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20 franchi 1808 torino


Risposte migliori

Non sarà certamente sfuggito ai più attenti il prezzo raggiunto recentemente dal 20 franchi 1808 torino ad Inasta (10.000 euro più diritti),

Onestamente era la moneta che mi interessava di più tra quelle proposte ... ma il prezzo di aggiudicazione mi è sembrato veramente esagerato e anche se a malincuore ho dovuto rinunciare.

Anche nella recente asta di Varesi ne è passato un esemplare abbastanza simile come conservazione che mi sembra non sia stato venduto, e come base d'asta partiva da 10.000 euro.

Base che mi era sembrata eccessiva, a dir la verità ... ma col senno di poi mi sbagliavo, visto il prezzo che ha fatto l'altro giorno.

che ne pensate?

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I tempi cambiano e tocca adeguarsi.

Fino a 3 anni fà prendevo un 20 lire Carlo Alberto comune al massimo a 100/120 euro oggi minimo sono 160 euro e parliamo di monete in MB/BB

Un 40 Lire Napoleone sui 200/220 euro oggi meno di 300 è un'affarone.

Per questo non mi passa neanche per la capa di provare a finire un certo periodo. So che per me è impossibile. Almeno per ora!

:P

Modificato da favaldar
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Non sarà certamente sfuggito ai più attenti il prezzo raggiunto recentemente dal 20 franchi 1808 torino ad Inasta (10.000 euro più diritti),

Onestamente era la moneta che mi interessava di più tra quelle proposte ... ma il prezzo di aggiudicazione mi è sembrato veramente esagerato e anche se a malincuore ho dovuto rinunciare.

Anche nella recente asta di Varesi ne è passato un esemplare abbastanza simile come conservazione che mi sembra non sia stato venduto, e come base d'asta partiva da 10.000 euro.

Base che mi era sembrata eccessiva, a dir la verità ... ma col senno di poi mi sbagliavo, visto il prezzo che ha fatto l'altro giorno.

che ne pensate?

Caro Mangiafuoco, è evidente che non eri il solo ad essere interessato a quella moneta e che non sei stato il solo a dovervi rinunciare.

Su questo argomento ho già avuto modo di dissertare con il caro sig. Varesi nella discussione dedicata all'asta di Inasta.

Il punto è che o il catalogo Gigante è assolutamente indietro nella valutazione della moneta, o l'asta Varesi ha "tirato" il prezzo di quello di Inasta.

Mi spiego meglio.

Dopo aver visto il catalogo della Collezione Demicheli, qualche appassionato potrebbe aver ritenuto che se il 1808 BB+ di Varesi valeva 10.000 Euro - e la valutazione era fatta, per l'appunto, da un esperto come Varesi - allora il 1808 di Inasta, che era dato per qSPL, poteva tranquillamente valerne altrettanti.

Dopo di che, se "ha ragione" il Gigante, quella moneta è stata strapagata (perché il suo valore di catalogo dovrebbe aggirarsi tra i 5.000 ed i 7.000 Euro, contro gli 11.500 Euro spesi per l'aggiudicazione, diritti compresi); se invece ha ragione il Varesi, l'aggiudicatario non ha comprato male.

Per come la penso io, la moneta è davvero rara. Credo di averne visti, fino ad oggi, solo tre esemplari: due nelle aste di cui sopra e il terzo, se non erro, in un'asta francese di due o tre anni fa.

Quanto al prezzo, resto perplesso anch'io.

Teniamo comunque presente che le quotazioni delle monete d'oro, specie dei marenghi rari o in alta conservazione, stanno salendo vertiginosamente e che, secondo il Varesi, il Gigante dovrebbe presto adeguarsi alle nuove quotazioni.

Un caro saluto.

Modificato da tuttonero
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Dopo di che, se "ha ragione" il Gigante, quella moneta è stata strapagata (perché il suo valore di catalogo dovrebbe aggirarsi tra i 5.000 ed i 7.000 Euro, contro gli 11.500 Euro spesi per l'aggiudicazione, diritti compresi); se invece ha ragione il Varesi, l'aggiudicatario non ha comprato male.

