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secondo voi quale è la moneta artisticamente più


Risposte migliori

Salve! non sono un esperto di questo tipo di monete e chiederei ai lettori un cortese aiuto!

Mi potreste postare la moneta che secondo voi è la più bella dal punto di vista artistico coniata in Italia o all'Estero dal 1.400 al 1.500?

Ringrazio sin da ora tutte le persone che mi posteranno immagini e che vorranno darmi una mano!

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Sicuramente alla corte estense furono coniate alcune delle più belle in assoluto. Io trovo particolarmente affascinante il grossetto con l'idra:

post-838-1267198426,16_thumb.jpg

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Io propongo questa:

GrossoconlostemmaelavedutadiMantova__7390.jpgGrossoconlostemmaelavedutadiMantova__7389.jpg

moneta di transizione tra l'ultimo periodo medioevale (riscontrabile nei caratteri gotici della legenda) e una pura rappresentazione rinascimentale quale la veduta della città di Mantova attorno alla Pisside, simbolo di Mantova per eccellenza.

Tale immagine appare come un chiaro tentativo di trasposizione, in chiave monetale, dei caratteri precipui di molte pitture e sculture

del primo Rinascimento.

Non è un caso che le prime monete segnalate in questa discussione appartengano alle zecche di Mantiva e Ferrara, che assieme alla zecca di Milano rappresentarono nel 400 una sorta di laboratorio dove gli incisori posero le base per un nuovo linguaggio iconografico che doveva influenzare tutta la successiva tipologia monetale italiana, si può dire in pratica fino ai nostri giorni-

Do il mio contributo proponendo un testone con doppio ritratto dell'attivissima zecca lombarda.

Esiste anche un'emissione in oro, di ottima rarità, dei medesimi tipi ma che , sorprendentemente,

utilizza conii differenti.

numa numa

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Naturalmente il gusto e la sensibilità artistica varia da persona a persona e risulta difficile dire quale sia la più bella, ma pregherei se ci fossero altri utenti di specificare l'autorita' emittente, il luogo e la data data la mia grande ignoranza sulle monete di questo periodo.

Vi ringrazio tutti sentitamente di cuore.

Vediamo se ci sono altri post!

Se possibile Vi invito a considerare anche le monete estere.

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So bene che esistono monete del periodo ben più importanti e non pretendo che questa possa essere considerata in assoluto la più bella. A me piacciono molto i cavalli del periodo aragonese, i quali, quando si presentano in buona qualità, hanno poco da invidiare dal punto di vista stilistico a coniazioni ben "più altisonanti".

Per una volta mi piace quindi "premiare" una monetina umile, di rame. Si tratta di un cavallo di Ferdinando I° della zecca di Amatrice. La scansione non è proprio il massimo, ma vi assicuro che la moneta, per il tipo, è notevole. :D

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ma pregherei se ci fossero altri utenti di specificare l'autorita' emittente, il luogo e la data data la mia grande ignoranza sulle monete di questo periodo.

Hai ragione, non ho postato alcun riferimento della mia precedente scelta. Trovi tutto qui:

http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-GF/23

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visto che nessuno ha segnalato aurei io propongo il ducato d'oro di Pio II, 1458-1464, zecca Foligno.

è presente anche sul catalogo lamoneta:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta.php/W-CRTMP/36

diritto: l'arma del pontefici, essenziale e simmetrica

rovescio: Papa su galera tra le onde con vessillo crociato, ostia e calice

trovo notevole il contrasto tra la finezza artistica e la forte simbologia del rovescio con la sobrietà del diritto.

Era un'emissione voluta da monsignor Patrizi per commemorare la decisione del Papa di una spedizione contro i turchi, che tramite segnalazione del fratello aveva presentato al Papa dei campioni eseguiti dall'Orfini (successivamente zecchiera a Roma)

Questa moneta è stata attribuita per molti anni ad un'emissione romana da diversi autori (anche nel CNI), anche se il Mengozzi nel suo volume del 1775 già attribuiva il doppio ducato a foligno (D: galera con papa, R: santi Pietro e Paolo), ma non conosceva il ducato;

questo era dovuto all'assenza delle insegne della città emittente e di identificatori che riconducessero a Foligno, quindi si supponeva fossero battute a Roma, ma visto il grande apprezzamento del ponteficie erano destinate alla circolazione per tutto lo stato Pontificio e quindi non dovevano avere caratteristiche locali;

inoltre il segno dello zecchiere: M con una crocetta sopra era di difficile attribuzione, si crede che Emiliano Orfini lo abbia scelto perchè a Foligno era chiamato Miliano.

