Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

chi mi da qualche info a riguardo?perche venivano usati proprio gli oboli?in base a cosa venivano deposte una o piu monete sul cadavere?e perche dentro la bocca,tra le mani,o in un sacchettino sul petto,cioe,c era un logica?era pratica comune anche nella magna grecia?perche da me gli archeologi tanto tempo fa scavaro circa 80 sepolcri,ma non uscirono fuori monete,solo specchi in bronzo (che non capisco il significato nel contesto) e manufatti in bronzo :unsure:

Modificato da Anto1989

Inviato

Non so se l'usanza fosse diffusa in tutto il mondo greco. Si lasciava al defunto un obolo perchè potesse consegnarlo a Caronte per il trasporto sul fiume degli inferi. Un obolo non rappresentava una gran somma e quindi poteva essere sacrificato. A volte veniva messo in bocca, perchè i defunti si presentavano nudi a Caronte e così trovavano senz'altro la moneta.


Inviato

Bella e stimolante discussione, Anto1989. Proverò a sintetizzare un po’ i termini dell’argomento, che tuttavia è abbastanza complesso.

I quesito: perchè venivano usati proprio gli oboli? in base a cosa venivano deposte una o più monete sul cadavere?

Arka PD ha già risposto. L’obolo era una un nominale di basso valore e peraltro ben si addiceva ad un rituale che prevedeva che i defunti si presentassero nudi e privi di ornamenti al cospetto di Caronte. In genere la moneta era una sola.

Nel caso di attestazioni di più monete in tomba non si può dare per scontato che esse rappresentino il rituale dell’obolo di Caronte ma il problema si lega alle interpretazioni del fenomeno più generale della deposizione di moneta in tomba. Le teorie degli studiosi in proposito sono contrastanti: alcuni parlano di “obolo di Caronte”, considerando la moneta il mezzo necessario per pagare il traghettatore della palude Stigia ed effettuare il viaggio verso l’aldilà.

Altri ritengono invece che la moneta sia l’estremo omaggio offerto al defunto come riconoscimento dei suoi meriti e del raggiunto “status” sociale da parte della “comunità dei vivi”. I primi si basano su una ricca tradizione letteraria ed un inconfutabile passo delle Rane di Aristofane. I secondi invece ritengono che non si tratti di un pedaggio da corrispondere per attraversare l’Acheronte, perché, in tal caso, non si spiegherebbe appunto l’usanza di fornire al defunto più oboli.

Coloro che non considerano i nominali deposti nelle tombe “oboli di Caronte” focalizzano la loro attenzione sul fatto che in Attica, dove le rappresentazioni del Nocchiero sono più frequenti, non si trovano testimonianze di moneta nelle sepolture.

II quesito: e perché dentro la bocca, tra le mani, o in un sacchettino sul petto, cioè, c’era un logica?

Anche su questo punto le teorie sono contrastanti. Generalmente, nel rito dell'incinerazione la moneta viene deposta all'interno dell'urna insieme ai resti umani carbonizzati, spesso con una lucerna o un balsamario o un oggetto particolarmente caro al defunto. Nel rito dell'inumazione, invece, la moneta viene posta prevalentemente nella bocca del defunto, ma a volte si rinviene anche sugli occhi o nelle mani.

Alcuni hanno sostenuto che la moneta posta sugli occhi e sulla bocca servisse per tener chiusi questi organi nel caso fossero rimasti aperti dopo il rigor mortis (un rituale i cui riflessi si colgono ancora oggi, se pensiamo al gesto di chiudere gli occhi del defunto con le mani o la bocca - se rimasti aperti - con un fazzoletto legato sotto il mento).

Peraltro l’abitudine di portare denaro in bocca trova riscontro anche nella tradizione scritta. Nelle Vespe (v. 791 ma anche 609) Filocleone dichiara di essersi messo in bocca tre squame di muggine, scambiandole per oboli. Evelpide, negli Uccelli (v. 503), si lamenta perché una volta,dopo aver visto un nibbio, è rotolato per terra e si è ingoiato un obolo. Altri accenni sull’uso portare denaro in bocca si trovano nella Pace (v. 645) e nelle Ecclesiazuse (v. 818).

Caratteristica comune e particolarmente interessante è che in tutti i casi si tratta di spiccioli di monete di poco valore, esattamente come quelle poste nella bocca dei defunti.

Connessa a queste pratiche è, ovviamente, l’aspetto simbolico e magico del metallo che trova particolare riscontro all’interno dei sistemi rituali: la forma tondeggiante e la coniazione in metallo conferiscono alla moneta l’aspetto e il significato di un amuleto. Soprattutto nelle realtà periferiche, dove essa non era di uso comune, avrebbe potuto aver parte in pratiche superstiziose, non estranee al mondo antico e antecedenti alla formazione del mito di Caronte. Va infatti considerato che le più antiche sepolture con deposizione monetale precedono lo sviluppo del mito di Caronte quale traghettatore che richiede alle anime una ricompensa per il loro trasporto.

III quesito: era pratica comune anche nella Magna Grecia?

L’uso di deporre una moneta nel corredo del defunto si diffonde in Grecia ed in Italia Meridionale solo a partire dalla metà del V secolo a.C., ma il fenomeno è di portata generalmente ridotta.