Per come la penso io, la moneta è davvero rara. Credo di averne visti, fino ad oggi, solo tre esemplari: due nelle aste di cui sopra e il terzo, se non erro, in un'asta francese di due o tre anni fa.

Quanto al prezzo, resto perplesso anch'io.

Teniamo comunque presente che le quotazioni delle monete d'oro, specie dei marenghi rari o in alta conservazione, stanno salendo vertiginosamente e che, secondo il Varesi, il Gigante dovrebbe presto adeguarsi alle nuove quotazioni.

Un caro saluto.

Caro Tuttonero,sabato eravamo in molti ad essere interessati ad acquistare quella moneta.

Personalmente ritengo che il catalogo Gigante sia da un paio d'anni completamente fermo su certe tipologie monetali proponendo quotazioni ormai ampiamente sconfessate dai realizzi delle aste.

Prendendo in esame il caso specifico del 20 Franchi 1808 Torino va detto che la base d'asta era ovviamente bassa ed ha fatto si che si affermasse il vero valore della moneta.

Non credo possa dirsi che la moneta sia stata strapagata...e questo proprio vista la discrepanza di valutazione col Gigante.

Eh si...perché sopra la valutazione del catalogo sono stati molti i rilanci in sala ed effettuati da molteplici soggetti.,

Non é stato il classico caso di due persone che si intestardiscono per accaparrarsi una moneta...arrivando a pagarla oltre il suo reale valore.

Davide

Modificato da uncledear
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Dopo di che, se "ha ragione" il Gigante, quella moneta è stata strapagata (perché il suo valore di catalogo dovrebbe aggirarsi tra i 5.000 ed i 7.000 Euro, contro gli 11.500 Euro spesi per l'aggiudicazione, diritti compresi); se invece ha ragione il Varesi, l'aggiudicatario non ha comprato male.

Per come la penso io, la moneta è davvero rara. Credo di averne visti, fino ad oggi, solo tre esemplari: due nelle aste di cui sopra e il terzo, se non erro, in un'asta francese di due o tre anni fa.

Quanto al prezzo, resto perplesso anch'io.

Teniamo comunque presente che le quotazioni delle monete d'oro, specie dei marenghi rari o in alta conservazione, stanno salendo vertiginosamente e che, secondo il Varesi, il Gigante dovrebbe presto adeguarsi alle nuove quotazioni.

Un caro saluto.

Caro Tuttonero,sabato eravamo in molti ad essere interessati ad acquistare quella moneta.

Personalmente ritengo che il catalogo Gigante sia da un paio d'anni completamente fermo su certe tipologie monetali proponendo quotazioni ormai ampiamente sconfessate dai realizzi delle aste.

Prendendo in esame il caso specifico del 20 Franchi 1808 Torino va detto che la base d'asta era ovviamente bassa ed ha fatto si che si affermasse il vero valore della moneta.

Non credo possa dirsi che la moneta sia stata strapagata...e questo proprio vista la discrepanza di valutazione col Gigante.

Eh si...perché sopra la valutazione del catalogo sono stati molti i rilanci in sala ed effettuati da molteplici soggetti.,

Non é stato il classico caso di due persone che si intestardiscono per accaparrarsi una moneta...arrivando a pagarla oltre il suo reale valore.

Davide

Caro Davide, la tua è una riflessione molto interessante.

Tieni però presente che io non ho detto che la moneta è stata senz'altro strapagata, bensì che se le quotazioni del Gigante sono ancora attuali, la stessa è stata strapagata. Ho cioè espresso un concetto relativo.

E' poi assolutamente vero che il Gigante, su certe tipologie, non si è mosso da un paio d'anni.

