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Le medaglie pontificie nelle aste appena trascorse


camerlengo

Risposte migliori

Non so se saranno d’accordo gli amici collezionisti di medaglie pontificie, ma credo che gli ultimi interventi sulle aste appena trascorse non possano rimanere confinati in calce a discussioni generiche sulla medaglistica ufficiale del Vaticano.

Peraltro, scorrendo le sezioni a nostra disposizione, noto che esiste uno spazio apposito per le prossime aste numismatiche, ma non vi è nulla sulle trascorse aste numismatiche e, meno che mai, sulle trascorse aste numismatiche relative alla medaglistica pontificia.

Ed allora, se i curatori di questo splendido Forum me lo consentiranno, proporrei di aprire uno spazio apposito per le considerazioni che ciascuno di noi avrà la bontà di rendere pubbliche a chiusura delle aste in cui vengono esitate medaglie papali.

Personalmente, credo che il modo migliore per inaugurare questo spazio, tutto nostro, sia quello di riportare gli interventi di Renzo sulle ultime aste Varesi, Kunker e Baldwin’s, già postati a margine di altre discussioni. Perché, anche se materialmente lo faccio io, a questa nuova discussione di fatto ha dato inizio lui.

"- ASTA VARESI - Era proposto un bel gruppo di medaglie papali antiche (11 medaglie) prevalentemente in argento. Una medaglia è stata venduta al prezzo base di asta e le altre sono rimaste invendute.

Devo dire che non c'è delusione.

Ho scritto in questa discussione che il nostro amico Varesi aveva, a mio giudizio, abbandonato in questa asta (per le medaglie papali) i consueti criteri di moderazione nella fissazione delle basi di asta. Avevo usato uno stile ovattato, ma ero motivatamente perplesso e ne spiego le ragioni seguendo l'ordine delle medaglie:

1) Medaglia di restituzione settecentesca del Mueller per Gregorio XV in argento SPL/q.FDC. Base d'asta € 1000,00. Nella precedente asta Varesi del maggio 2010 era stata proposta una medaglia in argento della stessa serie, commemorativa di Gregorio XV - SPL - prezzo base di asta € 300,00 - aggiudicazione € 500,00

2) Medaglia annuale Innocenzo XI - anno II argento - BB-SPL base d'asta € 900,00. Mi sembra la medaglia aggiudicata in asta Tkalecc del maggio 2008 per F.SV. 330,00. Nel decorso dicembre questa medaglia - sempre originale e in conservazione analoga - è stata venduta in asta Negrini per circa € 300,00

E potrei così continuare.

L'asta Varesi, per il collezionista che ricerca da tempo i pezzi mancanti, dice solo che le medaglie papali non sono raddoppiate di valore nell'ultimo anno.

Purtroppo, per il nuovo collezionista, che sta cominciando o vorrebbe iniziare la collezione e che ha minor conoscenza del pregresso, dà il messaggio che le medaglie papali non si rivendono.

Io mi rendo conto che gestire un'asta significa fare un lavoro complesso di ricerca di materiale idoneo,di mediazione con il conferente e che è difficile rinunciare a inserire pezzi che anche per bellezza figurativa danno lustro al catalogo; ma penso che sia un grave errore strategico per i gestori seri di aste (e Varesi lo è) ogni rinuncia a guidare con saggezza il mercato e a garantirne in qualche misura continuità e solidità."

"- ASTA KUNKER n. 170 - Le medaglie papali erano appena rappresentate, ma con un pezzo eccezionale di Paolo III "Alma Roma", celebrativo della risistemazione della città dopo il Sacco di Roma, in vista del Giubileo. Medaglia originale con la scritta anno jubilaei nel piviale, in argento, conservazione q.SPL, certamente di massima rarità e bellezza. Stima € 4.000,00; aggiudicazione € 7.000,00 oltre a diritti ed i.v.a. Mi sembra uno dei realizzi più elevati nelle medaglie papali non auree, ma del tutto meritato. Va detto che si tratta di una medaglia che non interessa solo i collezionisti di papali ma anche coloro che si interessano di medaglie rinascimentali.

E' andata bene anche una medaglia in argento di Pio VI ( i 5 Pii), facente parte delle emissioni per la visita a Vienna; conservazione BB/SPL; stima € 500,00; aggiudicazione € 600,00 + diritti ed iva"

"- ASTA BALDWINS. Sono state proposte oltre 250 medaglie papali antiche (dalle medaglie di restituzione al 1700), provenienti dalla collezione di Michel Hall, molto conosciuta perchè utilizzata per il volume "Roma Resurgens - Papal medals from the age of the Baroc". E' un catalogo che merita di essere visionato da tutti gli amanti di numismatica, anche non medaglisti.

