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IGNORED

riferimenti numismatici in un romanzo storico


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Confesso di essere un insaziabile divoratore di romanzi storici. Qualcuno potrebbe commentare negativamente questo mio vizietto, ma credo che, alla mia età, si possa ormai fare a meno di leggere "per dovere".

Devo dire tuttavia che mi dedico anche a letture più serie, di storia e numismatica, ma in quel caso non leggo bensì studio, con la matita rossa e un blocco per gli appunti.

Ebbene, nel romanzo "Fuoco sotto il mare" di Patrick O'Brian, che narra le avventure di Jack Aubrey, comandante nella marina britannica alla fine del '700 e del suo amico Stephen Maturin, medico di bordo, naturalista e agente segreto, ho trovato un riferimento numismatico, sulla cui plausibilità mi piacerebbe sentire il parere di qualche esperto.

E' stata catturata un nave americana e il bottino viene inventariato:

"...abbiamo passato la mattinata a contare tutto quanto: abbiamo trovato qualche pezzo curiosissimo, in particolare tra le monete d'oro..."

....

"...ma questi sono di sicuro solidi di Bisanzio; e questo non potrebbe essere un mohur persiano d'oro? Forato e usato come amuleto, non c'è dubbio."

....

"E che pensi di questa grossa moneta? E' quasi consumata, ma tenendola nella luce giusta si riesce a distinguere una nave con un albero molto inclinato a prua, con un sartiame pesante e una poppa alta in modo assurdo, una specie di castello di poppa."

Poi c'è la distribuzione della preda tra l'equipaggio:

"E ora, marinai, procederemo a una spartizione provvisoria, cominciò il comandaante Aubrey. ma ci limiteremo all'argento, ai dollari spagnoli e ai pezzi da otto, agli scellini e agli spiccioli o alle monete d'oro che tutti conoscono: ghinee, luigi d'oro, ducati, dobloni portoghesi e simili. I pezzi antichi o di Paesi strani saranno venduti a peso e suddivisi di conseguenza."

....

"...gli contò due ghinee, un luigi d'oro, due ducati (uno veneziano, l'altro olandese) e sufficienti pezzi da otto e monete giamaicane da portare la somma a ventisette sterline, sei scellini e quattro pence."

Che ne dite? Cosa sarà stata la moneta d'oro con la nave?

E della vendita "a peso" dei pezzi antichi? :D

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Ci sono molti riferimenti numismatici anche in alcune novelle del Verga in cui sono nominati i 4 Tarì che Rosso Malpelo prendeva di stipendio o in alcuni romanzi di Pirandello come nel"Il Fu Mattia Pascal" nomina : i Bajocchi ,gli Scudi,i Luigi e le banconote da 1000 lire (che vengono paragonate ad un fazzoletto) .

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