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Supporter

secondo me hai scatenato un bel vespaio..... in quel periodo sono state coniate le più belle monete in assoluto..... e non me ne vogliano i classicisti.... ;) :D

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secondo me hai scatenato un bel vespaio..... in quel periodo sono state coniate le più belle monete in assoluto..... e non me ne vogliano i classicisti.... ;) :D

Dai Savoido, dicci quali sono le tue preferenze tra le monete battute dai Savoia nel periodo in questione.

I duchi da considerare sono:

Carlo I

Giovanni Amedeo

Filippo II

Filiberto II

Carlo II

Mi fermerei qui (sono andato a memoria, quindi correggetemi eventuali errori e omissioni) prima di Emanuele Filiberto che già considero di stile leggermente post-rinascimentale e manierista.

Vale l'argento e l'oro (per i ritratti dei Savoia il bronzo non ha rilevanza)

numa numa

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Supporter

allora se mi restringi il campo a solo quel periodo non ho dubbi nel dire che la più bella ed affascinante moneta della monetazione sabauda è di Filiberto Ii....

il 4 testoni con l'immagine del duca e della moglie Jolanda Ludovica...

la bellezza dei ritratti, i particolari del velo della sposa bambina sono a mio parere perfetti per questa moneta più simile ad una medaglia....

poi il fatto che io adori sulle monete del periodo gli elmi cimieri (e di quelli sulle monete dei savoia, di carmagnola, di saluzzo, di milano ecc ecc ce ne sono tanti) mi mettono in crisi per un secondo posto.....

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allora se mi restringi il campo a solo quel periodo non ho dubbi nel dire che la più bella ed affascinante moneta della monetazione sabauda è di Filiberto Ii....

il 4 testoni con l'immagine del duca e della moglie Jolanda Ludovica...

la bellezza dei ritratti, i particolari del velo della sposa bambina sono a mio parere perfetti per questa moneta più simile ad una medaglia....

poi il fatto che io adori sulle monete del periodo gli elmi cimieri (e di quelli sulle monete dei savoia, di carmagnola, di saluzzo, di milano ecc ecc ce ne sono tanti) mi mettono in crisi per un secondo posto.....

Beh, ho ristretto il campo a quel periodo, perchè è quello rinascimentale.

Prima di Carlo I le raffigurazioni (e anche le legende - anzi ancora in parte per certe emissioni di Carlo) sono prettamente ancora gotiche

e successivamente si passa ad uno stile che ha perso il vigore rinascimentale.

Ho avuto in mano (purtroppo senza soffermarvisi) il 4 testoni. E' un pezzo indubbiamente peculiare, come dici tu più una medaglia che una moneta (anche perche il njnominale è assai inconsueto. Tuttavia mi ha lasciato un po deluso l'aspetto artistico, oltre ad una minore accuratezza di esecuzione (anche nella legenda), rispetto invece ai testoni del medesimo duca (anche se perdiamo il bel ritratto di Jolanda)

che se in conservazione alta sono davvero delle magnifiche monete, nelle due versioni : sia quelle con ritratto del duca similare a questo che vediamo nel 4 testoni, sia in quello ad alto profilo e testa più grossa che è molto più raro del primo (il cui conio servi anche per un doppio ducato, unico, conservato alla Bibliotheque Nationale a Parigi e proveninete dalla de Beistegui).

numa numa

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:rolleyes:

Si grazie Pier è proprio questo il doppio ducato di cui parlavo.

Purtroppo la foto non rende molto giustizia alla bellezza dell'originale.

Il secondo tipo del testone riprende esattamente lo stile di questo pezzo.

numa numa

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Supporter

e quì ritorniamo sul discorso degli elmi cimieri....

per abbellire la discussione allora perchè non postiamo qualche elmo cimiero delle varie zecche????

sono convinto che questi confronti possano essere apprezzati....

numanuma sono daccordo, la famosa medaglia di filiberto II che venne donata mi pare a bourg per il passaggio in quella città della nuova duchessa con l'effige dei due duchi da un lato e lo stemma con le due casate sull'altro lato (di cui si vedono delle copie in giro) mi pare tipica del tipo di raffigurazioni del periodo, anche se era solo una medaglia in oro prodotta dalla fusione di diverse monete del periodo, mi pare, dovrei rinfrescarmi la memoria......

e che mi dici, ritornando alle monete del testone di carlo II ????

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA2/109

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Supporter
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A mio avviso dal 1400 al 1500 è un periodo troppo lungo da prendere in considerazione. Soprattutto perchè agli inizi del XV sec. siamo ancora nel medioevo e alla fine siamo in pieno rinascimento. Due tipologie numismatiche completamente diverse. Quella rinascimentale tutta orientata al bello (cito il ritratto di Borso d'Este sul suo ducato, tanto per dare un esempio) e quella medievale, tra l'altro da me preferita, tutta praticità e spiritualità... Dal punto di vista artistico impossibile da raffrontare.