I prezzi a base di asta erano contenuti e l'asta è stata un successo con una vendita totalitaria (anche pochi lotti invenduti risultavano il giorno successivo già prenotati).

Un'asta internazionale consente riflessioni più valide delle aste nazionali.

Per i prezzi realizzati, direi che, come sempre per le medaglie papali proposte in quantità, si avverte il limitato numero di collezionisti. Vi sono pertanto le medaglie (in questa asta tante) che sono contese e lotti di minore interesse (non solo le copie fuse e i riconi Mazio, ma anche pezzi complessivamente meno appetibili) per i quali le offerte si spalmano e consentono a commercianti e collezionisti di acquistare bene.

Su medaglie originali e rare, o comunque in bella conservazione, vi è stata competizione notevole e le aggiudicazioni sono salite a livelli elevati.

Un particolare aspetto del mercato pare costituito dall'interesse per le medaglie con soggetti interessanti e per medaglie che definiamo di ostentazione a prescindere dalla rarità e originalita'.

Consultate sul catalogo di asta le aggiudicazioni delle medaglie dorate. Cito Clemente XII - medaglia opus Dassier, abbastanza comune: in questo caso con ritratto e cornici con splendida doratura 1.300,00+ diritti. E ancora Gregorio XIII - Per la delegazione giapponese, già con piccola frattura ma con splendida doratura 1.100+ dirittti; e a continuare Clemente VIII - Ferraria recepta, copia fusa (sic!) con doratura antica 380,00; e a seguire le annuali di Urbano VIII anni XVII -XX £ 320/420......

Anche per le medaglie di argento sono state realizzate quotazioni molto buone. Del tutto meritata la valutazione per la medaglia originariamente fusa in argento di Innocenzo XII - anno III opus Beatrice Hamerani mm. 87 di £ 2.400,00; ma per lo stesso Innocenzo XII una medaglia straordinaria con la Madonna e il Bambino mm. 39, sostanzialmente FDC, ma a mio giudizio conio tardo £. 1.150,00+ diritti! E molto bene medaglie in argento di Alessandro VII, Clemente XII -San Giovanni Laterano con iniziale frattura di conio al rovescio, Benedetto XIV....

Tutte vendute, a prezzi oscillanti tra £ 500/1.000,00, medaglie premio della accademia di San Luca con il cerchio per la dedica e l'anno, in argento o bronzo dorato: medaglie certamente rare, contese ma aggiudicate ad un prezzo equo, a mio parere favorevole per il collezionista. Si trattava del fine asta....... "

Grazie, Renzo.

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Concordo con l'idea di tenere viva in una discussione apposita la disamina del "trend" della medaglistica pontificia nelle aste che verranno.

Penso che tenendo la presente discussione tra quelle in rilievo si possa centrare lo scopo, non mancheranno gli appassionati del settore ad alimentarla ;).

Ciao, RCAMIL.

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Compete a voi giovani. Farò un commento alle recenti aste Artemide e dal prossimo anno numismatico passo la mano a te o ad altro amico, riservandomi qualche commento estemporaneo sul filo della memoria del passato. Grazie comunque per la stima

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Potreste gestire le recensioni entrambe dividendoVi le aste di comune accordo.

Anche perchè il lavoro può, in alcuni periodi, diventare gravoso.

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Ho appena ricevuto le medaglie da Baldwin's.

Riscontro pubblicamente la consueta professionalità nel contatto e nella spedizione, e la onesta rispondenza delle valutazioni pubblicate in catalogo allo stato effettivo di conservazione delle medaglie.

Quanto alle recensioni, cercherò di fare del mio meglio, anche se è chiaro che sono e rimango un semplice apprendista...

"Compete a voi giovani. Farò un commento alle recenti aste Artemide e dal prossimo anno numismatico passo la mano a te o ad altro amico, riservandomi qualche commento estemporaneo sul filo della memoria del passato. Grazie comunque per la stima"

E' un vero peccato, perchè (al di là delle riflessioni sulla gioventù reale o percepita) la profondità e completezza delle tue recensioni sono un piacere vero per chi le legge. E credo, senza volere essere presuntuoso, di interpretare le sensazioni di molti frequentatori di questo Forum.

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Sono perfettamente concorde con Te Camerlengo.

Renzo1940 ci dà sempre la possibilità di affrontare temi e riflessioni fondamentali con grande preparazione ed estrema leggerezza ed ironia.

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  • 2 settimane dopo...

