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IGNORED

1935 5-schilling dell'Austria


villa66

Risposte migliori

Qui, recentemente arrivato, è uno di quegli echi numismatic di che cosa potrebbe essere.

Questo austriaco 1935 5-schilling era il d'alto valore fra la nuova serie di monete di circolazione che l'Austria aveva introdotto l'inizio in 1934. Questo tipo--apparenza mai visto dai 5-schilling di questa denominazione in serie austriaca della moneta--ha decorso soltanto da 1934-1936. Questi potrebbero essere l'ultimo austriaco lle monete dai 5-schilling, naturalmente, ma come tutti noi sanno, una delle conclusioni più felici della storia ha condotto al reappearance della parte dai 5-schilling in 1952.

Il obverse dei 1935 5-schilling:

post-12167-1245214781_thumb.jpg

La dominazione del obverse è il Madonna dello shrine a Mariazell. (Per una resa numismatic del Mariazell Basilica in se, vede prego 25-schilling dell'Austria 1957. Il Madonna può inoltre essere visto sull'oro dell'Austria 100-schilling di 1935-1938 ed anche su un argento 500-schilling di 1982.)

Anche in piccole foto sulla Net, il Madonna e lo shrine di Mariazell sono qualcosa vedere. B)

E l'inverso:

post-12167-1245214794_thumb.jpg

Il iconography della moneta suggerisce la tragedia di cui era un divisorio. Sono andati il martello e la falce dell'aquila austriaca, visibili sull moneta dell'oro di 1926-1934. All'inizio di 1934, i socialisti dell'Austria erano stati guidati nel sottosuolo, o erano stati distrutti completamente ed il loro partito politico proscritto.

Ma malgrado le connotazioni del nome dell'un partito politico permesso sopravvivere, „Fatherland Front„, marca dell'Austria di dichiara il corporativismo non era la varietà esercitata in dai tedeschi. Sull'attività nazista contraria e evidente in Austria era stato limitato severamente in ‘33 ed il colpo nazista del luglio '34 decisivamente è stato posato.

L'Austria era di essere a cristiani corporativi dichiarano. (Ancora il iconography rivelante, del Madonna ed alle teste dell'aquila.) Ma naturalmente non era di essere, almeno non per lungo. Il Anschluss tedesco, in vista dal 1918, infine sorpassava l'Austria, Austriaco--e questa moneta--in 1938.

:) v.

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Here, recently arrived, is one of those numismatic echoes of what might have been.

This 1935 Austrian 5-schilling was the high-value among the new series of circulation coins that Austria had introduced beginning in 1934. This 5-schilling type—the first-ever appearance of this denomination in the Austrian coin series--ran only from 1934-1936. These might have been the last Austrian 5-schilling coins, of course, but as all of us know, one of history’s happiest endings led to the reappearance of the 5-schilling piece in 1952.

The obverse of the 1935 5-schilling:

post-12167-1245214781_thumb.jpg

Dominating the obverse is the Madonna of the shrine at Mariazell. (For a numismatic rendition of the Mariazell Basilica itself, please see Austria’s 1957 25-schilling. The Madonna can also be seen on Austria’s gold 100-schilling of 1935-1938, and also on a silver 500-schilling of 1982.)

Even in small photos on the Net, the Madonna and the Mariazell shrine are something to see. B)

And the reverse:

post-12167-1245214794_thumb.jpg

The coin’s iconography suggests the tragedy of which it was a part. Gone are the Austrian eagle’s hammer and sickle, visible on the gold coinage of 1926-1934. Early in 1934, Austria’s socialists had been driven underground, or destroyed outright, and their political party outlawed.

But despite the connotations of the name of the one political party allowed to survive, ”Fatherland Front”, Austria’s brand of state corporatism wasn’t the variety practiced by the Germans. On the contrary, overt Nazi activity in Austria had been severely limited in ’33, and the Nazi Coup of July ’34 was decisively put down.

Austria’s was to be a Christian corporate state. (Again the revealing iconography, of the Madonna, and at the eagle’s heads.) But of course it was not to be, at least not for long. The German Anschluss, in the offing since 1918, finally overtook Austria, the Austrians—and this coin—in 1938.

