Vai al contenuto
IGNORED

La pezza della Rosa, 1718


picchio

Risposte migliori

Mi è capitata tra le mani per la terza volta e questa, per una stana combinazione esoterica ho immaginato fosse giunto il momento di chiudere il cerchio.

Non provo grande passione per le piastre che non rechino alcun ritratto o rappresentazione umana, un limite imposto dalla necessità di non fare stravaganze per tutte le monete che mi capitano a tiro. Se dipendesse da me, cederei le armi a qualsiasi bella moneta.

Non ho saputo resistere, in verità neppure ci ho provato.

Poi ho cercato di comprendere in significato di una rappresentazione così minuziosa e dettagliata, il perché dell'impresa al rovescio.

Sembrerebbe che, uso il condizionale perché a seconda delle fonti si danno interpretazioni differenti, la pezza della rosa è una moneta introdotta da Ferdinando II l'8 maggio del 1665 ed impropriamente conosciuta come "Livornina", comparsa nell'epoca dell'emanazione delle "leggi livornine".

Ha inciso il motto:

"GRATIA OBVIA - VLTIO QVAESITA".

Tale motto, secondo le intenzioni dell'autore (Francesco Rondinelli, bibliotecario del Granduca), doveva esaltare la Casa Medicea, ricordando le generose concessioni ed i benefici che esse portarono a Livorno, ma, nel tentativo di racchiudere un così vasto concetto in poche parole, finì per non farsi intendere. Ciò premesso, esaminiamo il motto stesso dividendolo in due parti: "Gratia obvia" e "vltio qvaesita". Il significato letterale della prima parte deve tradursi in "chiedere/richiedere", mentre la seconda parte può essere tradotta con "vendetta/punizione". Coordinando quindi tra loro queste due parti si deduce il concetto riferito alle immunità concesse dai Granduchi a Livorno: "(La Casa Medicea) è facile a concedere il perdono (anche se la colpa concessa) meriti/richieda una punizione". Questa potrebbe essere una interpretazione abbastanza logica.

Il Galeotti, nota opera, da una diversa interpretazione che nulla ha da condividere con la città di Livorno; Francesco Rondinelli, indiscutibilmente l'autore del motto, volle interpretrare il pensiero del Gran Duca Ferdinando II, per il quale pur di animo gentile e generoso (GRATIA OBVIA) non esita a punire chi gli reca offesa (VLTIO QVAESITA), in altre parole; la rosa si fa ammirare per la grazia e la bellezza ha poi le spine per colpire chi la voglia violare.

Cosimo III dei Medici (1670-1723). Zecca di Firenze

monetazione per Livorno

Pezza della Rosa 1718 Argento - 25,98 g. ø 42,41mm. Asse ↓

Dr: COSMVS * III * D * G * M * DVX * ETRVRIAE Stemma barocco mediceo in cartella a cartocci e volute sormontato da corona Granducale aperta con sei punte e giglio centrale; in basso, nel giro, + J718 +.

Rv. GRATIA OBVIA VLTIO QVÆSITA arbusto di rose fiorite intrecciate; sotto nel giro, +LIBVRNI+.

CNI 102. Galeotti XLIX/12. Di Giulio 168 (R2). Davenport 1501. Museo del Bargello pag. 66 n. 899 e n. 900 - Collezione Papadopoli pag. 346 n. 10113 (fdc) . Collezione Signorelli (Roma 1955) n. 973 (2 in Fdc o quasi). Collezione Ruchat II (Roma - 1921) n. 810. Ignazion Orsini (Storia delle Monete dei Granduchi di Toscana - Firenze 1756) n.20.

Link al commento
Condividi su altri siti


Conservazione eccezionale per questo tipo di piastra.

Il Traina nella sua opera " Il linguaggio delle monete":

LA BENEVOLENZA (E') SPONTANEA , LA PUNIZIONE (E') RICERCATA

Messaggio di Ferdinando II ai suoi nemici,ideato dal bibliotecario Rondinelli.

Quando puoi, togliti spesso queste piccole soddisfazioni,ne vale la pena. Non siamo eterni,purtroppo!