ASTE ARTEMIDE e INASTA. Mantengo l'impegno di una breve nota sull'esito delle recenti aste ARTEMIDE e INASTA per le medaglie papali.

Avevo cominciato a richiamare l'attenzione su un certo movimento di mercato della medaglistica papale in occasione dell'asta Artemide di primavera; di quell'andamento favorevole è venuta conferma, pur con qualche incertezza nelle aste nazionali, a livello internazionale nelle aste di RAUCH e BALDWIN. Nella asta Rauch sono ritornate con prezzi incrementati medaglie papali della collezione Boccia di cui all'asta Tkalec del 2008; nell'asta Baldwin era in vendita la collezione Michel Hall, particolarmente specializzata per il periodo barocco e molto utilizzata per la pubblicazione Roma Resurgens. A materiale interessante è corrisposta una competizione sostenuta.

Devo dire che, rispetto a queste aste con esito molto soddisfacente per i venditori ma con prezzi non esasperati per gli acquirenti in considerazione del materiale proposto, l'esito delle aste Artemide è abbastanza stupefacente.

Nell'asta in sala ( e anche con collegamento internet) di fine giugno la percentuale delle medaglie papali vendute è certamente alto. I riconi hanno oscillato tra € 100-150 + diritti. Le medaglie originali in bronzo hanno raggiunto prezzi strepitosi: cito la medaglia di piccolo modulo di Giulio III contro lo scisma della chiesa di Inghilterra aggiudicata a € 400,00+ diritti, l'apertura della porta santa da parte del cardinale legato per l'anno giubilare 1675 aggiudicata a circa € 300,00 + diritti, l'annuale di Clemente XI per l'altare di San Crescentino aggiudicata a € 350,00+diritti e infine la medaglia di Benedetto XIII di mm. 31 per il possesso acquistata per € 480,00 oltre a diritti.Sono stati venduti a prezzi sostenuti anche i massimi moduli e diverse annuali e straordinarie ottocentesche. Non hanno trovato acquirenti al prezzo proposto (abbastanza alto) alcune sedi vacanti in argento del 1800 e 1900.

Nella successiva asta elettronica dell'inizio i luglio le vendite in generale sono state in percentuale modesta, ma le medaglie papali - se si esclude il piccolo gruppo delle moderne comuni come Pio XII in bronzo, hanno avuto un venduto quasi totalitario con prezzi molto buoni per Pio VII, PIO VIII e Leone XII nonchè per annuali di Gregorio XVI e Pio IX in conservazione talvolta non eccellente. Il prezzo top è a mio giudizio per la medaglia in bronzo Leone XII - Possesso aggiudicata a € 380,00 + diritti.

INASTA aveva un blocco di medaglie papali abbastanza ricorrenti con molte annuali ottocentesche aggiudicate in buona percentuale a prezzi medi e con qualche straordinaria più contesa. Si tratta di un esito senza infamia e senza lode per un gruppo di medaglie senza eccessive pretese.

L'annata per le medaglie papali si conclude dando ragione a chi ha creduto in questi anni nella opportunità di incrementare la collezione.

Sono contrario all'euforia che nuoce al collezionismo e non mi esalta qualche spunto di prezzi, che mi pare ingiustificato. La medaglia non si presta alla speculazione poichè ha un numero di appassionati limitato, ma ha nella rarità e nella difficoltà di reperimento nonchè nel fascino come opera d'arte e documento di storia le condizioni per dare soddisfazione culturale e anche materiale.

Dal forum cercheremo nel nuovo anno di organizzarci meglio e, come vecchi medaglisti, speriamo di avere a nostro fianco nuovi appassionati.

Buone vacanze!

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Dal forum cercheremo nel nuovo anno di organizzarci meglio e, come vecchi medaglisti, speriamo di avere a nostro fianco nuovi appassionati.

Buone vacanze!

Eccolo! Ho appena acquistato la mia prima medaglia papale...ho avuto la fortuna di poterne vedere molte, anche di alto modulo e mi sono innamorato a prima vista!

Penso che siano un concentrato di significato storico e bellezza artistica. Sarà una attività piacevole da seguire negli anni (speriamo :rolleyes: ).

Emanuele.

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  • 1 mese dopo...

Faccio ancora un intervento sulle medaglie papali nelle prime aste della nuova stagione in attesa che altri amici (fabio o camerlengo o piakos) si assumano la cura di questa rubrica. Le prime aste del settembre con medaglie papali cono state batute da Sintoni e UBS con pochi pezzi , da INASTA per corrispondenza e da ELSEN con una collezione di quasi 300 esemplari.

