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R5 !


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Carissimi amici mi sono aggiudicato all’ultima asta Ghiglione il “tallero delle fiandre-genovese”… R5!!!

Il Pesce dice che è noto un solo esemplare, descritto sul CNI, della Collezione di Vittorio Emanuele (oggi al Museo Nazionale Romano) e, dalla foto pubblicata, è peggio del mio. Poi all’Asta Varesi 42 del 18/11/2003 salta fuori questo proveniente dalla Collezione Fasciolo che è rimesso in asta da Ghiglione.

Il Lunardi lo descrive senza commenti, il MIR Liguria anche (e anche lui pubblica la fotografia di quello della Collezione Reale).

Mi fa un po’ impressione avere un R5, anche se è una contraffazione d’epoca del tallero olandese bulinata ad arte, anche se è solo MB e anche se c’è il pericolo che il nostro comune amico dalla Corsica “Corsodinazione” possa trovare, prima o poi, un tesoretto di talleri nella sua amata isola (circa in quell’epoca fu sedata una rivolta dei Corsi e fu firmata una pace-compromesso che durò incredibilmente cinquant’anni).

Visto che il Pesce dice che esiste una copiosa letteratura su questo pezzo (Ruggero: Annotazioni numismatiche Italiane, N. XVIII, Riv. It. Di Numismatica, Milano 1908) vorrei sapere da Voi se conoscete qualcuna di questa “copiosa letteratura” o altre pubblicazioni che parlino di questo esemplare oppure (non sia mai) se sapete di altri esemplari in modo da farmi “degradare” il mio R5, perché ora sono molto incuriosito

Grazie

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La RIN 1908 la trovi online sul mio sito personale (pagina 577).

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Il Gamberini di Scarfea sul suo libricino "Studio sul Lowenthaler ed il mezzo lowenthaler................imitazioni e contraffazioni Italiane e straniere"

Riporta la tua non con una foto ma con disegno. La dicitura in legenda è quella,cambiano alcune cosette nella figura al D/ e al posto delle stellette * riporta delle crocette X fra una sigla e l'altra.

La figura sembra più somigliante all'Olandese ma ripeto non sono foto.

Il testo è del 1977 e riporta alcune valutazioni in lire 800.000/ 1.000.000

Secondo me un esperto imparziale saprebbe riconoscere benissimo se è una moneta manomessa o no.

Al momento ti faccio i complimenti per l'acquisto è un tipo di moneta che a me affascina molto,sia per la sua storia sia per il modello,visto i suoi 400 anni!!!!!!!!!

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Carissimi amici mi sono aggiudicato all'ultima asta Ghiglione il "tallero delle fiandre-genovese"… R5!!!

Il Pesce dice che è noto un solo esemplare, descritto sul CNI, della Collezione di Vittorio Emanuele (oggi al Museo Nazionale Romano) e, dalla foto pubblicata, è peggio del mio. Poi all'Asta Varesi 42 del 18/11/2003 salta fuori questo proveniente dalla Collezione Fasciolo che è rimesso in asta da Ghiglione.

Il Lunardi lo descrive senza commenti, il MIR Liguria anche (e anche lui pubblica la fotografia di quello della Collezione Reale).

Mi fa un po' impressione avere un R5, anche se è una contraffazione d'epoca del tallero olandese bulinata ad arte, anche se è solo MB e anche se c'è il pericolo che il nostro comune amico dalla Corsica "Corsodinazione" possa trovare, prima o poi, un tesoretto di talleri nella sua amata isola (circa in quell'epoca fu sedata una rivolta dei Corsi e fu firmata una pace-compromesso che durò incredibilmente cinquant'anni).

Visto che il Pesce dice che esiste una copiosa letteratura su questo pezzo (Ruggero: Annotazioni numismatiche Italiane, N. XVIII, Riv. It. Di Numismatica, Milano 1908) vorrei sapere da Voi se conoscete qualcuna di questa "copiosa letteratura" o altre pubblicazioni che parlino di questo esemplare oppure (non sia mai) se sapete di altri esemplari in modo da farmi "degradare" il mio R5, perché ora sono molto incuriosito

Grazie

Il lowenthaler di Genova é moneta di esimia rarità di cui sono certo si conoscono pochissimi esemplari, forse un paio solamente (mi pare di ricordarne uno in un'asta Ratto o Santamaria di 40/50 anni fa)....

