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IGNORED

MONETE SIMBOLO DEL MEDIOEVO


Risposte migliori

Ammettiamo che un nuovo collezionista ti chiedesse,sto per iniziare la mia collezione,voglio farla sul periodo medievale,quali monete mi faresti comprare subito?Specifica il nuovo collezionista,non dirmi monete di pregio,molto rare,molto costose,dimmi quelle 5/6 monete che tu ritieni abbiano segnato il Medioevo come rappresentatività,massima circolazione,influenza,prestigio,insomma le 5/6 che non possono mancare al collezionista medievale?Potete anche fare o qualche esempio per zona geografica o per periodo storico,per esempio dal 700 al 1000,dal 1000 al 1200 e per periodo successivo,qui credo possano rispondere tutti quelli che partecipano a questa sezione,vediamo,sono curioso,

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5/6? Arrrrr.... :P

Denaro di epoca carolingia

Denaro enriciano di Lucca

Denaro di Valence

Fiorino d'oro di Firenze

Ducato d'oro veneziano

Grosso tornese

Pragergroschen

Ovviamente limitandosi all'Europa occidentale e trascurando Bisanzio e Islam

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salve

vediamo che ne viene fuori

1\ denaro scodellato enriciano di venezia

2\ grosso agontano

3\ bolognino dell'aquila con il busto di s.celestino

4\ reale napoli alfonso I d'aragona

5\ genova denaro ianva

6\ firenze grosso guelfo

ciao

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Awards

... e che dire di

Pavia?

officine savoiarde?

Amalfi?

Brindisi?

Pisa?

il viennese?

il provisino?

etc?

limitarsi a 6 non è solo riduttivo, è ignorare il quadro generale.

Modificato da bavastro
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Awards

Quesito interessante (a volte le domande apparentemente più semplici sono quelle che ci fanno riflettere di più) e istruttivo.

Chiramente la scelta dipende da tanti parametri differenti.

Ma supponendo di non avere vincoli di metallo/valore/etc. a mio avviso sarebbe interessante la rappresentatività di una data moneta per ogni epoca considerata. Rappresentatività che dovrebbe rivestire soprattutto la sua importanza economica , nei commerci, piuttosto che criteri puramente estetici. Viceversa , non ci sarebbe però nulla di male a operare una selezione secondo criteri estetici e artistici invece.

In ogni caso a mio avviso sarebbe interessante indicare per ciascuna epoca una piccola rosa di monete piuttosto che un esemplare

unico e predeterminato, ad esempio considerando una moneta rappresentativa dei traffici commerciali del 1200/1300 avremmo una scelta magnifica tra considerare il genovino, il fiorino o piuttosto - di poco successiva - il ducato veneziano).

Definiti questi semplici confini, procediamo con l'identificare le epoche che ci interessano :

direi che per avere la massima rappresentatività anche da un punto di vista temporale, abbracciare diverse epoche è sicuramente un'ottima cosa,

anche perche cosi si metterà in rilievo un aspetto estremamente importante e spessissimo trascurato (perche c'è bisogno di cognizioni più specialistiche e avanzate che non sono scontate), quello ovvero della circolazione monetaria e dell'evoluzione della moneta nei secoli.

E forse l'aspetto piu interessante vedere come si passi da una circolazione basata ancora sul solido, alla grande riforma carolingia, alla sustanziazione del grosso=soldo prima solo moneta di conto, fino alla ricomparsa dell'oro e quindi alla materializzazione della lira (esclusiva moneta di conto 5 secoli prima!), è un percorso assolutamente affascinante perche strettamente interconnesso alle esigenze materiali della moneta utilizzata effettivamente nelle diverse epoche!

Infine limiterei l'assunto geograficamente all'area (piu o meno) italica in quanto e più coerente vedere come si è trasformato il denaro in uso in una determinata zona piuttosto che saltare da un paese all'altro (esercizio altrettanto affascinante - ho già un titolo pronto : numismatica comparata :D - ma indubbiamente piu complesso).