Nell'asta di Sintoni erano offerte circa 10 medaglie papali. Ero presente in sala a Riccione e direi che non è andata peggio rispetto al restante materiale. La proposta riguardava pezzi che si trovano comunemente nelle aste; i prezzi base non erano incoraggianti. Aggiudicazioni intorno al 40% con un top (se ho annotato bene) di € 230,00 + diritti per l'annuale in argento anno I di S. Pio X.Devo aggiungere che unico settore dell'asta nel quale vi è stata in sala competizione accesa è stato quello delle medaglie devozionali con alcuni esemplari che hanno avuto notevole interesse sia dalla sala che dalla corrispondenza.

Anche nell'asta UBS la presenza di medaglie papali era marginale. I prezzi base in CHF (pur partendo dall'80% della stima) erano in genere abbastanza sostenuti e va considerato per i collezionisti italiani ed europei il costo di dogana del 20%. Ciò spiega un invenduto al 50% circa.

Ma non sono mancate aggiudicazioni sostenute. Una lavanda di Pio IX - anno 1 in argento a CHF 425 + diritti; la medaglia di Leone XIII anno XXV con triregno (la meno rara) a CHF 700,00 + diritti; una annuale di Leone XIII anno VIII con bella patina a CHF 450,00 + diritti; diverse annuali di Pio IX - Leone XIII - Pio X intorno a CHF 250,00+ diritti.

Mi ha sorpreso la mancata aggiudicazione di una importante straordinaria di Clemente XIV - Cristo sotto la croce, che ho acquistato in dopo asta. La medaglia ha un appiccagnolo ed è stata forse considerata postuma per una leggera frattura al diritto. Devo dire di non aver mai visto questa medaglia con minore difetto prima della sostituzione del diritto, evidentemente rovinato, con altro conio (vedansi riconi Mazio).

Nei prossimi giorni scrivo sulle aste di INASTA e Elsen più corpose e andate davvero molto bene.

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Medaglie papali nell'asta per corispondenza INASTA.

Erano in vendita circa 130 medaglie papali, quasi tutte abbastanza comuni in coerenza con il modello di asta per corrispondenza. Sono stati aggiudicati più di 80 lotti, ai quali saranno da aggiungere le prenotazioni dopo asta. La percentuale delle aggiudicazioni è più elevata nelle medaglie ante 1900. I prezzi base erano coerenti con i recenti esiti di mercato abbastanza buoni e hanno costituito di norma, con modesti incrementi, il prezzo di aggiudicazione. Nelle medaglie antiche i riconi e le copie fuse si sono attestati intorno a 80/100 euro + diritti; alcune medaglie in odore di originalità (Giulio II - Vaticanum; Urbano VIII - le galee) o comunque di rconio antico (Paolo III - Ganimede), si sono attestate su 220/270 euro + diritti a dimostrazione della attenzione di compratori competenti che ha fatto lievitare la valutazione. Buoni prezzi anche per alcune medaglie dorate e per annuali in argento di Leone XIII e Pio X in conservazione eccellente (circa € 110,00+diritti) Poca competizione per le annuali in argento di Giovanni Paolo II vendute intono a 40 euro + diritti.

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Asta Elsen dell'11 settembre. Proponeva 265 lotti di medaglie papali, in prevalenza singoli con lotto di chiusura multiplo per ogni pontefice. In totale era in vendita una collezione di circa 400 medaglie. I lotti aggiudicati sono stati 250 e cioè circa il 95% con prezzi quasi sempre superiori alla base (80% della stima) e molto spesso superiori alla stima. Esito quindi molto positivo.

E va considerato che la collezione non aveva certo la qualità di quella proposta nell'asta Baldwin del giugno. Le medaglie erano quasi esclusivamente in bronzo e in larga prevalenza riconi ottocenteschi, come in genere correttamente indicato.

I pezzi più interessanti hanno raggiunto prezzi significativi.

La medaglia di Alessandro VII, fusa in bronzo dal Travani su disegno del Bernini, considerata da molti la più bella del seicento, relativa alla leggenda di Androclo e leone - conservazione quasi splendida ( diametro pieno di mm. 98) - è stata aggiudicata per € 1.950,00 + diritti.

La annuale in argento di Clemente XI anno XVI - q. Spl. ha raggiunto € 1.100 + diritti.

E ottimi prezzi di aggiudicazione si registrano per altre originali, come l'anno V del Travani per Clemente X, l'anno X di Alessandro VII, la medaglia tedesca Fulcite Floribus per Benedetto XIII, la medaglia straordinaria di Pio VII per la cattedrale di Gran, ecc.