:) v.

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bellissima moneta, complimenti :)

la zecca austriaca ha continuato a coniare monete commemorative del santuario di Mariazell nel corso degli anni, l'ultima un 5 euro d'argento realizzato nel 2007

http://en.wikipedia.org/wiki/Mariazell

Grazie mille, apulian.

:) v.

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  • 2 mesi dopo...

Dopo che la seconda guerra mondiale conclusa e la nerezza comincino ad alzare, lo schilling dell'Austria ha reso il relativo ritorno ritardato in 1945.

Le nuove monete austriache hanno cominciato compaiono in 1946, ma non fino a che 1952 non abbiano fatto la denominazione dei 5-schilling riappaia nella forma della moneta. Non era una moneta d'argento come prima della guerra, ma come le monete di alluminio vanno, 5-schilling dell'Austria di 1952-57 hanno avuti uno sguardo più notevole che la maggior parte.

Qui è un esempio di quelle prime monete dopoguerra dai 5-schilling, il 1952:

post-12167-1251093323_thumb.jpgpost-12167-1251093335_thumb.jpg

Noti il reappearance del martello e della falce, ora che la febbre si era rotta, e l'apparenza di alcuni anelli di trazione tagliati nuovo iconography--intorno agli artigli dell'aquila.

Cinque anni dopo che queste 1952 parti dai 5-schilling siano colpite, una nuova emissione di queste monete datate 1957 era minted. La quantità era molto piccola, comparativamente, che solleva un problema di perchè l'alluminio 1957 5-schillings è stato coniato--particolare mentre erano sul bordo di sostituzione da una moneta d'argento piccola (in 1960). Era ci una certa esigenza speciale dei 1957 5- schilling?

Tutta la risposta sarebbe la maggior parte del benvenuto.

:rolleyes: v.

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After the Second World War ended and the darkness began to lift, Austria’s schilling made its return late in 1945.

The new Austrian coins began appearing in 1946, but not until 1952 did the 5-schilling denomination reappear in coin form. It wasn’t a silver coin as before the war, but as aluminum coins go, Austria’s 5-schilling of 1952-57 had a more substantial look than most.

Here is an example of those first postwar 5-schilling coins, the 1952:

post-12167-1251093323_thumb.jpgpost-12167-1251093335_thumb.jpg

Note the reappearance of the hammer and sickle, now that the fever had broken, and the appearance of some new iconography—the broken shackles around the eagle’s claws.

Five years after these 1952 5-schilling pieces were struck, a new issue of these coins dated 1957 was minted. The quantity was very small, comparatively, which raises a question of why the aluminum 1957 5-schillings were coined—particularly as they were on the verge of being replaced by a small silver coin (in 1960). Was there some special need for the 1957 5-schilling?

Any answer would be most welcome.

:rolleyes: v.

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Dunque, ci sono due dati (o date) storici da ricordare...l'aquila austriaca repubblicana sostituì quella austro-ungarica nel 1921, quella antica era a due teste e con le zampe reggeva spada e scettro (a sinistra) e globo crociato nella zampa destra.

La nuova aquila perse una testa e sostituì spada e globo con una falce e un martello (simboli del lavoro nei campi e nelle fabbriche) e la testa fu coronata con una corona municipale (la borghesia)...questo è quello che dice wikipedia.

Dal 1934 fino al '38 il governo fascista di Dolfuss tolse falce e martello e l'aquila tornò bicipite e imperiale.

Dopo il '45 finalmente fu mozzato un capo all'aquila "imperiale" e ritornarono i vecchi simboli con l'aggiunta della catena spezzata (liberazione dall'occupazione tedesca pare) che non può non ricordare la frase di Marx: Proletari di tutto il mondo unitevi, non avete che da spezzare le vostre catene, e un mondo da guadagnare!

amen

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You always introduce us very interesting coins.

Tk

Ringrazia luke. È molto genere di voi da dire così. Leggo sempre i vostri alberini con interesse.

;) v.

