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IGNORED

I riconii della zecca di Roma


Guest utente3487

Risposte migliori

grazie elledi per le foto che ci stai facendo vedere ed il discorso che porti avanti,hai tutto il nostro sostegno :) .............ma il primo pezzo da 10 centesimi,presenta forti tracce di ossidazione o quei puntini sono un primo sintomo di cancro del rame?perchè nel caso,spero che qualcuno intervenga :blink: ........

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Elledi,se vengono mostrati alla comunita' numismatica i segni di riconoscimento tra originali e riconi,per le varie monete,scoppiera' u salutare e provvidenziale casino...Ma sarebbe giusto cosi'...troppi anni di complicita' ed omerta',con guadagni illeciti.Io sto con te.

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  • ADMIN
Staff

Elledi, ti ringrazio ancora una volta per il contributo prezioso. Mi sono permesso di creare una scheda nella tua sezione:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-V3PR/4

spero di non aver scritto troppe inesattezze.

Contestualmente vorrei spezzare una lancia a favore dei commercianti. Credo che siano ben pochi a trattare monete di questo livello per cui sparare ad alzo zero sulla categoria è probabilmente ingiusto. Così come credo non sarebbe successo niente anche qualora tu non indossassi la divisa.

Tuttavia credo che il punto piú importante sia che fino alle tue dichiarazioni nessuno sapeva che i riconii presentassero differenze. Non credo siano molti ad aver potuto effettuare confronti di piú monete contestualmente.

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Guest utente3487
Elledi, ti ringrazio ancora una volta per il contributo prezioso. Mi sono permesso di creare una scheda nella tua sezione:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-V3PR/4

spero di non aver scritto troppe inesattezze.

Contestualmente vorrei spezzare una lancia a favore dei commercianti. Credo che siano ben pochi a trattare monete di questo livello per cui sparare ad alzo zero sulla categoria è probabilmente ingiusto. Così come credo non sarebbe successo niente anche qualora tu non indossassi la divisa.

Tuttavia credo che il punto piú importante sia che fino alle tue dichiarazioni nessuno sapeva che i riconii presentassero differenze. Non credo siano molti ad aver potuto effettuare confronti di piú monete contestualmente.

E' vero. Hai ragione. Sono molto pochi quelli che hanno avuto la fortuna di trattare monete come queste. Però ci sono e sono MOLTO conosciuti. Tra l'altro, nel caso ad esempio del riconio delle lire 20 del 1908, la differenza, come avevo già detto tempo fa è molto evidente: la rigatura della moneta. (ma non solo).

Grazie per aver preparato la scheda. Purtroppo in questo periodo ho poco tempo ma come vado in ferie vedo di dare una "bella botta" alla mia sezione.

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Guest utente3487
RINGRAZIO elledi per la foto gigante della prova del 10 centesimi.

Un esemplare di questa moneta è presente anche al museo del Bargello (assieme alle prove dei 5 centesimi e 2 centesimi prora 1908).

Si vedano le foto presenti nel I vol Casa Savoia,Piemonte,Sardegna...ecc in Monete Italiane del museo nazionale del Bargello (autori:G.Toderi e F.Vannel).

Anche se le foto sono in bianco e nero e non ingrandite e quindi non rendono come quelle sopra postate.

Hai per caso notizie sulla loro provenienza? Cioè, come sono finite al Bargello?

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  • ADMIN
Staff
Dimenticavo: Gli esemplari da centesimi 10 1908 presenti nella Collezione Reale sono DUE.

E sono uguali? :lol:

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Buogiorno Elledi

In merito alla tua domanda su come il 10 centesimi 1908 prova sia arrivato al Bargello cito testualmente un passo della prefazione dal testo che ho citato a cura di Toderi (non risultano documenti ufficiali,ma personalmente concordo con l'autore).

Ecco il passo:

'La presenza di numerose monete dei Re d'Italia può essere probabilmente giustificata da elargizioni fatte da Vittorio Emanuele III in riconoscenza per la collaborazione del Regio Museo Archeologico nella segnalazione di esemplari della Collezione Mediceo-Lorenese, che potevano essere utili alla compilazione del''Corpus Nummorum Italicorum''.E' infatti da notare la presenza nella collezione di ben 25 prove e progetti di monete del Regno d'Italia.'

Per l'esattezza i 25 pezzi citati sono:alcuni progetti di Vittorio Emanuele II per il futuro regno d'Italia ,il resto sono prove di Vittorio Emanuele III che vanno dai primi anni del regno fino agli inizi degli anni Venti.

Se sei interessato posso fornire l'elenco dettagliato dei pezzi in questione.

Alessandro

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Guest utente3487
Buogiorno Elledi

In merito alla tua domanda su come il 10 centesimi 1908 prova sia arrivato al Bargello cito testualmente un passo della prefazione dal testo che ho citato a cura di Toderi (non risultano documenti ufficiali,ma personalmente concordo con l'autore).

Ecco il passo:

'La presenza di numerose monete dei Re d'Italia può essere probabilmente giustificata da elargizioni fatte da Vittorio Emanuele III in riconoscenza per la collaborazione del Regio Museo Archeologico nella segnalazione di esemplari della Collezione Mediceo-Lorenese, che potevano essere utili alla compilazione del''Corpus Nummorum Italicorum''.E' infatti da notare la presenza nella collezione di ben 25 prove e progetti di monete del Regno d'Italia.'

Per l'esattezza i 25 pezzi citati sono:alcuni progetti di Vittorio Emanuele II per il futuro regno d'Italia ,il resto sono prove di Vittorio Emanuele III che vanno dai primi anni del regno fino agli inizi degli anni Venti.