In genere le medaglie riconiate di piccolo modulo (mm. 32-35)si sono attestate a € 60/100 + diritti; quelle di modulo superiore hanno superato € 100,00, anche in misura larga per la serie di restituzione del Paladino e per medaglie con monumenti, quali le emissioni di Alesssandro VII. quasi sempre aggiudicate a prezzo superiore a € 200,00 + diritti.

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Ciao Renzo, scusa la domanda riguardo una medaglia ante-asta (e non post), sappiamo tutti che Papa Pignatelli era di origini napoletane ma non risulta che fece coniare medaglie a Napoli, dico bene? Giusto a titolo di curiosità, in una prossima asta Hess Divo è scritto che venne coniata a Napoli, si tratta di un errore da parte del curatore del catalogo spero! http://www.sixbid.com/nav.php?p=viewlot&sid=297&lot=1791

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Bella medaglia proposta nella prossima asta Divo, con una impostazione molto particolare.

Miselli scrive che si tratta di una emissione privata, opus Reguir Arondeau, battuta a Napoli, che ricorda l'indizione del Giubileo e rende onore a Innocenzo XII, papa di origine napoletana, che era anche stato arcivescovo della città.

Ricordo che la medaglia era proposta nell'asta Varesi di alcuni anni or sono, relativa ad una importante collezione di monete e medaglie del Regno delle due Sicilie; forse in quel catalogo può trovarsi qualche ulteriore indicazione.

La medaglia è anche ricordata e descritta al n. 64 in una presentazione di medaglie del Bollettino del Circolo Numismatico Napoletanio - anno 1956 da Tommaso Siciliano, l'autore dice di avere prescelto questa medaglia per ricordare Innocenzo XII, perchè inedita e "inutilmente ricercata dal Venuti".

Il Miselli è di norma preciso e ha lavorato su documenti; non posso escludere che possa averlo tratto in inganno questa insistita presenza in collezioni di medaglie napoletane.

Modificato da renzo1940
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Bella medaglia proposta nella prossima asta Divo, con una impostazione molto particolare.

Miselli scrive che si tratta di una emissione privata, opus Reguir Arondeau, battuta a Napoli, che ricorda l'indizione del Giubileo e rende onore a Innocenzo XII, papa di origine napoletana, che era anche stato arcivescovo della città.

Ricordo che la medaglia era proposta nell'asta Varesi di alcuni anni or sono, relativa ad una importante collezione di monete e medaglie del Regno delle due Sicilie; forse in quel catalogo può trovarsi qualche ulteriore indicazione.

La medaglia è anche ricordata e descritta al n. 64 in una presentazione di medaglie del Bollettino del Circolo Numismatico Napoletanio - anno 1956 da Tommaso Siciliano, l'autore dice di avere prescelto questa medaglia per ricordare Innocenzo XII, perchè inedita e "inutilmente ricercata dal Venuti".

Il Miselli è di norma preciso e ha lavorato su documenti; non posso escludere che possa averlo tratto in inganno questa insistita presenza in collezioni di medaglie napoletane.

Buono il tuo suggerimento, in effetti la medaglia è presente nell'opera di Siciliano al n. 64, Memorie Metalliche (1957), dove sono comprese tutte le medaglie del Regno di Napoli e Regno di Sicilia dal 1600 al 1735. Nella mitica asta Varesi 49 dell'Aprile 2007 (Utriusque Sicilie) ce n'era una in fdc al n. 42. C'è anche da dire che per tradizione è stata presente in qualche storica collezione di medaglie del sud ma in realtà riguarda lo stato Pontificio, se sbaglio correggimi. Se dovesse venir fuori qualche documento che ne attesta la coniazione a Napoli allora sarebbe molto più interessante per noi meridionali. Chissà ......

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Asta Nomisma per corrispondenza del 15 settembre.

Erano proposti circa 100 lotti di medaglie papali, di cui 90 relativ iad esemplari in argento o bronzo e 10 in oro.

Per le medaglie in argento/bronzo sono stati aggiudicati oltre il 75% dei lotti: una percentuale che supera la media dell'asta, che qualche amico ha analizzato e che considero molto buona anche perchè è spesso incrementata con il dopo asta. I prezzi a base di asta sono stati considerati favorevolmente e spesso ampiamente superati.