Sulle monete di Napoleone coniate a Torino il catalogo aveva, in realtà, aggiornato parte delle quotazioni proprio nell'ultima edizione (mi pare di ricordare, ad esempio, quella del 20 Frs. del 1807, quasi raddoppiata), ma non i prezzi di quella del 1808.

Il motivo di ciò risiede probabilmente nel fatto che di 20 Frs. del 1808 se ne erano visti, fino ad oggi, davvero pochi, ragion per cui era difficile, se non impossibile, aggiornare tali prezzi in base a listini od aste che non contemplavano quell'esemplare.

Il fatto poi che nell'asta appena trascorsa vi siano stati molteplici rilanci e non le due classiche persone "intestardite" avvallerebbe la tua tesi.

Per contro, ed in difetto di certezze assolute, si potrebbe anche sostenere che le persone "intestardite", vista la rarità della moneta, fossero un po' più di due...

E perché, poi, l'esemplare di Varesi, quotato allo stesso prezzo e non così diverso quanto a conservazione, è rimasto invenduto?

Ecco quindi spiegati i motivi della mia "perplessità".

Quanto, comunque, già da me affermato sul fatto che il Gigante debba aggiornare le quotazioni mi pare ampiamente in linea con il tuo pensiero (e anche con quello di Varesi).

Un caro saluto.

Giulio

Modificato da tuttonero
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Sono andato a vedere gli ultimi passaggi in asta del 20 lire 1808.

Sono riuscito a trovare quattro passaggi

palombo 2005 - 6200 euro + diritti data spl (ma bb/spl a mio avviso)

palombo 2006 - 8200 euro + diritti (bb+)

varesi 2010 - 10.000 invenduta (bb+)

inasta 2010 - 10.000 euro + diritti (qspl ma a mio avviso bb+)

In pratica quattro esemplari quasi uguali come conservazione, tutti venduti a prezzi sicuramente più elevati del Gigante.

sempre con riferimento al gigante, nell'edizione del 2007 dava il 20 franchi 1808 U a 3000 in mb 5000 in bb e 10000 in spl

stranamente nell'edizione del 2008 si riducono le quotazione a 2000 in mb 4000 in bb e 8000 in spl (che poi restano uguali nel 2008 e nel 2009)

Tenuto conto del momento storico (quotazione delle monete d'oro e dei marenghi in ascesa) il prezzo proposto da Varesi di 10.000 euro non era poi così fuori mercato.

sono curioso di vedere cosa farà adesso l'an 14 da Nomisma.

la moneta non è un gran che a dire il vero, è già passata altre volte in aste precedenti ed è sempre stata aggiudicata.

e ora viene riproposta. parte da 7.000 euro

staremo a vedere.

un saluto a tutti

PS: certo che se il 20 franchi 1808 U fa 10.000 euro, cosa dovrebbe fare il 40 franchi 1808 U, noto in pochi esemplari?

Modificato da mangiafuoco
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Caro Davide, la tua è una riflessione molto interessante.

Tieni però presente che io non ho detto che la moneta è stata senz'altro strapagata, bensì che se le quotazioni del Gigante sono ancora attuali, la stessa è stata strapagata. Ho cioè espresso un concetto relativo.

E' poi assolutamente vero che il Gigante, su certe tipologie, non si è mosso da un paio d'anni.

Sulle monete di Napoleone coniate a Torino il catalogo aveva, in realtà, aggiornato parte delle quotazioni proprio nell'ultima edizione (mi pare di ricordare, ad esempio, quella del 20 Frs. del 1807, quasi raddoppiata), ma non i prezzi di quella del 1808.

Il motivo di ciò risiede probabilmente nel fatto che di 20 Frs. del 1808 se ne erano visti, fino ad oggi, davvero pochi, ragion per cui era difficile, se non impossibile, aggiornare tali prezzi in base a listini od aste che non contemplavano quell'esemplare.

Il fatto poi che nell'asta appena trascorsa vi siano stati molteplici rilanci e non le due classiche persone "intestardite" avvallerebbe la tua tesi.