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Thanks luke. It’s very kind of you to say so. I always read your posts with interest.

;) v.

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Dunque, ci sono due dati (o date) storici da ricordare...l'aquila austriaca repubblicana sostituì quella austro-ungarica nel 1921, quella antica era a due teste e con le zampe reggeva spada e scettro (a sinistra) e globo crociato nella zampa destra.

La nuova aquila perse una testa e sostituì spada e globo con una falce e un martello (simboli del lavoro nei campi e nelle fabbriche) e la testa fu coronata con una corona municipale (la borghesia)...questo è quello che dice wikipedia.

Dal 1934 fino al '38 il governo fascista di Dolfuss tolse falce e martello e l'aquila tornò bicipite e imperiale.

Dopo il '45 finalmente fu mozzato un capo all'aquila "imperiale" e ritornarono i vecchi simboli con l'aggiunta della catena spezzata (liberazione dall'occupazione tedesca pare) che non può non ricordare la frase di Marx: Proletari di tutto il mondo unitevi, non avete che da spezzare le vostre catene, e un mondo da guadagnare!

amen

Ringrazia per precisare il cambiamento nel numero di aquile' dirigono, Frenkminem. Avevo trascurato quello.

Per quanto riguarda gli anelli di trazione rotti, la citazione da Marx è effettivamente una congruenza interessante, ma penso che la facciate correggere quando attribuite la simbologia “dell'anello di trazione tagliato„ ad esperienza dell'Austria con il Anschluss e tutto che è seguito.

Come prova supplementare, qui è una coppia dei francobolli semi-postali dal dopoguerra immediato:

post-12167-1251253176_thumb.jpgpost-12167-1251253197_thumb.jpg

Il messaggio sembra penosamente chiaro, non? “Niemals vergessen„ = “mai non si dimentica.„

E qui sono due nuovi membri di quello lo stesso insieme (dal settembre 1946), con il secondo francobollo che è “1-schilling + 1-schilling” valore, visualizzante gli anelli di trazione tagliati dell'Austria….

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Thanks for pointing out the change in the number of eagles’ heads, Frenkminem. I had overlooked that.

As for the broken shackles, the quotation from Marx is indeed an interesting congruence, but I think you have it correct when you attribute the “broken shackle” symbology to Austria’s experience with the Anschluss and all that followed.

As additional evidence, here are a couple of semi-postal stamps from the immediate postwar:

post-12167-1251253176_thumb.jpgpost-12167-1251253197_thumb.jpg

The message seems painfully clear, doesn’t it? “Niemals vergessen” = “Never forget.”

And here are two more members of that same set (from September, 1946), with the second stamp being the “1-schilling + 1-schilling” value, displaying Austria’s broken shackles....

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Europa occidentale è pulito profondo dei dictators:

post-12167-1251253902_thumb.jpg

E con i suoi anelli di trazione tagliati, l'Austria comincia ancora:

post-12167-1251253936_thumb.jpg

Per concludere, sottolineare il rebirth….

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Western Europe is swept clean of the dictators:

post-12167-1251253902_thumb.jpg

And with her shackles broken, Austria begins again:

post-12167-1251253936_thumb.jpg

Finally, to underline the rebirth....

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Un altro mescolamento del iconography:

post-12167-1251254277_thumb.jpg

L'aquila austriaca come Phoenix, aumentante!

:) v.

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Another blending of iconography:

post-12167-1251254277_thumb.jpg

The Austrian Eagle as Phoenix, rising!

:) v.

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Europa occidentale è pulito profondo dei dictators:

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Western Europe is swept clean of the dictators:

I'd better say from nazi-fascism, as you can see their symbols swept away but the map includes Spain, Portugal, Greece, Albania, etc, not so democratic, indeed. :D

Direi piuttosto dal nazi-fascismo, considerato che se ne vedono i simboli spazzati via, mentre la cartina comprende Spagna, Portogallo, Grecia, Albania, etc... non proprio democratiche :D .