Il top delle aggiudicazioni ha riguardato la medaglia annuale di Pio IX in argento F.D.C. anno XII (Ferrovia) che ha raggiunto € 750,00 + diritti. A mia memoria è il prezzo più alto mai raggiunto da questa medaglia non rarissima, ma molto richiesta poichè interessa anche altre collezioni ottre a quella delle medaglie papali. Anche le annuali in argento di Gregorio XVI con le aggiudicazioni a € 300/320,00 + diritti stanno riavvicinandosi ai loro massimi, a mio giudizio ben meritati per esemplari di ottima conservazione. Eccellente aggiudicazione anche per una straordinaria in argento di Pio XII relativa alla apertura di porta di basilica da parte di cardinale legato (€ 480,00 + diritti). I riconi Mazio di medaglie antiche hanno confermato una media di circa € 100,00+diritti, che sembra abbastanza stabilizzata.

Non aggiudicate invece le medaglie in oro di Paolo VI: quando il valore del metallo assorbe e annulla quello numismatico il mercato si amplia e i margini dei diritti di asta divengono eccessivi.

Nomisma propone fra pochi giorni altra asta. Sono presenti importanti medaglie papali. Le basi di asta non mi sembrano stabilite con la moderazione dell'asta ora completata e quindi rappresenteranno un test difficile di mercato per il settore. Se sarà favorevolmente superato (personalmente non ne sono certo) potrebbe significare che è chiusa la fase di lento consolidamento e recupero di valore alla quale abbiamo assistito in questo anno e che si apre una fase nuova. Come collezionista, mi fa piacer che la collezione abbia un valore, ma è una collezione di nicchia e gli strappi possono creare incertezze e delusioni.

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Anche l'asta per corrispondenza di Nomisma, chiusasi il 15 settembre, ha dato un buon riscontro...in linea con quanto sinora riportato dall'amico Renzo (che saluto cordialmente) e dagli ottimi altri amici.

I lotti erano circa un centinaio e la percentuale del venduto mi sembra piuttosto alta con prezzi in alcuni casi oltre la stima.

In questo momento non ho sottomano tutti i i dettagli.

Evidenzio comunque che una quindicina di pezzi conferiti dallo scrivente in quanto doppioni o pezzi da me medesimo giudicati di interesse cessante...(mettiamola così.... :) ) - mediamente dal lotto n. 980 (Gregorio XIII......poi Sisto V ....Innocenzo IX...Clemente VIII....- sono stati tutti aggiudicati (tranne uno...senza specifico motivo). Prezzi in linea con la stima o qualcosa sopra...€. 80,00/120,00. Le ex mie erano quasi tutte medaglie in bronzo: riconii Hamerani...forse qualche Mazio...con qualche pezzo in odore di originalità. A quest'ultimo riguardo, infatti, il lotto 994 Leone X, probabile originale peraltro con leggera corrosione, ha spuntato €. 220 + diritti.

Sono soddisfatto...non tanto del ricavato che non è grande cosa...quanto dell'assorbimento mostrato dal mercato.

Considerazioni.

- Le medaglie pontificie (riconii di qualità compresi) erano/sono tra i pezzi più sottovalutati nel mercato delle monete/medaglie (le considero insieme perchè spesso vengono collezionate entrambe da uno stesso collezionista).

- Le medesime medaglie pontificie sono una delle collezioni più godibili artisticamente ed interessanti storicamente (l'abbiamo ripetuto a iosa...ma giova riaffermarlo!).

- Sono, nel contempo, una delle possibili collezioni che presenta ampi margini di convenienza atteso il basso costo di moltissime medaglie...che pur in odore di carente coeva originalità...costituiscono pur sempre dei bei pezzi di storia e di arte. Nel contempo anche molti originali mantengono prezzi piuttosto bassi che permettono al collezionista di assicurarsi delle vere chicche, in ottima conservazione, senza svenarsi.

Conclusioni.

La medaglistica pontificia non potrà rimanere per sempre con stime bassine...per non dire infime...e con mediocre o scarso assorbimento da parte del mercato.

Questo si sa...da molto tempo...ma non era ipotizzabile quando sarebbe arrivato il momento della riscossa. Nell'attesa... i collezionisti si sono divisi in due categorie:

1) chi si è scocciato o spaventato e le ha svendute...

2) chi le ha incrementate sfruttando i bassi costi.

E adesso?

Poichè falsi allarmi, negli anni anche recenti, ci sono stati...non è il caso di cantare vittoria...ci vorranno almeno un paio di annetti con prezzi in via di consolidamento e con un venduto ampio e costante.

In ogni caso...per chi non deve vendere ma deve ancora acquistare...che augurio auspicare?

A mio sommesso avviso...atteso che in alcuni anni addietro le medaglie pontificie non le ha volute quasi nessuno...se non qualche sporadico coraggioso...una loro valorizzazione è auspicabile.

