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Monete romane riutilizzate nel medioevo


Risposte migliori

Buongiorno a tutti.

Sono in procinto (o almeno vorrei !) di effettuare una ricerca sul riutilizzo della moneta romana in alto medioevo ed inizio basso medioevo. Sono sempre stato curioso ed interessato in questo tipo di riuso monetale e nel voler comprendere quali fossero le motivazioni che portarono a tale fenomeno che comincia ad essere preso in considerazione anche dagli addetti ai lavori.Sono sempre maggiori le notizie di ritrovamenti di monete romane in siti medievali. Se potrete aiutarmi con le vostre considerazioni personali e segnalandomi qualche articolo a riguardo ve ne sarò grato ;)

Grazie in anticipo

adolfos

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Grazie bavastro: è un buon inizio.Spero di trovarci qualche notizia a riguardo.Spero anche di non aver sbagliato sezione :(

Ti saluto cordialmente

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io tempo fa ho avuto modo di vedere un trifollaro di Mileto ribattuto su un tondello di un sesterzio tardo imperiale , pesava quasi 20 grammi :-)

Ciao Vincenzo

é una notzia molto interessante che apre nuove inaspettate prospettive nell'argomento.Chi era il fortunato? :D

Grazie e a presto

Adolfos

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Grazie anche a te adamaney.

Il riutilizzo di moneta romana per conio in epoca medievale non lo avevo considerato seriamente . Pensavo che la rifusione dei metalli fosse il principale metodo in uso per il recupero del materiale.Numerevoli sono altri tipi di riutilizzo ma purtroppo mi mancano i riscontri scientifici e senza riferimenti da indicare con certezza la mia ricerca sarebbe sterile.Solo la mia esperienza personale non è sufficente per imbastire un discorso serio.Confido in altri interventi da parte di altri forumisti.

Adolfos

Modificato da adolfos
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L'argomento è interessante, sarebbe un bell'aiuto se qualcuno riuscisse a postare immagini di monete romane usate come tondelli in epoca medievale. Nessuno ne ha?

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Anche io sarei curioso!

Tuttavia sarebbe interessante capire ed argomentare anche le altre funzioni di tali riutilizzi. Questo del riconio ne scopre solo una parte. Accumolo di metallo per rifusione,pedine da gioco,motivazioni apotropaiche o solo ornamenti ( molte presentano un foro passante all'estremità perfettamente in asse ) potrebbero essere alcune soluzioni.Vediamo un pò cosa possiamo tirare fuori ;)

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Ciao scacchi

grazie per le immagini di caffa.L'uso di monete romane per conio medievale è molto interessante .Tuttavia questo non è sufficiente a giustificare la loro presenza,nella quasi totalità dei casi, in siti medievali dove mancano completamente testimonianze archeologiche di siti preesistenti come ceramica,laterizi e materiale da costruzione in genere.A dimostrazione che le monete sono state manipolate in epoche successive.Mi rendo conto di essere entrato in un campo difficile e non vorrei essere scambiato per un fantanumismatico o peggio ancora per un alienato :P La mia esperienza si basa su oltre trecento siti d'altura indagati (nei limiti consentiti dalla legge,chiaramente) armato solo di buone gambe,occhi attenti e cervello come strumento,passione per le problematiche sulle cause sull'incastellamento e le mie bibbie in tasca(Touber,Tomassetti,Silvestrelli etc.) in oltre 35 anni di attività a livello dilettantistico. ;) Spero ancora in altri interventi.

Modificato da adolfos
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Sono in procinto (o almeno vorrei !) di effettuare una ricerca sul riutilizzo della moneta romana in alto medioevo ed inizio basso medioevo. Sono sempre stato curioso ed interessato in questo tipo di riuso monetale e nel voler comprendere quali fossero le motivazioni che portarono a tale fenomeno che comincia ad essere preso in considerazione anche dagli addetti ai lavori.

Ciao Adolfos,

spero di dare un contributo alla discussione con alcuni casi di re-impiego di monete imperiali romane in epoca ostrogota (AE42 nummi) . Si tratta di bronzi di grosso modulo (assi) con contromarca identificante il valore.

a ) Galba asse, contromarca XLII (=42 nummi). Tratto da Counterstamped and Chopmarked Coins From Around the World (formato ppt)

B ) Galba asse, (che caso, due Galba, di per se non comune per l'esiguità temporale della sua reggenza... :blink:) ), contromarca XLII. Tratto da CNG coins: http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=147593

c ) Galba asse (a ridaje...), Vesta sul rovescio, contromarca XLII. Tratto da http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=345910&AucID=621&Lot=605

(segue)

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Modificato da Illyricum65
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d ) questo lo riferiscono a Galba ma a mio parere potrebbe esser qualcun altro, con il solito XLII:

http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=72063

e ) Titus, asse, Spes al rovescio, contromarca XLII, http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=345911&AucID=621&Lot=606

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Modificato da Illyricum65
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e ) Titus, asse, Spes al rovescio, contromarca XLII, http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=345911&AucID=621&Lot=606

NON RIESCO A CARICARLO COME FOTO, digitate il link...

f ) Agrippa, asse, Nettuno, http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=147592

g) Vespasiano, asse http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=147594

- segue -

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h ) Domitianus, asse, Spes al rovescio, http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=147596

i) Vespasianus, asse, Spes al rovescio, http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=147595

