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IGNORED

sesterzio


Risposte migliori

mi identificate questa cortesemente

visto che non sono pratico mi dite se per 16 euro sono stato fregato perche vale meno ?

non mi interessa molto se vale di piu , e giusto per regolarmi

ciao

post-8662-1266076960,9_thumb.jpg

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Dal ritratto dovrebbe essere Traiano, l'unico riferimento per quel verso sul RIC è di un asse (442), però in questo caso la legenda del dritto è IMP CAES NERVA TRAIAN AVG GERM PM che non mi sembra corrispondere a quello che vedo sulla tua moneta. Non vorrei essere fuori strada con Traiano...

Ciao, Exergus

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DE GREGE EPICURI

Non è un sesterzio, e non è della zecca di Roma; è una moneta provinciale di Antiochia, con scritta greca (si legge abbastanza chiaramente SEB= SEBASTOS, cioè "augusto"). Anche il nome TRAIAN si legge in lettere greche. La moneta va quindi cercata nel Sear "Greek Imperial Coins". Mi pare che la spesa sia adeguata.

Modificato da gpittini
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Ed eccola qua infatti. Dovrebbe essere: Traiano - Phoenicia

Al D/ AVTOKP KAIC NεP TPAIANOC CεB GεPM DAK, busto dell'imperatore rivolto a destra, testa laureata.

Al R/ SC contornato da una ghirlanda. Nel campo al centro I

N° 1078

post-7356-1266187386,15_thumb.jpg

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Awards

è un asse provinciale, probabilmente Siria, non sono convintissimo che sia traiano.............16€ è un ottimo prezzo, io non l'avrei venduta sotto i 30-40€

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Ed eccola qua infatti. Dovrebbe essere: Traiano - Phoenicia

Al D/ AVTOKP KAIC NεP TPAIANOC CεB GεPM DAK, busto dell'imperatore rivolto a destra, testa laureata.

Al R/ SC contornato da una ghirlanda. Nel campo al centro I

N° 1078

hmmmm

la legenda che vedo sulla moneta coincide

? NEP TPAIA (legenda divisa dalla testa) NO CEB GEPM A ?(w)

per cui immagino che sia Traiano , il tipo che me l ha venduta m ha detto che era Diocleziano

per quanto riguarda la zecca ?

Ma Antiochia Siria e Phoenicia non sono la stessa cosa ?

grazie !

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è un asse provinciale, probabilmente Siria, non sono convintissimo che sia traiano.............16€ è un ottimo prezzo, io non l'avrei venduta sotto i 30-40€

perfetto , grazie per l aiuto anche sul prezzo .

non e che la compro per avere un profitto e che siccome non e il mio campo ho sempre paura di essere fregato e di pagare troppo.

sto muovendo i primi passi nelle romane e bizantine e devo dire che le trovo molto interessanti , soprattutto le emissioni tardo imperiali dal 200 in poi , le provinciali e le bizantine .

il tipo che me le ha vendute aveva anche un sesterzio di Postumo , quello con la galera , pero era rovinato , il ritratto era quasi piatto e la galera si vedeva solo a meta e l ho lasciato , ho preso questo perche era quello con la conservazione migliore anche se il rovescio non e gran che !

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ok grazie

un ultima cosa

la prima immagine ha una I sotto SC

quella di wildwinds ha una Theta sotto SC

la mia sembra abbia una Delta sotto SC

sono i marchi delle officine ?

cioe la mia e officina Delta ?

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La zecca è quella di Antiochia ad Orontem in Siria.

Per Traiano esistono due gruppi di emissioni per questa tipologia; si differenziano per la legenda di diritto:

1) AVTOKP KAIC NEP TPAIANOC CEB ΓEPM ΔAK,

2) AVTOKP KAIC NEP TPAIANOC APICT CEB ΓEP ΔAK (ΠAPΘ)

Per entrambe sono note forme abbreviate. Dal poco che si legge, la tua moneta sembrerebbe appartenere al primo gruppo.

