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IGNORED

Monete e medaglie nelle bare papali.


Marco_S

Risposte migliori

Leggendo un saggio sui decessi e l'inumazioni dei papi più famosi,ho incontrato un passaggio in cui diceva che nella bara del pontefice vengono messe,in un sacchetto cremisi,tutte le medaglie e le monete coniate durante il suo pontificato.Vorrei sapere:da dove deriva quest'usanza?A mio avviso è un po' un controsenso..a che serve inumare tutte quelle monete e medaglie insieme al papa se tanto a lui non serviranno e se,in teoria,la religione non dovrebbe avere nulla a che fare con il denaro(anche se purtroppo non è così).E poi..a voi non sembra un po' uno spreco?Voglio dire,non prendetemi per blasfemo,ma pensare a tutte quelle monete e medaglie messe li,costrette a rovinarsi per sempre a causa dei processi putrefattivi.

Modificato da Marco_S
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Supporter

Buona domenica

Indubbiamente hai ragione; credo che ciò derivi da una consuetudine che, come spesso accade, pur nata in tempi di paganesimo, è stata fatta propria dalla chiesa.

Nel passato, anche più remoto, un re lo si inumava con parte del suo corredo e delle cose che lo avevano distinto in vita.

Un Papa si accontenta di molto meno, .....le monete emesse durante il suo pontificato, tanto per dare tangibilmente lo spazio temporale di quando è estato eletto e di quando è morto; per quanto concerne le medaglie - considerato che raffigurano in genere gli avvenimenti più cospicui avvenuti nel suo pontificato - dovrebbero rappresentare le cose belle o importanti da lui decise e/o accadute.

Onestamente non ci vedo un grande "controsenso"; certo può dispiacere agli amanti della monetazione pontificia e delle sue medaglie, ma tant'è. :)

Lo stesso accade quando si mette la prima pietra di una costruzione importante, pietra che finisce solitamente nelle fondazioni e nella quale c'è un incavo dove si inseriscono alcune monete dello stesso anno ed uno scritto o una pergamena, che serva a ricordare quel momento...

Saluti

Luciano

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Molto più semplicemente io ci vedo un tentativo di lasciare un segno del passaggio di quel Pontefice.

Pensiamo solo a quante volte si ritrovano resti senza avere certezze circa la loro appartenenza.

Se in futuro trovassero i resti di un Papa dei giorni nostri, associando le monete che lo raffigurano e indicano cronologicamente le annate del pontificato, non ci sarebbero dubbi a proposito dichi si tratti.

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Questa discussione andrebbe, a mio parere, spostata nella sezione monete e medaglie pontificie. L'argomento è interessante e vi sono notizie riportate nella recente opera di Adolfo Modesti.

Modesti Adolfo. La medaglia annuale dei pontefici. Vol. I. Roma, 2007

In quella sezione, gli esperti sapranno essere più precisi.

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Questa usanza è tutt'ora praticata anche con i più recenti papi?

Non lo so, mai sentito, ma trovo curiosa la pratica di pagare il "traghettatore" con dei beni: ori ai tempi degli egizi, denari sugli occhi dei greci e romani, sacchi di monete nelle bare dei papi etc. etc.

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Per il poco che ne so, l'Ordo exsequiarum Romani Pontoificis è stato aggiornato nel 1996 con significative semplificazioni del rituale, ma l'usanza di includere nella bara, prima della chiusura, il rogito attestante gli atti del Pontefice - letto e sigillato - e le medaglie emesse è stata conservata.

E' discutibile? Fa parte di una tradizione secolare , che va interpetrata nel contesto storico in cui è nata. Deve essere considerato che la Chiesa è anche Stato e che le esequie devono rendere onore al Pontefice defunto con formalità consone.

A fianco degli aspetti religiosi troviamo certamente la celebrazione ( ma già l'emissione della medaglia è un fatto celebrativo e di ostentazione). E non trascurerei la sensibilità per la identità e la certezza nel tempo della appartenenza della bara. La salma era ed è imbalsamata e pertanto molte volte la bara viene aperta per particolari riti, ritrovando i reperti. Dal punto di vista numismatico le medaglie ritrovate nella bara sono state utili nei secoli per dirimere dubbi a seguito della perdita di documenti.

Nel suo ultimo libro Modesti riproduce l'intera serie delle medaglie annuali in oro ritrovate nella bara di Papa Clemente XI.

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ricordo per certo che nella bara di Giovanni Paolo II nel 2005 furono messe tutte le medaglie annuali ufficiali del suo pontificato in versione bronzo ed argento. non fu incluso l'oro, credo per ovvie ragioni morali. non mi risulta dell'aggiunta di monete, ma potrei sbagliarmi.

credo che tale consuetudine sia assolutamente positiva. chi e' un poco appassionato di archeologia sa quante informazioni storiche provengano dagli oggetti ritrovati all'interno di tombe e che patrimonio rappresentino per l'umanita' intera. si pensi per esempio al corredo funebre di alcuni faraoni egizi. lo stesso discorso potra' valere per i millenni futuri quando, forse, la nostra cultura avra' lasciato solo tenui tracce visibili. gli sprechi della civilta' moderna sono ben altri...

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  • 2 settimane dopo...

Semplicemente, le monete vengono inserite nella bara come testimonianza della lunghezza del regno del Papa ivi sepolto.... almeno, questo capii ai tempi della sepoltura di Giovanni Paolo II

(7).jpg

L'immagine mostra, appunto, il maestro delle cerimonie, Piero Marini, che deposita nella bara del pontefice i sacchetti cremisi contenenti le monete e le medaglie annuali.

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Ritengo che i rituali tradizionali simbolici della chiesa siano molto importanti specie nell'epoca attuale; Nel secolo scorso molti cerimoniali sono stati modificati e temo siano andati irrimediabilmente perduti perchè ritenuti retrogradi.

Spesso, per giustificare l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si cancellano, senza riflettere sulle conseguenze, usanze e costumi del passato che potrebbero divenire fondamentali per la "sopravvivenza" nel futuro. Non di solo pane vive l'uomo.

La deposizione all'interno della bara Papale delle medaglie emesse nel Pontificato non credo riguardi corredi o pagamenti ma semplicemente la memoria del ricordo (per darne testimonianza ai posteri) : nelle medaglie, infatti, sono riassunte e si conservano le memorie delle azioni Papali.

E cosa sarà mai in spesa, è ridicolo, per chi le ha emesse e fatte coniare!

Inoltre aggiungo che per chi colleziona (scusate per la franchezza) i valori delle medaglie ivi depositate aumentano per importanza storica e comunque ne restano in circolazione 5999 esemplari per ogni tipo.

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Guest utente3487

Vi ringrazio per le informazioni! Quindi il rito ancora si pratica anche se non si è certi del fatto delle monete ma solo delle medaglie.

Che io sappia anche le monete, ne parlarono ai tempi di Giovanni Paolo II.

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Francamente non ci vedo nulla di male nel mantenere una tradizione che non danneggia nessuno e che a distanza di secoli potrebbe rivelarsi utile per la raccolta di informazioni di carattere storico/archeologico. Non penso sia uno spreco, di sprechi ce ne sono ben altri...ma questa è solo la mia opinione.

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