Per contro, ed in difetto di certezze assolute, si potrebbe anche sostenere che le persone "intestardite", vista la rarità della moneta, fossero un po' più di due...

E perché, poi, l'esemplare di Varesi, quotato allo stesso prezzo e non così diverso quanto a conservazione, è rimasto invenduto?

Ecco quindi spiegati i motivi della mia "perplessità".

Quanto, comunque, già da me affermato sul fatto che il Gigante debba aggiornare le quotazioni mi pare ampiamente in linea con il tuo pensiero (e anche con quello di Varesi).

Un caro saluto.

Giulio

Caro Giulio, sono in totale accordo con quanto hai asserito nei tuoi precedenti interventi.

Non ho in nessun modo inteso che tu volessi far passare il concetto che la moneta é stata strapagata (cosa che non penso assolutamente)...ma che questo si dovrebbe evincere analizzando le quotazioni che riporta il catalogo Gigante.

Per quanto riguarda l'ipotesi di un "intestardimento" collettivo...reggerebbe bene se non si conoscessero i soggetti che si sono contesi l'acquisto della moneta.

Preso atto che molti dei partecipanti sono dei commercianti e che il fine ultimo del loro operato é il conseguimento di un utile...ne conviene che fino a certe cifre, ben superiori alle valutazioni del catalogo, c'erano margini di guadagno sufficienti per giustificare tali offerte.

Davide

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Caro Davide,

il fatto che tu abbia potuto riconoscere alcuni commercianti tra coloro che partecipavano all'asta del 20 Frs. 1808 taglia, come si suol dire, la testa al toro.

A maggior ragione, credo, pertanto, che sia il Gigante a doversi aggiornare.

Gli interessanti dati offerti dall'amico Mangiafuoco confermano poi ampiamente questa opinione (sulla quale, mi pare, siamo ormai tutti d'accordo).

Lasciatemi però dire con rammarico che, se i prezzi, "tirati fortemente" dalle aste e poi confermati dai cataloghi, contuinueranno a salire in questo modo, la numismatica resterà un privilegio di pochissime persone (e, quando dico pochissime, intendo veramente pochissime).

Visto, comunque, cosa accaduto con il 20 Frs. 1808, non posso che prendermi a martellate per non aver avuto, due anni orsono, il coraggio di acquistare un 20 Frs. 1813 To in cons. BB+/qSpl (ma forse anche qSpl) a circa 7/8.000 Euro.

Un caro saluto.

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Il 20 franchi 1808 è una moneta veramente di rara apparizione.

frugando bene ho trovato solo altre due apparizioni oltre a quelle che ho ricordato nel mio post precedente,

una il 21 gennaio 2002 Monnaies 11 venne venduta a 1410 euro + diritti TTB 45

l'altra asta Varesi 46 venne venduta in bb+ a 12.000 euro + diritti (che è poi quella che è stata riproposta da Varesi nell'ultima asta)

niente altro.

non ho la fotografia di quella di Monnaies 11, ma scommetto che è una delle due che sono apparse da Palombo.

se per caso qualcuno avesse ancora il catalogo sarebbe intressante andare a vedere

per cui in circa 10 anni tre, forse quattro apparizioni.

considerando quanti possibili interessati ci sono (collezionisti francesi, di marenghi, di napoleone, ecc...) ... si capisce il perchè del prezzo.

ciao

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Ho inserito il link di questa discussione al catalogo Marenghi nella sezione di competenza, ci mancava giusto la foto, ora è perfetta.

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Awards

ho trovato la fotografia del 20 franchi 1808 Torino venduto nell'asta francese (21 gennaio 2002)

http://www.cgb.fr/monnaies/vso/v11/gb/monnaiesgbe7cd.html

ciao

Non pare né la moneta della collezione Demicheli, né quella di Inasta. Dovrebbe perciò trattarsi di un terzo esemplare.

Come conservazione pare simile alla prima.

Da notare il prezzo di aggiudicazione che, seppure risalente al 2002, è piuttosto basso...

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