Come tu ben sai, però, il tuo non é uscito dalla zecca ligure, ma da quella olandese, il che lo rende una falsificazione di una imitazione.....

Resta comunque, a modo suo, un R5 in quanto si tratta dell'unico esemplare conosciuto sul quale é stata operata questa abile trasformazione, ma certo non può avere la stessa importanza numismatica e commerciale di un pezzo autentico.

Comunque, un buon acquisto.

Alberto

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Da quanto ho capito questo Tallero è stato coniato in "Olanda" ma copiando quello della zecca Genovese,la quale zecca copiava i talleri Olandesi.

Questo per quale motivo?

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Credo che questa moneta sia stata coniata in Olanda poi bulinata per assomigliare a quella coniata a Genova. Genova coniava monete con peso e fino uguali a quelle olandesi per il commercio in Levante. Quindi era Genova che imitava, per soli scopi commerciali, l'Olanda poi qualcuno si è divertito a bulinare un tallero olandese.

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Avevo visto questa moneta sul catalogo di Ghiglione, e in effetti non avevo capito tanto bene la storia che c'era dietro, che adesso mi è un pò più chiara.

Ma da cosa si deduce che la bulinatura è d'epoca e non piuttosto di fattura recente? Che senso avrebbe avuto, all'epoca, prendere un tallero olandese e renderlo uguale all'imitazione genovese?

Infine, come va classificata questa moneta? Ammesso sia d'epoca, sono anch'io propenso a ritenerlo un falso, non certo un'imitazione.... volendo, io posso oggi prendere un lowenthaler olandese e con pazienza bulinarlo fino a farlo diventare un secondo esemplare paragonabile a questo. Cosa differenzierebbe questo esemplare da me costruito rispetto a questo venduto da Ghiglione?

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Forse perchè ce li aveva in casa e con la fretta di coniarne un gran numero li ha adeguati ai propri?

Ho letto che l'ambasciatore di un ribelle (o indipendentista) corso tornò da Parigi in Corsica con 10.000 talleri poi l'insurrezione fu sedata...... lo so che con la fantasia non si scrive la storia ma è un'ipotesi (in questo caso, visto che il fatto narrato è di un paio d'anni precedente, sarebbe stata "corretta" anche la data (il "76" o solo il "7" che in effetti è diverso dal 15) per renderla simile a quelli coniati dalla zecca di Genova... scusate se ho troppa fantasia.

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Come tu ben sai, però, il tuo non é uscito dalla zecca ligure, ma da quella olandese, il che lo rende una falsificazione di una imitazione.....

Forse per il titolo dell'argento? O sono quei falsi fatti verso i primi del 1700???

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Forse perchè ce li aveva in casa e con la fretta di coniarne un gran numero li ha adeguati ai propri?

Scusami, non è mia intenzione sminuire questa moneta, sto solo cercando di capirne l'origine, non intendendomi troppo di questa monetazione.

Un lowenthaler olandese, all'epoca, non era cmq facilmente spendibile, anche a Genova? Essendo moneta con contenuto di fino noto e (a quanto ne so) ben apprezzato, non capisco che senso ci sarebbe stato nel doverla modificare nell'imitazione genovese. Che appunto, nasce proprio per rendere più spendibile questo tipo di moneta essendo il lowenthaler moneta di grande diffusione internazionale (imitata da una infinità di zecche)...

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Certo che non la sento "sminuita", se fosse stata di Genova sarebbe costata molto ma molto di più (qualcuno, molto competente, mi ha detto 18.000 euro, e non credo scherzasse)

Modificato da dizzeta
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Un lowenthaler olandese, all'epoca, non era cmq facilmente spendibile, anche a Genova?

Si, certo, se il proprietario fosse stato un privato, ma diverso sarebbe se il proprietario di questa moneta fosse stata l'Autorità che dovendo effettuare pagamenti in Oriente di un certo numero di talleri li presentasse in qualche modo "contromarcati" per il proprio prestigio e per il prestigio della propria moneta.

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Anche a me piacerebbe leggere una risposta alla domanda di Paolino67:

Ma da cosa si deduce che la bulinatura è d'epoca e non piuttosto di fattura recente?

Grazie, e scusate se vi tedio con le mie richieste.

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