Le pagheremo tutti di più...è vero. Ma almeno sapremo che stiamo mettendo del denaro su oggetti che hanno un mercato reale disposto ad assorbire in buona parte ed a discreto prezzo.

Vi pare cosa da poco? Sarebbe quasi un miracolo!!!!

:)

P.S.

Come già accaduto circa tre o quattro anni or sono...al segnale di assorbimento del mercato...discreti quantitavi vengono immessi nel giro delle aste. Probabile che anche questa volta sarà così.

Sarà facile controllare la situazione...e gli sviluppi, grazie a questa discussione che contribuiremo tutti a mantenere vivace.

;)

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Parole sante, Piakos.

Credo che in questo momento si debba andare con i piedi di piombo, perchè l'aumento dell'interesse, con conseguente aumento medio dei prezzi, è stato particolarmente repentino (un anno o poco più? )...

Qualche commerciante tedesco sta, magicamente, facendo uscire parecchie decine di riconi Mazio in questi giorni, con prezzi ovviamente allineati alle ultime aste (cioè, alti): il che conferma quanto tu dici.

Di contro, come già fatto notare, l'aumento dell'interesse non è solamente nostrano, ma, al contrario, esteso al mercato internazionale (come hanno dimostrato le ultime importanti aste del settore), il che fa pensare ad un fenomeno non di breve durata.

Razionalmente, trovo che sia anche giusto così, se da un altro versante si santificano le monete contemporanee da due euro. Ma è pur vero, come è stato affermato, che il nostro rimane pur sempre un mercato di nicchia e quindi poco soggetto a fenomeni di massa e, meno che mai, di mode.

P.s. Ho appena ricevuto due lotti multipli dall'ultima asta Elsen: in tutto quattro riconi Mazio, onesti e ben prezzati. Ma anche lì, mi sembra di potere concordare con Renzo, l'interesse si è dimostrato alto.

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  • 3 settimane dopo...

ASTA ARTEMIDE del 9-10 ottobre.

Erano in vendita circa 130 medaglie papali e le aggiudicazioni sono state intorno all'85% dei lotti: risultato quindi assolutamente positivo per il settore.

Analizzando l'asta sono possibili molte altre considerazioni.

L'asta era costituita prevalentemente da due blocchi di materiale già apparso più o meno recentemente:

a) gli invenduti di una granda asta di Tkalec di circa due anni or sono con larga presenza di esemplari in argento;

B) la riproposizione di esemplari della recentissima asta Baldwin (giugno 2010) con prezzi talvolta decisamente maggiorati rispetto alla aggiudicazione di tre mesi or sono.

Completavano l'asta alcuni invenduti dell'asta di primavera Varesi e anche alcune novità!

Per il materiale ex Tkalech quasi la totalità dei lotti è stata venduta a prezzi superiori alla base per la quale due anni or sono erano rimasti invenduti; e va sottolineato che si tratava di pezzi di qualità media, con il segnale di un apprezzabile risveglio di interesse collezionistico. Nessun prezzo eclatante, ma spesso la stima è stata superata.

Per il materiale ex Baldwin vi sono state aggiudicazioni ben riviste in aumento e al tempo stesso alcuni invenduti.

I migliori realizzi dell'asta a mio giudizio:

- le annuali di Clemente XI in argento anno XV (BB+) e anno XX (q.FDC) per € 1.100,00 e 1.300,00 + diritti.;

- la medaglia di S. Urbain per Clemente XI anno II "Lucet in.." in bronzo mm. 54 e la medaglia per la tomba di Alessandro VIII di mm. 64 in AE ai prezzi record di € 650,00 + diritti;

- annuali di Urbano VIII in AE( in particolare l'anno IX di Astesano per le fortificazioni di Civitavecchia per il prezzo che ritengo meritato di € 420,00 + diritti);

- l'annuale anno XI di Innocenzo XII in AE per € 350,00 + diritti

Al di fuori del capitolo delle medaglie papali era in vendita una medaglia fusa per fondazione della Chiesa di S. Ignazio in Belluno, nella quale era ricordato con stemma e scritta Clemente XI, aggiudicata per € 1.400,00 + diritti (non aggiudicata in precedente asta Varesi).

Complessivamente, a mio giudizio, le medaglie papali fuse, pur vendute non hannodi norma raggiunto prezzi significativi.

Osservo che per la medaglia fusa i cataloghi dovrebbero essere particolarmente accurati e non lo sono (Nomisma non segnala neanche la misura del diametro; Artemide la segnalava, ma vi erano talvolta discordanze con le foto, che certamente hanno reso molto incerti o assenti possibili acquirenti da domicilio.