1.Comincerei quindi con qualche moneta rappresentativa dei primi secoli dopo la caduta dell'Impero d'Occidente :

- siliqua : hanno avuto ampia circolazione nei terriotori sotto il dominio goto, il primo regno italico a tutti gli effetti, ripresi anche dalla dom, vandala

- tremisse : è la moneta aurea per eccellenza dei secc. VI-VIII sul territorio italico, momete tra l'altrio di grandissimo fascino

2. IL IX-X secolo : una moneta per tutte : il denaro!

non necessariamente solo carolingio ma anche enriciano (che sono più accessibili!) , oppure dei longobardi di Benevento/Salerno se si vuole essere sofisticati (sono monete assai rare e costose pero)

3. Il secolo XI - XII: un bel follis di Amalfi, Salerno o Gaeta : cosa c'è di piu rappresentativo per illustrare la fondamentale epoca della dominazione normanna ? Aggiungo che tali monete hanno un fascino speciale

4. Il 1200 : beh qui in quanto a rappresentatività del lato economico vince , a mani basse, il fiorino , oppure il genovino

se si vuole fare i sofisticati o gli snob optiamo per un bell'augustale oppure un reale (ahiahi come piangono le tasche ..)

privilegiando l'aspetto estetico e del nominale su quello più puramente commerciale

5. Il 1300 è il tempo del grosso, non si discute, la scelta è vastissima e tutte le scelte sono buone per aspetti differenti, cì'è solo l'imbarazzo

6. il 1400 : il testone , ovvero la personificazione della lira (lira Tron oppure il testone di Galeazzo per mIlano, cari ma non impossibili, sono dei monumenti numismatici.

Però anche un bel ducato , magari di uno staterello piu piccolo, hanno fascino e rappresentatività da vendere venendo a caratterizzare una delle epoche più felici in assoluto nella produzione monetaria non solo di area italiana ma addirittura mondiale per la bellezza delle emissioni di questo periodo.

Naturalmente adottando criteri diversi si potrebbero avere molte altre selezioni, tutte egualmente valide e rappresentative.

La vera ricchezza e l a parte divertente è scoprire la storia economica e il momento storico che vi sono dietro ogni pezzo...

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Oltre a tutte quelle già enumerate aggiungo

- grosso aquilino di Merano

- grosso tirolino di Merano

- grosso veronese

- un denaro di Aquileia (con patriarca a piacere).

Modificato da Fratelupo
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Darò anch'io la mia scelta,(complimenti a Numa Numa per la sua risposta):

SOLIDO BIZANTINO

DENARO CAROLINGIO

DENARO DI PAVIA

DENARO DI LUCCA

MATAPAN DI VENEZIA

FIORINO DI FIRENZE

Grazie per la partecipazione,mi sembra stia venendo fuori qualcosa di interessante in cui tutti possono dire la loro.

Modificato da dabbene
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io sarò campanilista... ma consiglierei di cominciare dalla zecca della sua città (se è fortunato a vivere in una città con zecca) o della zona. oppure, collezione più ardita e complessa (e forse un pelino 'in') le monete fotografia del circolante di un determinato periodo in una dterminata zona, magari pescando nella letteratura esempi di tesoretti e ritrovamenti e cercare di ricostruirli con una moneta per tipo.

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Awards

Ciao, io proporrei:

1 - Tarì zecche di Palermo Messina Amalfi.-

2 - Ducale zecca di Palermo (con il busto del Cristo per intenderci).-

3 - Follari e 1/2 follari.-

4 - Denari e 1/2 denari zecche di Palermo Messina Brindisi o Manfredonia

5 - Gigliato e Saluto in Arg. zecca Napoli.-

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Ammettiamo che un nuovo collezionista ti chiedesse,sto per iniziare la mia collezione,voglio farla sul periodo medievale,quali monete mi faresti comprare subito?Specifica il nuovo collezionista,non dirmi monete di pregio,molto rare,molto costose,dimmi quelle 5/6 monete che tu ritieni abbiano segnato il Medioevo come rappresentatività,massima circolazione,influenza,prestigio,insomma le 5/6 che non possono mancare al collezionista medievale?Potete anche fare o qualche esempio per zona geografica o per periodo storico,per esempio dal 700 al 1000,dal 1000 al 1200 e per periodo successivo,qui credo possano rispondere tutti quelli che partecipano a questa sezione,vediamo,sono curioso,

