore della provincia, un titolo rilevante delle città, l’anno di regno dell’imperatore o l’anno in era locale, etc. etc.

da: C.Howgego et al, Coinage and Identity in the Roman Provinces

Luigi

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Rieccomi, prima cosa grazie a tutto coloro che stanno intervenendo in questa discussione:

la prima diametro 28 mm

"La prima potrebbe essere una emissione di Geta ad Augusta Traiana in Tracia; al rovescio una Nike che incorona l'imperatore."

vedendola in mano ci assomiglia davvero molto.... mi potresti indicare dove la posso trovare o qualcosa in più cosi la catalogo?

grazie mille!!!

La seconda ha diametro 29mm

il peso purtroppo non ce l'ho in quanto il bilancino come prevedevo non funziona piu :(

attendo vostre notizie...

grazieeeeeeee

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La seconda ho cercato un po, grazie alle vostre imboccate maestose e che ne dite? ... può essere questa?

Gordian III

AE30, Sestertius, 17.51 gms, die axis 6h

Moushmov 33cf, BMC 6, SNG Cop 139, Lindgren II 699, Ramus 3, cf Pick 76

Obv: IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG

Laureate, draped bust right

Rev: P M S COL VIM, ANII in exg.

Moesia standing between bull and lion

ANII=Year 2, AD 239

obj2494geo2297pg12p2.jpg

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attendo ancora qualche imboccata sulla prima, e poi vi metto le ultime due che sono sempre dello stesso lotto ma molto più leggibili...

a presto e grazie ancora ragazzi!!!

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ANII=Year 2, AD 239

Dalla foto l'esergo non è chiaro; esistono diverse emissioni con anno da I a V (inframezzate o meno da punti). Difficile dare un riferimento esatto.

Riguardo alla prima moneta, se effettivamente si tratta di Geta (cosa di cui non sono sicuro), una catalogazione possibile è la seguente:

D/ AVT K P CEPTIMIOC GETAC, busto laureato, drappeggiato e corazzato di Geta a destra

R/ AYGOYCTHC TPAIANHC, Geta in abiti militari, stante a sinistra, tiene una pergamena ed una lancia; dietro di lui una Nike alata che porta una palma, lo incorona

Varbanov II n. 421 (edizione in bulgaro)

In allegato un dritto di Geta in questa zecca per confrontare il ritratto.

Luigi

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grazie mille..... il ritratto sempre troppo lui...

secondo te chi potrebbe essere diversamente??

apro un altra discussione con le ultime 2 arrivate in blocco con queste...

grazie ancora

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