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IGNORED

7 Ottobre 1949 - 2009


Saturno

Risposte migliori

Oggi 7 ottobre 2009 è il 60° anniversario della nascita della Repubblica Democratica Tedesca (DDR), lo "stato tedesco dei contadini e dei lavoratori", fondato il 7 ottobre 1949 nel territorio della Zona di Occupazione Sovietica della Germania.

Ricordiamo questo Stato ormai defunto, attraverso le sue monete.

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Come prima moneta , presento questo 10 pfennig del 1949.

Al rovescio porta i simboli del lavoro operaio (la ruota dentata, usata anche sulle nostre 200 lire) e del lavoro contadino (la spiga, anche questo usato nelle nostre lire).

Al dritto non riporta il nome completo della Repubblica, ma semplicemente "Deutschland".

Il nome completo dello Stato comparirà sulle monete coniate dopo il 1953.

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Un altro 10 pfennig del 1953, con un disegno diverso.

Al rovescio presenta il martello (il lavoro nelle fabbriche) e il compasso (il lavoro intellettuale) che insieme saranno l'emblema della Repubblica e un paio di spighe (lavoro contadino).

Anche in questa moneta non compare il nome per esteso dello Stato.

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Ed eccoci alla moneta da 1 Marco tedesco.

La scritta "Deutsche Mark" comparirà solo sulle prime emissioni del 1956 -62 - 63. Da allora in poi sarà semplicemente "Mark".

Al dritto compare lo stemma dello Stato con il nome per esteso "Deutsche Demokratische Republik".

Tutte le monete da 1 Pfennig fino ai 2 Mark coniate per la circolazione, sono in alluminio e lo saranno fino alla fine della DDR (farà eccezione il pezzo da 20 pfennig, coniato in ottone)

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Questa è la versione successiva (e definitiva) della moneta da 1 mark.

Notare la legenda più corposa al dritto e la scomparsa dell'aggettivo "deutsche" al rovescio sotto il valore.

Da notare come la Germania Orientale non era una "Repubbllica Popolare" come gli altri Paesi socialisti. Questo fu dovuto ai dirigenti del nuovo Stato che preferirono denominarlo "Democratico" per sottolineare che esso fondava su principi antifascisti e umanistici.

La legislazione della DDR garantiva tutti i diritti umani e civili, compresi quelli religiosi. La DDR amava presentarsi all'estero come l'unico Paese tedesco che avesse rotto col passato nazista , militarista aggressivo e intollerante.

Ma la DDR non ebbe mai il consenso della maggioranza della popolazione a cui negò sempre quella libertà che invece, proclamava di difendere.

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Ed ecco la moneta da 5 marchi, con la Porta di Brandeburgo .

La legenda dice : Berlino Capitale della DDR

Per tutta la sua esistenza, la DDR volle sempre rimarcare e sottolineare che la città di Berlino era la sua Capitale, non riconoscendo alcun ruolo alla parte occidentale della città (la quale sulle mappe stradali cittadine era lasciata bianca, anche per non dare riferimenti ai fuggitivi)

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Sei sicuro che il diritto e il rovescio siano della stessa moneta da 5 Marchi? Non sono un grosso esperto delle monete della DDR ma mi sembra che ci sia qualcosa che non va... ad esempio mancano il valore nominale e la data di emissione...

Questo dovrebbe essere il diritto esatto:

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Quello che hai postato tu dovrebbe appartenere ai 5 Marchi del 1969 che commemorano i vent'anni della DDR.

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Ciao Saturno. Una bella e utile presentazione, e molto belle le foto.

Monete con mmagini sobrie, essenziali : per il mio gusto, molto più belle di quelle della serie divisionale inglese con lo stemma fatto a brani, suddivisi tra i varii valori...

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Si è vero le foto appartengono a due monete diverse.

Ecco quella da 5 marchi con la porta di Brandeburgo al rovescio e lo stemma della Repubblica al dritto...

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Questa e la moneta emessa per il Ventesimo anno della Repubblica, nel 1969.

