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Nuovi articoli su lamoneta


Risposte migliori

Come anticipato durante una recente serata in chat vari curatori e lamonetiani stanno lavorando su articoli che riassumono e approfondiscono temi trattati nel forum. I primi due sono usciti questa settimana:

- Nella sezione di numismatica antica: La monetazione di Capva, di Luigi Graziano

- Nella sezione medievale: I denari "enriciani" di Lucca - Monete di grande successo affascinanti ed ostiche, di Roberto Cecchinato, Adolfo Sissia e Mirco Vagnini

Speriamo siano solo i primi di una lunga serie; nel frattempo auguriamo a tutti una buona lettura, sperando che siano utili ed interessanti.

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contributi innanzitutto interessanti e poi, molto ben fatti e impaginati! davvero complimenti agli autori!

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Awards

Articoli ben impostati e realizzati, congratulazioni agli autori.

Qualche riflessione:

Per l'articolo sulla monetazione di Capua :

nelle citazioni delle aste oltre la ditta e il numero dell'asta avrei citato anche il lotto per maggiore completezza

forse mi sbaglio io ma la bibliografia non sembra essere in ordine alfabetico come normalmente viene riportata

Per l'articolo sui denari "enriciani" mi domandavo che base documentaria avesse la data indicata del 794, come inizio della "demonetizzazione" dell'oro di tipo longobardo. Tale demonetizzazione, come si sa, si fa risalitre al Capitolare di Mantova, per il quale sono state proposte differenti datazioni. Una delle datazioni più comunemente accettate è il 781, mentre al 793/794 si fa risalire l'introduzione dei denari carolingi ma di tipo pesante, mentre i denari leggeri riformati erano già stati introdotti (vedi evidenza giuntaci tramite il ripostiglio di Ilanz dove fu ritrovato il più cosicuo nucleo di Flavie carolingie assieme a numerosi denari del tipo leggero ed uno solo invece del tipo pesante.

sostenendo una datazione estesa sino al 781, data più probabile per il Capitolare di Mantova, che ne avrebbe decretato la demonetizzazione, fatto che ne giustificherebbe l’odierna raritá.

Proprio la composizione di questo ripostiglio (giunto intatto mentre quello precedente di Mezzomerico, altrettanto importante fu purtroppo smembrato - a riprova della capitale importanza dell'evidenza documentaria che ci perviene tramite i ripostigli intatti) ci confermerebbe una data di circolazione dei tremissi estesa successivamente al 774 ma con tutta probabilità non successiva alla data di introduzione dei denari carolingio di tipo leggero.

Infine, per la monetazione di Lucca ricordo lo studio basilare , anche se datato, del :

CORDERO DI SAN QUINTINO G. 1860, Della zecca e delle monete di Lucca nei secoli di mezzo (Memorie e documenti per servire alla storia di Lucca XI.1), Lucca

numa numa

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Scaricati! Grazie da parte mia a tutti gli autori/autrice e Complimenti per i Vostri interessantissimi lavori!!! Ora me li vado a godere .... :rolleyes:

Valeria

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Articoli ben impostati e realizzati, congratulazioni agli autori.

Qualche riflessione:

Per l'articolo sulla monetazione di Capua :

nelle citazioni delle aste oltre la ditta e il numero dell'asta avrei citato anche il lotto per maggiore completezza

forse mi sbaglio io ma la bibliografia non sembra essere in ordine alfabetico come normalmente viene riportata

Per l'articolo sui denari "enriciani" mi domandavo che base documentaria avesse la data indicata del 794, come inizio della "demonetizzazione" dell'oro di tipo longobardo. Tale demonetizzazione, come si sa, si fa risalitre al Capitolare di Mantova, per il quale sono state proposte differenti datazioni. Una delle datazioni più comunemente accettate è il 781, mentre al 793/794 si fa risalire l'introduzione dei denari carolingi ma di tipo pesante, mentre i denari leggeri riformati erano già stati introdotti (vedi evidenza giuntaci tramite il ripostiglio di Ilanz dove fu ritrovato il più cosicuo nucleo di Flavie carolingie assieme a numerosi denari del tipo leggero ed uno solo invece del tipo pesante.

sostenendo una datazione estesa sino al 781, data più probabile per il Capitolare di Mantova, che ne avrebbe decretato la demonetizzazione, fatto che ne giustificherebbe l'odierna raritá.