Non mi pare che le monete consigliate dal mio amico Fratelupo abbiano le caratteristiche richieste.E nemmeno quelle di Claudio I. E nemmeno l'augustale o il saluto.

Sta bene il Gigliato. Aggiungerei il denaro Frisacense( per fare piacere ad Alberto..) :D

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Concordo con le vostre scelte. Le mie (in rigoroso ordine sparso):

1 Augustale

2 Denaro Bratteato

3 Grosso Matapan

4 Kreutzer (o Grosso Tirolese)

5 Grosso Agontano (una zecca qualunque)

6 Tallero di area tedesca

Certo che non ho inserito monete che comunque vedrei bene:

- quattrino

- fiorino

- ducato

- tarí

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No, non ci riesco ..... non so scegliere 5-6 monete medioevali italiane, .... troppe quelle rappresentative, importanti nel loro tempo, che hanno segnato i commerci, che fatto fare modifiche alle coniazioni di altri stati, .... sicuramente non solo 5 o 6.

Potrei limitarmi ad una'area geografica, ed allora per il nord-est sceglierei un denaro di Carlo Magno o di Lodovico il Pio, poi un denaro di Verona, poi un frisacense con legenda retrograda, poi un denaro scodellato di Aquileia dei primi patriarchi, poi uno degli ultimi patriarchi (almeno per visualizzare lo scadimento delle monete nel contenuto d'argento), poi un grosso di Venezia, poi un ducato di Venezia, poi un fiorino di Firenze, ... ma poi sarebbe intressante avere anche un grosso tirolino, ... poi ci vorrebbe qualche piccolo ... indispensabile... uno di Venezia, uno di Padova, uno di Aquileia, ......

No.... anche soltanto per un'area geografica circoscritta riuscirei a limitarmi a consigliare solo 5-6 monete.

Alla fine direi a qul collezionista ... "Prendi quelle che ti piacciono di più, conoscile, studiaci sopra, impara ad amarle e poi ... se ti "sposi" una zecca, probabilmente le sarai fedele, anche perchè costa mantenerla (magari ti puoi concedere qualche "scapatella"); .... se invece rimarrai un amante senza legami vedrai che monete da amare ne troverai tante.

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Supporter

Solido bizantino

Denaro carolingio

Grosso di Venezia

Fiorino di Firenze

Ducato di Venezia

Buongiorno

Esercizio difficile; 5 o 6 monete rappresentative sono proprio poche, ma credo che Arka abbia più di altri "centrato" - a mio avviso - il tema della discussione.

E' vero che se ne potrebbero aggiungere altre, ma innegabilmente quelle elencate da Arka hanno fatto scuola, tanto da essere adottate, copiandole, da tantissimi stati e questo è un sicuro indice di gradimento e rappresentatività. Anche la loro imitazione e/o contraffazione determina il loro status ed importanza.

Altre monete elencate da alcuni amici prima di me, anch'esse "famose", hanno però avuto, rispetto a queste, una circolazione più limitata nel tempo e nei luoghi; le emissioni sono state meno massiccie; mi sentirei invece di aggiungere anche il tarì.

Saluti

luciano

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Solido bizantino

Denaro carolingio

Grosso di Venezia

Fiorino di Firenze

Ducato di Venezia

Buongiorno

Esercizio difficile; 5 o 6 monete rappresentative sono proprio poche, ma credo che Arka abbia più di altri "centrato" - a mio avviso - il tema della discussione.