Come avete già visto, si tratta di monete che non hanno nulla di estetico, si limitano all'essenziale : valore e stemma dello Stato.

Riflettono un pò lo "stile tedesco", poca fantasia, tanta praticità.

Qualcosa di più artistico fu dato alle monete commemorative; tra qualche giorno ne avrò qualcuna e la presenterò.

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Intanto vi presento la moneta da 20 pfennig. Introdotta nel 1969, fu coniata in ottone.

Anche qui, solito tema : valore e stemma.

Approfitto del post, per dire che la DDR nel corso della sua vita, fu sempre afflitta da crisi di identità. Essendo una parte (minore) di una nazione e confrontandosi con la più forte Germania Federale, ebbe quel complesso di inferiorità che cercò di colmare in campo sportivo, realizzando quel miracolo che poi si rivelò "gonfiato".

La DDR non mai avuto il consenso dei suoi cittadini e il clima di controllo e di diffidenza esistente, impedì l'organizzazione di gruppi di opposizione e di protesta. Cercò, invano, di accattivarsi le simpatie della popolazione attraverso la propaganda.

Il poster dice : La DDR il mio Stato.

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Gran bella discussione Saturno,

ho completato da un annetto circa la collezione tipologica della DDR ad esclusione delle commemorative, ne ho una decina solamente, sono monete dal design semplice ma efficace, anche le commemorative non sono affatto male.

In effetti i veritici e la politica della DDR non ebbero mai un grosso seguito tra la popolazione, e non è difficile capirne il perchè, era chiaro a tutti che la scelta socialista non era stata fatta dal popolo ma imposta dall'alto da un occupante straniero, e questo fu il motivo per cui moltissime furono le persone che tentarono di oltrepassare quel muro.

Questa foto scattata da me ad un plastico 3 anni fa al museo della DDR di Berlino è emblematica della situazione che si viveva nella Berlino del muro, da una parte gli "Ost" con 2 livelli di muro illuminati a giorno H24, separati da torri di guardia, fil di ferro e campi minati, dall'altra i "West" con la libertà di arrivare fino sotto il muro e magari di farci anche un bel murales come quello nel prossimo post.

donax

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Modificato da donax
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Per chi volesse farsi un'idea (probabilmente abbastanza realistica) di cosa dovesse essere la vita nella DDR consiglio a chi non lo avesse visto lo splendido film "LE VITE DEGLI ALTRI" di Florian Henckel von Donnersmarck (2006).

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Per chi volesse farsi un'idea (probabilmente abbastanza realistica) di cosa dovesse essere la vita nella DDR consiglio a chi non lo avesse visto lo splendido film "LE VITE DEGLI ALTRI" di Florian Henckel von Donnersmarck (2006).

Ciao Ale,

è vero bellissimo film, credo che abbia anche vinto l'Oscar come migliore film straniero.

Davvero bello anche Goodbye Lenin, nel film ad una fervente donna socialista malata di cuore per non creargli scossoni, il figlio cerca di nasconderle in tutti i modi la riunificazione della Germania, creando una piccola DDR in casa, film davvero divertente.

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Bella discussione, complimenti! Particolarmente gradita da chi, come me, adora Berlino.

Allego qualche fotina, fatta con il cellulare, al museo della zecca di Berlino. Le monete erano impossibili da fotografare (e non era neppure una collezione particolarmente corposa, niente a che vedere con il Bode Museum) quindi ho fortografato qualche macchinario e qualche bilancia.

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Vi ringrazio .

La DDR aveva un bellissimo inno nazionale "Auferstanden aus Ruinen" (Rinati dalle rovine), che allego qua sotto.

Il file musicale è troppo grande. Si può trovare a questo link :

http://www.sovmusic.ru/english/download.php?fname=ddrhymn

A dispetto delle sue intenzioni pacifiche la DDR aveva delle Forze Armate molto efficienti.

Rispondevano ad un comando unificato Tedesc-Sovietico e praticamente costituivano la prima forza d'urto in caso di conflitto europeo...

Auferstanden aus Ruinen.doc

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