Proprio la composizione di questo ripostiglio (giunto intatto mentre quello precedente di Mezzomerico, altrettanto importante fu purtroppo smembrato - a riprova della capitale importanza dell'evidenza documentaria che ci perviene tramite i ripostigli intatti) ci confermerebbe una data di circolazione dei tremissi estesa successivamente al 774 ma con tutta probabilità non successiva alla data di introduzione dei denari carolingio di tipo leggero.

Infine, per la monetazione di Lucca ricordo lo studio basilare , anche se datato, del :

CORDERO DI SAN QUINTINO G. 1860, Della zecca e delle monete di Lucca nei secoli di mezzo (Memorie e documenti per servire alla storia di Lucca XI.1), Lucca

numa numa

Ciao numa numa, grazie per gli apprezzamenti e ancora di più per la giusta critica mossa. In effetti la data incriminata del 774 rappresenta una sintesi eccessiva del momento storico di cui parlavamo: per amor di concisione abbiamo fatto coincidere la data che ci interessava, quella dell'introduzione del denaro pesante, con una serie di eventi che però era precedente di alcuni anni. Effettivamente la precisione ne soffre, e vale la pena ampliare quel passaggio quel tanto che basta per rendere giustizia alla storia. Grazie di nuovo per la segnalazione.

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Un ringraziamento a numa numa per la giusta precisazione sulla data segnalata.Tutto ciò contribuisce alla buona riuscita dell'articolo online che alla fine sarà

merito di tutti noi,nessuno escluso.

Grazie Adolfos

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Un ringraziamento a numa numa per la giusta precisazione sulla data segnalata.Tutto ciò contribuisce alla buona riuscita dell'articolo online che alla fine sarà

merito di tutti noi,nessuno escluso.

Grazie Adolfos

A proposito di errori di date segnalo un mio errore di battitura nella data del rastrellamento nel Ghetto di Roma da parte dei nazisti, ho scritto 16 Ottobre 1946 invece del 1943.

Ho mandato il PDF corretto ad Incuso, io non posso più modificare la discussione. Quello che mi dispiace è che l'articolo sarà pubblicato con l'errore.

Ringrazio ancora Afornaini per avermelo segnalato, io non me ne ero accorta minimamente. :(

Grazie a tutti, Giò :)

P.S.- Incuso ha sostituito il file, lo ringrazio moltissimo per la sua gentilezza scusandomi ancora per il disturbo che spesso gli arreco. Grazie Giò :)

Modificato da giovanna
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Awards

Desidero complimentarmi con Luigi Graziano per la competenza dimostrata. Un articolo che narra ed illustra le monete coniate in una delle prime città più grandi del Mondo Antico. L'antica Capua, la mia città smile.gif . Sicuramente, dopo Roma, Capua fu la più grande città del Mondo Romano e la dimostrazione sta nel fatto che, l'anfiteatro più grande, dopo il Colosseo, si trova nell'antica Capua (odierna Santa Maria Capua Vetere). Spero tanto che il suo articolo sia preso come punto di riferimento per le future pubblicazioni e citato nelle varie bibliografie.

Da parte mia, posso ringraziare l'autore, impegnandomi personalmente a diffondere il più possibile il suo lavoro tra i tanti miei contatti presenti in rubrica. Francesco

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Articoli ben impostati e realizzati, congratulazioni agli autori.

Qualche riflessione:

Per l'articolo sulla monetazione di Capua :

nelle citazioni delle aste oltre la ditta e il numero dell'asta avrei citato anche il lotto per maggiore completezza

forse mi sbaglio io ma la bibliografia non sembra essere in ordine alfabetico come normalmente viene riportata

Per l'articolo sui denari "enriciani" mi domandavo che base documentaria avesse la data indicata del 794, come inizio della "demonetizzazione" dell'oro di tipo longobardo. Tale demonetizzazione, come si sa, si fa risalitre al Capitolare di Mantova, per il quale sono state proposte differenti datazioni. Una delle datazioni più comunemente accettate è il 781, mentre al 793/794 si fa risalire l'introduzione dei denari carolingi ma di tipo pesante, mentre i denari leggeri riformati erano già stati introdotti (vedi evidenza giuntaci tramite il ripostiglio di Ilanz dove fu ritrovato il più cosicuo nucleo di Flavie carolingie assieme a numerosi denari del tipo leggero ed uno solo invece del tipo pesante.

sostenendo una datazione estesa sino al 781, data più probabile per il Capitolare di Mantova, che ne avrebbe decretato la demonetizzazione, fatto che ne giustificherebbe l'odierna raritá.