Modificato da renzo1940
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Renzo, non so se sei d'accordo, ma mi sembra di avere notato, nell'ambito di un trend rialzista ormai ben marcato della medaglistica papale in genere, un deciso irrobustimento delle quotazione dei grandi moduli.

Le medaglie da te citate - la medaglia di S. Urbain per Clemente XI anno II "Lucet in.." in bronzo mm. 54 e la medaglia per la tomba di Alessandro VIII di mm. 64 in AE - avevano spuntato da Baldwin's (a giugno scorso) rispettivamente 180£ (all'incirca 215 Euro contro 660 Euro attuali) e 400£ (circa 480 Euro contro i 650 attuali), oltre diritti (che per Baldwin's sono il 21.5% comprensivi di VAT contro il 15% di Artemide). Io non so dire se le medaglie erano le stesse (molto probabile: su quella di Alessandro VIII ne ho quasi assoluta certezza), ma in ogni caso il balzo è notevole per due medaglie che, comunque, pagate o strapagate, sono due piccole opere d'arte e dal pedigree pregiato.

Così come le due medaglie del Mercandetti per Pio VII: da Baldwin's, il restauro del Colosseo ha realizzato (in condizioni modeste) £ 320; da Artemide, 460 Euro.

A fronte di questi decisi salti in alto, vi sono da notare, di contro, segnali in controtendenza: una placca uniface del Lucenti (Innocenzo XI) in bronzo dorato e condizioni anch'esse modeste, oltre manica si è accasata per la bellezza di 700£, quando da Artemide due omologhe, in condizioni similari se non migliori, sono andate via grosso modo a 150/160 Euro.

Così come, non ho ritenuto esagerati (Cicerone, Pro domo sua :rolleyes: ) i 300 Euro per il grande modulo fuso del Travani per l'ampliamento della Basilica liberiana.

Se posso fare un appunto, invece, è sulla laconicità dei cataloghi nostrani circa la valutazione della medaglia in termini di contemporaneità o meno. Se Daniel Fearon, curatore dell'Asta Baldwin's per la collezione Hall, si è premurato di specificare per ciascuna medaglia offerta se, secondo lui, questa doveva considerarsi contemporanea o successiva (leggasi, riconio o fusione posteriore), non mi sembra che tutto ciò sia ugualmente atteso dai curatori dei nostri cataloghi. Ad esempio, delle medaglie di Saint Urbain esistono anche riconii (anche se le due citate mi sembrano assolutamente originali): fossero state tali, la valutazione sarebbe stata assai diversa. Perchè non essere più chiari e dare una mano a chi magari ancora tanto bene non si destreggia tra conii e riconii, fusioni contemporanee e posteriori?

Modificato da camerlengo
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GLOBAL ASTE - Prima asta di questa nuova Casa esclusivamente on line. Proposti n. 36 lotti di medaglie papali; aggiudicati 20.

Non vi erano medaglie rare, ma buoni esemplari proposti con una catalogazione seria e corretta a prezzi contenuti. Le aggiudicazioni sono avvenute alla base o con maggiorazioni limitate. Nessuna euforia, ma il risultato non è male, considerando la novità, l'assenza di cataloghi cartaceei, una pubblicità che deve ancora espandersi. Mi sembra che il sistema possa funzionare bene per reperire tanti esemplari di non grande rarità che pure sono ricercati e sotto altro profilo per la vendita di collezioni dignitose realizzate con un impiego di mezzi contenuto. Ovviamente, potrebbero anche esservi sviluppi più significativi poichè ogni novità deve essere valutato in un periodo ampio.

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leggendo i report dei nostri amici, su ben descritti, sembrerebbe consolidarsi la tendenza che vede le medaglie pontificie ben assorbite dal mercato...a prezzi contenuti sulle stime o poco sopra, salvo qualche picco al rialzo per alcuni esemplari.

Che dire?

le tendenze si consolidano lentamente, senza clamori e strappi dei prezzi...è un meccansmo che si chiama di accumulo.

Occorre tuttavia una ulterire conferma che, non tanto singole e ripetute aste possono dare...ma, piuttosto, il decorso di un periodo di tempo congruo che possa far ritenere ormai certo l'apprezzamento.

Per il momento limitiamoci a prendere atto dei risultati d'asta ed incrociamo le dita.

A dire la verità...come già ho evidenziato, chi deve accumulare una buona collezione spenderà un po' di più...ma spenderà con maggiore tranquillità...vista la tendenza di un favorevole assorbimento del materiale.

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