;)

Link al commento
Condividi su altri siti


Si non siamo eterni, ma vado in malora prima del previsto se non mi do una regolata.

Bella, non dovrei essre io a dirlo, sull'identificazione della conservazione non mi pronuncio chi me l'ha data, mi ha detto : "ben fatto, così non se ne vedono tante", lo so, lo so ....

Link al commento
Condividi su altri siti


Moneta che mi ha sempre affascinato molto, a causa della inconsueta iconografia del R/. Questa ancor più straordinaria... un vero gioiello. Un altro esemplare dello stesso anno, altrettanto eccezionale è stato battuto da NAC 32 (lotto 36), anche quello in conservazione FDC che partendo da 2500 euro ne ha realizzati ben 7000. Forse addirittura per la lucentezza del tondello quella presentata da Picchio è ancora migliore. Questione di gusti... :)

Complimenti.

Michele

Link al commento
Condividi su altri siti


:Complimenti sia per la scheda che per la moneta

vista la conservazione non mi stupirei se maneggiandola ci si spinasse le dita

:P :P

Sergio

Link al commento
Condividi su altri siti


:Complimenti sia per la scheda che per la moneta

vista la conservazione non mi stupirei se maneggiandola ci si spinasse le dita

:P :P

Sergio

Ha ragione sesino974, si rischia di pungersi a maneggiarla.

Complimenti.

Link al commento
Condividi su altri siti


chi me l'ha data, mi ha detto : "ben fatto, così non se ne vedono tante", lo so, lo so ....

Lo dicono sempre, a volte però è solo per evitare che si inneschi l'immediato pentimento, stavolta credo sia vero :rolleyes:

Forse Picchio è un miglior fotografo di chi ha fatto il catalogo :D

Questa frase sibillina mi ha spinto a prendere il catalogo NAC per vedere se per caso fosse lo stesso esemplare... sembra di no...;)

Gran bella moneta, dal fascino indiscusso, e dalla storia interessante (che non conoscevo). Inutile dire che in questa conservazione, al di là degli interessi e delle tematiche di ciascuno, è una moneta che farebbe bella figura in qualsiasi collezione.

Ciao, RCAMIL.

Link al commento
Condividi su altri siti


Questa frase sibillina mi ha spinto a prendere il catalogo NAC per vedere se per caso fosse lo stesso esemplare... sembra di no...

Infatti, anche a me sembra di no...

Scusa picchio, ma è lo stesso? :huh:

Ciao

M.

Link al commento
Condividi su altri siti


Non posso sapere tutto . .. siete collezionisti confrontate le imamgini, ma quante pezze della rosa pensate possano esserci in quella conservazione, sicuramente più di una ? Per identificare un centesimo del 1902 un attimo ed è una moneta decimale, migliaia uguali e questa coniata con macchinari del '700 dove non ne vengono due uguali si hanno dei dubbi. Sono sorpreso. Per capire una moneta basta un particolare irripetibile, basta un dettaglio, non molto di più. Ci si concentra su di un dettaglio, qui ce ne sono tanti quanti ne servono per togliersi dubbio.

Certo che no !!!!

Link al commento
Condividi su altri siti


Non posso sapere tutto . .. siete collezionisti confrontate le imamgini, ma quante pezze della rosa pensate possano esserci in quella conservazione, sicuramente più di una ? Per identificare un centesimo del 1902 un attimo ed è una moneta decimale, migliaia uguali e questa coniata con macchinari del '700 dove non ne vengono due uguali si hanno dei dubbi. Sono sorpreso. Per capire una moneta basta un particolare irripetibile, basta un dettaglio, non molto di più. Ci si concentra su di un dettaglio, qui ce ne sono tanti quanti ne servono per togliersi dubbio.

Certo che no !!!!

Questa me la stampo e me la incornicio :)

Un laconico grazie ammirato per i post di questi ultimi giorni

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Perdonate l'esternazione, ero un po nervoso ieri.

Non è la stessa moneta, quella della NAC è finita in una collezione privata; questa è stata acquistata dopo 3 anni, viene da una collezione importante di monete di qualità, non solo italiane ma soprattutto francesi; collezionava qualche bella moneta toscana dei Medici per i legami storici con Caterina ed Enrico II. L'avevo vista due anni fa, e poi in tempi recenti si è deciso a venderla.