Se sei interessato posso fornire l'elenco dettagliato dei pezzi in questione.

Alessandro

Grazie, si. Sei gentilissimo. Per caso sei a conoscenza della Collezione Bani?

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Guest utente3487
grazie elledi per le foto che ci stai facendo vedere ed il discorso che porti avanti,hai tutto il nostro sostegno :) .............ma il primo pezzo da 10 centesimi,presenta forti tracce di ossidazione o quei puntini sono un primo sintomo di cancro del rame?perchè nel caso,spero che qualcuno intervenga :blink: ........

Se intervengono come hanno fatto per i pezzi in oro, meglio lasciare le cose come stanno... :angry:

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Rieccomi;giusto il tempo di stilare la lista in quanto le prove sono catalogate assieme alle normali monete per la circolazione.

5 esemplari appartengono a Vittorio Emanuele II (studi per la monetazione del Regno d'Italia).

20 esemplari di Vittorio Emanuele III (alcuni monete sono doppie,per il riferimento bibliografico vedi il Pagani Prove).

1° 50 lire 1911 cinquantenario PROVA Pag.Prove 169

2° 5 lire 1914 quadriga PROVA DI STAMPA Pag.Prove 221 (ho corretto l'attribuzione,si cita erroneamente P.P 251 !!!)

3° 2 lire 1911 cinquantenario PROVA Pag.Prove 239

4° 2 lire 1914 quadriga PROVA Pag.Prove 241

5° 2 lire 1923 buono PROVA (2 esemplari presenti) Pag.Prove 250 (descritti erroneamente come datati 1927,dalle foto si evince 1923)

6° 1 lira 1921 buono PROVA Pag. Prove 267

7° 50 centesimi 1919 leoni PROVA (2 esemplari presenti) Pag.Prove 277

8° 10 centesimi 1908 prora PROVA Pag.Prove 323

9° 10 centesimi 1911 cinquantenario PROVA (2 esemplari presenti) Pag. prove 325

10° 10 centesimi 1919 ape PROVA Pag.Prove 350

11° 5 centesimi 1908 prora PROVA Pag.Prove 358

12° 5 centesimi 1918 spiga Pag.Prove 372

13° 5 centesimi 1919 spiga Pag.Prove 373

14° 2 centesimi 1908 prora PROVA Pag.Prove 381

15° 1 rupia 1910 Somalia PROVA Pag.Prove 393

16° 1/2 rupia 1910 Somalia PROVA Pag.Prove 395

17° 1/4 di rupia 1910 Somalia PROVA Pag.Prove 397

Se a qualcuno interessa descrivo anche gli esemplari di Vittorio Emanuele II (potrò inserirli solo dal pomeriggio per mancanza di tempo).

In merito alla collezione Bani,purtroppo,non so nulla .

Alessandro

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  • ADMIN
Staff

Sembra differente da quello postato da elledi...

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Guest Ilmonetaio

Apulian dove l'hai presa quella foto ?

Io vedo com differeneze:

1) R e nomi (incisore/modellista) in incuso.

2) Non v'é spazio tra indice e medio nelle dita della mano che tengono la spiga.

3) Manca il taglio del legno di falchetta a prora via sul mascone sinistro.

4) Differenze su corona tra i capelli.

5) Bordo più largo

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Prof. F. Catalli, 15 maggio 2009 Giornata di studio, Milano:

"Il principe fece più volte visita alla collezione numismatica del Museo: la sua passione per la numismatica italiana e la sua già famosa collezione stimolarono nei decenni successivi la donazione al Monetiere fiorentino di piccoli e grandi nuclei di monete italiane tra cui il lascito di un gruppo di monete prova da parte dell'incisore della Zecca Domenico Trentacoste".

[abstracts relativi alla giornata del centenario C.N.I.]

Nel suo intervento diceva che la collezione di monete dei Medici fu poi trasferita al Bargello (correggetemi, vado a memoria); nel trasferimento vennero però trasportate anche alcune monete che nulla avevano a che fare con suddetta Collezione. Cosi si spiegherebbe il perchè tali monete si trovano al Bargello.

Anche Vittorio Emanuele III fece dei donativi a tale museo. [potrai vedere alcuni documenti conservati nell'Archivio Storico della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Firenze che testimoniano - come dice Catalli - l'interesse del Principe] Questo spiegherebbe il perchè vi sono delle monete di VEIII in tale Museo.

per altro, vi rimando agli Atti della Giornata che saranno pubblicati nel 2010.

saluti,

N.

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Grazie. Se puoi inserire anche i pezzi di VEII....gentilissimo :)

...infine i 5 esemplari di Vittorio Emanuele II.

1° 40 centesimi bimetallici 1860 Bologna Pag.Prove 42

2° 20 centesimi bimetallici 1860 Bologna Pag.Prove 45

3° modulo del 5 centesimi Regia zecca di Milano saggio di bronzo nichelifero cu96 ni4 Pag Prove 63 (forato)

4° modulo del 5 centesimi Regia zecca di Milano saggio di bronzo nichelifero cu95 ni5 Pag.Prove 65 (dalla foto le cifre del millesimo sono piccole quindi l'attribuzione riportata al Pag.Prove 64 è errata).

5° modulo del centesimo Regia zecca di Milano saggio di bronzo nichelifero cu96 ni4 Pag.Prove 68

Alessandro

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non credo proprio: dovrebbe essere l'esemplare della CR!

Niko osserva attentamente la moneta e capirai che è un falso guarda i nomi degli incisori e la R

possibilissimo, come potrebbe anche essere il tanto famigerato riconio del 1926 ;)

cmq ho invitato Apulian a rispondere su queste colonne.

saluti,

N.

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