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Inviato

Salve a tutti!

Volevo gentilmente chiedere se qualcuno mi poteva dare qualche delucidazione su un simbolo presente sulle monete di Napoleone I Re D'Italia.

E più precisamente la"lampada a olio" simbolo della famiglia Napoleone (come è specificato sul sito) invece ad esempio sul Pagani è descritta come "coppa".

Inoltre da cosa deriva il simbolo delle varie zecche, ad esempio Milano - melograno eccc..


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Inviato

Il catalogo e' in questo caso non corretto. Vado a memoria ma se non erro Picchio aveva chiarito che illume era simbolo dell'incisore Manfredini mantenuto poi anche dal Salwirch.


Inviato

Non di coppa si tratta, ma di una lucerna ed è il simbolo di Luigi Manfredini.

Se ne ha la certezza in quanto i conii erano tutti preparati a Milano dal Manfredini, incisore e direttore, poi trasferiti nelle varie zecche per la battitura. Il simbolo che cambia è quello della zecca quindi la malagrana a Milano, il ramoscello a Bologna ed ancoretta per Venezia.

Questo procedimento si rifà alla monetazione imperiale francese, ove si trova la lettera per identificare la zecca A (Parigi) BB (Strasburgo) CL (Genova) U (Torino) R coronata (Roma) solo per fare poci esempi, a loro volta affiancata da simbolo del direttore di zecca, il Cuore per Torino è il simbolo del Paroletti, come la Lupa che allatta un gemello (il re di Roma, appena nato) è quello di Mazio.

A questo però si potrebbe controbattere della ragione di apporre due volte il segno di zecca, M per Milano e la melograna, quindi si potrebbe prospettare che i vari simboli a sinistra della data non siano quelli della zecca, ma del direttore di zecca. In tante ricerche non ho ancora trovato i nominativi dei direttori di zecca nominati durante il periodo napoleonico.

Nella monetazione di prova del 1806 il Manfredini non appone il suo simbolo, la lucerna, ne è rappresentata la melagrana, c'è solo la M.

Nel 1807 ancora una monetazione di prova e qui per la prima volta compare la melagrana, ed affianco alla data ML (che poi verrà sostituita in quella definitiva dalla lucerna), sotto M. Effettivamente la rappresentazione è un po laboriosa, e le lettere ML disturbano l'insieme dell'esergo (o presunto tale). Al rovescio GS per Giuseppe Salwirch.

In tutto questo c'è poi un esperimento tra la prima monetazione del 1806 e quella con la lucerna del 1807, ma sto ancora cercando i riferimenti, spero dopo le vacanze di avere le idee più chiare.

Non so francamente da dove sia stata presa l'affermazione che la lucerna, lampada, coppa sia il simbolo della famiglia Bonaparte (che sulla sua bandiera volle tre api). Se poi guardiamo alla monetazione di Maria Luigia per Parma, ma coniata a Milano troviamo gli stessi simboli, e la Duchessa era tutto tranne che sentirsi Bonapartiana, li avrebbe fatti toglie immediatamente se fosse così stato.


Inviato

Salve atutti!

Volevo innanzi tutto ringraziare Picchio per le puntuali e interessanti risposte alle mie domande (da principiante mà sono all'inizio e, ho parecchie cose da imparare e da capire).


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