E' vero che se ne potrebbero aggiungere altre, ma innegabilmente quelle elencate da Arka hanno fatto scuola, tanto da essere adottate, copiandole, da tantissimi stati e questo è un sicuro indice di gradimento e rappresentatività. Anche la loro imitazione e/o contraffazione determina il loro status ed importanza.

Altre monete elencate da alcuni amici prima di me, anch'esse "famose", hanno però avuto, rispetto a queste, una circolazione più limitata nel tempo e nei luoghi; le emissioni sono state meno massiccie; mi sentirei invece di aggiungere anche il tarì.

Saluti

luciano

vero, ma ci aggiungerei il grosso aquilino citato da fratelupo prima di me.

è una moneta che, partita dal nord, ha segnato gli scambi monetali di tutta italia... tanto da essere rinvenuta in copiosi ripostigli nel sud e soprattutto è stata "imitata-utilizzata" da molte città.

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Awards

Ringrazio 417sonia che ha centrato il mio pensiero. Effettivamente leggendo la domanda di Dabbene le monete che mi sono venute in mente erano queste. Certo limitarsi a 5 monete per rappresentare il medioevo è riduttivo e molte ne andrebbero aggiunte. Ho notato che le proposte cambiano a seconda della collocazione geografica del rispondente. Effettivamente il tarì a noi del nord-est dice poco (era molto più importante sul tirreno). Ho notato anche una scarsa attenzione alla moneta bizantina che invece ha avuto un'importanza rilevante al sud fino all'XI secolo e nell'alto Adriatico fino al 1200 avanzato (Venezia usa monete bizantine e solo quando l'iperperon diventa instabile decide di coniare monete d'oro). Certamente furono importantissimi anche il grosso aquilino e quello tirolino e lo furono il grosso tornese, quello praghese, il gigliato, il pierreale, il bernese (denaro di Verona), il frisacense e, soprattutto per la loro bellezza, i denari scodellati di Aquileia, Trieste e, aggiungerei, Gorizia (Lienz). Ma così l'elenco si allunga e il collezionista novello, spaventato, si mette a raccogliere tappi di bottiglia.

Infine un mio pensiero sulla fine del medioevo. Nell'elenco fatto da Numa Numa figura il testone in rappresentanza del quattrocento. Ecco, secondo me, la lira Tron e i suoi successori non sono più monete medievali. E non lo sono per il peso, per le caratteristiche e anche per l'epoca essendo già iniziato il Rinascimento. Per quanto mi riguarda, anche se la storia è uno scorrere continuo, il Medioevo finisce con la presa di Costantinopoli che rappresenta la fine di un'epoca.

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Infine un mio pensiero sulla fine del medioevo. Nell'elenco fatto da Numa Numa figura il testone in rappresentanza del quattrocento. Ecco, secondo me, la lira Tron e i suoi successori non sono più monete medievali. E non lo sono per il peso, per le caratteristiche e anche per l'epoca essendo già iniziato il Rinascimento. Per quanto mi riguarda, anche se la storia è uno scorrere continuo, il Medioevo finisce con la presa di Costantinopoli che rappresenta la fine di un'epoca.

A pensarci bene concordo con Arka sulla fine del medioevo. Credo anch'io che la presa di Costantinopoli abbia segnato la fine di un'epoca.

Sono d'accordo che la lira Tron e il testone in generale debbano essere "assegnate" al rinascimento, così come, aggiungo io, per caratteri iconografici, il coronato e per certi versi anche il cavallo aragonese.

Per il resto, non ci provo nemmeno a mettere le mie 5/6 monete rappresentative del medioevo, troppo difficile per me. Inizierei il mio elenco con quelle 5/6 e finirei con 20, se non di più!