PS. Bello il collegamento con i francobolli, d'epoca

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Europa occidentale è pulito profondo dei dictators:

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Western Europe is swept clean of the dictators:

I'd better say from nazi-fascism, as you can see their symbols swept away but the map includes Spain, Portugal, Greece, Albania, etc, not so democratic, indeed. :D

Direi piuttosto dal nazi-fascismo, considerato che se ne vedono i simboli spazzati via, mentre la cartina comprende Spagna, Portogallo, Grecia, Albania, etc... non proprio democratiche :D .

PS. Bello il collegamento con i francobolli, d'epoca

Come sempre, luke, una interessante punto--e buona storia. Ma Franco e Salazar erano i Fascists anche, la vostra formulazione inoltre ha bisogno dell'immagine di contribuire a spiegarla.

Non è stupefacente quanto difficile è di cram i fatti necessari in una frase corta? Ho scritto “the dictators„ anziché “dictators„ a separato Hitler e Mussolini dalla folla. E quasi ho lasciato la mia formulazione come “Europa era…„ ma pensiero--come ho scritto improvvisamente “the dictators„ che ci erano realmente tre dictators che realmente avevano importato in WWII Europa ed uno di loro ancora è rimasto. Così ho rimaneggiato la mia frase come “l'Europa occidentale” meno espansiva, per mantenere il fatto inopportuno di Stalin dalla frase.

Così, la vostra formulazione o miniera?

Penso mine :rolleyes:, per parecchi buoni motivi--ma inoltre quello ha permesso che me fossi diplomatico e potessi da incolpare di tutto l'insulto non intenzionale ai miei amici italiani sul tactlessness di un francobollo austriaco. :D

Francobollo difettoso!

La revisione di pari è apprezzata sempre, luke ;). E dal senso, chiunque sa circa i 1957 5-schilling? Appena 240.200 coni--dopo un hiatus quinquennale. Dell'idea perchè?

:) v.

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As always, luke, an interesting point—and good history. But since Franco and Salazar were Fascists too, your formulation also needs the picture to help explain it.

Isn’t it amazing how difficult it is to cram the necessary facts into a short sentence? I wrote “the dictators” instead of “dictators” to separate Hitler and Mussolini from the crowd. And I almost left my formulation as “Europe was...” but suddenly thought—as I wrote “the dictators”—that there were actually three dictators that had really mattered in WWII Europe, and one of them still remained. So I recast my sentence as the less expansive “Western Europe,” to keep the inconvenient fact of Stalin out of the sentence.

So, your formulation or mine?

I think mine :rolleyes:, for several good reasons--but also that it allowed me to be diplomatic, and to be able to blame any unintended insult to my Italian friends on the tactlessness of an Austrian postage stamp. :D

Bad postage stamp!

The peer review is always appreciated, luke ;). And by the way, does anyone know about the 1957 5-schilling? Just 240,200 coined—after a five-year hiatus. Any idea why?

:) v.

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Penso che abbiamo ragione entrambi, a dire il vero. La mia conoscenza dell'inglese non è più al livello di una volta, perciò non avevo colto la giusta differenza fra "the" dictators e dictators.

Allo stesso tempo, quello che intendevo è che l'iconografia rappresenta chiaramente Germania (svastica) ed Italia (fascio) per quello ho parlato di nazi-fascismo.

Anche se colloquialmente, Franco e Salazar vengono definiti fascisti (anche in Italia) da un punto di vista storiografico il nazismo è esclusivamente legato all'esperienza tedesca ed il fascismo a quella italiana. Le altre dittature di destra sono generalmente indicate come dittature "reazionarie" per distinguerle dalla peculiarità italiana del fascismo.

A dire il vero, altri dittatori, i cui paesi presero parte alla seconda guerra mondiale, furono spazzati via dalla guerra (basti pensare ai balcani) o alle repubbliche baltiche, mentre altri rimasero in carica o prchè vittoriosi (URSS, Grecia) o perchè coinvolti solo marginalmente. La Spagna inviò una divisione di volontari in URSS, in appoggio alle forze dell'asse, ma rifiutò ogni altro tipo di collaborazione, con la Germania, pretendendo da questa aiuti esorbitanti in cambio. Per tale motivo fu anche inibito ai tedeschi l'uso dello spazio aereo spagnolo, per poratre attacchi a Gibilterra, temendo azioni di rappresglia da parte della RAF, dopo l'infrutuoso incontro di Hendaye, fra Franco e Hitler.