Ce ne sono poi altri , ma mi limito. Tutto ciò per dire che fono al 550 d.C. circa il riutilizzo è tutt'altro che infrequente. Qualcosina in merito c'è anche qui:

http://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=Countermarked%20in%20late%20antiquity

sulle imitative del periodo:

http://www.tantaluscoins.com/browse.php?type=11&page=1&uname=brian&cur=1

Qui troverete un VOTA di Costantino II con contromarca IIII (=4 nummi)

http://www.romancoins.info/Vandals.html

Perchè sempre su asse? Perchè 10,5 gr equivalgono ai famosi 42 nummi:

http://books.google.it/books?id=FRRC377jbV8C&pg=PA153&lpg=PA153&dq=ae+42+nummi&source=bl&ots=ZfQ4NIS-kN&sig=mtqBRjfOn5TiTxOQSAirwikWK_Q&hl=it&ei=47nMS-r1EZStOO_WnfYF&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CAUQ6AEwADgK#v=onepage&q=ae%2042%20nummi&f=false

Infine in questo articolo si accenna ad uno ri-uso delle monete romane fino al VII secolo:

http://www.gruppiarcheologici.org/news_pubblicazioni/nuova_archeologia/na_5-1.pdf

Spero di avervi dato qualche spunto, almeno riferito al VI-VII secolo, per la vostra ricerca.

Ciao

Illyricum

:)

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Grazie Illyricum

come al solito sei molto generoso di informazioni nei tuoi interventi.E' un'altro tassello importante che hai aggiunto per il periodo barbarico.E che dimostra un susseguirsi d'uso della monetazione romana anche in periodi posteriori.

Grazie ;)

Adolfos

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Non ricordo più dove, forse sul manuale di Gnecchi, avevo letto che ancora nell'ottocento si trovavano monete romane nelle cassette di elemosina. Certo potevano essere ritrovamenti casuali, riutilizzati come elemosine, ma forse qualche bronzetto circolava ancora...

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Non ricordo più dove, forse sul manuale di Gnecchi, avevo letto che ancora nell'ottocento si trovavano monete romane nelle cassette di elemosina. Certo potevano essere ritrovamenti casuali, riutilizzati come elemosine, ma forse qualche bronzetto circolava ancora...

Un 'altro interessante tassello. ;)

Ciao e grazie

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Grazie alla disponibilità ed alla competenza di alcuni nostri amici del forum , ho acquisito ulteriori notizie sull’argomentazione della discussione che, aggruppate a quelle già in mio possesso ,mi permetteranno di realizzare quello che era lo scopo principale del mio intervento.

Vi inoltro un sintetico riepilogo sul tema delle monete romane riutilizzate in epoca medievale, sperando di non annoiarvi più del dovuto :

1)Alcune monete sono state riutilizzate come tondello per un conio di tipologia medievale.

2)Alcune monete con incisione diretta del valore , ebbero un uso commerciale come nominale corrente , specialmente in epoca barbarica.

3)Alcune, sesterzi e assi, presentano un rovescio liscio a confronto del dritto, come se avessero subito uno sfregamento su qualche superficie liscia. Se ne può supporre un uso a scopo di pedine da gioco.

4)Alcune presentano un foro passante ad una estremità e perfettamente in asse con il personaggio . Si tratta sicuramente di un uso ornamentale come pendenti e collane.

5)Molto frequente è l’iconografia di Costantino ,Imperatore venerato come Santo nel Medioevo. Quindi riutilizzo a scopi religiosi.

6)Probabile un uso apotropaico e scaramantico come talismano con valori prodigiosi e beneauguranti in un periodo dove tutto ciò che non era comprensibile era considerato magico.

7)Le monete potrebbero essere state accumulate per il valore corrispondente al loro peso in metallo.

8)Oppure potrebbero essere state riutilizzate come materiale da fusione per necessità di metallo al momento.

9)Ostentazione delle stesse come status sociale ?

Ultima osservazione :

I nominativi delle monete sono sempre o rari, od importanti. Come facessero a fare questo tipo di valutazione proprio non so. Tradizione orale, mito del passato o documenti scritti?

Cordiali saluti a tutti e grazie

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Adolfos,

per la tua ricerca ti segnalo,sempre per il V-VI° secolo, il seguente testo al capitolo 7, pag. 95 (lo trovi in consultazione su Google):

Studies in numismatic method presented to Philip Grierson

Poi ho trovato un presunto utilizzo di monete romane come peso per bilance in ambito sassone:

http://www.britishmuseum.org/explore/highlights/highlight_objects/cm/r/roman_coins_reused_as_weights.aspx

Sempre in ambito sassone “The re-use of Roman coins in later centuries is a well-documented phenomenon…”:

http://time-lines.co.uk/brett-hammond-coin-news-article-a-little-saxon-magic-26661-0.html

Oltre ai 9 punti che hai già esposto inserirei uno "romantico": il fascino quasi mitico che l'Impero Romano, i suoi fasti ed i suoi protagonisti esercitava sulle popolazioni del primo Medioevo.

Ciao

Illyricum

;)

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Andrea sei un grande.Certamente cercherò di approfondire ed inserirò il punto dieci da te suggerito.

A chievolan un grazie per la segnalazione in questione: un riuso paradossale in tempi moderni che aprirebbe nuovi scenari ;)

Ciao

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Altre due annotazioni interessanti che mi sono state riferite da fonti esterne al forum:

Monete di grosso modulo presentano numerosi colpi di martello nei campi in ordine confuso.Non credo si possa parlare di ragioni iconoclaste ma altro non riesco a pensare.

Altre presentano un foro passante al centro come fossero state inchiodate nella palificazione in legno delle abitazioni .Frequente, era questo sistema di conservazione per la moneta piccola medievale.

Ciao

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