Proprio la composizione di questo ripostiglio (giunto intatto mentre quello precedente di Mezzomerico, altrettanto importante fu purtroppo smembrato - a riprova della capitale importanza dell'evidenza documentaria che ci perviene tramite i ripostigli intatti) ci confermerebbe una data di circolazione dei tremissi estesa successivamente al 774 ma con tutta probabilità non successiva alla data di introduzione dei denari carolingio di tipo leggero.

Infine, per la monetazione di Lucca ricordo lo studio basilare , anche se datato, del :

CORDERO DI SAN QUINTINO G. 1860, Della zecca e delle monete di Lucca nei secoli di mezzo (Memorie e documenti per servire alla storia di Lucca XI.1), Lucca

numa numa

Ciao numa numa, grazie per gli apprezzamenti e ancora di più per la giusta critica mossa. In effetti la data incriminata del 774 rappresenta una sintesi eccessiva del momento storico di cui parlavamo: per amor di concisione abbiamo fatto coincidere la data che ci interessava, quella dell'introduzione del denaro pesante, con una serie di eventi che però era precedente di alcuni anni. Effettivamente la precisione ne soffre, e vale la pena ampliare quel passaggio quel tanto che basta per rendere giustizia alla storia. Grazie di nuovo per la segnalazione.

Mi raccomando la mia non voleva essere una segnalazione di errore, in questo specifico argomento vi sono cosi pochi riscontri che si puo parlare solo di supposizioni piuttosto che di certezze.

Rilevavo solamente che la fine della monetazione aurea era legata al famoso Capitolare di Mantova ovvero uno degli atti giuridici emessi da Carlo Magno per regolamentare la giursdizione del proprio regno. Una data delle date proposte per tale documento è il 781, anteriore al 794

citato nel vostro lavoro , data per la quale abbiamo evidenza già della circolazione di numerario argenteo, ragione per cui la demonetizzazione didoveva essere avvenuta precedentemente.

Ecco, segnalavo solo una diversa interpretazione correntemente sostenuta da una parte della letteratura.

Per maggiori approfondimenti segnalo l'ottimo articolo dui Grierson:

GRIERSON 1954 — PH. GRIERSON, Cronologia delle riforme monetarie di Carlo Magno, “

Rivista Italiana di Numismatica ”, LVI, pp. 65-79.

numa numa

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L'articolo su Capua io lo ritengo veramente rivoluzionario.

Complimenti all'autore che mi pregio di conoscere. Mai nessuno è riuscito ad essere così chiaro nelle interpretazioni dei nominali, delle riduzioni e dei dettagli descrittivi. Questa monetazione è molto ostica e la testimonianza più grande ci è offerta dal fatto che le pubblicazioni fino ad ora date alla stampa mai riuscivano a venire a capo dei nominali...Addirittura spesso non venivano nemmeno ipotizzati.

Ancora complimenti all'autore che ha dato un grande aiuto agli appassionati e agli studiosi della antica Capua.

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  • 1 mese dopo...

Segnalo due nuovi articoli pubblicati negli ultimi giorni:

Nella sezione numismatica antica

AES RUDE

Uno studio analitico su alcuni esemplari di Aes Rude provenienti dall'abitato etrusco di Ghiaccio Forte (Scansano, GR)

di vince960

Leggi l'articolo

Nella sezione numismatica medievale

LE MONETE DI LUNI. RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

di giollo2

Leggi l'articolo

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  • 1 mese dopo...

Segnalo con molto piacere un nuovo lavoro del prolifico giollo2, pubblicato online proprio stasera:

Una collezione di monete della zecca di Piacenza

Si tratta di una schedatura di una collezione privata di monete della zecca di Piacenza, con esemplari che abbracciano un periodo storico lunghissimo. La mia inclinazione numismatica mi porta ad apprezzare particolarmente gli esemplari medievali della collezione (che gioia per gli occhi il tremisse longobardo), ma ce n'è veramente di interessanti di ogni periodo, fino alla chiusura della zecca nel 1795.

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Veramente bella la parte medioevale. Complimenti! Segnalo un piccolo errore; il grosso da 3 imperiali che corrisponde al n° 4 di inventario ha il rovescio ''rovesciato''... :unsure:

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Caspita che occhio! Complimenti.

Hai ragione, e pensare che l'avrò vista decine di volte. Fra qualche giorno (in attesa di eventuali altre correzioni) invierò a Rob il PDF corretto.

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Complimenti Giollo

un'ottima iniziativa realizzata in modo molto chiaro e comprensibile

ed ottima per la monetazione di questa zecca per la quale non esistono

tantissime pubblicazioni (a parte il Crocicchio Fusconi , ovviamente :) )

numa numa

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