Il Portogallo, politicamente vicino alla Spagna ed indirettamente all'Asse, ma tradizionalmente e commericalmente amico della Gran Bretagna, fornì supporto logisitico agli alleati (in particolare ai britannici prima ed agli americani, poi, l'uso della base delle Azzorre).

Un po' off-topic, scusate.

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I think, we both are right, actually. My knowledge of English's not so good anymore so I hadn't grasped the difference between "the" dictators and dictators.

At the same time, what I meant is that the iconography is clearly referred to Germany (swastika) and Italy ("fascio"); that's why I spoke of Nazi-Fascism.

Although colloquially, Franco and Salazar are pointed as fascists (even in Italy) from a historical point of view Nazism and fascism are exclusively linked to German and Italian experiences. The other right-wing dictatorships are, generally, described as "reactionary" dictatorships to distinguish them, from the Italian Fascism's peculiarity.

Indeed, other dictators, whose countries took part in the Second World War, were wiped out by war (just think of the Balkans) or the Baltic republics, while others remained in office, because victorious (USSR, Greece) or because only marginally involved. Spain sent a division of volunteers to the USSR, to back Axis forces up, but refused any other type of co-operation with Germany, demanding some exorbitant aids in exchange. For this reason, Spanish airspace was interdite to Luftwaffe for any attack to Gibraltar, fearing reprisals by the RAF, after an unuseful meeting between Franco and Hitler, at Hendaye.

Portugal, politically close to Spain and indirectly to Axis countries, but traditionally and Commercial friend of Britain, supplied logistic aids to the allied forces (notably the use of the base at the Azores to the British and then to the American forces).

A little bit off-topic, I know.

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Sei di uno, una mezza dozzina del altro--vostro titolo o miniera--la una o la altra funzionano benissimo, io pensano. E non troppo lontano fuori del soggetto--definito un suggerimento interessante delle correnti-contrarie di wartime che si sono evolute nei dintorni dopoguerra di quello 1952 5-schilling parti.

(Ma, poiché, avete accennato la Spagna e il Luftwaffe tedesco, forse potrei chiedergli prego di guardare il mio alberino in questa sezione della Forum circa il 1933 1-peso dei cileni e la legione di Kondor? Ancora sto sperando per tutto l'indizio.)

:) v.

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Six of one, a half-dozen of the other—your caption or mine—either one works fine, I think. And not too far off topic—definitely an interesting hint of the wartime cross-currents that evolved into the postwar surroundings of that 1952 5-schilling pieces.

(But please, since you’ve mentioned Spain and the German Luftwaffe, maybe I could ask you to look at my post in this section of the Forum about the 1933 Chilean 1-peso and the Kondor Legion? I’m still hoping for any clue.)

:) v.

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Sei di uno, una mezza dozzina del altro--vostro titolo o miniera--la una o la altra funzionano benissimo, io pensano. E non troppo lontano fuori del soggetto--definito un suggerimento interessante delle correnti-contrarie di wartime che si sono evolute nei dintorni dopoguerra di quello 1952 5-schilling parti.

(Ma, poiché, avete accennato la Spagna e il Luftwaffe tedesco, forse potrei chiedergli prego di guardare il mio alberino in questa sezione della Forum circa il 1933 1-peso dei cileni e la legione di Kondor? Ancora sto sperando per tutto l'indizio.)

:) v.

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Six of one, a half-dozen of the other—your caption or mine—either one works fine, I think. And not too far off topic—definitely an interesting hint of the wartime cross-currents that evolved into the postwar surroundings of that 1952 5-schilling pieces.

(But please, since you've mentioned Spain and the German Luftwaffe, maybe I could ask you to look at my post in this section of the Forum about the 1933 Chilean 1-peso and the Kondor Legion? I'm still hoping for any clue.)

:) v.

