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IGNORED

Zecca Mediolanum in antoniniani


dabbene

Risposte migliori

Mentre nelle siliquie e nei solidi è abbastanza facile riconoscere una moneta della zecca di Mediolanum,con gli antoniniani dove risultano i primi segni delle zecche mi risulta difficile capire;con Aureliano,Gallieno,Probo,la zecca Mediolanum è attiva,ma i segni distintivi della zecca o forse delle officine sono svariati:in alcuni cataloghi d'asta si vedono monete di questi imperatori con segni tipo S,P o D o DM ricondotti alla zecca Mediolanum;qualcuno può darmi informazioni per avere indicazioni più chiare per l'attribuzione di queste monete alla Zecca Mediolanum,o bisogna guardare anche la legenda sul retro ?

Modificato da dabbene
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DE GREGE EPICURI

Per la certezza, occorre guardare un po' tutto (la legenda del D. è anche più importante di quella del R.) Ad es., per Gallieno se ben ricordo nella zecca di MI la legenda è sempre breve (GALLIENUS AUG), mentre in esergo compaiono le lettere MD, oppure MP, MS, indicanti anche l'officina; la M nel campo, invece, non mi sembra indichi Milano. Questo vale anche per Salonina. Per Claudio 2° invece la zecca di Milano è caratterizzata dal segno di officina in esergo (P,S o T).Nel RIC, imperatore per imperatore, tutto questo è descritto nei dettagli.

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Grazie della risposta,però io vedo sui vari cataloghi diversi antoniniani di Gallieno e Aureliano con la sola S o P attribuiti alla zecca di Mediolanum senza mai la M presente,nel contempo altri sempre con S o P attribuiti alla Zecca di Roma o altre;quindi sembrerebbe che la M non è necessaria per l'attribuzione a Mediolanum,ma nel contempo neanche la S o la P,simboli delle officine sia garanzia di attribuzione alla zecca di Mediolanum;è quindi probabilmente legato alle legende presenti,e forse anche di più allo stile della moneta stessa la scelta dell'attribuzione a una zecca piuttosto che all'altra?(considerazioni di consultazioni RIC a parte);capisco che non c'è una risposta univoca,e che la questione non è semplice,cosa ne pensate?

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  • 2 anni dopo...

Grazie della risposta,però io vedo sui vari cataloghi diversi antoniniani di Gallieno e Aureliano con la sola S o P attribuiti alla zecca di Mediolanum senza mai la M presente,nel contempo altri sempre con S o P attribuiti alla Zecca di Roma o altre;quindi sembrerebbe che la M non è necessaria per l'attribuzione a Mediolanum,ma nel contempo neanche la S o la P,simboli delle officine sia garanzia di attribuzione alla zecca di Mediolanum;è quindi probabilmente legato alle legende presenti,e forse anche di più allo stile della moneta stessa la scelta dell'attribuzione a una zecca piuttosto che all'altra?(considerazioni di consultazioni RIC a parte);capisco che non c'è una risposta univoca,e che la questione non è semplice,cosa ne pensate?

volevo continuare questa discussione perche' anche io trovo monete del periodo con segni di zecca S per Gallieno..

su alcuni cataloghi sono date per Roma e altre per Milano,come mai?

ciao Roberto

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