Inoltre per entrambe sono note emissioni in due denominazioni diverse: la prima con peso attorno ai 14g la seconda tra 7 e 8 g. Kevin Butcher (K. Butcher, Coinage in Roman Syria) le chiama “large denomination” e “medium denomination”. Non sono né assi, nè sesterzi in quanto questi sono nominali imperiali, mentre questa è una emissione provinciale. Non sappiamo come venissero denominate all’epoca ed è per questo che solitamente si identificano con AE27, AE24 etc., ossia in base al modulo espresso in mm.

Anche il significato del numerale sotto le lettere SC è incerto. L’utilizzo non è esclusivo della zecca di Antiochia, ma di molte altre zecche siriane in epoca romana.

Prima di Domiziano, il sistema del numerale greco non era utilizzato, ma al posto delle lettere greche erano presenti dei pallini in varie posizioni. Per Domiziano esistono sia emissioni con pallini che con lettere.

Difficile che rappresentino il numero dell’officina, perchè anche città relativamente poco prolifiche come Beroea, avrebbero avuto 8 officine sotto Traiano.

Per Nerva, in un'altra zecca Siriana, si ritrova la lettera corrispondente al numero 20 e a volte si arriva anche a 600.

E’ altrettanto evidente che non rappresentano l’anno di regno.

L’ipotesi meno improbabile è che rappresentino una successione cronologica (come detto non l’anno di regno) e che permettessero quindi di distinguere la sequenza delle emissioni e di utilizzo dei conii, come una sorta di segno di controllo.

Se la lettera sul tuo esemplare è una delta (dalla foto non riesco a capirlo), allora la classificazione secondo Butcher è:

Butcher 201a o Butcher 201b a seconda se pesa attorno a 14g o a 7g e legenda di dritto 1

Butcher 216a o Butcher 216b a seconda se pesa attorno a 14g o a 8g e legenda di dritto 2

Luigi

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La zecca è quella di Antiochia ad Orontem in Siria.

Per Traiano esistono due gruppi di emissioni per questa tipologia; si differenziano per la legenda di diritto:

1) AVTOKP KAIC NEP TPAIANOC CEB ΓEPM ΔAK,

2) AVTOKP KAIC NEP TPAIANOC APICT CEB ΓEP ΔAK (ΠAPΘ)

Per entrambe sono note forme abbreviate. Dal poco che si legge, la tua moneta sembrerebbe appartenere al primo gruppo.

Inoltre per entrambe sono note emissioni in due denominazioni diverse: la prima con peso attorno ai 14g la seconda tra 7 e 8 g. Kevin Butcher (K. Butcher, Coinage in Roman Syria) le chiama “large denomination” e “medium denomination”. Non sono né assi, nè sesterzi in quanto questi sono nominali imperiali, mentre questa è una emissione provinciale. Non sappiamo come venissero denominate all’epoca ed è per questo che solitamente si identificano con AE27, AE24 etc., ossia in base al modulo espresso in mm.

Anche il significato del numerale sotto le lettere SC è incerto. L’utilizzo non è esclusivo della zecca di Antiochia, ma di molte altre zecche siriane in epoca romana.

Prima di Domiziano, il sistema del numerale greco non era utilizzato, ma al posto delle lettere greche erano presenti dei pallini in varie posizioni. Per Domiziano esistono sia emissioni con pallini che con lettere.

Difficile che rappresentino il numero dell’officina, perchè anche città relativamente poco prolifiche come Beroea, avrebbero avuto 8 officine sotto Traiano.

Per Nerva, in un'altra zecca Siriana, si ritrova la lettera corrispondente al numero 20 e a volte si arriva anche a 600.

E’ altrettanto evidente che non rappresentano l’anno di regno.

L’ipotesi meno improbabile è che rappresentino una successione cronologica (come detto non l’anno di regno) e che permettessero quindi di distinguere la sequenza delle emissioni e di utilizzo dei conii, come una sorta di segno di controllo.

Se la lettera sul tuo esemplare è una delta (dalla foto non riesco a capirlo), allora la classificazione secondo Butcher è:

Butcher 201a o Butcher 201b a seconda se pesa attorno a 14g o a 7g e legenda di dritto 1

Butcher 216a o Butcher 216b a seconda se pesa attorno a 14g o a 8g e legenda di dritto 2

Luigi

Grazie Tantissimo !