I'm not so sure to have understood the beginning of your post. I guess it's a kind of phraseology, that means 50%, right? :D

PS. I read that post before, but I don't know anything about that, I'm sorry.

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“Sei di uno, mezza dozzina dell'altro„ sono una frase che significa che le cose potrebbero sembrare differenti, suonano differenti, sembrano differente--ma sono essenzialmente gli stessi, intercambiabili e di valore identico. (6 x 1 = 12/2 x 1)!

:D v.

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“Six of one, half-dozen of the other” is a phrase that means things might look different, sound different, seem different—but are essentially the same, interchangeable, and of identical value. (6 x 1 = 12/2 x 1)!

:D v.

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sei di uno (nel senso di un tipo) mezza dozzina dell'altro.

Carino. Non conoscevo questo modo di dire; è americano? Se è così, sono più giustificato :D (in Italia studiamo British English).

Tk.

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Ho osservato attraverso alcuni dizionari delle espressioni idiomatiche ed ho trovato la frase, ma non vedo assegnazione della frase al ramo britannico o americano dell'inglese. Il mio senso è che è stato nella lingua un molto tempo, ma non sembra essere usato molto comunemente questi giorni.

:) v.

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I’ve looked through some dictionaries of idiomatic expressions and found the phrase, but see no assignment of the phrase to either the British or the American branch of English. My sense is that it has been in the language a long time, but it doesn’t seem to be used very commonly these days.

:) v.

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Avevamo viaggiato dall'argento 1935 5-schilling di prebellico, pre-Anschluss Austria, all'alluminio 1952 5- schilling del dopoguerra:

post-12167-1251689152_thumb.jpg

Ed avevamo guardato il significato degli anelli di trazione rotti sull'aquila austriaca dopoguerra:

post-12167-1251689194_thumb.jpg

Un altro francobollo in questo “non si dimentica mai che„ serie di 1946 ha mostrato una burning Cattedrale dello St. Stephan, che aveva interferito il fuoco vicino alla conclusione di WWII…

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We had traveled from the silver 1935 5-schilling of pre-war, pre-Anschluss Austria, to the aluminum 1952 5-schilling of the postwar:

post-12167-1251689152_thumb.jpg

And we had looked at the meaning of the broken shackles on the postwar Austrian eagle:

post-12167-1251689194_thumb.jpg

Another postage stamp in this “Never Forget” series of 1946 showed a burning St. Stephan’s Cathedral, which had caught fire near the end of WWII...

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Vienna’s Cattedrale dello St. Stephan ha subito vasti danni del fuoco in 1945. Dopo la guerra, la Cattedrale è stata riparata, e parzialmente è stata riaperta nel dicembre 1948. La ricostruzione continuata, con la Cattedrale dello St. Stephan completamente che è riaperta nell'aprile 1952.

Alcuno del lavoro di ricostruzione è stato finanziato da queste 1950 parti del 1-Stephans Groschen:

post-12167-1251689503_thumb.jpgpost-12167-1251689517_thumb.jpg

Cominciando circa il giugno 1951, questo Stephans Groschen è stato dato (venduto) alle persone che hanno fatto una donazione almeno di 1-schilling verso il ripristino della Cattedrale, che è continuato in seguito per molti anni.

Sembra facile da credere che alcune di quelle 1952 parti dai 5-schilling siano state scambiate per Stephans Groschen.

:) v.

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Vienna’s St. Stephan’s Cathedral suffered extensive fire damage in 1945. After the war, the Cathedral was repaired and partially re-opened in December, 1948. The reconstruction continued, with St. Stephan’s Cathedral being fully re-opened in April, 1952.

Some of the reconstruction work was financed by these 1950 1-Stephans Groschen pieces:

post-12167-1251689503_thumb.jpgpost-12167-1251689517_thumb.jpg

Beginning about June, 1951, these Stephans Groschen were given (sold) to persons who made a donation of at least 1-schilling toward the restoration of the Cathedral, which continued for many years afterward.

It seems easy to believe that some of those 1952 5-schilling pieces were exchanged for Stephans Groschen.

:) v.

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