Link al commento
Condividi su altri siti


carissimo picchio,

se lei torna a leggere la mia prima risposta vedrà che avevo fatto riferimento ad UN ALTRO esemplare, specificando (con l'intenzione di fare un ulteriore elogio alla sua moneta) che quella da lei postata è migliore di quella (DIVERSA) di NAC 32 che realizzò a suo tempo 7000 euro.

Se poi lei se ne esce con un'affermazione così:

Forse Picchio è un miglior fotografo di chi ha fatto il catalogo :D

sembra voler dire:" è la stessa ma Picchio è un fotografo talmente bravo che sembra più bella o addirittura un'altra"

Perdoni ma in 2 abbiamo interpretato la sua affermazione in modo sbagliato... non essendo l'unico che ha capito male magari sarebbe potuto venirle il dubbio di essersi espresso male ...

A prescindere dalla moneta, lei nel forum gode di ottima stima da parte di tutti, e da parte mia in particolare: una discussione iniziata da lei, magari con qualche moneta eccelsa da ammirare è sempre un piacere, e ritengo che il suo contributo sia un grandissimo valore aggiunto per questo forum...

è innegabile però che ultimamente lei si scalda facilmente... In questo caso ha risposto stizzito ad una domanda, fatta unicamente in risposta a quello che ha detto lei ...

complimenti ancora per la moneta DIVERSA da quella battuta da NAC32! :D

Link al commento
Condividi su altri siti


Perdonate l'esternazione, ero un po nervoso ieri.

Caro ZuoloNomisma,

rileggendo ciò che ho scritto mi sono reso conto che poteva essere mal interpretato, ed infatti stamattina è stata mia premura scusarmi, non era mia intenzione essere sgarbato con Lei, Roberto o Favaldar.

E' un periodo che sono effettivamente nervoso, scrivo sul forum per rilassarmi ed evidentemente .... non mi rilasso.

Per farmi perdonare posto un'altra moneta .... stampata precedentemente, in laguna.

Questa viene da un'asta, è facilmente riconoscibile se avete in catalogo, la frattura del tondello non da scampo, come la retina; è unica. Sempre che abbiate il catalogo d'asta... anni '90, in CoinArchive non la trovate e neanche in archivio di InAsta.

Link al commento
Condividi su altri siti


Buonasera,

la moneta dovrebbe essere un Leone per il Levante di Silvestro Valier (Paolucci 23), doge dal 1694 al 1700. Le sigle all'esergo del D/ indicano le iniziali del primo massaro che prende servizio sotto questo Doge, Francesco Trevisan.

Un altro esemplare (il catalogo dove è apparso il suo non è in mio possesso), in conservazione decisamente peggiore, è stato battuto all'asta 36 di NAC, lotto n° 435. Classificato Molto Raro in conservazione qBB (appiccagnolo rimosso) ha realizzato 650 Euro partendo da una base di 400.

Complimenti per questa sua moneta veramente eccezionale!

Michele

Link al commento
Condividi su altri siti


Bhe se non ha il catalogo... asta Finarte del novembre del 1992, a mio giudizio uno dei, se non il migliore dei cataloghi che sono stati fatti in Italia negli ultimi 30 anni. Catalogo fatto di pugno da un collezionista, e che collezionista !. Per Venezia la massima autorità, nell'ambito del collezionismo, si stava vendendo i suoi doppi della Repubblica Serenissima ..... Una persona che incanta per la conoscenza, per il sapere e per la vita vissuta.

Che dire di quell'asta ... l'incredibile, il 5 lire 1808 di Venezia, ad esempio, piuttosto che il modulo piccolo di Zara per il 4.20 franchi, oppure il 10 Gazette per Corfù, inedito al Pagani. Una serie di Oselle, e relative note che molti compilatori di cataloghi oggi, farebbero bene ad andarsi a rileggere, come ho fatto anch'io: solo che da imparare. Per il Lombardo Veneto i 4 ducati coniati a Venezia, per Venezia le monete del blocco su lamina con l'annullo (ex Bank Leu 1972), 2 pezzi da 10 franchi per l'assedio di Cattaro,... meglio non pensarci, siamo portati ad infiammarci per molto meno nella pochezza attuale.