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Supporter

ciao Tacrolimus giustissima la tua descrizione ma sul volume che ho io le monete di Traiano della zecca di Antiochia le divide in tre gruppi due come hai citato te e il terzo con il finale ΠAPΘ e li divide anche per anno dando come date di coniazione al primo gruppo senza APICT

dal 102 al 114 per il secondo con APICT ma senza ΠAPΘ dal 114 al 116 e per il terzo con ΠAPΘ dal 116 al 117, tu come la vedi? Poi porta come altra categoria quella coniata in oricalco a Roma ma per la circolazione in Siria che si distingue per la testa o il busto di Traiano radiato e l' SC del retro in corona con le varie iscrizioni in latino e non in greco, dividendole per i vari diametri. La moneta di Rick2 è come dici tu del primo gruppo un po' difficile da capire è invece a che variante appartiene in quanto il punto fondamentale è decisamente consumato ma mi sembra di scorgere la lettera Θ e sulla descrizione che ho anche il peso corrisponde.

Silvio

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ciao Tacrolimus giustissima la tua descrizione ma sul volume che ho io le monete di Traiano della zecca di Antiochia le divide in tre gruppi due come hai citato te e il terzo con il finale ΠAPΘ e li divide anche per anno dando come date di coniazione al primo gruppo senza APICT

dal 102 al 114 per il secondo con APICT ma senza ΠAPΘ dal 114 al 116 e per il terzo con ΠAPΘ dal 116 al 117, tu come la vedi? Poi porta come altra categoria quella coniata in oricalco a Roma ma per la circolazione in Siria che si distingue per la testa o il busto di Traiano radiato e l' SC del retro in corona con le varie iscrizioni in latino e non in greco, dividendole per i vari diametri. La moneta di Rick2 è come dici tu del primo gruppo un po' difficile da capire è invece a che variante appartiene in quanto il punto fondamentale è decisamente consumato ma mi sembra di scorgere la lettera Θ e sulla descrizione che ho anche il peso corrisponde.

Silvio

dove vedi la tetha , che provo a vedere la moneta

se volete ditemi dove che provo anche a fare ingrandimenti

ditemi voi

grazie per tutto l aiuto che mi avete dato

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Alcune emissioni appartenenti al gruppo con legenda 2) secondo Butcher, hanno anche il titolo di Partico - ΠAPΘ.

Tale presenza è saltuaria (per questo è tra parentesi), ma è sicuramente indice che si tratta in realtà di due sottogruppi e si potrebbe utilizzare il paramentro per una suddivisione temporale come quella che riporti.

Butcher tuttavia non suddivide ulteriormente tali emissioni perchè a suo avviso il titolo di Partico è stato usato in altre zecche in modo intermittente nel tempo e non si può escludere che questo sia avvenuto anche ad Antiochia; preferendo non azzardare ipotesi, le riunisce in un unico gruppo.

Le emissioni in oricalco, assi e semissi cui fai riferimento, hanno tutti il busto radiato e legenda in latino.

Stilisticamente il busto è molto più simile ai ritratti imperiali e la corona d'alloro del rovescio è più raffinata e meglio definita.

Anche ad un occhio inesperto come il mio appaiono chiaramente diverse dalle classiche SC di Antiochia.

Butcher evidenzia in queste differenze una mano incisoria diversa e le attribuisce alla zecca di Roma, ma coniate per circolare in Siria.

Per contro Metcalf e Grant suggerirono una produzione ad Antiochia o a Cipro (Grant in particolare riteneva irralistico trasportare grandi quantità di bronzi da Roma fino alla Siria. E' noto tuttavia che Roma a coniato anche monete che hanno circolato in Spagna e Britannia) anche sulla base dei pesi-diametri assai diversi dai claasici assi e semissi coniati a Roma.

Per rick2: le lettere greche sono poste sotto alle lettere SC del rovescio. In allegato una beta di Nerva.

Luigi

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Supporter

ciao la parte che intendevo è questa ma la mia è solo la visione di una foto

Silvio

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