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e quì ritorniamo sul discorso degli elmi cimieri....

per abbellire la discussione allora perchè non postiamo qualche elmo cimiero delle varie zecche????

sono convinto che questi confronti possano essere apprezzati....

numanuma sono daccordo, la famosa medaglia di filiberto II che venne donata mi pare a bourg per il passaggio in quella città della nuova duchessa con l'effige dei due duchi da un lato e lo stemma con le due casate sull'altro lato (di cui si vedono delle copie in giro) mi pare tipica del tipo di raffigurazioni del periodo, anche se era solo una medaglia in oro prodotta dalla fusione di diverse monete del periodo, mi pare, dovrei rinfrescarmi la memoria......

e che mi dici, ritornando alle monete del testone di carlo II ????

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA2/109

Carlo II ha battuto monete di livello artistico diversissime tra loro.

Anche i suoi ritratti monetali sono molto diversi, si va dal ritratto idealizzato e severo

quale quello che hai postato a ritratti di qualità bassa e di tipo quasi grottesco.

Carlo II ha battuto moneta in moltissime zecche e quindi la diversità di stile e qualità

è probabilmente dovuta a questo.

Posto un altro tipo di testone per questo duca.

In quanto all'osservazione di Arca , si è vero se interpretiamo valore facciale il periodo

indicato andiamo da monetazioni puramente gotiche o basso-medioevali dell'inizio del

Quattrocento a produzioni pienamente manieriste di fine Cinquecento.

Ma si può anche essere meno fiscali e pensare che forse l'autore della discussione

intendesse più propriamente il periodo rinascimentale che si snoda perfettamente

a cavallo tra Quattro e Cinquecento.

numa numa

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Supporter

e quì ritorniamo sul discorso degli elmi cimieri....

per abbellire la discussione allora perchè non postiamo qualche elmo cimiero delle varie zecche????

sono convinto che questi confronti possano essere apprezzati....

numanuma sono daccordo, la famosa medaglia di filiberto II che venne donata mi pare a bourg per il passaggio in quella città della nuova duchessa con l'effige dei due duchi da un lato e lo stemma con le due casate sull'altro lato (di cui si vedono delle copie in giro) mi pare tipica del tipo di raffigurazioni del periodo, anche se era solo una medaglia in oro prodotta dalla fusione di diverse monete del periodo, mi pare, dovrei rinfrescarmi la memoria......

e che mi dici, ritornando alle monete del testone di carlo II ????

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA2/109

Carlo II ha battuto monete di livello artistico diversissime tra loro.

Anche i suoi ritratti monetali sono molto diversi, si va dal ritratto idealizzato e severo

quale quello che hai postato a ritratti di qualità bassa e di tipo quasi grottesco.

Carlo II ha battuto moneta in moltissime zecche e quindi la diversità di stile e qualità

è probabilmente dovuta a questo.

Posto un altro tipo di testone per questo duca.

In quanto all'osservazione di Arca , si è vero se interpretiamo valore facciale il periodo

indicato andiamo da monetazioni puramente gotiche o basso-medioevali dell'inizio del

Quattrocento a produzioni pienamente manieriste di fine Cinquecento.

Ma si può anche essere meno fiscali e pensare che forse l'autore della discussione

intendesse più propriamente il periodo rinascimentale che si snoda perfettamente

a cavallo tra Quattro e Cinquecento.

numa numa

questo testone anche se più facile da trovare non è una delle più belle monete del periodo sicuramente.....

a parità di ritratto il mezzo testone è sicuramente più affascinante...

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA2/95

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Io sono particolarmente colpito dal ritratto di Ludovico il Moro che compare sia sul testone postato da numa numa sia sull' immagine che allego del doppio ducato . In particolare quello che più mi affascina è la straordinaria somiglianza della testa del cenotafio di Ludovico il Moro (conservato nella certosa di Pavia e fatto scolpire da Ludovico al Solari nel 1497 dopo la morte della moglie Beatrice d'Este nel 1497)

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In realtà ero molto interessato proprio al XV secolo per il passaggio dal medioevo agli inizi del rinascimento.

Da una veloce indagine come sempre gli stati italiani sono stati i precursori di questo passaggio.

Mi piacerebbe con l'aiuto di qualcuno di Voi, appassionato d'arte, vedere l'evoluzione stilistica dai primi del secolo a fine secolo.

Secondo voi si tratta di un passaggio graduale riscontrabile dallo studio della monetazione o dobbiamo procedere a salti per la lunga durata della circolazione dei singoli coni.

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