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

Picchio, già che siamo in tema di pezze dell rosa, mi piacerebbe avere un tuo parere sulla doppia pezza della rosa in oro presente in CR (postata da me qualche tempo fa), e considerata un falso.

Ti aspetto a Vicenza?

Link al commento
Condividi su altri siti

Buongiorno Elledi,

se mi dai il link della discussione provo, dico provo, un conto è l'avere e l'altro il sapere, anche se molte volte l'avere aiuta il sapere.

Si a Vicenza ci sono sabato, dovrei arrivare presto, devo sicuramente vedere Lorenzo Bellesia, ed un paio di commercanti, fatto questo me ne ritornerei nel cuore della padania, tra nebbia e smog. Tu ci sei sabato ? Nel caso ci prendiamo un caffè ? Il tuo lavoro è già pubblicato e fruibile a Vicenza ? Perdona le domande alle quali potresti aver già risposto.

Hai visto il "soldo" su PN ?

Link al commento
Condividi su altri siti


Un altro esemplare (il catalogo dove è apparso il suo non è in mio possesso), in conservazione decisamente peggiore, è stato battuto all'asta 36 di NAC, lotto n° 435. Classificato Molto Raro in conservazione qBB (appiccagnolo rimosso) ha realizzato 650 Euro partendo da una base di 400.

Complimenti per questa sua moneta veramente eccezionale!

Michele

NAC 36 ero in sala; collezione vecchio stampo, ampliata negli anni '50 e '60 principalmente, con preferenza chiudere il buco più che a valutare il come. C'era di tutto, dal fdc all'mb, dalle grandi rarità a monete comunissime bucate.

Questo esemplare è "buono" ma non eccezionale, la frattura di conio penalizza moltissimo la qualità della moneta. E' data per rara, ma è tra le monete compaiono sempre, ai più svariati prezzi e conservazioni. L'esemplare della Vitalini non era assolutamente male, eppure non è stato venduto a 1.200 € che non mi pare possa essere considerato un gran prezzo per una moneta che fa tipologia in bella conservazione.

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

Buongiorno Elledi,

se mi dai il link della discussione provo, dico provo, un conto è l'avere e l'altro il sapere, anche se molte volte l'avere aiuta il sapere.

Si a Vicenza ci sono sabato, dovrei arrivare presto, devo sicuramente vedere Lorenzo Bellesia, ed un paio di commercanti, fatto questo me ne ritornerei nel cuore della padania, tra nebbia e smog. Tu ci sei sabato ? Nel caso ci prendiamo un caffè ? Il tuo lavoro è già pubblicato e fruibile a Vicenza ? Perdona le domande alle quali potresti aver già risposto.

Hai visto il "soldo" su PN ?

Ciao Picchio. Si, sabato ci sarò. Ti mando comunque un MP.

Ho ordinato PN ma ancora non mi è arrivato.

Adesso cerco il link.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tornando alla spettacolare pezza della rosa presentata da Picchio, se non ricordo male dovrebbe trattarsi di una moneta "per il Levante" cioè battuta specificamente per il commercio con l'area del Mediterraneo orientale, di cui Livorno era il terminale essendo il principale porto

del Granducato. Correggetemi se sbaglio: si tratta di monete battute a titolo inferiore (quale?) a quello delle monete d'argento per la circolazione interna, e coniate a Firenze con la scritta "in Livorno" (LIBVRNI) proprio per evidenziarne le differenti caratteristiche. Se quanto sopra è corretto, perché la monetazione per il Levante era svilita nel titolo? Questo accadeva anche per la zecca veneziana? Quali altri stati coniavano "per il Levante"?

Grazie, P. :)

Link al commento
Condividi su altri siti


SALVE picchio,complimenti per la pezza della rosa, tra le altre cose il 1718 e anche una data rara, in quanto alla pezza della nac 32 7000 euro mi sembrano un po' troppi ,se non mi sbaglio quella vendita non e stata fatta a milano ma a zurigo per tanto sono franchi svizzeri.

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.