Modificato da aemilianus253
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Mi trovo in (quasi) accordo con ArkaPD

- Solido bizantino (figlio del sistema monetario romano, moneta commerciale nel Mediterraneo per eccellenza)

- Denaro di Carlo Magno e Ludovico il Pio - varie zecche (la base di quasi ogni moneta europea)

- Denier tournois (unità monetaria che sopravvisse in Francia fino alla rivoluzione, e indirettamente nel Regno delle Due Sicilie fino al 1860)

- Grosso di Venezia (la moneta commerciale del Mediterraneo nei sec. XIII-XV)

- Fiorino d'oro di Firenze (la moneta commerciale europea dei sec. XIII-XVI, e oltre se consideriamo lo zecchino di Venezia, suo "figlio")

peccato non poter includere qualche moneta in più: il problema è che il medioevo è un periodo lungo e ogni secolo ha avuto la sua moneta importante (come giustamente rimarca numa numa).... che scelta difficile! ;)

Cito poi aemilianus e ArkaPD per le considerazioni storiche sul medioevo e le sue monete.

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piu che giusto , via il testone, prima moneta "moderna" e la lira Tron e dentro un pezzo che segna la transizione tra gotico e rinascimentale :

il sesquiducato di Alfonso d'Aragona, cronologicamente dentro i limiti formali della storiografia tradizionale che vede nella presa di Costantinopoli la fine dell'epoca medioevale ma soprattutto pezzo che esibisce ancora le caratteristiche dell'epoca medioevale con la rappresentazione, bellissima , del cavaliere al rovescio e i caratterui ancora gotici della legenda.

Un altro pezzo di transizione tra l'epoca medioevale e quella più propriamente rinascimentale è il grosso per Mantova con la veduta della città pezzo di cesura tra una visione ancora gotica e il debutto del rinascimento come giustamente sottolineato da Andrea Saccocci in un suo contributo sulla monetazione rinascimentale.

Taccio, per non infierire, del ducato di Leonello d'Este, anch'esso cronologicamente tardo-medioevale (ma ha senso interpretare cosi alla lettera uno spartiacque cronologico tra le due epoche ? la storia è un fluire mai un'interruzione, anche i dinosauri non sono spariti in un anno, ci hanno messo un pò di più :D ) vero precursore della simbologia rinascimentale dell sia nelle raffigurazioni (la vela spiegata piantata in terra) che nei motti : quel "Festina Lente" che è un'epitome del rinascimento umanistico...

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Mi trovo in (quasi) accordo con ArkaPD

- Solido bizantino (figlio del sistema monetario romano, moneta commerciale nel Mediterraneo per eccellenza)

- Denaro di Carlo Magno e Ludovico il Pio - varie zecche (la base di quasi ogni moneta europea)

- Denier tournois (unità monetaria che sopravvisse in Francia fino alla rivoluzione, e indirettamente nel Regno delle Due Sicilie fino al 1860)

- Grosso di Venezia (la moneta commerciale del Mediterraneo nei sec. XIII-XV)

- Fiorino d'oro di Firenze (la moneta commerciale europea dei sec. XIII-XVI, e oltre se consideriamo lo zecchino di Venezia, suo "figlio")

peccato non poter includere qualche moneta in più: il problema è che il medioevo è un periodo lungo e ogni secolo ha avuto la sua moneta importante (come giustamente rimarca numa numa).... che scelta difficile! ;)

Cito poi aemilianus e ArkaPD per le considerazioni storiche sul medioevo e le sue monete.

quoto rob e quoto numa numa.....

più che una moneta, essendo troppo lungo il periodo da considerare, io penserei a una tipologia monetale che ha condizionato i mercati in un determinato periodo.....

poi come già detto bisogna considerare il campo geografico, più o meno ampio, dove essa era utilizzata...

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ma la fine del Medioevo è da identificarsi con la presa di Costantinopoli (1453)

oppure con la scoperta del nuovo mondo , l'America grazie al viaggio di Cristoforo Colombo (1492).

che quesito ? :D

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Se vogliamo le date vanno bene sia il 1453 che il 1492 (alcuni addiritttura prendono il 1517 e la Riforma...) ma culturalmente

in Italia il Medioevo finisce con l'Umanesimo di inizio Quattrocento, forse anche prima...

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