A Corinto la percentuale di tombe con moneta rispetto al totale dei rinvenimenti raggiunge l’11%, il 10% ad Olinto. Spostandoci in Italia Meridionale, si osserva che a Taranto il numero delle sepolture con moneta si attesta intorno all’1,5% delle tombe databili ad età ellenistica,mentre a Poseidonia, al volgere del V secolo, solo il 3% delle deposizioni che si caratterizzano come greche conserva al proprio interno una o raramente più monete. In questo quadro caratterizzato dalla ridotta presenza di moneta in tomba solo Heraklea e Metaponto sembrano far eccezione. Una situazione simile sembra poi riscontrarsi anche nelle città greche della Sicilia, ove il fenomeno è limitato ad un ridotto numero di sepolture.

Sull'argomento consiglio il volume: AA.VV., Caronte. Un obolo per l’aldilà, " La Parola del Passato" L, 1995; S. Frey-Kupper - O. F. Dubuis - G. Perret (éd.), Trouvailles monétaires de tombes. Actes du deuxième colloque international du Groupe suisse pour l'étude des trouvailles monétaires (Neuchâtel, 3 - 4 mars 1995), Lausanne 1999.


Inviato

caspita :o grazie per la dissertazione,Dracma...un altro quesito mi sorge spontaneo,tutti sappiamo che il colore della moneta dipende dalla mineralizzazzione del terreno ed altri fattori affini,ora mi chiedo,una moneta che sta a contatto con ceneri e/o resti umani,assume caratteristiche differenti?avete notizie a rigurado


Inviato
....Altri ritengono invece che la moneta sia l’estremo omaggio offerto al defunto come riconoscimento dei suoi meriti e del raggiunto “status” sociale da parte della “comunità dei vivi”.

...Caratteristica comune e particolarmente interessante è che in tutti i casi si tratta di spiccioli di monete di poco valore, esattamente come quelle poste nella bocca dei defunti.

Il fatto che tutti i ritrovamenti di tale specie si riferiscano a "spiccioli" non pare contrastare con l'ipotesi

che tali monete siano il "riconoscimento dei meriti" e addirittura possano apparire derisori del raggiunto status sociale.. ?

numa numa


Inviato

scusatemi intervengo nel discorso con tutt'altro racconto ma è un tema veramente affascinante.ricordo che in una visita guidata un archeologo ci raccontò che nelle sepulture greche era solito accendere una lucerna.la fiamma consumava l'ossigeno e con i passare dei millenni,nn so quale reazione chimica si scatenasse,ma una volta scoperchiata la tomba i gas formatosi a contatto con l'aria facevano incendiare tutta la sepultura con tutti gli oggetti presenti..sapete qualcosa a riguardo?


Inviato
....Altri ritengono invece che la moneta sia l’estremo omaggio offerto al defunto come riconoscimento dei suoi meriti e del raggiunto “status” sociale da parte della “comunità dei vivi”.

...Caratteristica comune e particolarmente interessante è che in tutti i casi si tratta di spiccioli di monete di poco valore, esattamente come quelle poste nella bocca dei defunti.

Il fatto che tutti i ritrovamenti di tale specie si riferiscano a "spiccioli" non pare contrastare con l'ipotesi

che tali monete siano il "riconoscimento dei meriti" e addirittura possano apparire derisori del raggiunto status sociale.. ?

numa numa

Si tratta di spiccioli nelle fonti letterarie ma non sempre nelle tombe e per verificare quanto lei afferma, Numa Numa, bisognerebbe valutare non solo la moneta, ma anche gli altri elementi del corredo funerario (se presenti). Personalmente ritengo anch'io che, quando si ritrovano gli oboli, essi siano da riconnettere al rituale di Caronte e non rispecchino la nozione di "ricchezza" e/o "status" sociale del defunto, considerato il basso valore degli esemplari che contrasta, ad esempio, con quanto si rinviene generalmente nei ripostigli. Va poi ricordato che nel caso di rappresentazione dello status sociale del defunto, le modalità di deposizione delle monete erano diverse. A Taranto, ad esempio, una tomba di IV sec. a.C. contiene 15 frazioni d'argento racchiuse in un contenitore di bronzo, mentre in una sepoltura di età imperiale sono attestate eccezionalmente monete d'oro. In entrambi i casi le monete fanno parte del corredo e non si trovano sugli occhi o nella bocca del defunto.


Inviato

DE GREGE EPICURI

Complimenti per la discussione, davvero molto interessante. Posso solo aggiungere che il tema "monete in tomba" non si conclude certo in Magna Grecia, ma prosegue nei secoli, fino al Medio Evo (ricerche della Travaini ed Altri a proposito di tombe di svariati santi, vescovi ecc.). In epoca romana tardo-repubblicana, se non ricordo male, sono comparse nelle tombe anche monete di bronzo dimezzate, in particolare l'asse (o dupondio?) di Nemausus con il coccodrillo; ne parla A.Morello in due begli articoli su Monete Antiche del 2003, occupandosi in generale delle monete dimezzate, anche nei ripostigli. Mentre in età tardo-antica (IV e V secolo) in tombe della Dacia e Pannonia sono state trovate numerose monete bronzee di imitazione.


Inviato
In entrambi i casi le monete fanno parte del corredo e non si trovano sugli occhi o nella bocca del defunto.

quindi si puo dire che oltre al fatto di metterle per pagare questa sorta di pedaggio,le mettevano pure perche nella tomba si trovava una persona di un certo livello?un po come accade con i busti fittili


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.